Cattiva consigliera (la fretta)
Autore : Redazione
La vicenda Stadio della Roma riguarda ormai molto di più dell’operazione Stadio: è la prova del fuoco del MoVimento Cinque Stelle, e non solo a Roma. Un test della sua affidabilità rispetto alle promesse fatte ai cittadini – a partire dalla trasparenza e dalle decisioni “dal basso” – e anche della sua democrazia interna, che, dopo la sospensione di una consigliera “rea” di non aver dato il parere alla delibera abbandonando la Commissione, rivela anche nella Capitale segnali inquietanti di normalizzazione di ogni dibattito. E si torna ad evocare il famoso articolo del Regolamento del Movimento (1), che prevede persino multe di 150.000 euro per i rappresentanti istituzionali che non rispettano i principi del M5S contenuti nel codice. C’è da chiedersi con quale serenità d’animo si accingano a votare la Delibera che conferisce l’interesse pubblico allo Stadio i consiglieri M5S in Campidoglio, a cui è chiesto di esprimersi su un’operazione assai impattante sulla città, sulla base di alcune slides consegnate 10 giorni fa e su un progetto assai corposo e complesso pubblicato due giorni fa. Consiglieri che, non dimentichiamolo, dovrebbero rispondere delle loro decisioni anche ai cittadini che li hanno eletti….
GUARDA LO STREAMING DEL CONSIGLIO DEL IX MUNICIPIO – IN CORSO ORA, DI DOMENICA – SULLO STADIO DELLA ROMA http://static.unimedia.unidata.it/romacapitale/municipioix/
Procede la sua supersonica corsa il treno dell’approvazione della Delibera dell’interesse pubblico allo Stadio privato, travolgendo come uno schiacciasassi, promesse, coerenza, speranze dei cittadini, oltre alla ragionevolezza e alla democrazia interna del MoVimento.
Post sulla pagina Fb di Cristina Grancio 9 giugno
La Consigliera capitolina M5S , nonchè vicepresidente della Commissione urbanistica, Cristina Grancio, che aveva espresso forti perplessità sulla tempistica dell’iter della Delibera, che a suo dire non permetteva un adeguato
Post sulla pagina Fb di Cristina Grancio 10 giugno
approfondimento del nuovo progetto dello Stadio e delle implicazioni finanziario-giuridiche prima di esprimere il parere positivo, e che per questo aveva lasciato le Commissioni congiunte urbanistica e mobilità venerdì 9 giugno prima del voto, è stata sospesa dal Movimento. Lo ha comunicato lei stessa sulla sua pagina Facebook, e il 10 giugno in un’intervista a Repubblica ha spiegato che da parte sua non c’è alcun disaccordo politico con il M5S e neanche contrarietà pregiudiziale allo stadio. Ma che non si spiega la fretta: “La scadenza del 15 giugno vale solo per il proponente. È il privato che deve fornire le sue osservazioni entro quella data, non l’amministrazione. Serve tempo per valutare“. E per la consigliera ci sono “delle questioni da sottoporre all’avvocatura: la proprietà dei terreni, il vincolo della Soprintendenza sull’Ippodromo. Perché non si può aspettare una settimana? E se la tutela venisse confermata?“.
Invece la fretta di chiudere la partita a tutti i costi in pochi giorni sembra essere l’unica preoccupazione del M5S romano. E dopo che il Consiglio Municipale del IX Municipio si è concluso venerdì 9 con un nulla di fatto, è stato riconvocato d’urgenza, di domenica (11 giugno), senza darne alcuna informazione ai cittadini. A Consiglio iniziato, non c’è traccia della convocazione sul sito istituzionale del Municipio, nè in home page, nè nella pagina che riporta il calendario delle sedute (dove c’è ancora la convocazione del 9). Nonostante le sedute siano pubbliche e quindi il dovere di informazione riguardi anche la cittadinanza (2).
C’è da chiedersi che cosa avrebbe fatto il M5S se fosse stato il Sindaco Marino a spingere l’operazione con tempi così contingentati: meno di una settimana dal voto della Delibera in Giunta all’approdo in Assemblea Capitolina (pare che si terrà martedì, ma non è ancora stato comunicato ufficialmente), passando per il parere di ben 5 Commissioni e – forse – del Municipio. E a scatola chiusa, visto che il progetto è stato pubblicato a Commisisoni concluse o in corso. La Giunta Marino ci ha messo 6 mesi dalla presentazione (pubblica) del progetto preliminare consegnato dal proponente (Studio di fattibilità) – 4 mesi dalla Delibera di Giunta – all’approvazione in Aula (3)
Da quanto riportato dall’ANSA il capogruppo M5S in Campidoglio Ferrara ha commentato le critiche della Grancio con un lapidario “probabilmente non sa cosa dice”.
C’è da chiedersi se i consiglieri sanno cosa votano.
E cosa si stanno giocando.
Anna Maria Bianchi Missaglia
POST SCRIPTUM: Non sappiamo quale sarà il voto delle opposizioni: con l’eccezione di Sinistra Italiana – voto contrario – non è chiaro se il Partito Democratico boccerà la delibera (ha presentato un ODG con molte critiche, dichiarandosi però favorevole allo Stadio) o sceglierà l’astensione, mentre non si sono ancora pronunciati Lista Marchini e Fratelli d’Italia. (> vai al post “Le obiezioni di merito e di metodo delle opposizioni”)
> Vai alla cronologia completa
vedi anche:
Il Fatto Quotidiano 9 giugno Stadio della Roma, M5s sospende la consigliera: non ha dato ok alla delibera
Repubblica 10 giugno 2017 Stadio Roma, la consigliera esclusa dal M5s: “Da me dubbi giuridici, fretta incomprensibile”Cristina Grancio è stata sospesa dal Movimento di LORENZO D’ALBERGO
(1) scarica il CODICE DI COMPORTAMENTO PER I CANDIDATI ED ELETTI DEL MOVIMENTO 5 STELLE ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI ROMA 2016 codice_comportamento_M5SRoma
10. Impegno al rispetto dei principi del M5S contenuti nel codice di comportamento
Ciascun candidato del MoVimento 5 Stelle alla carica di Sindaco di Roma Capitale, di Assessore della Giunta di Roma Capitale e di consigliere dell’Assemblea di Roma Capitale, prima delle votazioni per le liste elettorali, dovrà sottoscrivere formalmente il presente codice di comportamento, che contiene principi etici e giuridici fondamentali ed inderogabili del M5S, in segno della convinta adesione dello stesso a detti
principi nonche’ dell’impegno etico e giuridico al rispetto di quanto in esso contenuto.
Ciascun candidato si dichiara consapevole che la violazione di detti principi comporta l’impegno etico alle dimissioni dell’eletto dalla carica ricoperta e/o il ritiro dell’uso del simbolo e l’espulsione dal M5S e che
pertanto a seguito di una eventuale violazione di quanto contenuto nel presente Codice, il M5S subira’ un grave danno alla propria immagine,che in relazione all’importanza della competizione elettorale, si quantifica in almeno Euro 150.000.
Il candidato accetta espressamente la predetta quantificazione del danno all’immagine che subira’ il M5S in caso di violazioni dallo stesso poste in essere alle regole contenute nel presente codice e si impegna pertanto al versamento del predetto importo, non appena gli sia notificata formale contestazione a cura dello staff coordinato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, in favore di un Ente che opera a fini benefici, indicato nella contestazione stessa
(2) Riportiamo l’articolo del regolamento dell’XI municipio che tratta le convocazioni del consiglio, chiedendo alla maggioranza e alle opposizioni di rimandare la seduta del consiglio rispettando i tre giorni prescritti oppure di motivare l’urgenza. E di dare ampia diffusione al consiglio. Riservandoci di approfondire gli aspetti legali di un’iniziativa così ingiustificata
Articolo 36
(Procedura delle convocazioni)
1. La convocazione del Consiglio municipale, ad eccezione della prima dopo la consultazione elettorale, che è operata dal Presidente del Municipio, è effettuata dal Presidente del Consiglio, in conformità alla richiesta delle singole Consigliere e dei singoli Consiglieri, mediante posta elettronica presso il recapito indicato da ciascun componente del Consiglio e dal Consigliere Aggiunto. Della convocazione è data altresì comunicazione via posta elettronica ad ogni Gruppo Consiliare.
2. L’avviso di convocazione, con allegato l’elenco degli oggetti iscritti all’ordine del giorno e all’ordine dei lavori, è trasmesso almeno tre giorni prima di quello stabilito per la adunanza. Nella convocazione debbono essere comunque precisati l’orario della seduta e l’orario i cui verrà svolto l’appello.
3. Nei casi di urgenza, l’avviso, recante i motivi dell’urgenza, è trasmesso almeno 24 ore prima. In tali casi, ove la maggioranza dei Consiglieri presenti lo richieda, l’esame degli argomenti oggetto della richiesta è differito alla seduta successiva.
4. L’avviso di convocazione e l’ordine dei lavori di ciascuna seduta sono altresì trasmessi dal Presidente del Consiglio, agli Assessori del Municipio nonché al Presidente del Municipio.
(3) vedi il confronto delel varie tappe http://www.carteinregola.it/index.php/stadio-della-roma-le-tappe-e-confronto-trasparenza-marinoraggi/