E’ importante raccontare chi siamo e perchè siamo nati.
Quella che segue è una autopresentazione di qualche anno fa, quando ancora non c’erano state sentenze e soprattutto dichiarazioni dell’ANAC che ci dessero ragione sulle molte criticità anche giuridiche dell’impostazione del Piano Parcheggi, nato da una legge – la cosiddetta “Tognoli” – del 1989 e portato avanti con gli stessi discutibili criteri dalle varie amministrazioni che si sono succedute – Rutelli, Veltroni, Alemanno – anche grazie a un “Emergenza traffico e Mobilità” rinnovato per anni . Un Piano fermato durante la consiliatura di Ignazio Marino, che tuttavia si è limitato a congelare la situazione senza porvi rimedio nè prendendo le decisioni necessarie. Adesso la palla passa alla Sindaca Raggi e all’amministrazione M5S, che è stata eletta da una maggioranza imponente perchè ha promesso cambiamento, legalità e centralità dell’interesse pubblico.
Alla nuova amministrazione Carteinregola e il Coord. dei Comitati NO PUP/Sosta sostenibile ha presentato delle richieste nel giugno 2016 – Quello che vogliamo – per il Piano Urbano Parcheggi – (scarica Carteinregola ai candidati 19 maggio 2016)e un dossier aggiornato nel settembre 2016 Piano urbano Parcheggi è ora di voltare pagina (scarica 16-settembre2016-piano-urbano-parcheggi-voltiamo-pagina-2016 )
Roma, 2012 A chiamarsi “Comitati NO PUP” (Piano Urbano Parcheggi) si rischia di essere presi per fanatici antimodernisti o affetti da sindrome “N.I.M.B.Y. ” (Not In My Back Yard, non nel mio cortile), cioè quelli che difendono i propri interessi particolari fregandosene dell’interesse collettivo. E noi non difendiamo interessi ma diritti: diritto alla sicurezza, alla trasparenza, alla partecipazione, alla salvaguardia dell’ambiente e alla qualità della vita nei quartieri. Diritti che riguardano tutti perché non c’entrano solo con la tutela delle persone che vivono e lavorano nelle aree dove sono previsti o in costruzione parcheggi sotterranei, ma hanno a che fare soprattutto con il “Bene Comune”. Un’espressione forse ormai abusata, ma sempre efficace nel ricordare un valore che dovrebbe essere difeso e condiviso da istituzioni e cittadini, dalle forze politiche di ogni colore e, oseremmo dire, anche dai soggetti economici più illuminati.
E il problema è proprio questo: quando parliamo del Piano Parcheggi della Capitale, la sbandierata pubblica utilità lascia quasi sempre il posto alla solita speculazione privata, con molti benefici per pochi (chi li costruisce e chi può permettersi di comprarli o affittarli) e assai pochi vantaggi per la collettività, sia dal punto di vista dell’emergenza traffico, sia dal punto di vista del ritorno economico.
Sul piano del miglioramento della mobilità, bisogna innanzitutto considerare che le soluzioni per la sosta, per incidere davvero su un problema così complesso, dovrebbero essere attentamente ponderate e pianificate dall’amministrazione pubblica, all’interno di un quadro generale che tenga conto di tutti i fattori in gioco (i nodi di scambio tra vari mezzi di trasporto, lo sviluppo urbanistico, misure efficaci contro la sosta irregolare etc). Invece, nella maggior parte dei casi, la scelta dei luoghi e delle tipologie degli interventi del cosiddetto “Piano” parcheggi rispecchia solo la casuale (e provvisoria) sistemazione di un coacervo di richieste – se non di pressioni – dei costruttori privati, così come sono andate stratificandosi in anni e anni di rimodulazioni del PUP e di ricollocazioni da un quartiere all’altro, soprattutto dalle periferie ai quartieri più pregiati della Capitale.
Una situazione paradossale, se si pensa che si tratta di opere realizzate in nome della pubblica utilità, costruite nel sottosuolo pubblico (e anche sul suolo: rampe, griglie, scale, ascensori), con agevolazioni economiche pubbliche per il costruttore e per l’acquirente, destinate a ritornare nella disponibilità del patrimonio pubblico dopo 90 anni – quindi opere pubbliche a tutti gli effetti – che vengono affidate (senza alcuna gara di evidenza pubblica) al concessionario privato, insieme alla maggior parte delle scelte e delle responsabilità. Basti pensare che la rilevazione della domanda di sosta (cioè quanti posti auto “servirebbero” in una data area), necessaria per dimostrare l’ utilità dell’eventuale parcheggio, è stata sempre affidata allo stesso costruttore che chiedeva di realizzare l’intervento…
E anche sul piano dei vantaggi economici per la collettività, bisogna ricordare che si consegna suolo pubblico a privati in cambio di oneri concessori decisamente irrisori, soprattutto se si considera che si tratta prevalentemente di box (almeno due terzi di ogni garage), venduti, dopo una breve prelazione dei residenti, a qualunque proprietario di immobili della Capitale a libero mercato, cioè a cifre da capogiro.
Con questo non vogliamo dire che non si debbano costruire parcheggi. Ma vorremmo che tutte le scelte venissero affidate ad istituzioni pubbliche e agli uffici competenti, seguendo le strategie più a favore dei cittadini e della città anzichè dei profitti privati. E vorremmo che i cittadini diventassero finalmente co-protagonisti di quelle scelte, da quelle a monte, negli orientamenti delle progettualità, a quelle a valle, nella gestione del territorio.
E vorremmo usare questo spazio – il nostro blog “Sosta sostenibile” – per approfondire e discutere insieme tutti gli aspetti che entrano in gioco nel complesso sistema della mobilità cittadina, per analizzare soluzioni, confrontarci con diversi punti di vista e magari cambiare anche idea di fronte ai dati di fatto. Noi non pensiamo di avere la verità in tasca e vogliamo avviare una ricerca senza pregiudizi e imperativi categorici. Ma una ricerca nella direzione delle soluzioni più giuste per tutti, quelle che rispettano le persone, l’ambiente e il “Bene Comune”.
Sosta sostenibile Blog del Coordinamento dei Comitati NO PUP comitatinopup@gmail.com
Il Coordinamento Comitati NO PUP è tra i promotori del Laboratorio Carteinregola, fondato il 1 dicembre 2014
Aderiscono:
(nota del novembre 2016: l’elenco è in fase di revisione, poichè molti comitati sono cessati dopo la cancellazione dell’intervento dal Piano o per il termine dei lavori del PUP)
CITTADINANZATTIVA FLAMINIO
DIFENDIAMO IL MERCATO METRONIO – AGS METRONIO
COMITATO SALVIAMO IL MERCATO DI VIA CHIANA
COORDINAMENTO per la tutela di VIA GIULIA
COMITATO CITTADINI DI VIALE TITO LABIENO
COMITATO SAN GIOVANNI
COMITATO PIAZZA SAN SATURNINO – ASSOCIAZIONE ARTÙ
COMITATO TESTACCIO – VIA VOLTA 45
COMITATO PORTA ASINARIA
COMITATO SALUTE AMBIENTE EUR
COMITATO VIALE BRUNO BUOZZI
COMITATO PANAMA VERBANO
COMITATO NO PUP FERMI
COMITATO VIA PARENZO, VIA TARVISIO, VIA BOLZANO E VIE LIMITROFE
COMITATOVIAMICHELI
COMITATO NO PUP DI VIA DEI NOCI
Associazioni che aderiscono al Coordinamento :
COMITATO CITTADINO PER IL XV MUNICIPIO
COMUNITÀ TERRITORIALE DEL VII MUNICIPIO
ASSOCIAZIONE FORCHE CAUDINE romani di orgine molisana
CITTADINANZATTIVA LAZIO onlus