L’ Urban center XIV, la “Casa del Municipio”, è un’esperienza avviata durante la consiliatura Marino dall’assessore all’urbanistica Caudo insieme all’allora maggioranza municipale di centro sinistra guidata da Valerio Barletta, esperienza prematuramente interrotta dopo un anno e mezzo di governo municipale pentastellato, che ha cancellato l’unico e virtuoso spazio della Capitale che vedeva affiancati rappresentanti delle realtà territoriali e delle istituzioni municipali per diffondere informazioni e promuovere la partecipazione dei cittadini. Il lungo braccio di ferro non ha avuto vincitori e che non ha portato molta fortuna alla giunta uscente. Ma anche la nuova maggioranza di centrosinistra che si è insediata nel novembre 2021 ha continuato a lasciare nel cassetto un esperimento che poteva essere di esempio per gli altri Municipi, mentre l’Assessore capitolino Veloccia annuncia un Urban center metropolitano he si sta predisponendo in centro città.
Noi ci auguriamo che si riesca a riavviare un confronto collaborativo per la riapertura dell’Urban Center, ce lo auguriamo per i cittadini e i comitati, che per anni si sono impegnati con passione per costruire la Casa del Municipio come strumento di partecipazione attiva, e per le istituzioni coinvolte, che hanno un’ occasione di dimostrare coerenza con gli obiettivi sempre sbandierati della partecipazione, del decentramento e dell’ascolto dei cittadini dei quartieri più periferici (AMBM)
L’Urban Center XIV – Casa del Municipio è stato istituito con Delibera Municipale n. 26 il 16 Luglio 2015 (1) che si ispirava alla delibera capitolina 57/2006 sulla partecipazione della cittadinanza alle trasformazioni urbane nei territori (2) ai tempi della Giunta presieduta da Valerio Barletta (PD), ed è stato poi prorogato al 30 Giugno 2017 con una Delibera di giunta 2 del 7 Ottobre 2016 (3) poi convertita in Delibera Municipale.
Secondo il regolamento approvato con la Delibera istitutiva, l‘Urban Center è guidato da un organismo di rappresentanza – il comitato partecipativo – costituito da 6 membri eletti dai comitati di quartiere e da 4 membri nominati dal Municipio, ciascuno nella sua autonomia. Solo per la prima fase transitoria, in vista delle previste elezioni a fine anno, la componente civica è formata da otto membri che coincidono con gli otto “tutor” che hanno dato vita alla conferenza Urbanistica Municipale del 2014, conclusa con la Carta dei Valori del Municipio XIV ( 83 schede progettuali sulle risorse presenti su tutto il territorio municipale). Secondo il Regolamento istituitivo – ancora vigente – la componente istituzionale deve essere composta da 4 membri, 3 di maggioranza e uno delle opposizioni. Il Comitato partecipativo eletto nel 2015, è quindi “provvisorio”, in quanto il regolamento prevede che”scada” dopo due anni, data entro la quale devono essere indette le elezioni, a cui possono partecipare, con diritto di elezione attiva e passiva, tutte le realtà del Municipio che rispondano a determinati requisiti e si iscrivano al realizzando Albo delle associazioni.
Un altro organo dell’Urban Center è l’Assemblea partecipativa, costituita dai delegati di tutte le associazioni e i comitati di quartiere iscritti al citato Albo, con funzioni di indirizzo generale, presieduto dal Coordinatore del Comitato partecipativo e, in sua assenza, dal membro anziano della componente civica.
Il Regolamento prevede anche uno spazio per l’Urban center da reperire all’interno dei locali del Municipio e nei primi due anni è stata utilizzata una stanza della sede municipale anche con funzioni di Info point per la cittadinanza (4) .
L’avviso sul sito del Comune di Roma di un incontro organizzato dall’Urban center
In questi anni, la gestione dell’Urban Center XIV è stata svolta dal Comitato partecipativo attraverso le riunioni pubbliche del Comitato Partecipativo e attraverso la istituzione dei Tavoli Tecnici (con tecnici sia municipali che comunali e il CP) e con Gruppi di Lavoro (aperti anche al contributo delle associazioni e comitati di quartiere). Sono stati svolti Processi partecipativi e Assemblee Partecipative sia durante la prima Giunta Barletta (sul Forte Trionfale) sia durante la nuova giunta Campagna (sul Forte Trionfale e sul Santa Maria della Pietà); sono stati svolti durante la Giunta Barletta (PD) Tavoli Tecnici su i Piani di Zona con la presenza di tutte le istituzioni coinvolte (Municipio,Comune , Regione , Ministero) e gli attori pubblici e privati e su questioni importanti come la proposta di Centralità urbana locale (largo Millesimo) e il piano di ristrutturazione della Striscia dei Servizi di Palmarola- Ottavia.
L’invito di Municipio XIV e Urban Center all’Assemblea Pubblica per il progetto Forte Trionfale dell’aprile scorso
La capacità di collaborazione dell’Urban Center XIV con il dipartimento Attuazione Urbanistica del Comune di Roma è stato esemplare nel caso del Processo partecipativo sul Forte Trionfale, sia nella prima fase con la Giunta Barletta che nella seconda fase con la Giunta Campagna (M5S), con due Assemblee partecipative e due Laboratori, con decine di interventi di Associazioni e Comitati di Quartiere.
Infatti, dopo il cambio di governo municipale nel giugno 2016, i lavori dell’Urban center continuano tranquillamente e serenamente per mesi, con i nuovi rappresentanti istituzionali, avviando o continuando i processi partecipativi su alcuni temi nevralgici per il futuro del quartiere come il Forte Trionfale. In ottobre la nuova Giunta approva una Memoria (che diventerà poi una Delibera di Consiglio) che proroga i membri del comitato partecipativo – che secondo il Regolamento sarebbe scaduto il 31 dicembre 2016 – al 30 giugno 2017, con la motivazione che si ritiene importante la prosecuzione delle attività dell’Urban center e che si intende avviare una revisione condivisa del Regolamento e dei criteri dell’Albo delle associazioni di quartiere, istituito il 30 marzo 2016, ma mai attivato.
Con il cambio di governo municipale e cittadino cambiano però anche alcune posizioni rispetto ai progetti avviati dalle precedenti maggioranze. In particolare rispetto alla trasformazione del Forte Trionfale, i cittadini apprendono che la nuova Amministrazione muncipale ha intenzione di modificare il progetto. Nel marzo 2017 viene avviata una nuova fase del progetto partecipativo, passaggio formalizzato solo con una Memoria di Giunta municipale, che si conclude in aprile con una sostanziale riconferma del progetto precedente da parte dei cittadini coinvolti. Segue una situazione di stallo, in cui i cittadini vedono con preoccupazione avvicinarsi del 28 maggio, termine fissato dal Protocollo di intesa (collegato alla delibera 27/2015) per il passaggio definitivo del Forte alla proprietà del Comune, senza che l’Amminsitrazione effettui gli adempimenti pattuiti con il Ministero della Difesa. Si moltiplicano quindi le sollecitazioni al Municipio XIV e le richieste di audizione alle Commissioni capitoline, fino all’invio di una lettera dell’Urban Center XIV (5) alla Sindaca Virginia Raggi e all’Assessore Luca Montuori, per chiedere un incontro urgentissimo. Alla fine la scadenza del 28 maggio sarà superata senza l’approvazione del Piano di recupero prevista dal Protocollo (6).
Si avvicina anche la scadenza del 30 giugno, per le elezioni del comitato partecipativo, senza che per mesi la maggioranza e l’Assessora alla Partecipazione abbiano dato seguito ai propositi deliberati: il Regolamento non viene modificato, mentre viene approvato – senza un reale coinvolgimento dell’Urban center (7) – l’Albo delle Libere associazioni, con una delibera (8 maggio 2017) che sostituisce la precedente (8), mentre il modulo con cui i comitati possono chiedere di essere iscritti viene messo a disposizione sul sito municipale solo l’11 maggio, cioè a 50 giorni dalla scadenza dell’Urban center.
L’Albo approvato prevede una adesione non solo di associazioni e comitati attivi sul territorio, ma anche delle cosiddette “libere forme associative” che possono essere composte anche solo da tre persone, senza che sia previsto un periodo minimo di costituzione e conferendo quindi pari diritto di rappresentanza sia a comitati impegnati da tempo sul territorio, sia a nuovi gruppi di cittadini fondati pochi giorni prima.
Poichè il Municipio non intende prorogare ulteriormente il Comitato Partecipativo, il 25 maggio 2017, nel corso di una riunione del comitato, si decide di indire le elezioni, fissando la data del 4 luglio e istituendo la Commisione elettorale, di cui fa parte anche un membro istituzionale (quello nominato dalle opposizioni, che seguirà tutto l’iter elettorale) (9) . Non appena pubblicato il modulo di adesione all’albo, i membri della Casa del Municipio si attivano per diffonderlo e pubblicizzarlo, tanto che alla fine si presenteranno alle elezioni 21 comitati di quartiere e associazioni.
A questo punto scoppia un forte conflitto tra il Presidente Campagna e la sua Giunta e i comitati/associazioni dell’Urban Center.
Non entriamo nel dettaglio del fitto scambio di comunicazioni (spesso, da parte delle istituzioni, consistenti in semplici mail), ma cerchiamo di riassumere i fatti salienti e le posizioni contrapposte: da quanto dichiarato in Commissione Trasparenza (10) il Presidente è contrario all’indizione delle elezioni poichè a suo avviso troppo a ridosso dell’istituzione del nuovo albo [ma allora, essendo il ritardo causato dal Municipio, perchè non prorogare ancora il precedente comitato partecipativo?NDR] e perchè intende modificare il regolamento [idem NDR]; i rappresentanti dei comitati e membri del comitato partecipativo le hanno indette in quanto previste dal regolamento vigente (nei tempi e nei modi formalmente stabiliti) per non rischiare di far decadere l’Urban center, data la mancata proroga. Chiedono che il passaggio a nuove regole avvenga in modo condiviso, riscrivendo insieme il Regolamento, come già avvenuto con il Presidente Barletta, dicendosi pronti a dimettersi e a indire nuove elezioni non appena finalizzato. E i Comitati fanno presente che, secondo il Regolamento vigente, le decisioni che riguardano la componente civica sono a esclusivo carico e responsabilità della componente civica. E l’adesione di nuove realtà aderenti all’albo, che si aggiungono a quelle che da due anni già lavorano con l’Urban center è un fenomeno che continua nel tempo e che quindi troverà man mano rappresentanza nelle consultazioni che seguiranno [ a oggi le associazioni e i comitati hanno raggiunto quota 40 ]
Oppure, in alternativa, i comitati chiedono al Presidente e all’attuale maggioranza, di prendersi le proprie responsabilità, abrogando la precedente delibera istituiva con una nuova Delibera di Consiglio.
E in effetti un tentativo viene fatto il 12 giugno 2017, quando in Consiglio municipale viene portata una delibera, già approvata nelle Commissioni congiunte Municipali Partecipazione e Urbanistica con cui la Giunta dichiara la sospensione dell’Urban Center (11). La delibera verrà poi ritirata in Consiglio Municipale del 12 giugno per la mancanza della firma della Direttrice del Municipio, a cui il Comitato partecipativo si era rivolto invocando il rispetto delle procedure di legge .
Il 4 luglio 2017 con l’indizione della prima Assemblea Partecipativa dell’ Urban Center XIV-Casa del Muncipio, si tiene l’elezione della nuova componente civica del Comitato Partecipativo (sei nuovi membri eletti con votazione con la partecipazione del 100% delle Associazioni e Comitati di Quartiere iscritte per quella data all’Albo LFA delle Libere Forme associative “interessate” alle questioni dell’ambiente, territorio, cultura e urbanistica per un totale di 21 membri) (13)
il 18 luglio 2017 I sei membri eletti firmano e inviano una diffida per ottenere la ratifica delle elezioni al Presidente del Municipio XIV, al direttore del Municipio e al Vice Segretario Generale di Roma Capitale (14). A oggi la ratifica da parte della amministrazione municipale in quanto atto dovuto non è stata effettuata. 19 luglio 2017 si tiene la Commissione municipale Trasparenza alla presenza del Presidente Campagna (M5S) e dell’Assessora alla partecipazione – nonchè vicepresidente – Ruffa, che anzichè contribuire a fare chiarezza e individuare una strada condivisa per la ricomposizione dei contrasti tra i comitati dell’Urban center e la maggioranza municipale, inasprisce il conflitto.
24 luglio 2017 i cittadini e due consiglieri di opposizione si trovano la sede del Municipio sbarrata e non possono dare corso alla prevista (e annunciata) riunione dell’Urban center. La stanza utilizzata dall’urban center da 20 mesi è stata assegnata al gruppo M5S municipale
Settembre 2017 La contrapposizione non si attenua , mentre si rafforza la adesione all’Albo delle Libere Forme Associative, che alla fine di settembre porta l’iscrizione di 39 sigle . Un indicatore importante della grande vitalità della società civile organizzata nel Municipio XIV del quadrante Roma Nord.
Il 20 settembre 2017, su invito dello staff dell’Assessorato municipale alla Partecipazione viene indetta una riunione in Municipio, a cui sono invitate tutte le 39 libere forme associative, a cui partecipano l’Assessora di riferimento Ruffa, il Presidente del Consiglio Municipale, il Presidente del Municipio, i quattro membri eletti della componente civica , una sola associazione, lo staff dell’assessorato e una decina di singoli cittadini (15). I rappresentanti dell’Amministrazione, pur confermando l’importanza dell’esperienza innovativa dell’Urban Center, ribadiscono di voler rivedere il Regolamento attuativo vigente, dato che non condividono l’attuale forma di governance, e annunciano di volerlo fare attraverso il lavoro della Commissione per la Partecipazione, con l’audizione di tecnici del settore (osservatorio sugli Urban Center) e dei partecipanti ai vari processi partecipativi (16), in circa quattro mesi. I rappresentanti civici dell’Urban Center ribadiscono la disponibilità a partecipare costruttivamente, ma chiedono che non sia sospesa in alcun modo le attività di questo organismo di partecipazione per informare, consultare e coinvolgere la cittadinanza, e monitorare le scelte urbanistiche.
Il 29 settembre 2017 si tiene una seconda assemblea partecipativa dell’Urban Center XIV (17), fuori dai locali municipali per la mancata risposta del Municipio. All’ ODG la situazione di stallo e la riorganizzazione degli strumenti operativi come i Gruppi di lavoro e i Tavoli tecnici. L’assemblea ha unanimemente deciso di tentare una mediazione, con una la conciliazione anche attraverso il coinvolgimento del livello amministrativo comunale per uscire dallo stallo. Si è unanimemente confermata la disponibilità a partecipare alla discussione sul nuovo Regolamento e a indire nuove elezioni una volta approvate con delibera del Consiglio Municipale. E di continuare a svolgere il lavoro di approfondimento e informazione che l’Urban center ha portato avanti finora.
Il 10 ottobre 2017 si è tenuta una riunione congiunta sul nuovo Regolamento tra le Commissioni “Partecipazione ” e “Lavori pubblici e Urbanistica” in cui sono intervenuti Donatella Iorio, Presidente della Commissione Urbanistica capitolina, la responsabile del U.O. Riqualificazione urbana del Dipartimento PAU e un membro della segreteria dell’Assessora Marzano (assente il Responsabile “Casa della città” di Roma Capitale), a cui hanno presenziato 4 rappresentati della componente civica del comitato partecipativo (14)e alcune Associazioni / Comitati. La presidente della Commissione Urbanistica ha auspicato la possibilità di esportare il modello Urban Center XIV, anche in altri Municipi di Roma, dopo aver recepito le modifiche dello Statuto di Roma Capitale. Tuttavia si rileva che la società civile non è stata invitata ufficialmente e che le risposte alle domande poste, nell’unico intervento permesso alla società civile (senza registrazione) sono state rinviate a un’ altra riunione, non fissata.
L’11 Ottobre 2017 durante la riunione della Commissione Comunale Trasparenza sulle dismissioni e valorizzazioni delle Caserme e dei Forti di Roma è stato comunicato dagli uffici l’avvio di una nuova trattativa tra L’Agenzia del Demanio e l’Amministrazione Capitolina per la rimodulazione del Protocollo, con nuove condizioni che non sono state rese note.
Visto il perdurare della “non ratifica” da parte del Presidente del Municipio XIV delle elezioni dei nuovi membri della componente civica del Comitato Partecipativo e del lento processo di modifica del Regolamento, come espresso nella Assemblea del 29 settembre, i comitati rappresentati nell’Urban center intendono continuare le attività dell’Urban Center XIV-Casa del Municipio riattivando i gruppi di lavoro nei sei settori principali : 1) Forte Trionfale , 2) Piani di Zona, 3) Santa Maria della Pietà, 4) Parco Agricolo di Casal del Marmo e striscia dei Servizi, 5) Mobilità -FL3 piste ciclabili 6) Selva Candida. L’obiettivo di ogni gruppo è continuare il lavoro dei Tavoli Tematici , invitando anche i tecnici della amministrazione (Regione, Città Metropolitana, Comune , Municipio) e la componente istituzionale municipale ( di maggioranza e opposizione).
28 novembre 2017, ultima di una serie audizioni in commissione “ Partecipazione” di vari soggetti, senz aalcun confronto nè contraddittorio, per discutere della “Casa del Municipio” dove finalmente sono stati coinvolti, ufficialmente e con diritto di parola, gli “organi territoriali” (l’ex Coordinatore dell’ Urban Center XIV- Casa del Municipio e il membro anziano dei nuovi sei membri eletti dalla della componente della società civile durante l’assemblea Partecipativa del 4 luglio 2017(> vai al verbale della riunione http://www.comune.roma.it/resources/cms/documents/partecipazione_n409.pdf) in cui i rappresentanti delle istituzioni municipali continuano a dichiarare come positiva esperienza dell’Urban Center XIV – Casa del Municipio, auspicandone la esportabilità in altri municipi, condividendo financo le analisi su punti di forza e criticità esposti dall’ex coordinatore e dal membro anziano, ribadendo che “non si vuole la fine dell’Urban center” (sic !), ma “lavorare per mettere in luce tutte le proposte”. Affermazioni che tuttavia cozzano con quanto accaduto e con la stessa situazione in atto, con il perdurante mancato rispetto della delibera municipale sull’Urban Center XIV – Casa del Municipio n.46 del 2015 ( attualmente vigente), dato che per il Municipio l’Urban center non è più in essere, considerandolo decaduto e non avendo riconosciuto l’assetto scaturito dalle nuove elezioni.
Il 28 dicembre 2017 si è di nuovo riunita la commissione “Partecipazione” (vedi convocazione http://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW1881976) senza dare la documentazione né informare e invitare tutti gli attori che avrebbero a vario titolo partecipato alle audizioni svolte, ma maggiormente le associazioni e i comitati di quartiere iscritti all’Albo delle associazioni ( che sono diventate ad oggi 42 soggetti elenco: http://www.comune.roma.it/resources/cms/documents/albo_lfa_29_11_2017.pdf ) durante la quale sarebbe stato presentato un documento di cui si conosce solo il titolo “Progetto Casa del Municipio XIV Dicembre 2017” .
(…)
Negli anni successivi la situazione non cambia, con una perdurante distanza e mancanza di dialogo delle istituzioni con i comitati e le associazioni del coordinamento del XIV municipio.
estate – autunno 2021 nel programma del candidato Presidente per il XIV Municipio del Partito Democratico Marco Dalla Porta, si legge: COSA FARO’ Aprirò una nuova stagione di partecipazione e di sviluppo sociale, culturale e urbanistico nel nostro territorio.(…) I nostri primi cento giorni … PARTECIPAZIONE CITTADINAContatto con le realtà territoriali attraverso esperienze come l’Urban Center Istituzione di un Consiglio dei Giovani
4 giugno 2022 Il Coordinamento delle Associazioni del XIV Municipio invia una lettera al Presidente Marco Della Porta segnalando le molteplici istanze avanzate da componenti del Coordinamento rimaste senza riscontri e risposte, tra le quali il ripristino dell’Urban Center, luogo deputato a discutere preventivamente con i cittadini le scelte urbanistiche da adottare, in ossequio alla Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 57/05; (Vedi Al Municipio XIV è cambiata la Giunta, ma si continua a non rispondere ai cittadini)
22 dicembre 2023 Il Sindaco metropolitano Gualtieri e l’assessore capitolino Veloccia, insieme alla delegata a Bilancio e Patrimonio della Città Metropolitana Cristina Michetelli, al delegato all’Urbanistica della Città Metropolitana Damiano Pucci e al presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia Alessandro Panci. annunciano il primo Urban Center metropolitano di Roma, dove “Roma sarà il comune aggregatore degli altri 120 comuni dell’hinterland metropolitano, un territorio variegato, con diverse peculiarità di sviluppo“, “un punto di incontro tra istituzioni, università, associazioni, ordini professionali e cittadini, una piazza di partecipazione attiva, creativa e tecnica, con contributi attraverso i quali creare la politica nelle città““La sede è stata individuata in una porzione dell’ITS Galileo Galilei, di proprietà della Città Metropolitana, sita in Viale Manzoni” “un immobile di circa 1000 mq distribuiti su 4 piani, con uno spazio esterno di quasi 500 mq” e “Presto partirà il concorso per gli arredi. Lo spazio esterno ospiterà eventi e attività polivalenti, mentre gli spazi interni saranno dedicati ad esposizioni permanenti e temporanee, allestimenti multimediali e interattivi”. (> vai al comunicato sul sito della Città Metropolitana)
8 aprile 2024 A distanza di 2 anni e mezzo dall’insediamento della Giunta, non è stato attivato un percorso di rilancio dell’Urban Center XIV nonostante le ripetute sollecitazioni della società civile organizzata in diversi incontri il risultato è rimasto lo stesso: totale immobilismo.Il coordinamento dei comitati lancia una petizione on line change.org Urban Center XIV – Casa del Municipio in cui chie de che l’Amministrazione Municipale rispetti gli impegni presi con i cittadini nel programma elettorale e prosegua l’esperienza dell’Urban Center, istituito primo a Roma nel nostro municipio nel 2015 e soggetto al REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE dell’URBAN CENTER XIV – CASA DEL MUNICIPIO (> vai a La petizione dei comitati per la riapertura dell’ Urban Center – Casa del Municipio XIV)
(4) Nella stanza a disposizone dell’Urban center era stata allestita anche una mostra con funzioni itineranti del materiale relativo ai processi partecipativi in corso
(5) La lettera è stata sottoscritta dai rappresentanti civici e da 3 membri istituzionali su 4 del Comitato Partecipativo( due di maggioranza e uno di minoranza),
(6) vedi per tutta la vicenda Forte Trionfale la scheda http://www.carteinregola.it/index.php/fortetrionfale/) Nel corso di una Commissione trasparenza che si è tenuta l’11 ottobre 2017, è stato comunicato da un rappresentante degli Uffici che si stava procedendo a una rimodulazione del Protocollo del 2015 con l’Agenzia del demanio/Ministero della Difesa, non sappiamo a quali nuove condizioni
(7) Infatti l’interlocuzione si è limitata a un solo episodio, il 2 maggio 2017, in cui il coordinatore del comitato partecipativo è stato invitato a intervenire in una riunione della commissione municipale, senza che l’Urban center nel suo complesso fosse coinvolto né prima né dopo nella elaborazione del Regolamento e quindi potendo influire in minima parte e senza alcun dibattito esteso e condiviso. Facciamo notare che il verbale della commissione non è ancora oggi, al 30 ottobre 2017, stato pubblicato
(9)viene deciso che il coordinatore uscente assuma il ruolo di Presidente della Commissione elettorale, e che per questa ragione non possa far parte dei candidati.
(10) La Commissione si è svolta il29 luglio 2017 , ha seguito il dibattito Carteinregola
(13) Partecipano 21 associazioni , altre che nel frattempo si sono iscritte non riescono a partecipare per la ritardata pronuncia sull’ accettazione da parte del Municipio
(14) Il Vice Segretario Generale di Roma Capitale esercita i poteri sostitutivi in quei procedimenti per i quali il relativo responsabile è risultato inerte (come previsto dalla Giunta Capitolina con deliberazione n.258/2012)
(15) Presente anche una congrua rappresentanza di un’unica Associazione, lo staff e almeno una decina di liberi cittadini interessati ma non associati.
(16) non sono date informazioni specifiche sulle modalità
(17) Hanno partecipato 11 delegati delle associazioni e comitati di quartiere, oltre a 3 associazioni che avevano dato l’adesione ma non potevano essere presenti, i sei eletti della componente civica del nuovo Comitato Partecipativo , ed una decina tra cittadini e osservatori ( tra cui Carteinregola).
(18) Nella riunione si è cercato di mettere a fuoco quali sono stati gli strumenti utilizzati dal dipartimento PAU per attuare le indicazioni contenute nella delibera 57 del 2006 sulla Partecipazione della cittadinanza alle scelte di sviluppo urbanistico. Ci si è soffermati principalmente sulla prima delle quattro fasi della partecipazione e cioè la informazione ed in parte sulla seconda fase tramite la consultazione. I modelli sperimentati in questi anni sono stati fondamentalmente quelli dei rapporti con i CONSORZI nei diversi Piani di Zona e della partecipazione ottenuta con il coinvolgimento dei soci assegnatari delle cooperative e/o dei cittadini acquirenti dai privati e/o dei proprietari di lotti sulla discussione dei tempi e modalità delle opere di urbanizzazione primarie e secondarie. L’unico esempio innovativo riportato è stato proprio quello dell’Urban Center XIV – Casa del Municipio sottolineando la grande partecipazione sviluppata e l’ottima sintonia tra il Dipartimento PAU, Risorse di Roma, il Municipio XIV e l’Urban Center XIV. E’ stata sottolineata una non perfetta funzionalità della Casa della Città maggiormente per una mancanza di rapporto con i territori municipali. La presidente della Commissione Urbanistica ha auspicato la possibilità di esportare il modello Urban Center XIV, seppure riformato, anche in altri municipi di Roma a valle anche della modifica dello Statuto di Roma Capitale. Sospesa la registrazione dell’audizione è stato permesso un intervento dal pubblico presente. Le risposte alle domande poste sono state rinviate a una possibile riunione successiva, E’ stata richiesta di nuovo la pubblicazione del Verbale della riunione della commissione Municipale sulla Partecipazione del 2 Maggio 2017 dove l’Urban Center XIV Casa del Municipio era stato invitato e quindi era stato registrato l’intervento del coordinatore.