AGGIORNAMENTI DI APRILE 2014
RICOGNIZIONE DI MOBILITÀ, PRESTO DELIBERA GIUNTA: VERSO SVOLTA. (DIRE) Roma, 17 apr. – Dopo anni di battaglie, per l”impianto di via Como del II municipio la svolta potrebbe essere vicina. Oggi infatti il dipartimento della Mobilita” di Roma Capitale ha effettuato una ricognizione del cantiere per la realizzazione di un impianto sportivo. Al sopralluogo, potrebbe seguire una delibera di Giunta che stabilisce la presa in carico dei lavori da parte del Comune di Roma. IL MANDATO DELL”AULA GIULIO CESARE – Gia” a dicembre scorso, la consigliera capitolina del Pd, Valentina Grippo, aveva presentato una mozione approvata dall”Aula che impegnava il sindaco e l”assessore competente ad “adottare tutte le misure necessarie per consentire con urgenza la ripresa dei lavori per la realizzazione del progetto originario dell”impianto sportivo di via Como e per la messa in sicurezza e definitiva fruibilita” dell”area archeologica”. IL CANTIERE AL COMUNE DI ROMA – “Quello di oggi e” un passaggio significativo che da” seguito al mandato che l”Aula capitolina ha dato alla Giunta. L”ottimo lavoro di Guido Improta e del dipartimento sta consentendo di riportare sui giusti binari una situazione indecente immobile da anni, che i residenti hanno denunciato da tempo. Adesso- spiegano, all”agenzia Dire, Grippo e Andrea Alemanni, capogruppo Pd in Municipio II, a margine della ricognizione- e” necessario che avvengano presto il passaggio della delibera in Giunta e gli altri atti formali per far si” che il cantiere venga consegnato al Comune, cosi” come chiedevano le mozioni da noi presentate per ridare presto ai cittadini uno spazio sportivo fondamentale per la vita del quartiere”. Un risultato, aggiungono, “a cui stiamo lavorato da anni e per cui, non appena perfezionato, bisognera” ringraziare, oltre al sindaco e all”assessore, i tanti cittadini e gli uffici senza i quali non si sarebbe trovata una soluzione a questa intricata vicenda amministrativo-burocratica. Con il gruppo del Partito democratico e le altre forze politiche- conclude Alemanni- lavoreremo affinche” il Municipio si faccia carico della propria parte di responsabilita” senza perdersi in lungaggini burocratiche”.(SEGUE) (Dip/ Dire) 19:25
(DIRE) Roma, 17 apr. – E ancora: LA STORIA DAL 2004 A OGGI – Per partire dall”inizio della storia bisogna risalire al 2004, quando l”allora Municipio III (oggi II) ha deciso la realizzazione di un parcheggio interrato nell”area di via Como, dove c”era un circolo di tennis, usando gli oneri concessori per la creazione di un centro sportivo polivalente. Quasi un milione e mezzo il corrispettivo che il concessionario – prima la Ceda srl poi la Cam – doveva usare per l”impianto sportivo. Nel 2007 la convenzione con l”amministrazione capitolina e nel 2008 l”inizio del cantiere per i parcheggi, ma non dell”impianto sportivo, non ancora autorizzato. Durante i lavori e” emerso un sistema di gallerie ipogee antiche e nel 2009 e” stata approvata una variante del progetto per la costruzione di un sito museale usando parte degli oneri di concessione (873.965,37 euro). IL ”MISTERO” LEGATO AL MUSEO IPOGEO – A oggi, i parcheggi sono stati realizzati e anche venduti, mentre il progetto del centro sportivo non e” stato ancora approvato e il sito museale non e” accessibile a nessuno. Nemmeno agli amministratori del Municipio, che infatti lo scorso marzo hanno chiesto all”assessore alla Mobilita”, Guido Improta, e alla Sovrintendenza capitolina di poter vedere il museo, perche” “finora- aveva scritto Alemanni- nessuno l”ha mai visto”. La risposta e” arrivata il 25 marzo dalla Sovrintendenza capitolina che ha precisato che “essendo stati condotti gli scavi archeologici sul posto dalla Soprintendenza speciale ai Beni archeologici di Roma, da quest”ultima nessuna notizia e” mai stata comunicata a questo ufficio in merito a qualsiasi ritrovamento pregresso o future iniziative museologiche”, ha scritto la Sovrintendenza capitolina. Ma non solo, sembra che la societa” concessionaria abbia realizzato per il museo soltanto le strutture in cemento armato. I lavori, quindi, non sarebbero finiti. (Dip/ Dire) 19:25 17-04-14 NNNN
(dal Dossier Piano Urbano Parcheggi: è ora di cambiare pagina dle 28 novembre 2012 a cura del coord. Comitati NO PUP)
287 posti auto Intervento Piano urbano Parcheggi B1.4-016
Il parcheggio è terminato da tempo, mentre la superficie – un’area destinata a strutture sportive su cui sorgeva lo storico circolo del tennis – giace da anni nel degrado e ha perso le oltre 100 alberature esistenti a seguito di abbattimento, senza la prevista sostituzione di rinnovamento. Chiediamo la risistemazione immediata di tutta l’area affinchè il centro sportivo possa venire restituito al più presto al Comune e ai cittadini, nel rispetto delle convenzioni e delle normative vigenti e dell’interesse pubblico.
In particolare il Comitato Centro Sportivo di Via Como richiede che l’Amministrazione Comunale approvi formalmente il progetto presentato dalla ditta concessionaria del parcheggio nel 2007, reperisca conseguentemente la differenza necessaria per la copertura finanziaria per la realizzazione del progetto del 2007 (490.487,30 euro), [i] imponga alla ditta di realizzarlo nel rispetto delle convenzioni vigenti, ivi inclusa la piantumazione delle alberature secondo la previsione di progetto. Ove invece, a dispetto del credito della ditta di euro 929.229,82 per oneri concessori non versati, venisse deciso di dare in concessione l’area e il costruendo centro sportivo per un certo numero di anni a fronte della realizzazione degli impianti previsti dalla sistemazione superficiale, si richiede che venga bandita una gara pubblica aperta[ii]
[i] (Pup di Via Como)Il progetto di sistemazione del 2007 è allegato alle ordinanze e convenzioni 2007 e 2009
[ii] Pup di Via Como) Si richiede inoltre che l’eventuale prezzo di offerta della ditta concessionaria del parcheggio venga, ai fini della comparazione con le altre offerte , aumentato dell’importo di 929.229,82 degli oneri concessori non versati.