1) VILLA ADA: IL CIRCOLO PARIOLI E GLI EDIFICI CIRCOSTANTI
Autore : Redazione
IL CIRCOLO PARIOLI
tennis club parioli map
L’attuale ubicazione del Circolo Tennis Parioli risale al 1960 quando: “… Roma si accingeva a organizzare le Olimpiadi e il Circolo venne a lasciare la sua storica sede originaria al Flaminio a causa dei lavori di ristrutturazione e ampliamento dello Stadio Flaminio, del Palazzetto dello Sport e la costruzione del Villaggio Olimpico. Il Consiglio Direttivo… scelse come nuova sede un ampio spazio verde confinante con Villa Ada, sotto Monte Antenne, che si trovava in stato di abbandono e veniva utilizzato come discarica”(1).
Nel 1983 il Comune di Roma concede in affitto (o meglio dire in concessione) un’area di 50.000 mq a ridosso del Monte Antenne al Tennis Club Parioli per svolgere un servizio pubblico e attività sportiva di alto valore sociale. Il Parioli, a fronte di un azzeramento del canone, si era impegnato, infatti, a costruire nel 1981 (entro 10 anni) 12 campi da Tennis per il Comune (8 a Tor Bella Monaca, 4 a Prima Porta) su aree demaniali, il tutto con un preventivo di spesa di 868 milioni di lire da intendersi come corrispettivo del canone di affitto per i vent’anni di durata della concessione (2).
Nel 2003, Sindaco Walter Veltroni, alcuni Circoli Sportivi di Roma Capitale, tra cui il Tennis Club Parioli, vengono messi all’asta. Nella manovra economica 2004-2006, al punto 6.1.4 Valorizzazione e alienazione del patrimonio comunale: nuove risorse per gli investimenti e il consolidamento delle rete dei beni pubblici della città, si rileva che il Consiglio Comunale ha già deliberato l’alienazione di beni disponibili per un totale di 1.400 unità e che nell’ esercizio 2003 si è provveduto ad accelerare le alienazioni già previste in bilancio. Ci si riferisce, in particolare, alle seguenti strutture le cui delibere di alienazione sono previste entro l’ottobre 2003 e i cui bandi saranno conclusi entro l’anno: Tiro al volo Lazio, Circolo Tevere Remo, Tennis Club Parioli, Bowling, Pony club e Polo club. Complessivamente la loro base d’asta si aggira intorno ai 31/32 milioni di euro (3).
Scriveva in proposito il 15 ottobre 2004 il Corriere della Sera : “È quindi presumibile che i cinque circoli faranno un’ offerta del 5-6% minore di quella fissata come partenza – per tutti e cinque gli impianti – a circa 26 milioni di euro, che consentiranno, in parte, la creazione di circoli sportivi in periferia e, per il resto, andranno nel bilancio comunale per finanziare scuole e «opere ambientali», secondo quanto stabilito dal consiglio comunale al momento di approvare la delibera della vendita. È quindi presumibile che nelle casse capitoline arriveranno alla fine un po’ più di 23 milioni di euro. Con la possibilità per i cinque circoli di risparmiare qualche milione di euro visto che così – sempre a meno di clamorosi colpi di scena – non dovranno esercitare il diritto di prelazione. Del resto gli stessi soci avevano messo in conto di passare all’ acquisto” E, continuava il quotidiano, citando le parole dell’allora Presidente del circolo Tennis Parioli: «Se non ci sarà nessuna offerta, avanzeremo la richiesta di una compravendita a trattiva privata». L’articolo poi riportava che “La valutazione della cifra di partenza d’ asta per la vendita dei circoli è stata fatta dalla società «advisor», Risorse per Roma, ed è sicuramente sulla base dei prezzi di mercato. Erano invece un po’ «fuori mercato» gli affitti, che in regime di antica concessione hanno forse contribuito a spingere il Campidoglio alla vendita” (4)
Ma quella delle concessioni è un’altra storia, una lunga storia… Già nel 2000 La Repubblica aveva sollevato il tema degli affitti irrisori pagati dai Concessionari degli impianti sportivi di Roma Capitale: “All’ Assessorato allo Sport risulta per esempio che l’ affitto richiesto al Circolo Canottieri Tevere Remo per la sua sede, la palazzina in lungotevere in Augusta, ammonti ad appena sei milioni l’ anno. Ventiquattro milioni per il circolo di Montecitorio. Canone zero per il Tennis Parioli, in cambio della realizzazione di una serie di opere. Per decenni il Comune, l’ ufficio al Patrimonio in particolare, non si è mai preso la briga di aggiornare i canoni e di controllare se gli impegni presi alla stipula delle convenzioni fossero stati rispettati. Una situazione che attualmente riguarda 77 fra impianti esclusivi e associazioni di periferia, una giungla.” (5) E la trasparenza sugli impianti sportivi comunali è da anni una delle battaglie di Carteinregola.
L’asta per la presentazione delle offerte per l’acquisto di quei terreni, di proprietà del Comune di Roma, però ando’ deserta. E, come riportava il quotidiano La Repubblica (6): “… nessuno ha presentato domande e dunque in base alle norme, i circoli affittuari potranno acquistarli. Hanno tempo 60 giorni da ieri mattina, il Tennis Club Parioli, il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, l’Antico Tiro a Volo, il Roma Polo Club ed il Pony Club, per formalizzare l’ acquisto, mentre il Bowling Brunswick ha rinnovato la concessione con il Comune nei giorni scorsi, uscendo così dall’asta. Si tratta di cinque sodalizi storici della città di Roma che nel corso di questi decenni hanno contribuito a vario titolo e livello alla crescita ed alla diffusione dello sport cittadino e non solo. Si chiude quindi un capitolo di grande importanza per l’amministrazione capitolina, che era iniziato circa due anni fa quando l’Assessore al Patrimonio del Comune di Roma, Claudio Minelli, comunicò la decisione dell’aula Giulio Cesare di mettere in vendita questi prestigiosi terreni per ottenere nuove risorse. In questo modo, il Comune ottiene due risultati di particolare valore: da un lato capitalizza finalmente i terreni di cui era proprietario e per i quali in questi anni ha percepito affitti al limite dell’irrisorio; dall’altra ottiene che questi storici circoli sportivi della città continuino la loro attività. I circoli avranno diritto ad uno sconto sulla cifra d’ acquisto in una percentuale intorno all’ 8/10 per cento. Queste erano le cifre fissate per la base d’asta per i cinque circoli:Tennis Club Parioli 8 milioni e 696 mila euro; Pony Club 696 mila 896 euro; Polo club 2 milioni e 827 mila euro; Tiro a Volo, è la cifra maggiore, 9 milioni e 443 mila euro; Reale Circolo Canottieri Tevere Remo 4 milioni e 815 mila euro. Fra le clausole che potrebbero portare ad una ulteriore riduzione della cifra, c’ è anche quella che prevede accordi con le scuole del territorio, il II Municipio. Ventisette milioni di euro circa è la cifra che il Campidoglio conta di ricavare da questa operazione e che verrà destinata al bilancio comunale per finanziare nuove scuole e opere ambientali. Inoltre 9 milioni di euro verranno utilizzati per finanziare la riqualificazione e la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie romane e circa 200 mila euro serviranno a costruire una piscina comunale nel territorio del II Municipio, compreso nella zona tra il Salario e i Parioli dove vari dei circoli hanno la loro storica sede. Ma c’è di più: questa operazione fa da sfondo ad un’altra che il Comune di Roma sta realizzando con il Coni ovvero la nascita di una agenzia mista, che dovrà gestire tutti quegli impianti sportivi comunali che il Coni sta restituendo all’amministrazione capitolina. Invece che gestirli da solo, il Comune di Roma si avvarrà della collaborazione di alcuni funzionari ed esperti del Comitato Olimpico Nazionale per valorizzare e rendere produttiva la gestione degli impianti. In questo quadro rientrerebbe lo Stadio Flaminio, originariamente inserito nell’operazione di vendita. Questo nuovo quadro di proprietà probabilmente cambierà anche il volto dei circoli stessi che dovranno tentare di avere un diverso rapporto col territorio di appartenenza e con la clientela, dovendo far fronte ad un impegno piuttosto importante ed oneroso.”
CASERMA DEI CARABINIERI A via di Ponte Salario 25 ( Caserma dei Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS)
CASA DEL CUSTODE
(Foto T.P.)
A via di Ponte Salario 51 – all’interno del comprensorio di Villa Ada, entrando a sinistra, c’è un edificio che risulta essere nel Database degli immobili del Patrimonio Comunale in regime di concessione a privati alla cifra annua di 1025,04 (da Banca dati Patrimonio Immobiliare Roma Capitale/Amministrazione Trasparente ) (1033183; fabbricato 1230572). Risulta accatastato al Foglio 533, particella 53.(Da una ricerca su google risulta comunque essere anche la sede della Società Lazio Concerti srl.)
Se ne parla anche in un articolo del 2018, con un’intervista all’Associazione dei Leprotti ( Associazione Sportiva che svolge le proprie attività tutti i giorni a Villa Ada contribuendo in modo attivo anche alla salvaguardia di questo Parco Pubblico), che parlano di una ” casetta delle canoe” vicino alle giostre, a pochi passi dal laghetto, che “non sarebbe neppure accatastata” e che quindi non sarebbe utilizzabile, dato che oltretutto è in condizioni di grave degrado, e della “casetta del guardiano“a cui sarebbe stata affidata negli anni Settanta, che è tutt’oggi abitata(6).
RICOVERO CANOE (STRUTTURA IN LEGNO)
(Foto T. P.)
La piccola struttura in legno Accanto alle giostre all’ingresso del laghetto (probabilmente in passato ricovero per le canoe) è chiusa e abbandonata. Dovrebbe essere nella disponibilità del Dipartimento Ambiente, ma sembrerebbe non accatastata. L’Associazione Leprotti di Villa Ada ha fatto richiesta di gestione, ma la situazione è tuttora sospesa. (7)
Il gabinetto pubblico fuori servizio nel’area antistante il laghetto di Villa Ada
GABINETTI PUBBLICI (> vai alla scheda – scheda a parte)
GIOSTRE DEL PUNTO VERDE INFANZIA
All’ingresso della Villa, subito a destra si trovano le GIOSTRE (Un PUNTO VERDE INFANZIA).
Risulta in concessione. Non sappiamo se rinnovata in quanto la concessione scadeva nel 2014. Il canone annuo riportato nel contratto di concessione è di 2.203,95 Euro all’anno.
Fonte: Dipartimento Tutela Ambientale. Accesso atti Comitato Panama Verbano (2015).
da https://web.uniroma1.it/archiscuole/CENSIMENTO/ex-municipio-ii
ASILO NIDO COMUNALE “VILLA ADA”
A via di Ponte Salario 99 ha sede un asilo nido comunale con 70 posti circa. Realizzato nel 1977 è opera dell’ing. Marcello Elmi La relativa scheda tecnica è disponibile al link: https://web.uniroma1.it/archiscuole/CENSIMENTO/ex-municipio-ii (scarica la scheda pdf)
(Accatastato al Foglio 532, Particella 16)
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Note
(1) Fonte: sito web del Circolo Parioli. http://www.tcparioli.it/index.php/explore/storia/origini
(2) Fonte: 20 novembre 1994 L’Unità.
http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/archivio/uni_1994_11/19941120_0024.pdf&query=luca%20lando
(3) Fonte: 16 ottobre 2004 La Repubblica https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/10/16/circoli-sportivi-asta-va-deserta-il-momento.html
(4) Vai all’articolo del Corriere della Sera del 15 ottobre 2004: http://archiviostorico.corriere.it/2004/ottobre/15/chiude_asta_cinque_circoli_sportivi_co_10_041015013.shtml
(5) Fonte: 20 marzo 2000 La Repubblica
(6) Fonte: 16 ottobre 2004 La Repubblica (https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2004/10/16/circoli-sportivi-asta-va-deserta-il-momento.html)
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/03/23/circoli-sportivi-per-ricchi-con-affitti-ultrascontati.html
(7) vedi Romah24.com 2 5 agosto 2018 –Mancanza di manutenzione e anarchia. Villa Ada, un paradiso abbandonato http://romah24.com/trieste-salario/news/mancanza-di-manutenzione-e-anarchia-villa-ada-un-paradiso-abbandonato/