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Raggi X: Trasparenza dell’amministrazione

Trasparenza dell’amministrazione

 A cura del Gruppo di lavoro Trasparenza di Carteinregola

L’Anac sta profondendo il massimo impegno affinché sia data piena attuazione alla trasparenza, nella convinzione – riconosciuta da tempo a livello internazionale – che essa sia uno dei principali argini alla corruzione, poiché, rendendo conoscibile l’operato della pubblica amministrazione, essa consente un controllo civico e diffuso da parte dei cittadini e delle associazioni.

Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione, lettera al quotidiano La Repubblica, 1 luglio 2017

Nonostante sia diventata un tema continuamente invocato, la trasparenza della PA è ancora molto al di là da venire. A partire dalla trasparenza sulla trasparenza. Infatti dopo che sono state introdotte, negli ultimi anni, nuove leggi, da Dgls 33/2013 al recente FOIA (Freedom of information Act –Dgls 97/2016), non esiste ancora un esauriente prospetto di quanto è obbligatorio per la PA rendere pubblico, in quanto oggetto di diritto all’informazione del cittadino. E tutto questo nonostante la circolare applicativa al diritto di accesso civico elaborata dal Dipartimento della Funzione Pubblica avendo la prassi applicativa del FOIA evidenziato la necessità di fornire alle amministrazioni chiarimenti operativi attinenti alla dimensione organizzativa e procedurale interna, nonché al rapporto con i cittadini.

Basti dire che Carteinregola ha rivolto all’amministrazione tre richieste specifiche negli ultimi 6 mesi, con esiti tutt’altro che esaltanti.

La prima, nel gennaio scorso, promossa insieme a varie associazioni che si occupano di trasparenza,   riguardava la pubblicazione sul sito istituzionale – denominato per altro http://www.regione.lazio.it/rl/trasparenzastadio/ – di tutti gli elaborati del progetto dello Stadio della Roma citati nell’indice[1]. La Regione Lazio ha risposto che ci avrebbe fatto pervenire i necessari riscontri ma ciò non è mai avvenuto. Roma Capitale invece, tramite il Dipartimento urbanistica (il 17 febbraio scorso), alla contestazione delle associazioni sulla mancanza degli elaborati sul sito dedicato   e al diritto di tutti i cittadini di accedervi on line, ha risposto invitandoci a consultare gli elaborati pubblicati sul sito regionale o di  acquisire copia della documentazione in formato elettronico o cartaceo presso la Regione Lazio (!)

Ci ha risposto invece l’Autorità Nazionale Anti Corruzione, che avevamo messo in copia alla richiesta, e che il 14 aprile scorso ha scritto al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
 della Regione Lazio e  al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
 del Comune di Roma Capitale, invitandoli alla   “pubblicazione di tutti gli atti e documenti sulla questione in esame, soggetti agli obblighi di pubblicazione di cui al d.lgs. 33/13, nel frattempo formalizzati”**.

Un altro caso, recentissimo, riguarda la nostra richiesta di pubblicazione e aggiornamento dei dati del Piano Urbano Parcheggi; in particolare la richiesta di pubblicare la decisione di Giunta n. 11 del 21 aprile 2017 Piano Parcheggi, espunzione interventi improcedibili (PUP) e di aggiornare le informazioni attualmente disponibili sul sito relative a: Permessi di costruire; Convenzioni e Prospetto interventi PUP.

Il Segretariato Generale ci ha risposto che le decisioni di Giunta – benchè protocollate e firmate dai vari Uffici non sono soggette a pubblicazione sul sito istituzionale anche in funzione dei successivi passaggi endoprocedimentali (!) ma sono comunque consultabili da chiunque ne abbia interesse attraverso le diverse forme di accessibilità consentite dall’ordinamento (sic). Per quanto all’aggiornamento dei dati sul PUP, stiamo ancora aspettando un riscontro dal Dipartimento competente.

Ma il forte sospetto è – purtroppo ancora una volta – che in certi casi  la trasparenza abbia fatto addirittura il passo del gambero, come nel caso della richiesta di accesso civico da noi presentata a Roma Capitale per ottenere la pubblicazione di un contratto di concessione relativo ad un immobile del patrimonio indisponibile messo a bando.

Le modifiche apportate dal FOIA al Dgls 33/2013 (abrogazione dell’art. 23 comma 1, lett. a) hanno ributtato nell’oscurità tutta una serie di informazioni prima disponibili.

Certamente le norme nazionali sono sovraordinate a quelle comunali, tuttavia da un’amministrazione Cinque Stelle ci si aspetterebbe un approccio all’avanguardia, esercitando nei comuni amministrati una trasparenza che superi il minimo sindacale introdotto dal Parlamento. O che almeno renda rapidamente e facilmente accessibile tutto quanto necessario per informare il cittadino.

Invece non è proprio così…

2.1 TRASPARENZA SUGLI ATTI

COSA VOLEVAMO

Nel 2016 abbiamo chiesto ai candidati l’elaborazione e l’approvazione  di  un Regolamento comunale della trasparenza  che stabilisse  in maniera chiara  e univoca i diritti di accesso, tempestivo e gratuito, dei cittadini, senza gravarli di obblighi impropri, e i relativi doveri degli uffici, prevedendo la motivazione di ogni eventuale diniego. L’accesso dovrebbe svolgersi secondo il  principio della “collaborazione dell’Amministrazione”, con la disponibilità  di tutti i documenti e gli atti relativi a un procedimento, senza la pretesa  che il richiedente individui puntualmente ogni singolo documento. Il Regolamento dovrà indicare chiaramente le modalità di ricorso da parte dei  richiedenti in caso di diniego all’accesso o di mancata risposta nei termini.

Durante la precedente amministrazione (Giunta Marino) vigevano due modalità di accesso ai documenti amministrativi:

  1. a) accesso ai documentiprevisto dall’art. 22 e ss. della legge 241/90 nell’ambito dei procedimenti amministrativi e consentito ai soli interessati.
  2. b) accesso civicoai dati/informazioni/documenti concernente l’organizzazione e l’attività delle PP.AA. per i quali le Amministrazioni hanno precisi obblighi di pubblicazione sui rispettivi siti istituzionali (Dgls 33/2013).

Con l’introduzione dello strumento dell’accesso civico e, in particolare, della previsione all’art. 23 del Dgls 33/2013 dell’obbligo di pubblicazione dei contratti di concessione, Carteinregola ha chiesto e ottenuto la pubblicazione on line – in apposite Sezioni del sito web di Roma capitale – dei seguenti documenti:

14 aprile 2015: Copia contratti di concessione/convenzione di tutti gli impianti sportivi comunali in concessione senza tuttavia un ordine né una classificazione che ne rendese semplice la consultazione.

15 giugno 2016: Copia contratti di concessione/convenzione dei Punti Verde Infanzia e dei Punti Verde Qualità

2.2. FOIA – Freedom of Information Act

23 dicembre 2016 Con l’entrata in vigore del c.d. FOIA italiano – Freedom of Information Act italiano (Dlgs 97/2016) – che ha introdotto nuovi e specifici obblighi di Trasparenza per la Pubblica Amministrazione modificando il precedente decreto trasparenza (Dlgs n. 33/2013) e introducendo l’accesso civico generalizzato, abbiamo segnalato un’ingiustificata limitazione presente nella scheda informativa per l’utente pubblicata sul sito di Roma Capitale che richiedeva l’esatta indicazione del documento oggetto della richiesta di accesso.

COSA DICEVANO

PROGRAMMA ELETTORALE DI VIRGINIA RAGGI

Il M5S intende pubblicare con modalità di accesso immediato e consultazione semplice, anche tutti i dati di sintesi relativi al bilancio consuntivo e previsionale comunale e delle sue aziende partecipate e controllate, la pubblicazione di tutte le informazioni tra l’impegno di spesa e i codici identificativi di progetto e di gara.
Il sindaco a cinque stelle si impegnerà a rendere operativa la dematerializzazione di tutti i documenti comunali trasformandoli in formato elettronico, così da rendere le informazioni facilmente e totalmente accessibili.
Inoltre il Sindaco si impegnerà a pubblicare nei dati aperti “standard ” tutte le informazioni statistiche in possesso del Comune di Roma Capitale e dei suoi Municipi.

COSA E’ STATO FATTO DALL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE

Il Comune di Roma (Assessorato Roma Semplice) – dopo aver pubblicato sul proprio sito web in data 23 dicembre 2016 il comunicato con le innovazioni introdotte dal FOIA – ha accolto la nostra segnalazione/osservazione modificando la scheda informativa che conteneva un’ ingiustificata “limitazione” alla presentazione della richiesta di accesso civico peraltro in contrasto con lo spirito e la finalità della legge nazionale e delle direttive fornite dall’ANAC, Autortità Nazionale Anticorruzione.

Nella pagina del Dipartimento Sport sono stati pubblicati gli estremi dei contratti di concessione per gli impianti sportivi comunali (aggiornati al 2015) secondo le indicazioni contenute nel Dgls 97/2016.

COSA VOGLIAMO UN ANNO DOPO

Nonostante il FOIA (legge nazionale) abbia modificato l’art 23 co. 1 del Dgls 33/2013 abrogando le disposizioni sull’obbligo di pubblicazione degli elenchi dei provvedimenti finali dei procedimenti relativi ad autorizzazioni, concessioni, ecc. chiediamo che siano resi consultabili i dati relativi al Piano Urbano Parcheggi (Permessi di costruire; Convenzioni e Prospetto interventi PUP aggiornato); , i contratti di concessione stipulati con privati per la gestione del patrimonio immobiliare indisponibile di Roma Capitale (compresi gli impianti sportivi) senza i quali non sarà più possibile desumere l’importo della concessione, la durata della stessa, gli impegni del concessionario e segnalare, quindi, all’Amministrazione eventuali anomalie, disfunzioni, irregolarità.

Approfondimenti:

La trasparenza e la tracciabilità nei Codici di Comportamento

Per meglio comprendere i concetti di trasparenza e tracciabilità, ai quali Carteinregola si riferisce, proponiamo un confronto tra gli articoli a esse dedicate, contenuti nei seguenti tre Codici di comportamento:

Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (D.P.R. n. 62, del 16 aprile 2013)

Art. 9: «1. Il dipendente assicura l’adempimento degli obblighi di trasparenza previsti in capo alle pubbliche amministrazioni secondo le disposizioni normative vigenti, prestando la massima collaborazione nell’elaborazione, reperimento e trasmissione dei dati sottoposti all’obbligo di pubblicazione sul sito istituzionale; 2. La tracciabilità dei processi decisionali adottati dai dipendenti deve essere, in tutti i casi, garantita attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabilità»;

Codice di Comportamento dei dipendenti dell’Autorità nazionale Anticorruzione del 2015 (che integra e specifica l’Art.9 del sopra citato Codice di comportamento dei dipendenti pubblici)

Art. 11: «1. Il dipendente assicura l’adempimento agli obblighi di trasparenza previsti per le pubbliche amministrazioni secondo le disposizioni normative vigenti, prestando la massima collaborazione nell’elaborazione, reperimento e trasmissione dei dati sottoposti all’obbligo di pubblicazione sul sito istituzionale; 2. La tracciabilità dei processi decisionali adottati dai dipendenti deve essere, in tutti i casi, garantita attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabilità. 3. … omissis… ecc. »;

 

Codice di Comportamento dei Dipendenti di Roma Capitale aggiornato secondo le indicazioni dell’Anac (approvato con Deliberazione di Giunta n. 142 del 30 dicembre 2016 in sostituzione del precedente Codice della Giunta Marino)

Art. 11: « 1. Il dipendente assicura l’adempimento agli obblighi di trasparenza secondo le disposizioni normative vigenti e il programma triennale per la trasparenza e l’integrità adottato dall’Amministrazione, prestando la massima collaborazione (non appare il termine “elaborazione”, presente nei 2 codici precedenti!), nel reperimento e trasmissione dei dati sottoposti all’obbligo di pubblicazione sul sito istituzionale; 2. ; 3. La tracciabilità dei processi decisionali (non appare la specifica: “adottati dai dipendenti”, presente nei 2 codici precedenti!) deve essere, in tutti i casi, garantita attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabili.

 

 

[1] L’Autorità Nazionale Anti Corruzione di Raffaele Cantone,  che avevamo messo in copia nella lettera inviata lo scorso gennaio al Comune di Roma e alla Regione Lazio lamentando che molti elaborati del progetto di Eurnova non erano stati inseriti sul sito denominato “trasparenza Stadio” http://www.regione.lazio.it/rl/trasparenzastadio/, ha aperto un fascicolo* e il 14 aprile scorso ha scritto al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
 della Regione Lazio e  al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
 del Comune di Roma Capitale.

Pur premettendo che l’”Autorità non è competente ad intervenire sulle questioni legate all’esercizio del diritto di accesso generalizzato rivolto ad altre amministrazioni”, l’ANAC chiarisce che “la nuova formulazione dell’art. 37 del d.lgs 33/2013** impone la pubblicazione di tutti gli atti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del nuovo codice dei contratti, ivi compresi quelli relativi alla programmazione dei lavori e delle opere, nonché alle procedure per l’affidamento di appalti pubblici”.

Inoltre l’Autorità precisa che “ il codice dei contratti, al titolo III rubricato “Pianificazione programmazione e progettazione” disciplina all’art .22 la trasparenza nella partecipazione di portatori di interessi e dibattito pubblico con conseguente pubblicazione dei progetti di fattibilità comprensivi dei resoconti degli incontri e dei dibattiti con i portatori di interesse, unitamente ai documenti predisposti dall’amministrazione e relativi agli stessi lavori”.

Conclude con l’invito rivolto ai due responsabili istituzionali, alla   “pubblicazione di tutti gli atti e documenti sulla questione in esame, soggetti agli obblighi di pubblicazione di cui al d.lgs. 33/13, nel frattempo formalizzati”.

Ci aspettiamo quindi di veder comparire sul sito regionale dedicato tutti gli elaborati mancanti tra i quali:

–  la  Relazione su Safe Design e Security

–  l’allegato sull’Archeologia

– l’allegato 
sulle  Demolizioni e Bonifiche

– la  Relazione sulla Gestione delle Terre

– il  Piano Logistico e di Cantierizzazione

– l’elaborato con le  Prime Indicazioni Generali

– il Piano di Sicurezza e Coordinamento

– il Quadro Economico e Temporale dell’intervento e altri.

La nota dell’ANAC cita – senza commentare-  l’unica risposta nel merito finora da noi ricevuta dai destinatari istituzionali, cioè la lettera inviataci dal Dipartimento urbanistica il 17 febbraio scorso. Che sembrava uno scherzo. Infatti alle associazioni che segnalavano  la mancata pubblicazione di alcuni elaborati del progetto sul sito regionale dedicato, chiedendo che vi fossero tempestivamente  inseriti,  in quanto un progetto di interesse  pubblico  avrebbe  dovuto, secondo le scriventi, essere pubblico in ogni suo aspetto, ha risposto suggerendo di consultare agli elaborati pubblicati sul sito, o, in alternativa, di  acquisire copia della documentazione in formato elettronico o cartaceo presso la Regione Lazio.

La risposta dell’Autorità Anti Corruzione ci fa ora sperare in un seguito più trasparente della vicenda.