Chi è contro il centro di accoglienza alla Stazione Tiburtina
Autore : Redazione
AGGIORNAMENTO DEL 27 GENNAIO: Al Consiglio straordinario richiesto da FdI, Noi con Salvini e Lista Marchini, la maggioranza municipale del Municipio 2 si è espressa favorevolmente all’apertura del centro per i migranti transitanti e i richiedenti asilo nell’ex Ferrhotel alla Stazione Tiburtina. Questa volta il Municipio a guida PD ha scelto la strada dell’accoglienza anzichè quella sollecitata dal centro destra e da alcuni comitati di quartiere, che nel corso del Consiglio municipale hanno distribuito un volantino in cui “esigevano” che fosse “riportato testualmente” il “parere negativo” da loro predisposto, “impegnando il Presidente e l’Assessore a trasmettere con nota ufficiale e entro due giorni lavorativi dall’approvazione il parere” affinchè “nè l’ex Ferrhotel, nè l’Ex Ittiogenico siano ritenuti luoghi appropriati per l’accoglienza anche temporanea di migranti” e che “siano spostate definitivamente le opere caritevoli con la distribuzione di beni alimentari dalla suddetta area“[della stazione Tiburtina NDR]. Una presa di posizione di totale chiusura, che stupisce vedere assumere non solo dai comitati dei residenti dell’intorno, ma anche da un’assemblea locale di un’organizzazione da sempre in prima fila per l’accoglienza ( collegata a Carteinregola), assemblea locale che ci auguriamo faccia presto qualche passo indietro. Adesso l’impegno di tutti deve far sì che il progetto venga portato urgentemente a buon fine, affinchè anche le istituzioni si facciano carico di una situazione drammatica che finora è stata tamponata grazie all’impegno dei tanti volontari del Baobab, al sostegno di tante organizzazioni e anche di alcuni consiglieri. (AMBM)
(21 gennaio 2017) Contro il progetto di realizzare un primo centro di accoglienza per i migranti e transitanti vicino alla Stazione Tiburtina si muove un fronte assai eterogeneo. Non solo i movimenti di destra – ieri per alcune ore attivisti di Forza Nuova hanno occupato per protesta l’ex FerrHotel – e gruppi di residenti, ma persino il Municipio targato PD, che nei mesi scorsi ha approvato due mozioni contrarie. Venerdì prossimo dovrebbe svolgersi sul tema un Consiglio straordinario- assemblea pubblica, chiesto dai consiglieri municipali della Lista Marchini e Fratelli d’Italia. Ci auguriamo che la maggioranza decida di collaborare con il Comune per portare avanti un progetto di cui si parla da più di un anno e mezzo, che dovrebbe dare una sistemazione temporanea ma civile a tanti disperati che oggi sono costretti a dormire per la strada.
Ieri 21 gennaio, il Ferrhotel, un edificio accanto alla Stazione Tiburtina, è stato occupato per un pomeriggio da Forza Nuova.L’immobile, di proprietà di Ferrovie, era stato dato in comodato d’uso al Comune di Roma fin da quando ai servizi sociali c’era l’assessore Danese della Giunta Marino, che voleva trasformarlo in un centro di prima accoglienza. Dopo mesi di stallo e di emergenza per le decine di migliaia di migranti e transitanti accolti dai volontari del Baobab, sempre in zona stazione Tiburtina, il 13 gennaio scorso i giornali avevano dato notizia (1) che l’attuale assessore Laura Baldassarre aveva annunciato lo stanziamento dei fondi necessari per ristrutturare l’immobile – 500.000 euro – e aprirlo per la prima accoglienza dei profughi a partire da giugno. Una buona notizia, seppure assai tardiva, dato che, durante le gelate delle scorse settimane, solo l’apertura di spazi della Croce Rossa aveva impedito che uomini, donne e bambini dormissero all’addiaccio. E che il drammatico elenco delle vittime per il freddo fosse assai più lungo.
A pochi giorni dalle dichiarazioni della Baldassarre, la reazione degli estremisti di destra non si è fatta attendere: un gruppo di attivisti di “Roma ai romani”, legato a Forza Nuova, intorno alle 12 si è impadronito dell’edificio mettendo striscioni e bandiere tricolori alle finestre e distribuendo volantini che annunciavano barricate contro la decisione del Campidoglio di regalare case “agli invasori” anzichè darle ai romani bisognosi.
Alle 18 è poi intervenuta la polizia e gli occupanti hanno abbandonato la palazzina.
Resta la preoccupazione per i migranti che continuano a dormire dall’altro lato della stazione Tiburtina, in tende piantate sui marciapiedi. Una situazione precaria, che un peggioramento delle condizioni climatiche potrebbe di nuovo rendere intollerabile.
Ma non sono solo gli estremisti di destra che hanno occupato l’ex hotel a contestare l’iniziativa del Campidoglio di trovare un ricovero temporaneo – come in molte altre città (2) – per le migliaia di stranieri che arrivano a Roma in attesa di raggiungere altri paesi del nord Europa. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Maurizio Politi e i consiglieri del II Municipio Giuseppe Scicchitano e Sandra Bertucci hanno promosso nei giorni sorsi una raccolta firme (3). Ma anche alcuni cittadini della zona lo scorso luglio erano insorti contro la possibilità che spazi del quartiere accanto alla Stazione fossero destinati all’accoglienza degli stranieri, come appunto il Ferrhotel e l’ ex Istituto Ittiogenico, un comprensorio in disuso di proprietà della Regione Lazio (4), occupato dai migranti dopo lo sgombero del Baobab e poi sgomberato dalla polizia. E persino la maggioranza di centro sinistra che guida il II Municipio, sempre nel luglio scorso, aveva approvato un Ordine del giorno che impegnava la Presidente del Municipio “…A richiedere alle autorità interessate (Comune e Prefettura) il trasferimento immediato dei migranti attualmente presenti nell’insediamento di via Cupa, presso più centri di accoglienza presenti nel territorio del Comune di Roma Capitale o in nuove strutture da adibire temporaneamente all’accoglienza, per far cessare la situazione di degrado e di illegalità che si è venuta a creare nel territorio” e “A farsi garanti presso il Comune e la Prefettura affinché, per i motivi sopra dettagliatamente esposti, né il Ferrhotel né l’ex Ittiogenico siano ritenuti luoghi appropriati per l’accoglienza anche temporanea dei migranti, richiedendo alla Regione Lazio di poter assumere a patrimonio comunale l’ex ittiogenico da destinare a progettualità da concordare con i cittadini residenti” (5). Ma i “motivi sopra dettagliatamente esposti” sono decisamente poco convincenti: “a causa dello stato di abbandono in cui versano [gli immobili citati] e che li rendono non agibili. Per quanto riguarda l’Ittiogenico non risulta idoneo neanche lo spazio all’esterno della struttura“. Ora che sono stati individuati fondi per la ristrutturazione, sarà interessante vedere quale posizione assumeranno i consiglieri che hanno sottoscritto l’ODG e la stessa Presidente Del Bello (Partito Democratico) e la sua Giunta, considerando che il Consiglio municipale ha anche approvato, il 26 settembre scorso ,un altro Ordine del Giorno, presentato dai consiglieri di centro destra (Alfio Marchini Sindaco e Fratelli d’Italia) e votato anche da alcuni consiglieri PD, lista civica Giachetti e Democratici e popolari-Più Roma, in cui si ribadiva la volontà già espressa contro l’utilizzo dell’ex centro ittiogenico e si impegnava Presidente e Giunta “Ad attivarsi, indipendentemente anche dall’Amministrazione centrale, presso la prefettura ed il Ministero per richiedere l’utilizzo della Caserma di via Pietralata o di altre caserme come luogo temporaneo di ricovero dei migranti transitanti, ottenendo cosi il conseguente allontanamento – mediante adeguata collocazione da effettuarsi nel rispetto delle leggi dello Stato e della dignità umana – dei migranti da Via Cupa“(6). Intanto venerdì prossimo, 27 gennaio, i consiglieri di Fratelli d’Italia e di Marchini Sindaco hanno chiesto un Consiglio straordinario del II Municipio proprio sull’utilizzo del Ferrhotel. La consigliera di Sinistra x Roma Seddaiu ha già annunciato che presenterà una mozione a favore, chiedendo che sia avviato un “progetto condiviso con i cittadini e dichiarare così il territorio “Municipio dell’accoglienza“. Ci auguriamo che, adesso che sono stati assicurati i fondi, anche gli altri consiglieri del Municipio si battano per la tempestiva apertura di un centro di accoglienza vicino alla stazione, per porre fine all’inumano spettacolo di persone che fuggono da guerre, fame e dittature costrette a dormire in alloggi di fortuna per la strada.
Anna Maria Bianchi Missaglia
Per osservazioni e precisazioni: info@carteinregola.it
P.S. Chi scrive, il 21 gennaio, dopo aver ricevuto segnalazione dell’occupazione da alcuni volontari del Baobab, ha provveduto a informare alcuni giornalisti e consiglieri, prima di recarsi sul posto di persona, dove erano presenti l’assessora al Sociale Cecilia D’Elia e i consiglieri del II Municipio Giovanna Seddaiu (Sinistra x Roma) e Gianluca Bogino (PD)
(1) 13 gennaio 2017 Roma Today Migranti al Ferrohotel: a giugno l’ex albergo a Tiburtina accoglierà i transitantiE’ la promessa dell’assessore Baldassarre. L’edificio verrà ristrutturato con 500mila euro di fondi del Viminale. I volontari dell’ex Baobab: “Non ci crediamo finché non lo vediamo”Ginevra Nozzoli leggi tutto http://www.romatoday.it/politica/migranti-transitanti-ferrhotel-baldassarre.html
(2)Il Giorno – cronaca Milano 6 maggio 2016 Via Sammartini, inaugurato hub accoglienza profughi. A Milano è di nuovo emergenza All’interno gli ambienti hanno uno spazio dedicato ai bambini, un ambulatorio medico, alcune postazioni telematiche e docce
(3) Il Secolo d’Italia mercoledì 18 gennaio 2017 «No al centro d’accoglienza a Tiburtina»: FdI lancia la mobilitazione di Gigliola Bardi
(4)Il Giornale.it 18/07/2016 Polizia identifica migranti al Baobab, ma i residenti protestano per “finto” sgombero Prelevati 45 migranti dalla tendopoli allestita dal centro Baobab per l’identificazione ma stasera torneranno nelle tende. E i residenti protestano: “ci sentiamo presi in giro Alessandra Benignetti
(5) Scarica l’ODG n.3 del II Municipio odg_3_2016 presentato dai consiglieri PD Caterina Boca, Carlo L. Manfredi, Guido Capraro, Celeste Manno, Valerio Casini, Gianluca Bogino, Andrea Rollin, Valentina Caracciolo e votato dagli stessi consiglieri insieme alla Presidente Francesca Del Bello , Martina Coletta, Roberto Ferraresi e Paola Rossi (PD) e Dario De Gregorio (Radicali).
Astenuti: Paolo Tabacchi, Elisabetta Gagliassi(m5S) ; Giovanna Maria Seddaiu (Sinistra x Roma) Sandra Alessia Bertucci, Giuseppe Scicchitano (Fd’I), Paolo Holljwer (Alfio Marchini sindaco)
(6) scarica Municipio II odg_7_2016)presentato dai consiglieri Paolo Holljwer e Patrizio Di Tursi (Alfio Marchini sindaco), Andrea Signorini e Sandra Alessia Bertucci ( Fratelli d’Italia) e votato, oltre che dai proponenti, da: Valentina Caracciolo,Valerio Casini,Martina Coletta, Carlo L. Manfredi, Celeste Manno, Andrea Rollin, Paola Rossi (PD) Fabio Cortese, Paolo Leccese (Roma torna Roma, Lista Civica Giachetti) Isabella Montagna (Democratici e popolari-Più Roma)
Non hanno partecipato al voto i Consiglieri: Fabio Fois e Elisabetta Gagliassi(M5S) e Giovanna Seddaiu (Sinistra x Roma)