Parco di Casal Bertone , ovvero il “Parchetto” di Via Morozzo della Rocca / Via Pollio
a cura del CdQ Casal Bertone
Nel settembre 1994, aderendo all’iniziativa di Legambiente “Puliamo il mondo”, il Comitato di Quartiere di Casal Bertone, organizza una giornata di pulizia dell’area, allora molto degradata. Nei mesi successivi, data la grande partecipazione, si organizzano numerose altre giornate di pulizia e bonifica, fino a rendere l’area parzialmente fruibile.
All’inizio del 1995 si viene a conoscenza, da alcuni organi istituzionali, che esistono dei proprietari dell’area che ne rivendicano l’utilizzo. Viene quindi avviato un lungo confronto nel quartiere e con le amministrazioni locali, un primo progetto per trasformare l’area in un parco e modificare quindi la sua destinazione d’uso a verde e servizi. Questo progetto ha visto un ampia partecipazione di associazioni e cittadini e la collaborazione di studenti dell’Università La Sapienza di Roma, ed è stato utilizzato per inserire l’area all’interno della “Variante delle certezze” (1) e l’area viene inserita tra quelle da salvaguardare “a verde”.
Nell’autunno del 1997 il Comitato di Quartiere (con 12 esponenti citati personalmente), viene chiamato a rispondere dal tribunale di Roma in sede civile per “danni”. I proprietari di una parte dell’area chiedono un risarcimento di 5 miliardi di lire al Cdq ed al Presidente della Circoscrizione di allora (L. Mezzabotta) ed all’Assessore comunale all’Ambiente (L. De Petris). Questa vicenda diventa un caso cittadino.
Dopo circa sette anni, la causa si chiude e si dimostra l’infondatezza della richiesta, anche perché l’area era da tutti (nel 1994) ritenuta pubblica, anche da documentazione comunale.
Nel 2002 i proprietari di una parte dell’area presentano un progetto di edificazione, che viene poi spostato ed inserito in quello che è conosciuto come “progetto di riqualificazione di Casal Bertone” o “progetto CAM”. Attraverso un serrato confronto tra amministrazione e cittadini, svolto anche nel Laboratorio Municipale per la Partecipazione, la questione del “parchetto” è inserita nell’Accordo di Programma stipulato nel 2005 tra la società Cam srl e il Comune di Roma (2), dove è prevista la definitiva acquisizione e sistemazione dell’area, in modo da poterla rendere “ufficialmente” pubblica e fruibile. Il parchetto verrà quindi tutelato e verrà definitivamente acquisito e sistemato a verde reso e pubblico, come atteso da anni dai cittadini.
Nel 2015/2016 l’area è stata oggetto di lavori di sistemazione e per circa un anno è stata chiusa per problemi di natura tecnica-burocratica. L’area viene comunque riaperta, grazie alla pressione dei comitati e dei cittadini, ma a tutt’oggi permangono problematiche relative al collaudo finale.
(1) strumento urbanistico che allora si stava delineando e che doveva precedere il nuovo Piano regolatore di Roma > scarica VARDelibera2 Relazione Generale Piano delle Certezze
(2) vai all’ Accordo di Programma
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