Roma, 8 aprile 2013. L’11 aprile scatterà la pausa preelettorale e l’Assemblea Capitolina non potrà più deliberare se non per eccezioni ultramotivate. Mancano quindi ormai solo 3 giorni – 3 sedute del Consiglio – per mettere ai voti ben 46 delibere urbanistiche all’ordine del giorno. Infatti la settimana scorsa sono state aggiunte altre 30 delibere alle 16 rimaste all’ordine dei lavori*. Un numero spropositato, se si pensa che, dall’inizio dell’anno a oggi, in 28 sedute sono state votate solo 18 proposte. E ci sembra inaccettabile che si pensi di approvare a tappe forzate progetti edificatori molto impattanti per il territorio, spesso addirittura in deroga o in variante al Piano Regolatore, moltiplicando cubature e dando nuovi diritti che la futura amministrazione potrebbe non poter più cancellare.
E’ ormai banale ricordare le case nuove invendute, gli uffici vuoti, i centri commerciali falliti, la crescita zero della cittadinanza, la fuga dei romani in paesi e cittadine sempre più lontani per l’impossibilità di comprare o affittare case ai prezzi della Capitale, le fila di auto in entrata ogni mattina per la mancanza di infrastrutture della mobilità, la costruzione di nuovi quartieri dormitorio senza servizi e senza collegamenti… una situazione insostenibile, che richiede un generale ripensamento dell’urbanistica della città, cominciando col fermare questa pioggia di delibere della giunta Alemanno, ma anche il cemento del Piano Regolatore di Veltroni, che va rivisto alla luce delle esigenze della città di oggi.
Chiediamo quindi a IGNAZIO MARINO e a tutti i candidati e alle candidate che si accingono ad affrontare la sfida elettorale per il Campidoglio e i Municipi, di venire almeno uno di questi tre giorni dopo le 16 nell’Aula Giulio Cesare, unendosi ai cittadini e ai comitati che da dicembre presidiano le sedute nell’Aula. Perché lo “Stop al consumo di suolo” non resti uno slogan, da archiviare come tante promesse elettorali…
(la settimana scorsa hanno partecipato al Presidio Paolo Berdini, neo candidato della lista civica Liberare Roma, il candidato Cinquestelle Marcello De Vito, gli indipendenti Alessandro Bianchi, Umberto Croppi e Sandro Medici)
Le delibere a rischio approvazione
Tra le Delibere che saranno portate in votazione i prossimi giorni c’è quella della ex rimessa ATAC di Piazza Bainsizza a Prati a l’accordo di programma per il recupero di Tor Bella Monaca. In particolare l’ex autorimessa ATAC é stata oggetto di un progetto partecipato per una riqualificazione rispettosa delle esigenze dei cittadini e del quartiere, che non é stato tenuto in alcun conto dall’amministrazione capitolina. Fa parte di quel patrimonio pubblico che si vuole dismettere per fare cassa permettendo ai privati di costruire appartamenti uffici e negozi (come anche nelle ex caserme) senza alcuna preventiva analisi dei bisogni dei quartieri e della città e tantomeno studi degli impatti che simili carichi urbanistici avranno sul territorio e sulla vivibilità.
*in realtà, in seguito alla richiesta di 13 consiglieri, potrebbero tornare in ballo anche molte altre proposte della trentina in lista d’attesa.
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