Piedi per terra, occhi aperti e testa tra le nuvole
Esplorazione urbana insieme ai cittadini e alle realtà dei quartieri per guardare la città in un modo diverso: osservare i luoghi come appaiono e vedere i luoghi come potrebbero diventare.
La cura della città comincia dallo sguardo. Il nostro sguardo, che troppo spesso attraversa gli spazi urbani senza vederli, come intervalli inutili tra le stazioni delle nostre vite individuali. E così non ci accorgiamo che i luoghi da vivere stanno diventando luoghi da vendere e da comprare, o da abbandonare come materiali di scarto. Il nostro habitat collettivo silenziosamente si restringe sempre di più, o diventa sempre meno vivibile, e noi siamo sempre più confinati nelle riserve indiane dei nostri spazi privati. Ma nessun centro commerciale, box auto o trilocale con tavernetta ci restituirà l’ombra degli alberi vicino a casa, le ore di vita perse nel traffico, la bellezza del paesaggio che ci circonda. Dipende da noi ritrovare il senso profondo di appartenenza alla nostra terra e al destino comune, tenere gli occhi aperti per difendere il patrimonio di tutti, e soprattutto usare la nostra immaginazione per inventare modi migliori per vivere insieme la città.
In quei luoghi dove gli sguardi scivolano senza fermarsi, perchè sono luoghi di passaggio, o perchè sono spazi talmente familiari da diventare banali, camminando insieme, incrociando racconti, osservando come per la prima volta, si può leggere un quartiere come le pagine di un libro che raccoglie architetture, scelte passate, progetti sospesi e immaginati, e, dentro, le vite degli abitanti. E anche quelle dei cittadini che si impegnano per renderlo un luogo migliore per tutti.
IN PRATICA Ogni esplorazione urbana consiste in un percorso da fare a piedi con un gruppo di persone (30/50 elementi)*, ciascuna dotata di auricolari, con un racconto in movimento portato avanti da ospiti e partecipanti che si avvicendano al microfono. La durata è di circa 2 ore, per un tragitto di circa 4/6 km con più “stazioni”, corrispondenti ad aspetti del territorio che si intendono approfondire. L’esplorazione prende in considerazioni più elementi del territorio, incrociando la storia con la memoria storica degli abitanti, le problematiche dell’oggi – urbanistica, mobilità, sociale ecc – con i progetti dell’Amministrazione e le proposte dei cittadini. Un racconto corale in movimento, dove si alternano al microfono i m,embri delle associazioni e gli abitanti del territorio con gli esperti e addetti ai lavori, e i partecipanti all’esplorazione. Sul sito di Carteinregola sono poi pubblicate le schede degli aspetti salienti dell’esplorazione, a cura degli organizzatori.
Piediperterra è promosso da Carteinregola per conoscere i territori di Roma e le realtà che vi operano, con l’obiettivo, dove possibile, di creare una rete cittadina per lo scambio di esperienze e per la diffusione di informazioni sulle attività e le buone pratiche nei quartieri. L’iniziativa, in collaborazione con DICEA Università La Sapienza di Roma, non fa parte di nessun progetto che coinvolga enti locali o nazionali, nè è oggetto di alcun finanziamento, nè pubblico nè privato (ad eccezione del contributo di 3 euro richiesto ai partecipanti che copre il costo del noleggio delle radio cuffie e dei materiali come fascicoletti, locandine etc)
Attenzione: i “Piediperterra” organizzati da Carteinregola sono quelli con il logo in apertura di questa pagina.
Un’esplorazione insieme a cittadine e cittadini, associazioni e comitati di un quartiere nel VI Municipio, costruito in appena tre anni, dal 1981 al 1983, un luogo che spesso viene immaginato con il bianco e nero delle periferie e dei fatti di cronaca. Invece Tor Bella Monaca è anche uno spazio vivo e in trasformazione, dove sono attive da tempo moltissime realtà civiche, e dove sono in corso iniziative che possono cambiare la vita degli abitanti ma anche la percezione degli spazi e della comunità.
Piediperterra ai Fori e Celio 23 marzo 2024 Un’esplorazione urbana attraverso l’area archeologica centrale e il Celio con una visione del passato ma anche del futuro. Dai percorsi antichi alle assialità volute dal Fascismo per arrivare al Progetto Fori e al lungo dibattito sul destino della via dei Fori Imperiali, l’anacronistica autostrada che da quasi un secolo divide le straordinarie testimonianze monumentali. Per arrivare all’oggi e ai progetti che stanno per partire in tutta l’area monumentale con CArME, il progetto diRiqualificazione del Centro Archeologico Monumentale di Roma elaborato da Walter Tocci su incarico del Sindaco Gualtieri, e alle trasformazioni inserite nel PNRR, fino ai i lavori della metro C, con i suoi problemi attuali e il suo sviluppo nei prossimi anni.
Piediperterra a Dragona e Dragoncello 22 giugno 2023 Due quartieri dell’entroterra del X Municipio, Dragona e Dragoncello, che un tempo erano un unico territorio denominato “Curtis Draconis”, che nella storia più recente si sono sviluppati in maniera differente soprattutto a livello urbanistico, e che oggi sono uniti dal cuneo verde denominato “Parco del Drago”.vai a Piediperterra a Dragona e Dragoncello, le schede la galleria fotografica
Alla scoperta delle trasformazioni in corso nel quartiere San Lorenzo, nel II Municipio. In collaborazione con Comitato Progetto Urbano San Lorenzo, Libera Repubblica di San Lorenzo vai Piediperterra a San Lorenzo, > Va al percorso – le foto e le schede
Piediperterra a Testaccio 14 maggio 2022 I Municipio esplorazione urbana: la partecipazione dei cittadini nelle trasformazioni del Rione Testaccio, successi, insuccessi, vertenze in corso promosso da Carteinregola e Testaccio in Piazza, in collaborazione con DICEA Università La Sapienza, in occasione di Testaccènto, l’accento sul nostro rione – Centenario del Rione Testaccio 1921- 2021. (> Vai alla pagina con la presentazione, il percorso e le schede)
Piediperterra a Villaggio Breda – Gaia Domus – Fontana Candida VI Municipio sabato 2 marzo 2019
organizzato da Carteinregola, Associazione di Quartiere Fontana Candida, Consorzio Gaia Domus, Comitato di quartiere Villaggio Breda, in collaborazione con DICEA Università “La Sapienza” di Roma [ 70 partecipanti] > vai alla pagina con il percorso e le schede
Piediperterra a Casal Bertone Municipio IV 5 luglio 2018 organizzato da Carteinregola, Eutropian, Comitato di Quartiere Casal Bertone, Eutropian, Palestra Popolare Casal Bertone, Biblioteca e Magazzini Popolari, Totem Tanz, Scuola di Musica Etnofonie, in collaborazione con DICEA Università “La Sapienza” di Roma > vai a Piediperterra a Casal Bertone, il racconto
In calce le tappe organizzative, che naturalmente sono poi rimodulate e concordate con i comitati di quartiere interessati, coprotagonisti di tutte le scelte fatte per l’esplorazione del proprio territorio*
LE TAPPE DELL’ORGANIZZAZIONE
Uno o più incontri con i comitati di quartiere (associazioni e realtà varie) per mettere a punto insieme il percorso, le tappe, le criticità da evidenziare, le battaglie dei cittadini, le eccellenze da valorizzare, gli interventi delle persone, del posto e non, durante l’esplorazione, etc; uno o più sopralluoghi insieme ai comitati di quartiere per raccogliere i materiali per illustrare l’iniziativa, per prendere le tempistiche e misurare la lunghezza degli spostamenti; approfondimento dei temi con ricerche e bibliografie
predisposizione di una mappa con l’itinerario dell’esplorazione per il sito e da diffondere nei materiali dell’iniziativa
scelta e scaletta degli interventi di ospiti da invitare a partecipare all’esplorazione da concordare con i comitati di quartiere
predisposizione della locandina e della pubblicità da inserire sul sito e sui social con informazioni pratiche. Stampa delle locandine e affissione nelle sedi delle associazioni e nei luoghi chiave del quartiere
Segnalazione alla questura (almeno 3 giorni lavorativi prima dell’evento) dell’iniziativa e del percorso**
prenotazione delle radio cuffie e il microfono per la comunicazione collettiva durante il percorso (a ogni partecipante è richiesto un contributo di 3 euro come contributo alle spese di noleggio dei materiali)
Raccolta indirizzi email partecipanti per l’invio di istruzioni (mappa, come raggiungere il luogo di partenza con mezzi pubblici, parcheggi ecc)
Predisposizione volantino con mappa e percorso da consegnare a ogni partecipante e QR code con link a schede pubblicate sul sito
Pubblicazione sul sito delle schede (inserite anche sulla mappa)
Esplorazione (durante la passeggiata raccolta di video, foto e materiali, con foto di gruppo per mappa di Roma “Piediperterra”)
Pubblicazione sul sito del racconto dell’esperienza, dei video , dell’album fotografico,
Inserimento delle schede nella mappa di Carteinregola
Il gruppo di lavoro Piediperterra di Carteinregola è composto da: Anna Maria Bianchi, Thaya Passarelli, Riccardo Varanini, Maria Spina, Clara Habte
(*)NOTA La partecipazione a Piediperterra è riservata ai cittadini, membri di associazioni e residenti , oltre agli ospiti invitati a raccontare storie e progetti sulla base delle conoscenze e/o competenze specifiche sulle problematiche del territorio o del tema esplorato. Abbiamo invece da tempo deciso di non prevedere la partecipazione di figure istituzionali, per evitare il rischio che l’iniziativa possa diventare una passerella politica, o, al contrario, occasione per molti cittadini di sollecitare i politici presenti con domande e proposte, distogliendo in entrambi i casi i partecipanti dal fine che si prefigge “Piedipeterra” che è “una esplorazione urbana per vedere la realtà com’è e come potrebbe diventare”. Nel caso dell’esplorazione nell’area archeologica centrale, sono state invitate persone che sono/sono state protagoniste dei progetti che interessano l’area.
Facciamo presente che, come sempre, pubblicheremo sul sito di Carteinregola le schede con il dettaglio delle tappe del percorso e gli approfondimenti dei temi trattati, e che siamo in ogni caso a disposizione dei rappresentanti istituzionali per ulteriori approfondimenti, insieme al comitato di quartiere, anche per eventuali incontri/sopralluoghi su tematiche specifiche.
(**) Pur non trattandosi di manifestazione politica, secondo le normative vigenti è necessario avvertire il questore per ogni iniziativa che si svolga in spazio pubblico con un certo numero di partecipanti.:
Dispositivo dell’art. 18 TULPS
(1)I promotori di una riunione in luogo pubblico o aperto al pubblico, devono darne avviso, almeno tre giorni prima, al Questore.È considerata pubblica anche una riunione, che, sebbene indetta in forma privata, tuttavia per il luogo in cui sarà tenuta, o per il numero delle persone che dovranno intervenirvi, o per lo scopo o l’oggetto di essa, ha carattere di riunione non privata.I contravventori sono puniti con l’arresto fino a sei mesi e con l’ammenda da euro 103 (lire 200.000)(2) a euro 413 (800.000)(2). Con le stesse pene sono puniti coloro che nelle riunioni predette prendono la parola(3).Il Questore, nel caso di omesso avviso ovvero per ragioni di ordine pubblico, di moralità o di sanità pubblica, può impedire che la riunione abbia luogo e può, per le stesse ragioni, prescrivere modalità di tempo e di luogo alla riunione.I contravventori al divieto o alle prescrizioni dell’autorità sono puniti con l’arresto fino a un anno e con l’ammenda da euro 206 (lire 400.000)(2) a euro 413 (800.000)(2). Con le stesse pene sono puniti coloro che nelle predette riunioni prendono la parola.Non è punibile chi, prima dell’ingiunzione dell’autorità o per obbedire ad essa, si ritira dalla riunione.Le disposizioni di questo articolo non si applicano alle riunioni elettorali.ART. PREC.ART. SUCC.
Note
(1) La Corte costituzionale, con sentenza 31 marzo-8 aprile 1958, n. 27 (G.U. 12 aprile 1958, n. 89), ha dichiarato la illegittimità costituzionale del presente articolo nella parte relativa alle riunioni non tenute in luogo pubblico, in riferimento all’art. 17 della Costituzione.
Articolo 17
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.