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Via Como: una ferita ancora aperta

via como google map

Pubblichiamo la lettera del Comitato VariazioneViaComo al Presidente del II Municipio Giuseppe Gerace, con la dolente constatazione che da anni l’ex circolo del tennis, un’oasi verde nel cuore dell’ex terzo municipio, è una landa desolata senza alberi, in cui è funzionante solo il parcheggio sotterraneo, mentre per la sistemazione superficiale e la restituzione dello spazio pubblico al quartiere non si è ancora trovata una soluzione. Una vicenda intricata, che, a onor del vero, il Presidente Gerace aveva e ha ben pochi strumenti per risolvere, dato che il “pasticcio” ha origini comunali e solo un’iniziativa congiunta di vari assessorati, a partire da quello alla mobilità, avrebbe potuto indirizzare verso il lieto fine. (sotto la nostra scheda aggiornata all’aprile 2014, ma a quanto pare non è cambiato nulla) (AMBM)

(dal Comitato VariazioneViaComo)

 

via Como (foto comitato variazioneviaComo)

via Como (foto comitato variazioneviaComo)

Buongiorno Presidente,
siamo ormai arrivati anche alla fine dell’anno 2015 e purtroppo, con grande sconforto, dobbiamo rilevare che la situazione dell’ex circolo tennis di via Como non solo non registra alcun passo avanti visibile, ma è addirittura peggiorata, raggiungendo un livello inaccettabile oltre che indecente.

Nell’incontro pubblico dell’aprile 2014 presso il Teatro 7, Lei, in qualità di Presidente del II Municipio, aveva assicurato i presenti (seppur scettici viste le promesse mai mantenute dai suoi predecessori) che avrebbe fatto proprie le istanze dei cittadini, i quali da anni si battono per vedere il ripristino del circolo con i 5 campi in terra battuta e piscina come da impegni originari (per semplicità alleghiamo la foto tratta da google maps del 2008 con il progetto ben pubblicizzato sui cartelloni).

Siamo però arrivati alla fine anche del 2015 e rileviamo un completo NULLA DI FATTO: tra l’altro dall’incontro dell’aprile 2015 presso i suoi uffici, nel quale avevamo richiesto un suo indispensabile intervento personale per spiegare la situazione aggiornata direttamente ai cittadini, registriamo un assordante silenzio.
Anche le mura stanno crollando, i marciapiedi sono stati occupati da qualche mese da impalcature di contenimento e ringhiere anch’esse in stato precario.
Come avevamo più volte preconizzato, il pericolo che degrado si aggiungesse a degrado è ormai una triste realtà.

I residenti e tutti i cittadini che in decenni di storia hanno conosciuto quel luogo (di seguito link relativo ad articolo di ottobre scorso su rivista specializzata: http://tennis.it/cera-una-volta-unoasi-di-tennis/ ) non trovano più le parole per esprimere la loro rabbia.

 

Area tra Via Pavia – Via Como – Via Agrigento

via como 1

via como 2

via como 3

AGGIORNAMENTI DI APRILE 2014

RICOGNIZIONE DI MOBILITÀ, PRESTO DELIBERA GIUNTA: VERSO SVOLTA. (DIRE) Roma, 17 apr. – Dopo anni di battaglie, per l”impianto di via Como del II municipio la svolta potrebbe essere vicina. Oggi infatti il dipartimento della Mobilita” di Roma Capitale ha effettuato una ricognizione del cantiere per la realizzazione di un impianto sportivo. Al sopralluogo, potrebbe seguire una delibera di Giunta che stabilisce la presa in carico dei lavori da parte del Comune di Roma. IL MANDATO DELL”AULA GIULIO CESARE – Gia” a dicembre scorso, la consigliera capitolina del Pd, Valentina Grippo, aveva presentato una mozione approvata dall”Aula che impegnava il sindaco e l”assessore competente ad “adottare tutte le misure necessarie per consentire con urgenza la ripresa dei lavori per la realizzazione del progetto originario dell”impianto sportivo di via Como e per la messa in sicurezza e definitiva fruibilita” dell”area archeologica”. IL CANTIERE AL COMUNE DI ROMA – “Quello di oggi e” un passaggio significativo che da” seguito al mandato che l”Aula capitolina ha dato alla Giunta. L”ottimo lavoro di Guido Improta e del dipartimento sta consentendo di riportare sui giusti binari una situazione indecente immobile da anni, che i residenti hanno denunciato da tempo. Adesso- spiegano, all”agenzia Dire, Grippo e Andrea Alemanni, capogruppo Pd in Municipio II, a margine della ricognizione- e” necessario che avvengano presto il passaggio della delibera in Giunta e gli altri atti formali per far si” che il cantiere venga consegnato al Comune, cosi” come chiedevano le mozioni da noi presentate per ridare presto ai cittadini uno spazio sportivo fondamentale per la vita del quartiere”. Un risultato, aggiungono, “a cui stiamo lavorato da anni e per cui, non appena perfezionato, bisognera” ringraziare, oltre al sindaco e all”assessore, i tanti cittadini e gli uffici senza i quali non si sarebbe trovata una soluzione a questa intricata vicenda amministrativo-burocratica. Con il gruppo del Partito democratico e le altre forze politiche- conclude Alemanni- lavoreremo affinche” il Municipio si faccia carico della propria parte di responsabilita” senza perdersi in lungaggini burocratiche”.(SEGUE) (Dip/ Dire) 19:25

(DIRE) Roma, 17 apr. – E ancora: LA STORIA DAL 2004 A OGGI – Per partire dall”inizio della storia bisogna risalire al 2004, quando l”allora Municipio III (oggi II) ha deciso la realizzazione di un parcheggio interrato nell”area di via Como, dove c”era un circolo di tennis, usando gli oneri concessori per la creazione di un centro sportivo polivalente. Quasi un milione e mezzo il corrispettivo che il concessionario – prima la Ceda srl poi la Cam – doveva usare per l”impianto sportivo. Nel 2007 la convenzione con l”amministrazione capitolina e nel 2008 l”inizio del cantiere per i parcheggi, ma non dell”impianto sportivo, non ancora autorizzato. Durante i lavori e” emerso un sistema di gallerie ipogee antiche e nel 2009 e” stata approvata una variante del progetto per la costruzione di un sito museale usando parte degli oneri di concessione (873.965,37 euro). IL ”MISTERO” LEGATO AL MUSEO IPOGEO – A oggi, i parcheggi sono stati realizzati e anche venduti, mentre il progetto del centro sportivo non e” stato ancora approvato e il sito museale non e” accessibile a nessuno. Nemmeno agli amministratori del Municipio, che infatti lo scorso marzo hanno chiesto all”assessore alla Mobilita”, Guido Improta, e alla Sovrintendenza capitolina di poter vedere il museo, perche” “finora- aveva scritto Alemanni- nessuno l”ha mai visto”. La risposta e” arrivata il 25 marzo dalla Sovrintendenza capitolina che ha precisato che “essendo stati condotti gli scavi archeologici sul posto dalla Soprintendenza speciale ai Beni archeologici di Roma, da quest”ultima nessuna notizia e” mai stata comunicata a questo ufficio in merito a qualsiasi ritrovamento pregresso o future iniziative museologiche”, ha scritto la Sovrintendenza capitolina. Ma non solo, sembra che la societa” concessionaria abbia realizzato per il museo soltanto le strutture in cemento armato. I lavori, quindi, non sarebbero finiti. (Dip/ Dire) 19:25 17-04-14 NNNN

 

(dal Dossier Piano Urbano Parcheggi: è ora di cambiare pagina dle 28 novembre 2012 a cura del coord. Comitati NO PUP)

287 posti auto Intervento Piano urbano Parcheggi B1.4-016

Il parcheggio è terminato da tempo, mentre la superficie  – un’area destinata a strutture sportive su cui sorgeva lo storico circolo del tennis – giace da anni nel degrado e ha perso le oltre 100 alberature esistenti a seguito di abbattimento, senza la prevista sostituzione di rinnovamento. Chiediamo  la  risistemazione immediata di tutta l’area affinchè  il centro sportivo possa venire restituito al più presto al Comune e ai cittadini, nel rispetto delle convenzioni e delle normative vigenti e dell’interesse pubblico.

In particolare il Comitato Centro Sportivo di Via Como   richiede  che l’Amministrazione Comunale approvi formalmente il progetto presentato dalla ditta concessionaria del parcheggio nel  2007,  reperisca conseguentemente la differenza necessaria per la   copertura finanziaria  per la realizzazione del progetto del 2007 (490.487,30 euro),  [i] imponga alla ditta  di realizzarlo nel rispetto delle convenzioni vigenti, ivi inclusa la piantumazione delle alberature secondo  la previsione di progetto. Ove invece, a dispetto del credito della ditta  di euro 929.229,82 per  oneri concessori non versati,   venisse deciso di dare in concessione l’area e il costruendo centro sportivo per un certo numero di anni   a fronte della realizzazione degli impianti previsti dalla sistemazione superficiale, si richiede che venga bandita una gara pubblica aperta[ii]


[i]  (Pup di Via Como)Il progetto di sistemazione del 2007 è allegato alle ordinanze e convenzioni 2007 e 2009

[ii] Pup di Via Como) Si richiede inoltre che  l’eventuale prezzo di offerta della ditta concessionaria del  parcheggio venga, ai fini della comparazione con le altre offerte , aumentato dell’importo di 929.229,82 degli oneri concessori non versati.

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