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II Municipio: le richieste dei cittadini e le “non” risposte del Presidente Gerace

villa massimo map Giuseppe Gerace, PD, che ha rinunciato alla corsa per la  Presidenza del II Municipio (la candidata del centrosinistra sarà Francesca Del Bello, scelta con le primarie del 6 marzo) partecipa a un’iniziativa  alla Università LUISS, inaugurando di fatto la sua  campagna elettorale come consigliere capitolino.   I comitati del II Municipio distribuiscono un volantino di protesta, ricordando alcuni  impegni  non mantenuti del presidente uscente (alcuni riguardano una lunga vertenza con la stessa LUISS),  e soprattutto  lamentando che per l’inerzia del Municipio siano andati perduti dei fondi destinati all’abbattimento di alcuni manufatti abusivi. La risposta del Presidente è durissima:   annuncia addirittura querele per la diffusione di notizie false. Eppure i comitati hanno molte ragioni, e a questo punto urge un chiarimento…

di Anna Maria Bianchi Missaglia e Thaya Passarelli

Dopo l’annuncio fatto un anno fa dal II Municipio della disponibilità,  nel bilancio 2015,   della somma di 300.000 Euro per la demolizione delle opere abusive  denunciate da tempo dai cittadini (e confermate dalle sentenze), l’11 febbraio 2016 alcuni rappresentanti di Comitati del II Municipio, nel corso di una riunione fissata con  il direttore del Municipio riguardante la situazione della pineta di Villa Massimo, vengono a sapere che tale cifra è da considerarsi “persa” perché non utilizzata  entro l’anno di riferimento, appunto  il 2015. I cittadini vengono anche informati del fatto che la cifra sarebbe stata richiesta nuovamente alla Ragioneria di Roma Capitale per l’anno 2016,  ma che al riguardo non c’erano ancora notizie, mentre la procedura di gara per l’individuazione dell’impresa a cui affidare l’attività di demolizione delle opere abusive era già stata espletata e conclusa (1).

Il 17 febbraio 2016 i Comitati  scrivono al Presidente Gerace chiedendo che siano resi nuovamente disponibili nel bilancio 2016 tali fondi e che si proceda immediatamente alla demolizione delle opere abusive (2),  dichiarando di essere “profondamente amareggiati e delusi anche dal fatto che nessuno abbia ritenuto opportuno informare la cittadinanza sulle motivazioni dell’avvenuta perdita d tali fondi”.

Il Presidente Gerace risponde ai Comitati con una mail lo stesso  17 febbraio 2016  scrivendo: “Mi spiace che qualcuno dia informazioni imprecise. Ho avuto rassicurazioni anche dal Campidoglio. Sarei il primo a denunciare eventuali anomalie. A piú tardi per fornire risposta dettagliata con l’ausilio degli uffici, in quanto fuori ufficio in questo momento”. Risposta dettagliata che però non giungerà mai ai comitati.

Il 10 marzo 2016,  in assenza di risposte e riscontri alla lettera del 17 febbraio 2016, alcuni Comitati, in occasione dell’incontro con il Presidente del Municipio 2 Giuseppe Gerace organizzato presso la LUISS sulle “Buone Pratiche Amministrative del II Municipio al servizio della Città e del Paese”, sottoscrivono e distribuiscono ai partecipanti un volantino (3) in cui riepilogano solo alcune delle principali vertenze rimaste aperte nel Municipio 2 (in calce). In risposta agli interventi dei cittadini il Presidente dichiara che i fondi per le demolizioni non sono perduti, che i Comitati stanno diffondendo solo falsità e che potrebbe anche sporgere querela nei loro confronti. Poi la sera stessa,  senza aver ancora inviato alcuna comunicazione  ufficiale ai comitati,  Gerace pubblica  sul suo profilo Facebook un lungo post, in cui inserisce  il testo di una missiva che il Direttore dell’Ufficio Tecnico del Municipio 2 avrebbe  trasmesso lo stesso giorno al Comitato per la Difesa di Villa Massimo, in risposta a un comunicato diffuso dal solo comitato, con i toni un po’ accesi dei cittadini esasperati (4).

Ma bisogna dire che da un Presidente di Municipio,  che oltretutto  ha intenzione di  candidarsi a Consigliere di Roma Capitale, ci aspetteremmo un atteggiamento  ben diverso. Anche perchè i cittadini, e i Comitati che li rappresentano, dopo aver   ricevuto informazioni direttamente dagli Uffici Tecnici del Municipio 2 (alla presenza di numerosi testimoni),  prima di prendere qualsiasi iniziativa  avevano messo nero su bianco  una richiesta di spiegazioni,  inviandola  direttamente a Gerace, che invece non ha mai inviato risposte scritte (5).  E visto che si sollevano ipotesi di querele, a questo punto chiediamo  che venga fatta immediata chiarezza sulla vicenda: se si è trattato  di  un equivoco (i fondi sono sempre gli stessi stanziati nel 2015), o se invece i fondi del 2015 non siano stati più accessibili per l’inerzia del Municipio e siano stati recuperati avanzando  una nuova richiesta. In questo caso, anzichè minacciare querele,  sarebbe il caso di fare delle  scuse….

E soprattutto sarebbe il caso che il Presidente Gerace dicesse rapidamente e chiaramente ai cittadini – magari in un’Assemblea pubblica – se i fondi “recuperati” potranno essere utilizzati immediatamente,  considerato che la gara per l’affidamento dei lavori è già stata espletata,  e quale sia   l’ordine di priorità che verrà seguito dal Municipio per l’abbattimento delle opere abusive. E dovrebbe  far mettere in evidenza sul sito del Municipio, o almeno segnalare, la pagina in cui  è disponibile  il bando di gara per l’affidamento dei lavori di demolizione delle opere abusive e il verbale relativo alla selezione dell’impresa aggiudicataria dell’appalto;  e comunicare  quando verranno tolte le strutture abusive a Villa Massimo e riaperto al pubblico il giardino; e anche quando verranno rimossi gli abusi edilizi presso il Panamino e l’Axel.

Questi i punti critici che il volantino dei Comitati del II Municipio metteva in evidenza:

Ricordiamo tra gli abusi edilizi da abbattere, anche a seguito di sentenze della magistratura:

1-Villa Ada: opere abusivamente realizzate relative al punto ristoro di via Panama, nell’area vincolata di Parco Rabin. (> vai alla scheda a cura del Comitato Panama Verbano)

2-Villa Massimo: è trascorso un anno dalla richiesta – sottoscritta da ben 22 Comitati e Associazioni del Municipio 2 – con cui si chiedeva di procedere tempestivamente al ripristino della legalità, liberando il giardino pubblico dai manufatti realizzati senza concessione edilizia all’interno della pineta, di ripristinare immediatamente i luoghi e di provvedere con urgenza alla riapertura e riconsegna alla cittadinanza dell’intero giardino pubblico chiuso da anni. (> vai alla scheda su Villa Massimo)

3-Piazza Mancini – Pista di pattinaggio AXEL: sin dal 28 aprile 2015 sono stati posti i sigilli alla pista, al centro di una lunga controversia di abusi edilizi. (> vai al nostro articolo seguito al sequestro)

VERDE PUBBLICO – VILLA BLANC: tre anni fa il Presidente Gerace, in campagna elettorale, ha partecipato più volte alle iniziative e assemblee pubbliche del Comitato, per riaffermare il diritto al libero e quotidiano accesso del pubblico al Parco e per mantenere l’integrità dello stesso, con la drastica eliminazione dei parcheggi previsti dalla LUISS (> vai alla scheda –  non aggiornata  – a cura del comitato  Villa Blanc). Successivamente però, nonostante le mozioni votate dal Consiglio Municipale e da quello Comunale a favore della cittadinanza nell’ottobre 2013, non è stato capace di ottenere un confronto fra Comune, LUISS e cittadini. Ora avvia la nuova campagna elettorale, facendosi ospitare proprio dalla LUISS.

I cittadini che difendono la legalità, gli interessi pubblici e la vivibilità dell’ambiente urbano riaffermano che le Buone Pratiche Amministrative significano invece :-difendere la legalità,-mantenere gli impegni,-risolvere i problemi senza farli incancrenire.

Comitato per la difesa della Pineta di Villa Massimo, Comitato Villa Blanc, Comitato Panama Verbano, Osservatorio Ambientale Sherwood, Cittadinanzattiva Nomentano Trieste, Comitato per la riapertura di Villa Massimo, Comitato per il Decoro Urbano, Comitato Via Como, Associazione Artù, Carteinregola

Per repliche e osservazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

(1)Il 13 febbraio la testata web Roma Post riporta le affermazioni del consigliere di opposizione Liburdi,  che dichiara che i fondi sono stati persi ,  corredata da uno  stralcio di un presunto documento della ragioneria, peraltro di difficile interpretazione. Il municipio ci risulta che non abbia diffuso alcuna rettifica.

(2) scarica la lettera Al Commissario Straordinario di Roma Capitale e al presidente Gerace

(3) scarica il volantino Volantino Gerace-luiss marzo 2016 – finale

(4) Il comunicato del Comitato per la Difesa di Villa Massimo

Pineta di villa massimo-Municipio Roma 2: non ci sono parole adeguate a descriverne l’operato

Municipio Roma 2 cosa sono ?Incapaci ?Troppo capaci a tutelare opachi interessi privati ?altro ?

Come molti sanno in una città disastrata dall’abusivismo come Roma quando Municipi e Comune fanno gli atti di demolizione degli abusi questi non si fanno perché mancano i soldi per le demolizioni in danno.

Il Municipio Roma 2 aveva ricevuto l’anno passato dal Comune 300.000 (trecentomila) euro per le demolizioni ma dovevano essere spesi nel 2015 e ora non ci sono più.

Giovedi 11.02.2016, forti anche della richiesta sottoscritta 22 Comitati e Associazioni del Municipio Roma 2, con cui si chiedeva di procedere tempestivamente al ripristino della legalità per la pineta di Villa Massimo liberando il giardino pubblico dai manufatti realizzati senza concessione edilizia con immediato ripristino dei luoghi e di provvedere con urgenza alla riqualificazione, riapertura e riconsegna dell’intera pineta pubblica vincolata alla cittadinanza chiusa da troppo tempo, abbiamo incontrato il Direttore del Municipio Roma 2 Dr. Fusco e l’arch. Silvestri.

Abbiamo scoperto che i 300.000 euro che il Comune di Roma aveva dato al Municipio per le demolizioni degli abusi dovevano essere utilizzati nel 2015.

Non essendo stato fatto il bando per individuare la ditta che doveva fare le demolizioni, non sono stati utilizzati. Si sono persi e dovranno essere richiesti di nuovo.

Senza bisogno di aspettare le prossime lezioni amministrative noi li abbiamo già dimissionati per manifesta incapacità a tutelare i beni comuni

M.C. Comitato per la difesa della pineta di villa massimo

il post di Gerace su facebook:

Il Municipio II è riuscito ad ottenere 300.000,00 euro per la demolizione di opere abusive.
Continuano le voci e gli ingiusti ed inopportuni attacchi di alcuni soggetti, non comprendiamo per quale motivo, che sostengono che questi soldi siano stati persi.
Tutto ciò non risponde al vero.
Per completezza e chiarezza segue risposta del Direttore del Municipio da poco inviata ad un Comitato di quartiere che si ostina a diffondere false notizie.

Egr. M. C.

E’ pervenuto a Codesto Ufficio il comunicato stampa relativo a quanto in oggetto recante in calce la dicitura “Maurizio Centili comitato per la difesa…..” privo di sottoscrizione.

Le gravissime accuse formulate all’indirizzo degli scriventi e degli organi amministrativi e politici del II Municipio sono intollerabili e meritano una adeguata risposta nelle sedi opportune, senza indugiarvi oltre in questa sede.

Quanto al merito della vicenda devesi evidenziare come siano stati travisati fatti e dichiarate diverse inesattezze.

Il sottoscritto e l’Arch. S. sono stati nominati dirigenti nel Municipio rispettivamente in data 10 luglio e 17 agosto.

Qualche settimana dopo lo scrivente ha incontrato, su loro richiesta, i rappresentanti del Comitato che gli hanno rappresentato la problematica relativa alle opere edilizie realizzate in violazione della normativa urbanistica, sottoposte a sequestro, lamentandone la mancata demolizione; all’esito dell’incontro lo scrivente assumeva l’impegno di verificare il tutto con gli uffici tecnici.

A seguito di queste verifiche sono stati fatti diversi sopralluoghi e comunque si è proceduto a porre in essere tutti gli atti ritenuti necessari da parte degli uffici competenti.

In data 11 febbraio si è tenuto un nuovo incontro con numerosi componenti del Comitato: in quella sede si è puntualmente illustrata la situazione segnalando altresì la pendenza di diversi contenziosi, circostanza assai rilevante, per intuibili motivi (….), e che incide sulla tempistica degli interventi richiesti.

Nella medesima riunione si è ben specificato che il Municipio ha a disposizione 300.000 euro per le eventuali demolizioni di opere abusive in tutto il Municipio.

Non risponde al vero che “sono stati persi i 300.000 euro” ma questi – secondo la nuova normativa in materia – sono nel bilancio del Municipio anche per l’anno 2016.

Non risponde al vero che non sarebbe stato fatto l’avviso per individuare la ditta cui appaltare le demolizioni stesse, posto che il dirigente dell’ufficio tecnico Arch. S. ha già esperito la procedura di gara .

Tanto si doveva e si richiede una rettifica con stesse modalità e diffusione.

Con espressa riserva di tutelare nelle sedi competenti anche giudiziarie non costituendo la presente acquiescenza nè rinuncia a proporre eventuale querela.

Distinti saluti A.F. Direttore del Municipio II Comune di Roma

(5) peraltro, la problematica – come dichiara la Consigliera Seddaiu sempre su Facebook  il 10 marzo– “era stata rilevata anche in commissione bilancio, con la stampa della voce di spesa al 2015”.

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