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Andrea Mazzillo – ex Assessore al Patrimonio e al Bilancio

andrea_mazzillo_2_d0Andrea Mazzillo

Assessorato al Bilancio e Patrimonio

(Nomina del 1 ottobre 2016 con  Ordinanza n.78  succede a Marcello Minenna dimessosi il 1 settembre 2016)

23 agosto 2017 Andrea Mazzillo non è più assessore al Bilancio, al suo posto arriva l’ex assessore al Bilancio di Livorno, Gianni Lemmetti (leggi l’articolo Chi è Gianni Lemmetti)

-Politiche economiche, finanziarie e di bilancio;
-Razionalizzazione della spesa per l’acquisto di beni e servizi, c.d. spending review,
-Autoparco;
-Attrazione investimenti, valorizzazione partnership e Fondi Europei;
-Progetti di sviluppo e Finanziamenti Europei, coordinamento delle attività per le relazioni con UE;
-Sponsorizzazioni;
-Gestione del Piano di Rientro ex art. 16 D.L. 16/2014 come modificato dalla L. 68/2014;
-Contrasto all’usura e al riciclaggio;
-Contrasto alle frodi nell’ambito dell’utilizzo delle risorse pubbliche;
-PVQ: regolarizzazione economico-finanziaria;
-Definizione e verifica degli indirizzi gestionali di:
>  AdiR S.p.A.;
>  Risorse per Roma S.p.A.;
>  Aequa Roma S.p.A.
-Monitoraggio dei profili economici dei contratti di servizio e delle convenzioni in essere tra l’Amministrazione e gli organismi partecipati, controllati e sovvenzionati in maniera prevalente da Roma Capitale;
-Rapporti con le Autorità Giudiziarie, in particolare in tema di corretto utilizzo delle risorse e del patrimonio pubblico;
-Politiche per contrastare il disagio abitativo;
-Gestione degli alloggi E.R.P., dell’housing sociale e di ogni altra forma di assistenza abitativa;
-Politiche per la gestione del patrimonio e del demanio;
-Utilizzo dei beni confiscati e sequestrati;
-Definizione e verifica degli indirizzi gestionali di Risorse per Roma S.p.A. limitatamente all’attività di valorizzazione patrimoniale.

Assessorato al Bilancio e Patrimonio

Esperto in materie Economico-finanziarie, Dottore commercialista, Ricercatore Universitario e Dottore in Economia e Gestione delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche, ha consolidato la sua esperienza nelle funzioni di staff delle Direzioni Generali di Amministrazioni dello Stato e di Società Pubbliche. Si è occupato di governance di partecipazioni societarie all’interno di gruppi aziendali di notevoli dimensioni. Ha curato spin-off di imprese del settore energetico e promosso presso Enti Locali l’introduzione di  modelli di rendicontazione finanziaria in grado di intercettare dinamiche di natura  ambientale. Advisor per operazioni di ristrutturazione del debito e di finanza di progetto, è stato Responsabile Esecutivo del Laboratorio di Finanza Innovativa, attivato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la diffusione delle “best practice” di gestione finanziaria all’interno delle Amministrazioni Locali dello Stato.

Sede: Via del Campidoglio, 1 – 00186 Roma

Contatti:tel. 06 6710 -4500  -4510  -4712

assessorato.bilancio@comune.roma.it

assessorato.patrimonio@comune.roma.it

 

ASSESSORE AL BILANCIO E PATRIMONIO ANDREA MAZZILLO  – le 5 risposte a Carteinregola (5 luglio 2017)

  1. Le cose più importanti che ha fatto finora

Riconosciuti 98,6 mln di debiti fuori bilancio

– Redazione e approvazione Bilancio di previsione 2017-2019: 40 mln di tagli agli sprechi della macchina amministrativa e degli organi istituzionali; riduzione dell’1,6% della tariffa sui rifiuti; 28 mln in più ai Municipi rispetto al 2016, per l’erogazione dei servizi sociali; 577 mln di investimenti nel triennio, di cui 430 mln per trasporti e mobilità

– Approvato Rendiconto di gestione 2016, fotografia di un ente che governa i suoi conti ed è in grado di affrontare eventuali criticità

– Rivisitazione degli strumenti e delle logiche di monitoraggio per allocare le risorse sulla base delle effettive esigenze dei territori omogenizzando i servizi all’interno della città. Abbiamo iniziato con AEC e continueremo con gli altri servizi sociali come il SAISH (Disabili), SAISA (Anziani),  SISMIF (Minori)

Analisi dettagliata dell’andamento finanziario delle aziende partecipate a fronte delle erogazioni di cassa per garantire l’equilibrio delle società del comune

Riconciliazione delle partite creditorie e debitorie delle società partecipate in ottica di bilancio consolidato del Comune di Roma

– Ulteriori fondi per quasi 20 mln di euro per la riqualificazione delle periferie con l’omonimo Bando nazionale

– Approvate due variazioni di bilancio per complessivi 140 mln: più risorse per Assistenza educativo-culturale (Aec), servizi sociali, scuole e mercati rionali

– Approvata rinegoziazione mutui con Cassa depositi e prestiti: 10 mln di risorse in più nel 2017

Delibera e memoria di giunta per riconsiderare gli sgomberi degli immobili in concessione (scaduta o non rinnovata) utilizzati da realtà socio-culturali, a rischio per effetto della delibera 140: avviato iter nuovo regolamento che conterrà norma transitoria per gestione esistenti e pagamento canoni pregressi (non al 100% del valore di mercato)

Razionalizzazione ed internalizzazione della gestione del patrimonio a AEqua Roma

Avanzamento piano chiusura CAAT (Centri di accoglienza alloggiativi temporanei) con riapertura dei termini per il Buono Casa

  1. Le cose più importanti che sta per fare o sta facendo

– Monitoraggio di tutte entrate e delle spese ai fini di una efficace ed efficiente rimodulazione delle risorse a favore degli interventi programmati e più urgenti

– Redazione assestamento di Bilancio 2017-2019 e salvaguardia degli equilibri

– A seguito delle attività di monitoraggio e assestamento sarà possibile quindi riprogrammare le azioni strategiche per il prossimo triennio (DUP)

– Aggiornamento del sistema informativo contabile per gestire telematicamente l’intero ciclo della programmazione strategica, operativa e gestionale garantendo efficacia dell’azione amministrativa e trasparenza, volta a favorire  la condivisione ed il controllo da parte dei cittadini.

– Ricognizione Patrimonio disponibile e indisponibile con piano di manutenzione e adeguamento dei canoni per archiviare definitivamente Affittopoli

– Redazione linee guida sulle Politiche Abitative e definizione nuove proposte per il superamento dell’emergenza abitativa.

  1. Le gatte da pelare ereditate di cui si sta occupando

– Enorme massa di debiti fuori bilancio e di passività potenziali legate a contenziosi milionari conseguenza di gestioni fallimentari se non proprio esito di pratiche illegittime (Punti verde qualità, condoni, affrancazioni, espropri, Linee metropolitane di recente realizzazione o in corso, Nuova Fiera di Roma, risarcimenti per opere mai realizzate, ecc.)

– Bilancio ‘ingessato’ dalla spesa per i contratti di servizio, in fase di ridefinizione per garantire efficienza e qualità delle prestazioni offerte

– Gestione del patrimonio  immobiliare pubblico e delle politiche abitative completamente abbandonata a sé stessa per decenni, circostanza che ha prodotto un’illegalità diffusa a tutti i livelli

  1. Le cose che vorrebbe fare (sogni nel cassetto)

– Realizzare un coordinamento unico di tutte le funzioni trasversali al gruppo Roma Capitale (procurement centralizzato, gestione del personale, servizi legali e fiscali, servizi di tesoreria centralizzata, ecc).

– Inattesa del coordinamento unico avviare la centrale unica di competenza capitolina per ottenere risparmi di gara e recuperare professionalità per definire procedure e strategie di gara veramente efficaci

– Potenziamento del controllo analogo e predisposizione di un modello integrato standard (dlgs 231/2001), analogo al piano triennale anticorruzione e trasparenza (L.190/2012 e dlgs 33/2013 come integrato dal dlgs 97/2016) per tutte le società di Roma Capitale

– Predisposizione di modello di un piano strategico unico per le società, per overnare le società partecipate controllandone i conti e le spese

– L’estinzione dei debiti commerciali in gestione commissariale in tempi brevi

– Recuperare le entrate e accelerarne la riscossione, aggredire l’evasione, in particolare dell’imposta di soggiorno, cosap, etc.

– Definire nuove regole per il pagamento della Cosap aggiornando i parametri a valori di mercato (favorendo decoro e pari opportunità per tutti gli operatori)

– Velocizzare le pratiche delle affrancazioni, non solo per le casse comunali ma anche per i cittadini

– Ridurre le differenze tra i servizi dei diversi municipi perequando le risorse loro assegnate

– Rimettere il comune al centro della città, dell’italia e del mondo, attirando i grandi investori internazionali

– utilizzare a pieno gli strumenti dei finanziamenti comunitari e delle sponsorizzazioni

– Snellire il carico fiscale sui cittadini, attivando fonti di entrata che già esistono ma che finora sono state gestite male, come le maggiori voci di spesa

– Abbiamo bisogno di legalità e di trasparenza, anche nei conti pubblici

  1. Gli ostacoli contro cui deve combattere

– La complessità della macchina amministrava capitolina che prevede  passaggi in diverse strutture che rallentano l’azione

– La difficoltà di realizzare il programma amministrativo dovendosi affidare a fornitori esterni e predisporre documenti di gara con il personale capitolino privo di conoscenze specifiche per effetto della cronica perdita di competenze conseguenza di pensionamenti e trasferimenti presso altri enti (blocco del turnover)

– Completo immobilismo della macchina amministrativa con una Pianta organica dirigenziale sottodimensionata e figure dirigenziali demotivate e preoccupate di fare il proprio dovere a seguito dell’iperattività delle autorità di controllo

– Vincoli di finanza pubblica troppo stringenti che non consentono alla città di ripartire (es. avanzo di amministrazione bloccato, investimenti su ferro prima fuori patto ora conteggiato nei saldi, ecc)

– Piano di riequilibrio che oramai è anacronistico con voci di spesa assolutamente incoerenti rispetto all’attualità e meccanismi di contenimento della spesa che non tengono conto della dinamica delle entrate e dei fenomeni emergenziali cui l’amministrazione è obbligata a far fronte (es. accoglienza migranti, incidenza dei costi per sicurezza anti-terrorismo, sociale e nuove povertà, ecc)

– Piano di rientro dal debito pregresso che non annulla realmente l’esposizione dell’ente a fronte dei cospicui contenziosi in corso e delle eccezioni sollevate dalla stessa gestione commissariale

– Non poter disporre di una base informativa del patrimonio capitolino  frammentata, non aggiornata e non sistematizzata all’interno di una data base informatico

– La completa sospensione della realizzazione di edilizia residenziale pubblica da diversi decenni, unitamente al fallimento dell’edilizia sociale convenzionata mai realmente gestita  e resa efficace dalle precedenti amministrazioni
#ROMARINASCE
ANDREA MAZZILLO

ADRIANO MELONI

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