a cura dell’Associazione di Quartiere Fontana Candida
(associazionediquartierefc@gmail.com)
Il Comune di Roma è in procinto di realizzare un nuovo quartiere edilizio tra la via Casilina e via Ponte della Catena, confinante con il comprensorio Fontana Candida (zona Casilina a sud di Roma, nei pressi di Grotte Celoni – Due Leoni). Tale piano scaturirebbe dalla pratica della compensazione del progetto di Tor Marancia, mai realizzato. E’ prevista la costruzione di 24 palazzi di 4-5 piani e un centro commerciale. Si stima che il nuovo quartiere ospiterà fino a 3000 nuovi abitanti.
I cittadini residenti sono fortemente contrari a tale progetto per fondati motivi.
- La zona in cui si intenderebbe costruire è già una delle più densamente popolate di Roma, con un tasso di cementificazione elevatissimo e la mancanza di adeguati spazi verdi.
- Il traffico veicolare nella zona è già oggi pesantemente congestionato: specialmente nelle ore di punta si formano lunghissime code di veicoli con automobilisti esasperati. La situazione ambientale e la qualità dell’aria, già oggi a livelli precari, verrebbero ulteriormente compromesse dall’incremento di smog e di inquinamento acustico.
- La zona prevista per l’edificazione è una delle ultime aree verdi presenti nel territorio; è anche un sito archeologico, nel quale sono stati ritrovati importanti reperti di epoca romana e catacombe e probabilmente altre scoperte si potrebbero fare con nuovi scavi.
- Il progetto edilizio non scaturisce dall’idea di un quartiere “a dimensione d’uomo”: prevede un “ammasso” di palazzi posti uno dietro l’altro senza distanze adeguate e senza spazi verdi sufficienti per i residenti.
- L’Associazione di quartiere Fontana Candida ha realizzato, con il lavoro di esperti e qualificati tecnici urbanistici, un’Istruttoria tecnica nella quale sono evidenziate anomalie e violazioni delle norme nell’iter procedurale del progetto. Tale Istruttoria è stata inviata a tutte le Istituzioni competenti, Municipali, Comunali e Regionali e si attende ancora una risposta.I cittadini chiedono ai responsabili del Comune di Roma di riportare il progetto in questione nell’aula consiliare e di sottoporlo a nuova valutazione, anche perché il progetto votato a suo tempo dai consiglieri comunali è totalmente diverso da quello attuale, a causa delle numerose varianti intervenute durante l’iter procedurale; chiedono altresì di salvare uno degli ultimi lembi di verde della zona cambiandone la destinazione d’uso a “parco archeologico”, valorizzando il sito e consentendo ai residenti il diritto di godere di uno spazio verde per grandi e bambini, lontano dal traffico, dall’inquinamento e dal rumore.
> vai a Piediperterra a Villaggio Breda – Gaia Domus – Fontana Candida (VI Municipio)
(aggiornato al 25 febbraio 2019)