Alle prossime elezioni i cittadini eleggeranno il Consiglio della città metropolitana?
Autore : Redazione
Secondo la legge che istituisce le città metropolitane è lo statuto di ciascuna città a stabilire se gli organi della nuova realtà territoriale debbano essere votati dagli amministratori eletti (sindaci e consiglieri comunali) o direttamente dai cittadini. E se a Roma si sono già svolte delle elezioni di secondo livello nell’autunno scorso (il 5 ottobre 2015 *), in seguito è stato approvato lo statuto di Roma metropolitana, entrato in vigore il 1 gennaio 2015**, che stabilisce, all’art. 16, “Elezione composizione e durata del consiglio”, che “il consiglio è composto dal Sindaco, che lo presiede, e da un numero di consiglieri stabilito dalla legge, eletti a suffragio universale e diretto, secondo il sistema elettorale che sarà determinato dalla legge dello stato, a seguito della costituzione delle zone omogenee ai sensi dell’art.28 e stante la ripartizione del territorio di Roma capitale in zone dotate di autonomia amministrativa, anche tenendo conto della articolazione di Roma Capitale in Municipi”.
Si tratta adesso di vedere se il Governo e il Parlamento vareranno la suddetta legge nei tempi necessari, anche se qualcosa ci dice che – con i sondaggi ( di Bruno Vespa) che danno il Movimento Cinque Stelle al 33/35% e il PD al 17/19%*** (altri li piazzano 4 punti sotto il PD) – ci potrebbe essere tutto il tempo, visto che il Giubileo è una motivazione abbastanza plausibile per allungare oltre misura il periodo di commissariale.
E se in questo Paese ci fosse un minimo di serietà, questa legge dovrebbe essere approvata di gran carriera, visto che si è giunti ad istituire le città metropolitane dopo false partenze durate anni, e dopo costituito il primo Consiglio di Roma Metropolitana attraverso l’elezione di secondo livello dei consiglieri (24, tra cui consiglieri capitolini del PD poi arrestati Pedetti e Coratti****) e alla assegnazione delle deleghe con criteri assai discutibili (ad esempio la fondamentale delega alla mobilità dell’area vasta era andata alla consigliera della lista civica Marino Svetlana Celli, nel cui curriculum non c’è traccia di competenze trasportistiche)
E dopo la più o meno lunga sospensione delle procedure democratiche che ci attende, che permetterà a un commissario di nomina governativa di governare la città con i poteri che sono normalmente prerogativa di chi è stato eletto dai cittadini (poteri che sono normalmente sottoposti alla vigilanza dei consiglieri di maggioranza e opposizione), sarebbe giusto che almeno per i nuovi organi metropolitani si restituisse la possibilità di scelta ai cittadini. (Ambm)
*vedi articolo Roma città metropolitana un fantasma http://www.carteinregola.it/index.php/roma-citta-metropolitana-un-fantasma/
Scarica lo statuto http://www.provincia.roma.it/sites/default/files/StatutoCittMetropolitanadiRomaCapitaleOK.pdf.
*** Per il sondaggio di Vespa: Cinquequotidiano
Per gli altri sondaggi-Il Fatto quotidiano 16 ottobre 2015
**** La surroga dei due arrestati è stata deliberata l’8 giugno, con l’ingresso nel consiglio di Roberto Leoni e Fausto Servadio http://www.cittametropolitanaroma.gov.it/attachments/article/562/SURROGA%20CORATTI%20PEDETTI%20CON%20LEONI%20SERVADIO.pdf