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tutto su AMA

sito ama

societa partecipate ama 8 ottobre 2018

a cura di Anna Maria Bianchi in collaborazione con Massimo De Cristofaro

> Vai al sito di AMA

> Vai a L’Azienda

Scarica l’elenco e i bilanci delle partecipate AMA

> vai al PIANO DEI RIFIUTI VIGENTE della Regione Lazio Il  Piano regionale di gestione dei rifiuti, quale aggiornamento del precedente Piano approvato con D.C.R. 10 luglio 2002 n. 112

SocietaPartecipate_06112015(2) AMA Politica-per-la-Qualit-e-L-Ambiente_ed-2018

Vai a  Contratto di Servizio tra Roma Capitale e Ama S.p.a.  2016 – 2018

È stato approvato, con deliberazione n. 77 del 12 maggio 2016, il Contratto di Servizio tra Roma Capitale ed Ama S.p.A. per la gestione dei rifiuti urbani e i servizi di igiene urbana, con validità 1° aprile 2016 – 31 dicembre 2018. Il contratto di servizio è stato sottoscritto in conformità con la Deliberazione di Assemblea Capitolina (DAC) n. 51 del 23 settembre 2015 e disciplina i rapporti tra Roma Capitale ed AMA S.p.A. sulle modalità di erogazione dei servizi istituzionali per alla gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati agli urbani.Deliberazione n. 77 del 12 maggio 2016Articolato CdS 2016 – 2018Allegati al Cds Roma Capitale – Ama S.p.a.
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Ufficio Programmazione Attività connesse alla Gestione dei Rifiuti Competenze: Contratti di servizioGestione dei rifiuti

 Cura la programmazione delle attività connesse alla gestione dei rifiuti urbani e la predisposizione e gestione del Contratto di Servizio di igiene urbana e dei relativi aggiornamenti in collaborazione con gli altri Uffici del Servizio, per gli aspetti di competenza. Fornisce il supporto tecnico alle strutture dell’Amministrazione Capitolina e al Soggetto gestore/AMA SpA ai fini della predisposizione di provvedimenti di settore (delibere, regolamenti, ordinanze, eventuali convenzioni extra Ta.Ri. disciplinate dal Contratto di servizio) in materia di rifiuti nonché ad altri uffici e/o Amministrazioni per l’elaborazione di atti di loro competenza.
Cura, inoltre, le istruttorie per esposti, interrogazioni, atti di sindacato ispettivo, relativi alle tematiche connesse al ciclo dei rifiuti urbani. Fornisce il supporto tecnico all’Avvocatura Capitolina riguardo a contenziosi connessi alle medesime tematiche.
Collabora con le Strutture dell’Amministrazione per la definizione degli aspetti connessi alla localizzazione degli impianti e la condivisione delle procedure.

Responsabile:Frattini Luisa luisa.frattini@comune.roma.it –  Circonvallazione Ostiense, 191 – 00154 Roma

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scarica il Focus Il settore di igiene urbana a Roma – marzo 2018 dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici: l’igiene urbana a Roma

I dati del Focus sull’igiene urbana a Roma sono disponibili in www.agenzia.roma.it

(in calce la presentazione del Focus)

Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici: l’Indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali 2018 (2 ottobre 2018)

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QUALI INFORMAZIONI AL CITTADINO SUL SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI, SPAZZAMENTO E DISERBO   DAL SITO DELL’AMA > VAI ALLA PAGINA TRASPARENZA AMA

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Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici: l’igiene urbana a Roma

da Il settore di igiene urbana a Roma a cura dell'Agenzia per il controllo dei servizi pubblici

Pubblichiamo l’indagine  dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei ss pp ll di Roma Capitale sull’igiene urbana, basata sull’analisi di indicatori qualitativi, quantitativi ed economici, mettendo a confronto la  qualità erogata con la qualità percepita, in uno dei settori, la  raccolta dei rifiuti e il decoro urbano, in cui l’insoddisfazione dei cittadini più  raggiunge il picco negativo. L’analisi rileva alcuni indizi positivi che aprono per il futuro a possibili soluzioni e miglioramenti, ma individua  molte criticità da rimuovere al più presto, a partire da resoconti più trasparenti e dettagliati del servizio e degli investimenti.. Con una conclusione che vede l’Agenzia, in ottemperanza alla sua funzione di supporto tecno-conoscitivo all’Amministrazione Capitolina, avanzare  alcune proposte per il miglioramento del servizio. (AMBM)

FOCUS sull’IGIENE URBANA

(comunicato dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei ss pp ll di Roma Capitale del 9 aprile 2018)

Luci, ombre e proposte

L’Agenzia per il controllo e la qualità dei ss pp ll di Roma Capitale ha concluso i lavori del Focus sull’igiene urbana a Roma e ha pubblicato i dati di questa indagine sullo stato dell’arte della raccolta dei rifiuti e del decoro urbano, basati sull’analisi di indicatori qualitativi, quantitativi ed economici. Ne emerge un quadro fatto di luci e ombre, sul cui sfondo una popolazione trasversalmente scontenta esprime giudizi non lusinghieri e non riesce ancora a percepire i primi positivi segnali di cambiamento: come la diminuzione delle tariffe dopo tredici anni di aumenti, il miglioramento di alcuni indicatori e l’avvio di un nuovo processo di raccolta (il cui esito, attualmente, non è ancora apprezzabile, in assenza dell’indicazione dei modi e dei costi della sperimentazione).

I dati del monitoraggio: qualità percepita e qualità erogata

La valutazione che i romani danno alla qualità del servizio di igiene urbana fornita da Ama (qualità percepita) è ancora al di sotto degli standard. Il voto più alto, in una scala da uno a dieci, è quello dato ai centri di raccolta 5,71; 5,05 va al contact center di Ama (nonostante il gestore abbia rispettato gli standard e risponda a quasi tutte le chiamate in molto meno di due minuti); 4,84 alla raccolta porta a porta; 4,05 alla raccolta stradale. Le valutazioni più basse vanno alla pulizia di strade e marciapiedi (3,51), all’igiene intorno ai cassonetti (3,19) e alla scarsa presenza dei cestini (3,17).                                                                                                                                                                             Sul fronte della qualità erogata (la qualità raggiunta dall’azienda rispetto agli obiettivi del contratto di servizio) l’indagine ha rilevato che la maggior parte degli obiettivi contrattuali non sono stati raggiunti. Il 69% delle vie di Roma risulta sufficientemente pulito, infatti, a fronte dell’obiettivo del 91%. Simile a questo andamento quello del decoro intorno ai cassonetti, sufficiente nel 65% dei casi rispetto a uno standard dell’86%. Largamente positivi, invece, i dati sulla funzionalità e la fruibilità dei cassonetti. Riguardo alla funzionalità, quelli dedicati alla raccolta di carta, plastica-metallo e organico, con standard del 95%, 98% e 99%, superano persino l’obiettivo stabilito dal contratto, 87% (figura 17). Riguardo alla fruibilità, i contenitori per vetro e organico hanno superato gli obiettivi, mentre quelli che raccolgono plastica-metallo e carta sono rimasti al di sotto degli standard. I cassonetti della carta, ad esempio, sono fermi al 74%, rispetto al previsto 91%, anche a causa dell’incremento del commercio on line, che implica un aumento dell’uso di materiali da imballaggio (figura 17).

La raccolta porta a porta nel quartiere ebraico

Un capitolo a parte dell’indagine è dedicato al quartiere ebraico del I municipio dove, da novembre 2017, è stata avviata la sperimentazione del nuovo modello di raccolta porta a porta, basato sull’utilizzo di sacchi personalizzati. Secondo i dati forniti da Ama, i risultati della raccolta differenziata avrebbero sfiorato l’86%, (circa il doppio della media cittadina), i risultati sul decoro urbano, tuttavia, non sempre hanno raggiunto gli standard del contratto di servizio anche se sono tutti al di sopra della media degli altri quartieri romani. Per la pulizia stradale, ad esempio, il livello arriva al 77%, l’obiettivo 2018 era il 92%. Per il decoro dei cestini si giunge al 90%, l’obiettivo era il 94%.                                                                                                                                                                         Secondo il piano industriale 2018, il format del quartiere ebraico verrà implementato anche nei quartieri San Lorenzo e Trastevere. Poi sarà la volta del VI e del X municipio (Ostia) anche se non è ancora stato comunicato quando e con quali modalità la sperimentazione del modello porta a porta (articolato in: domiciliare individuale e condominiale, cassonetti intelligenti fruibili con tessera e domus ecologiche) potrà essere esportato in zone della città dalle caratteristiche socio-urbanistiche più difficili e più complesse.

Analisi dei costi e delle tariffe

Dopo tredici anni di continui aumenti del costo del servizio sull’igiene urbana, cui non sono seguiti miglioramenti della qualità erogata e percepita, il biennio 2017-2018 ha segnato una diminuzione di circa l’1,5%, che ha rinforzato una prima flessione della Tari, già avviata dal 2015 (-5% nel triennio) grazie anche all’attività di recupero dell’evasione. Nonostante questa tendenza, la tariffa romana rimane tuttavia la seconda più alta tra le grandi città italiane (figura 12).

In controtendenza rispetto al recente passato risulta anche il nuovo approccio alla raccolta differenziata. Con l’estensione del sistema porta a porta e l’applicazione della tariffa puntuale, che è stato programmato senza incrementare i preventivi di spesa e, almeno apparentemente, liberando risorse per la pulizia delle strade (settore che sta vivendo la maggiore fase di criticità soprattutto dopo i tagli di spesa avvenuti dal 2011). Se le previsioni verranno rispettate, il costo unitario della raccolta differenziata, salito nettamente al di sopra delle medie nazionali dopo la chiusura della discarica di Malagrotta, dovrebbe tornare a diminuire, grazie ad una razionalizzazione dei giri di raccolta e, in prospettiva, rinforzando il sistema impiantistico di trattamento delle differenziate che negli ultimi anni non ha consentito alla capitale di ottenere tutti i ricavi potenziali delle frazioni riciclabili.                                                                                                                                                                  Un altro punto critico nell’analisi dei costi del servizio riguarda la voce costi comuni che sono aumentati di 50 milioni, con un’incidenza, rispetto al costo totale passata dal 13% del 2012 al 18% del 2018. Un tale ritmo di crescita, e un tale aumento dell’incidenza, desta qualche perplessità sul piano della trasparenza di un servizio pubblico totalmente finanziato dai cittadini.

Produzione e smaltimento dei rifiuti, ovvero la questione degli impianti

Dal 2010 ad oggi la produzione dei rifiuti è diminuita dell’8,3%. Un dato positivo che conferma l’inversione di tendenza anche se Roma paga ancora l’inadeguatezza dei suoi impianti per il trattamento dei rifiuti. Inadeguatezza che finisce per riflettersi sia sul costo che sull’efficienza del servizio. Per far fronte a queste necessità, nel 2018 Ama ha presentato alla Regione Lazio i progetti per realizzare due nuovi impianti di compostaggio della frazione organica, oggi la più rilevante delle differenziate romane che viene spedita quasi completamente nel nord Italia, con ingenti costi economici ed ambientali. Se i progetti saranno approvati e realizzati, si tratterà dei primi impianti di trattamento dei rifiuti realizzati a Roma dal 2008.

Pulizia e decoro: l’organizzazione di Ama e la responsabilità dei romani

Le rilevazioni sull’igiene urbana dimostrano che alcuni aspetti della pulizia di strade e marciapiedi dipendono dal comportamento dei cittadini e dei city user. A Milano e Torino la pulizia dei marciapiedi è di esclusiva competenza dei privati, a Roma, invece, è l’amministrazione comunale che, attraverso Ama, svolge anche questo compito ma senza la collaborazione di una parte degli utenti che, nella totale certezza della loro impunità, lasciano rifiuti ed escrementi animali sul suolo pubblico. Questa prassi di decennale e totale tolleranza ha contribuito a creare un’area grigia e incontrollata in cui è difficile distinguere tra le responsabilità del gestore e le responsabilità dei cittadini. Esiste un regolamento rifiuti (DCC 105/2005) che fissa obblighi, divieti e sanzioni per la pulizia della città e il conferimento dei rifiuti. Tuttavia, le multe ai cittadini vengono applicate praticamente solo per la composizione della raccolta porta a porta (violazione regolamento rifiuti) o per il parcheggio delle auto davanti ai cassonetti (violazione codice della strada).

Tari. Come recuperare l’evasione

La mappatura delle utenze, avviata dalla società Ama per la progettazione della nuova raccolta dei rifiuti nel VI e nel X municipio, ha portato all’individuazione di circa 54mila utenze fantasma. Questo fenomeno di evasione è dovuto soprattutto alla difficoltà di confrontare i dati della popolazione residente a Roma con le utenze Tari effettivamente registrate, la banca dati dell’anagrafe con la banca dati dell’Ama. La rimozione di questo ostacolo dovrebbe costituire il primo punto di partenza per impostare un’efficace strategia contro l’evasione e stabilire modalità certe nell’individuazione di tutte le utenze.

 

 

da Il settore di igiene urbana a Roma a cura dell'Agenzia per il controllo dei servizi pubblici

 

(dal sito di AMA) Spazzamento: Il servizio base di pulizia è svolto da uno o due operatori che seguono un percorso di raccolta a bordo di un veicolo a vasca, provvedendo alla pulizia con scope, pale e rastrelli ed alla vuotatura dei cestoni gettacarte.