Casal Bruciato: il “fuoriscena”
Autore : Redazione
Una galleria di immagini, con qualche notazione, del quartiere di Casal Bruciato, il luogo dove nei giorni scorsi Casa Pound ha fomentato la protesta dei residenti contro l’assegnazione di un appartamento a una famiglia Rom.
Ancora una volta delle persone – una famiglia con bambini piccoli – che stavano per entrare in un appartamento legittimamente assegnato dal Comune, si sono trovati davanti a una folla che voleva scacciarle, scatenata da attivisti di Casa Pound, a cui si sono aggiunti militanti di Fratelli d’Italia. Una folla che li ha costretti a raggiungere la propria casa scortati dalle forze di polizia, sotto una raffica di insulti spaventosi(1). Ma la città non ha assistito passivamente: tempestive le manifestazioni di solidarietà della società civile e anche delle istituzioni. Infatti la sera stessa la presidente del Municipio IV, Roberta Della Casa, e l’assessora capitolina al Patrimonio Rosalba Castiglione si sono recate a visitare la famiglia, e il giorno dopo la Sindaca Virginia Raggi, sfidando i fischi e le minacce, è andata personalmente a ribadire pubblicamente il rispetto delle regole e il rispetto delle persone. Invece il viceministro e leader M5S Luigi Di Maio, “a caldo” ha lasciato “trapelare alle agenzie la sua irritazione” con un “Raggi pensi ad aiutare i romani prima dei rom“ (2), per poi fare marcia indietro il giorno dopo (3), mentre i Consiglieri e il Movimento romano e anche dei parlamentari pentastellati si sono schierati con la Sindaca (e anche l’opposizione PD). E il 9 maggio i due genitori con una delle figlie sono andati a incontrare il Papa, che ha voluto esprimere così la sua vicinanza, ribadita in un incontro di preghiera in Vaticano con 500 rom e sinti (4).
Esprimiamo solidarietà alla famiglia rom, che ha annunciato l’intenzione di fare nei prossimi giorni una festa per presentarsi ai vicini, e alla Sindaca Raggi, che commentando la sua visita a Casal Bruciato ha ribadito: “Un sindaco deve stare vicino agli ultimi, che vuol dire sia agli abitanti quei quartieri, Roma ha periferie abbandonate da tempo, sia alle persone che si sentono più fragili“. (5)
Riproponendoci un più approfondito e sistematico approccio con il quartiere, le sue problematiche e le realtà civiche presenti, proponiamo una galleria di fotografie – con qualche riflessione – raccolte il 9 maggio nelle strade intorno a Via Sebastiano Satta, ora presidiata da camionette della polizia. Un quartiere simile a tante periferie romane, che non è poi così periferico, visto che dista meno di 2 km in linea d’aria dalla Stazione Tiburtina. Un “fuoriscena” delle cronache, che spesso inquadrano solo il luogo degli eventi, senza mostrare il contorno delle case, delle strade, del vivere in quei quartieri. Che quasi sempre sono ben diversi da come vengono descritti o immaginati.
Anna Maria Bianchi Missaglia
Roma, 9 maggio 2019
Post scriptum del 10 maggio (da Enrico Puccini di OsservatorioCasaRoma):CASAPOUND E “LA VISIBILITA’, CONCESSA”Qualcuno mi può spiegare perché è stato consentito a Casapound di posizionare un gazebo all’interno di una proprietà comunale e di stazionarci per tre giorni? Non stavano sulla strada, ma all’interno del lastrico solare proprietà esclusiva del Comune di Roma. Perché la Polizia Locale non ha subito smantellato la loro struttura abusiva? Forse il Comune non sa quali sono le sue proprietà?
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
(note in calce)
Casal Bruciato: il “fuoriscena”
di Anna Maria Bianchi Missaglia
Cosa fa di un luogo una periferia? Discorso complesso, che merita ben altri approfondimenti. Ma non si tratta solo una distanza fisica da un “centro”. Facendo un giro nel quartiere di Casal Bruciato a Roma, trovo una serie di elementi ricorrenti, in questo come in altri luoghi di Roma chiamati “periferie”. E mi sembra che, come altre “periferie”, sia anche anche un frattale della Capitale stessa, delle sue contraddizioni e della sua storia recente. E di un conflitto tra lo spazio publico e lo spazio privato, tra tentativi di un vivere sociale e la prevalenza delle esistenze/esigenze individuali. Un conflitto che sempre più si risolve in conflitti tra le persone, con la solita coda di servizi dei telegiornali sulle “periferie” degradate e fuori controllo.
Ci vado in auto, giovedì 9 maggio in tarda mattinata, tempo grigio, minaccia pioggia. Parcheggio in Via Alberto Bergamini, a ridosso dell’IC Via Cortina, una scuola pubblica elementare e materna che, anche se non in forma smagliante, come recita il sito, “dispone di un ampio giardino, recentemente riqualificato ad opera del Comune di Roma che permette momenti di ricreazione all’aperto e attività didattiche di osservazione e di sperimentazione scientifica dell’orto” (1). E il verde, curato o spontaneo, bisogna dire che qui non scarseggia: ci sono numerosi giardini e giardinetti, pubblici e non, anche con giochi per bambini, disseminati al centro e ai margini dell’abitato.
1. mappa del quartiere, il n. 1 è Via satta
La piazza che mi trovo davanti sembra una accorpamento casuale di pezzi di città diverse: il lato sud si apre su un orizzonte aperto (2), segnato dalla striscia rumorosa dell’autostrada A24, che poco oltre va a conficcarsi nel centro città del Cimitero del Verano. Un “finis terrae” corredato da un piazzale sterrato colmo di auto e qualche manufatto pseudo agricolo.
2. Il “finis terrae” affaccio su A24
Sul lato est si affaccia un piccolo accampamento di roulottes e casette mobili, che mi confermeranno trattarsi di un campo Rom (2 – 3) con una fila di gabinetti chimici all’ingresso. E, senza soluzione di continuità – solo una rete il distacco – il retro avveniristico del palazzone di Autostrade tech spa, con quasi 100 metri di tettoia di un mega parcheggio costituita da pannelli fotovoltaici (4)
2. Accampamento Rom su via Spellanzon
3. Accampamento Rom su via Spellanzon
4. la tettoia di pannelli fotovoltaici di Autostrade tech spa
Al centro della piazza il mercato settimanale, la maggior parte delle bancarelle ha venditori stranieri . Alcuni chioschi permanenti, di un mercato cosiddetto “plateatico attrezzato” sono chiuse e in rovina (5, 6, 7, 8)
5. La Piazza del Mercato tra via Spellanzon e via Smithì
6.La Piazza del Mercato tra via spellanzon e via Smith
7. Postazioni fisse del mercato chiuse
8. Postazioni fisse del mercato chiuse
Sul lato ovest si stagliano le alte torri degli edifici popolari che si concentrano in questa parte del quartiere, compresa quella di via Sebastiano Satta, dove si trova la casa assegnata alla famiglia Rom (9).
9. palazzi via smith
Colpisce l’esiguità del numero dei passanti, al mercato e lungo il successivo percorso nelle strade del quartiere. In giro si vedono soprattutto persone anziane e qualche rado capannello di uomini giovani e di mezz’età negli angoli più degradati, che non si capisce cosa facciano.
Imbocco la via principale, via Bergamini, verso via Satta (10). Una lunga sequenza di negozi vuoti e abbandonati (11), interrotta solo da un mega garage con annesse pompe funebri (12). Su alcune balconate si vedono insegne di patronati (12) e ex centri sociali (13)
10. Via Bergamini
11. Negozi chiusi a via Bergamini
12 Via Bergamini
13 Via Bergamini
14 Via Bergamini avviso mortuario
Si incontrano spesso nelle strade del quartiere manifesti mortuari, come si usano nei paesi (14). E anche, come in molte altre zone di Roma, murales e striscioni in ricordo di qualcuno che non c’è più (15 – 16 – 17- 17 bis)
16 striscione in ricordo
17. giardinetto con memoriale di fronte a casa via sebastiano satta
17 bis Piazza Balsamo Crivelli
Piazza Balsamo Crivelli è più viva, con il supermercato, la farmacia e vari negozi (18) come il primo tratto di Via Satta, dove staziona la camionetta della Polizia (19)
18. Piazza Balsamo Crivelli
19. via Sebastiano Satta
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Poco oltre i negozi si fanno di nuovo più radi e i muri dei palazzoni si riempiono di cartelli “vendesi” accanto alle sarcinesche abbassate (20-21)
20. via Sandro Sandri
21. Via Sandro Sandri
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Risalendo verso sud, verso il confine segnato dall’autostrada, trovo una serie di edifici scolastici: una scuola paritaria con piscina comunale (22), un asilo nido convenzionato (23), un istituto statale (24)
22 scuola e piscina comunale
23 asilo nido convenzionato
24. istituto statale via cortina
Sul lato opposto, un enorme complesso circonda la Chiesa di San Giovanni Battista in Collatino (25) con l’ampio Centro Elis (26), che sul proprio sito recita https://www.elis.org/“una realtà educativa no profit che ha al centro la persona e il lavoro. Si rivolge a giovani, professionisti e imprese per rispondere al divario scuola-lavoro, alla disoccupazione giovanile e contribuire allo sviluppo sostenibile delle organizzazioni” , mentre sul sito dell’Opus Dei https://opusdei.org/it-it/article/il-centro-elis/, da cui è promosso, in un articolo di presentazione viene così descritto:”ELIS vuol dire Educazione, Lavoro, Istruzione, Sport“; infatti il centro dispone di scuole superiori ( 27)campi sportivi (28)
25 Parrocchia San Giovanni Battista in Collatino
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26. centro elis
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27. scuola Consorzio Elis
28. campi sportivi complesso Elis
Proseguendo sulla Via Cingoli, si staglia sul fondo il gigantesco e avveniristico compendio immobiliare Domus Galla Placidia (29) che si affaccia sulla A24 ed è circondato dal verde, in parte incolto, in parte attrezzato ad aiuole e parco giochi per bambini (30). L’interno è molto raffinato e ricorda certi complessi moderni di città straniere(31), ma il palazzo, nonostante sia stato finito da anni, è abitato solo a metà. Nel luogo semideserto i cartelli che pubblicizzano gli appartamenti in vendita appaiono poco convincenti (32).
29 Complesso Domus Galla Placidia Via Cingoli (dall’altro lato scorre l’A24)
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30. Giardinetto Via Cingoli di fronte a complesso Domus Galla Placidia
30. Complesso Galla Placidia
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31 Interno Complesso Galla Placidia
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32 Complesso galla Placidia
Tornando indietro, ripasso per la Piazza Balsamo Crivelli, cuore del quartiere, dove è rimasta l’impronta di una qualche idea urbanistica e sociale, probabilmente frutto del progetto “Cento Piazze” del Sindaco Rutelli. Un giardinetto con giochi per bambini è ben curato (33 -34 ) – a proposito: le strade sono abbastanze sporche, ma la spazzatura in tutto il quartiere non traborda dai cassonetti – così come uno spazio attrezzato (35) a ridosso di un capannone che mi dicono essere un edificio pubblico, del Comune, forse una palestra, ora chiuso da anni (36)
33 Piazza Balsamo Crivelli
34. Piazza Balsamo Crivelli
35. Piazza Balsamo Crivelli
36. Piazza Balsamo Crivelli capannone chiuso
E forse bisognerebbe ripartire proprio da qui, per ricostruire quei legami sociali che si sono sempre più affievoliti. Spazi pubblici da riconsegnare alle realtà civiche per ricostruire una comunità solidale. Anche se, come dice il mio amico Federico Bonadonna (e forse era un po’ questo anche il senso delle molto maldestre parole di Di Maio), lo slogan “Prima gli italiani” si combatte anche aumentando i diritti di tutti, garantendo a tutti una casa e un lavoro dignitosi, servizi che funzionano, per costruire una città dove nessuno si senta escluso, o si senta svalutato dal condividere il proprio tetto con gente più bisognosa.
Ha dichiarato il segretario PD Zingaretti che a Casal Bruciato si riaprirà un circolo del Partito Democratico . Ma quanti Casal Bruciato ci sono a Roma, dove da anni la politica ha abbandonato il campo, lasciando sterminate praterie da conquistare a Casa Pound e a tutti i fomentatori di guerre tra i poveri? Quali politiche – che richiedono tempi lunghi per vederne gli effetti – sono state finora e dovranno essere messe in campo per combattere le disuguaglianze? Perchè l’unica vera soluzione duratura, e soprattutto umana e democratica, per rispondere a episodi come quelli che si stanno moltiplicando nella Capitale è la lotta alle disuguaglianze e alle ingiustizie sociali.
Alla fine del mio giro ho incontrato un ragazzo di un’associazione per i diritti dei Rom che sta preparndo una festa nel palazzo della casa contesa. Andiamoci in tanti. E non limitiamoci a questo.
Anna Maria Bianchi Missaglia
NOTA: mi scuso in anticipo per le probabili lacune o imprecisioni di un resoconto dichiaratamente assai supeficiale: invito chi voglia aggiungere segnalazioni e integrazioni a inviarle a: laboratoriocarteinregola@gmail.com
Roma, 10 maggio 2019
Piazza Balsamo Crivelli
NOTE
vedi anche: Linkiesta 8 maggio 2019 Roma, genitori e insegnanti organizzano turni di notte per difendere una mamma rom A Torrenova, periferia Est di Roma, si sono dati appuntamento maestre e genitori della scuola frequentata dalla mamma assegnataria di una casa popolare. Contrastando i militanti di estrema destra arrivati a protestare. E davanti alle minacce, hanno organizzato turni di notte per non lasciarla sola https://www.linkiesta.it/it/article/2019/05/08/casa-popolare-rom-roma-torrenova/42056/?fbclid=IwAR36tURD5rSAThtYQb-WHh1mSwna0oi2SGr2Gz0zUr8WmI79AwzYXp_mVCc
(1) vedi La Repubblica 7 maggio 2019 Roma, casa a famiglia rom: tensioni a Casal Bruciato tra Asia Usb e CasaPoundPresidi contrapposti dopo l’assegnazione di un alloggio popolare a un nucleo familiare bosniaco. “Vi devono impiccare tutti” avevano urlato stamani alcuni residenti. La famiglia rientra scortata dalla polizia, insulti da un manifestante a mamma con bimba: “Ti stupro”di LUCA MONACOhttps://roma.repubblica.it/cronaca/2019/05/07/news/roma_ancora_proteste_a_casal_bruciato_ontro_casa_assegnata_a_famiglia_rom_se_tornate_vi_ammazziamo_-225656001/
Repubblica 9 maggio Roma, casa a rom a Casal Bruciato, Papa incontra la famiglia. Di Maio: “Cambiare le leggi” Prime denunce per le frasi pronunciate nei giorni scorsi durante le proteste contro l’assegnazione di un alloggio popolare a un nucleo familiare bosniaco. Insulti ieri anche contro la sindaca Raggi che ha ribadito il loro diritto a restare nell’appartamento https://roma.repubblica.it/cronaca/2019/05/09/news/roma_tensioni_casal_bruciato_per_casa_a_rom_denunciato_chi_grido_ti_stupro_-225852753/
Roma Today 08 maggio 2019Raggi a Casal Bruciato per visita a famiglia rom. Fuori gli insulti: “Buffona”La sindaca nel quartiere dopo le proteste contro i rom. Al vaglio della Digos i filmati della protesta con l’insulto “ti stupro”https://www.romatoday.it/politica/raggi-casal-bruciato-visita-famiglia-rom.html
(2) IL fatto quotidiano 9 maggio 2019, riportando adn Kronos, scrive che la motivazione sarebbe che così sarebbe stata oscurata la vittoria pentastellata rispetto all’allontanamento dal Governo di Siri
(3) https://www.tpi.it/2019/05/09/casal-bruciato-rom-di-maio-raggi/
(4) vedi Ansa 9 maggio 2019 Nomadi:Papa vede famiglia Casal Bruciato “Prego per voi, vi sono vicino”. S.Sede,condanna odio e violenza http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/05/09/nomadipapa-vede-famiglia-casal-bruciato_e88784c0-6f17-4b5f-9567-2b51f46710df.html
(5) https://www.quotidiano.net/cronaca/di-maio-raggi-casal-bruciato-1.4581547