UN FINALE POCO EDIFICANTE (e assolutamente vittorioso!)
Autore : Redazione
10 APRILE 2013 Alla chiusura dei lavori, allo scadere della mezzanotte, nell’Aula Capitolina scatta la bagarre: alcuni consiglieri del centro destra si dirigono verso il pubblico aggredendolo verbalmente. E’ l‘epilogo delle ultime 36 ore di presidio, che al di là delle più rosee aspettative, è riuscito a bloccare la maggior parte delle delibere urbanistiche e la colata di cemento sulla Capitale a cui da mesi ci opponevamo…
Dopo quattro mesi di presìdi in Campidoglio, di attese al freddo e alle intemperie prima dell’apertura dei lavori, di sedute saltate per la mancanza del numero legale, siamo arrivati, come si suol dire, alla resa dei conti. Un finale piuttosto spettacolare, che, concentrando nelle ultime ore disponibili le decisioni dell’Assemblea sulle delibere urbanistiche a cui da mesi ci opponiamo, con una seduta fiume fino alle ore piccole e poi ancora fino alla mezzanotte, conferisce una dimensione epica e partecipata alla nostra battaglia.
Una battaglia che noi cittadini abbiamo affrontato con caparbietà, convinti che ne valesse la pena perché serviva a difendere i diritti di tutti, l’interesse pubblico e un’altra idea di città. Una battaglia che ci ha fatto sentire una comunità e che ci ha reso orgogliosi del nostro essere cittadini.
Una battaglia che abbiamo combattuto soprattutto da soli*. Nonostante il sottofondo elettorale degli slogan sulla città sostenibile, sullo stop al consumo di suolo, sulla partecipazione, pochi candidati alle prossime elezioni hanno capito quale occasione imperdibile poteva essere battersi al nostro fianco in Campidoglio.
E, adesso possiamo ben dire che è stata una battaglia vittoriosa, perché il risultato è andato molto al di là delle nostre speranze. Delle 64 delibere urbanistiche che rischiavano di abbattersi sulla città, solo un pugno ha poi superato il voto dell’Aula. Ieri sera in extremis sono state approvate le pessime delibere sulle edificazioni di Via di Brava/Santa Fumia, La Mandriola, Nocetta/Lunghezza, i parcheggi fantasma della Nuvola di Fuksas. Ma sono state accantonate la valorizzazione dell’ex Rimessa ATAC in piazza Bainsizza, la Trasformazione Urbanistica “Pisana – via Degli Estensi” e soprattutto la Delibera 129/2011 che prevedeva lo scambio immobiliare di tre mercati rionali con alloggi per housing sociale.
In questi mesi e in questi giorni, molti consiglieri di centrodestra ci hanno spesso rinfacciato che, se ci fosse stata un’amministrazione di centro sinistra, non ci saremmo battuti. Pronosticando che se in futuro tornasse il centro sinistra e ripescasse quelle delibere oggi messe da parte, noi non faremo presìdi.
Ma noi invece ci teniamo a ribadire che il nostro impegno va oltre le solite divisioni, le solite appartenenze. Il nostro presidio diventerà idealmente un presidio “a oltranza”. Per difendere la città dei cittadini dalla città del cemento. E’ retorico ma rende l’idea.
Ringraziamo anche gli amici di Co.Co.Me.Ro. con cui, pur “lavorando” in ambiti diversi e con diverse finalità, abbiamo condiviso un bel pezzo di battaglia e a cui auguriamo buon lavoro
* con le virtuose eccezioni di alcuni consiglieri, anche loro in prima linea contro la manovra urbanistica, che ringraziamo per il sostegno e per l’aiuto e dei candidati che sono venuti a dare man forte: per conoscere i rispettivi contributi rimandiamo alla cronaca della maratona
3 Responses to UN FINALE POCO EDIFICANTE (e assolutamente vittorioso!)
3 Responses to UN FINALE POCO EDIFICANTE (e assolutamente vittorioso!)