Assemblea Capitolina sugli impianti sportivi comunali (con il video)
Autore : Redazione
(Inizio a 5 ore 23′ 40″, l’intervento dell’Assessore Frongia è a 5 ore 32′ circa)
Report Assemblea capitolina del giorno 23 marzo 2017
a cura di Maria Spina
All’ordine del Giorno dell’Assemblea Capitolina era il dibattito su “Impiantistica sportiva comunale: analisi approfondita e valutazione per ogni singolo caso delle problematiche relative a concessioni scadute ed in scadenza, lavori eseguiti e da eseguire, mutui e canoni, ulteriori criticità”
Oltre all’Assessore Daniele Frongia, erano presenti: Riccardo Viola (Presidente CONI Lazio), Daniele Laureti (Vicepresidente GESIS Lazio) e Massimo Tafuro (Presidente COGISCO Roma).
Dopo aver ringraziato consiglieri, concessionari, associazioni sportive e associazioni non sportive, l’Assessore ha brevemente descritto la situazione degli impianti sportivi di “competenza dipartimentale”. In termini quantitativi, per un totale di 117 impianti, vi sono:
– n. 43, con concessioni ancora in corso;
– n. 17, con concessioni scadute da vari anni (tenendo anche conto che, dal 2011, non sono stati indetti bandi), che dovranno pagare il canone concessorio per intero poiché sono da considerare, a tutti gli effetti “occupanti senza titolo”;
– n. 19, con concessioni scadute, che hanno presentato una richiesta di proroga per “lavori di ristrutturazione” in corso;
– n. 16, con concessioni in corso e con lavori eseguiti, che hanno presentato richiesta di prolungamento;
– n. 10, con morosità nel pagamento del canone concessorio, ma con mutui in corso. Per questi sono già state avviati i procedimenti di revoca.
E’ stato effettuato anche un monitoraggio accurato della situazione contabile, ed è venuto fuori che vi sono alcuni concessionari che non hanno mai pagato, sin dall’atto della stipula. Ma il numero non è stato comunicato pubblicamente.
Mentre per questi ultimi non vi sarà alcuna tolleranza, per tutti gli altri sopra indicati saranno fatte scrupolose verifiche e saranno prese decisioni, caso per caso e con la massima trasparenza. Il calendario degli incontri è già stato programmato.
L’intervento di Frongia si conclude con un accenno alla maratona “Via Pacis” organizzata, con il Pontificio Consiglio della Cultura della Santa Sede, per il prossimo mese di Settembre.
La parola passa, poi, ai rappresentanti dei 3 organismi presenti che, nel ringraziare sentitamente per la collaborazione e l’ascolto che è stato loro dato, ribadiscono che, rispetto alle precedenti consiliature “è stato fatto un grande passo avanti”. Ogni intervento si conclude fra scrosci di applausi da parte dei cittadini convenuti.
Alla fine è stato approvato l’ordine del giorno bipartisan firmato dal Presidente della commisssione Sport Angelo Diario (M5S) Davide Bordoni (Forza Italia) Svetlana Celli (Lista civica Giachetti Roma torna Roma), Fabrizio Ghera (FdI) Orlando Corsetti (PD) con il quale l’Assemblea Capitolina ha dato mandato alla Commissione Sport di predisporre una Delibera che nelle more dell’approvazione del nuovo “Regolamento per la gestione di impianti sportivi comunali” segua le indicazioni precisate dall’ODG, tra cui: che i concessionari con concessioni scadute, continuino a versare a Roma Capitale il canone fissato dalla convenzione (continuando a svolgere il servizio pattuito dalla stesso convenzione); i concessionari che hanno ottenuto l’autorizzazione dall’Amministrazione di realizzare lavori, possano ottenere una rideterminazione della durata della convenzione (anche se i lavori non sono ancora stati realizzati); che le opere realizzate dai concessionari senza autorizzazione dell’amministrazione siano regolarizzate ed acquisite al patrimonio pubblico, senza alcun indennizzo per il concessionario; che i concessionari che hanno chiesto ma non ottenuto l’autorizzazione a effettuare lavori, se necessari alla salvaguardia del bene e/o rimettere in equilibrio la gestione, possano avere una rideterminazione della durata della concessione secondo quanto previsto dall’ applicazione del D.Lgs. 50/2016 . Inoltre l’ODG impegna la Sindaca e l’Assessore Frongia a “uniformare gli atti in essere e le procedure avviate – nel rispetto delle normative vigenti” e a “avviare singole procedure per ogni impianto sportivo comunale confrontandosi con le istanze che nel tempo sono state presentate a cui, per vari motivi, non sia stata data ancora una legittima risposta”.
Vai al regolamento vigente: Regolamento per la regolarizzazione e l’assegnazione ad uso sociale, assistenziale, culturale, ricreativo, sportivo di spazi e strutture di proprietà comunale ascritti al patrimonio disponibile e indisponibile (C.C.26/1995; C.C. n. 202/1996)
(collegato al dibattito sull’impiantistica sportiva comunale: analisi approfondita e valutazione per ogni singolo caso delle problematiche relative a concessioni scadute ed in scadenza, lavori eseguiti e da eseguire, mutui e canoni, ulteriori criticità.)
PREMESSO CHE
– Roma Capitale promuove ed attua iniziative ed interventi finalizzati a sostenere l’attività sportiva nella città, considerandola elemento qualificante della vita sociale, del benessere personale e collettivo, con particolare riferimento alle attività rivolte ai giovani, ai diversamente abili e agli anziani;
– tale attività viene svolta anche per mezzo degli impianti sportivi di proprietà capitolina, dove la funzione di indirizzo e regolatrice dell’ente locale viene sviluppata nel rapporto concessorio con l’associazionismo sportivo ed il privato;
– il mondo dello sport a Roma è un servizio alla collettività che coinvolge oltre 700 mila utenti tra impianti comunali e municipali, ed oltre 10 mila unità in termini di occupazione (tra tecnici ed operatori);CONSIDERATO CHE
– l’amministrazione non ha attualmente gli strumenti, le risorse e le competenze tecniche per gestire direttamente gli impianti;
– la gestione di impianti sportivi comunali è affidata a terzi tramite la concessione;
– l’amministrazione comunale sta improntando un nuovo regolamento in materia aggiornato, da una parte, alle normative vigenti in materia e, dall’altra, ad indicatori più rispondenti alla realtà ed alla domanda attuale;TENUTO CONTO CHE
– molte concessioni risultano attualmente scadute e che numerose richieste di rideterminazione della durata delle concessioni devono ancora essere evase;
– è interesse pubblico garantire la continuità dell’offerta di servizi sportivi alla cittadinanza;L’ASSEMBLEA CAPITOLINA AFFERMA CHE
– la gestione degli impianti sportivi comunali è un servizio rivolto alla cittadinanza destinato al benessere psico-fisico delle persone;
– e, ai sensi dell’art. 93 del Regolamento del Consiglio ComunaleDA’ MANDATO
alla X Commissione Consiliare Permanente “Personale Statuto e Sport” di predisporre una proposta di deliberazione di iniziativa di Commissione Consiliare che nelle more dell’approvazione del nuovo “Regolamento per la gestione di impianti sportivi comunali”
consenta i seguenti criteri informatori qui di seguito brevemente riassunti:
1. i concessionari con concessioni scadute siano tenuti a versare a Roma Capitale il canone nella misura fissata dalla convenzione a condizione che continuino a svolgere il servizio secondo le modalità previste dall’amministrazione ed in particolare abbiano continuato:
o ad applicare le tariffe comunali;
o adoffrireservizisportivinelrispettodelregolamentoedelrelativodisciplinare; o a continuare a pagare il canone;
2. i lavori autorizzati dall’Amministrazione – realizzati o meno – dai concessionari producono una rideterminazione della durata della concessione calcolata tramite l’applicazione della norma vigente;
3. le opere realizzate dai concessionari in assenza di autorizzazione dall’amministrazione previa verifica dell’interesse pubblico siano regolarizzati ed acquisiti al patrimonio pubblico, senza alcun indennizzo per il concessionario;
4. i lavori per i quali è stata richiesta l’autorizzazione e non sono ancora stati autorizzati, se necessari alla salvaguardia del bene e/o rimettere in equilibrio la gestione, producano una rideterminazione della durata della concessione secondo quanto previsto dall’ applicazione del D.Lgs. 50/2016;
5. verificare la fattibilità di un nuovo equilibrio economico finanziario di fronte ad un disequilibrio del piano economico per fatti non riconducibili al concessionario (cosi come previsto dall’art.165 del D.Lgs. 50/2016);
inoltre
IMPEGNA LA SINDACA E L’ASSESSORE COMPETENTE PER MATERIA
a dare mandato agli Uffici:
a) di uniformare gli atti in essere e le procedure avviate – nel rispetto delle normative vigenti – alle indicazioni dell’Assemblea Capitolina oggetto della deliberazione ad iniziativa consiliare;
b) di avviare singole procedure per ogni impianto sportivo comunale confrontandosi con le istanze che nel tempo sono state presentate a cui, per vari motivi, non sia stata data ancora una legittima risposta.