Sono Gianfranco, nato a Bari il 3 luglio 1961, sposato ed ho tre figli.
Dal maggio del 2007 vivo a Roma, ma ho vissuto nella Capitale anche da piccolino, dai 6 ai 13 anni.
Sono un Ecologista, scrittore e blogger.
Sono nella redazione del Post Viola e scrivo anche per l’Huffington Post e Il Fatto Quotidiano
Ho scritto “Il Libro Viola“, Baldini e Castoldi, 2010; “Qualcosa di sinistra”, intervista a Nanni Moretti, 2002, Frilli Editori; “Vademecum della bugia, da Stalin a Berlusconi”, 2002, Frilli Editori; “100 bugie per 100 giorni”, scritto insieme a Filippo Lucarelli, 2001, Stampa Alternativa.
A ottobre uscirà il mio primo romanzo giallo, per Arkadia Editore.
formazione politica
La mia formazione sociale e politica inizia ufficialmente, dopo anni di impegno anche nel cattolicesimo sociale delle ACLI, con il contributo alla nascita del movimento nonviolento romagnolo.
Sono stato poi tra i fondatori dei Verdi in Emilia-Romagna, sempre impegnato nelle battaglie sul fronte ambientalista, le più stimolanti, quelle che davvero hanno sviluppato la mia anima “movimentista”.
la nascita dei comitati Bo.Bi.
Nel 1993, quando Silvio Berlusconi ha deciso di “scendere in campo” con tutto il peso del suo conflitto di interessi, ho fondato i comitati Bo.Bi (Boicotta il Biscione), con l’intento di contrastare l’ascesa del “cavaliere nero”, proponendo di non guardare le reti Fininvest e non comprare nei supermercati Standa (allora saldamente nelle mani di Berlusconi).
Grazie ai successi ottenuti (più di 2.800.000 spettatori in meno in occasione del primo grande sciopero dei telespettatori a Canale 5, la rete ammiraglia del gruppo Fininvest, meno 3% di fatturato nella catena di supermercati nel 1994) il Bo.bi si è diffuso rapidamente e in tutta Italia.
Tuttavia, assieme ai messaggi di solidarietà mi sono arrivati fin da subito anche messaggi intimidatori, che non hanno comunque impedito ai Bo.Bi di continuare le proprie azioni di boicottaggio nei confronti dei negozi Standa, dei libri Mondadori, delle partite del Milan e dei canali di Berlusconi.
Grazie ai volantinaggi davanti alla Standa e al tam tam delle radio locali e dei bollettini di ogni associazione e gruppo, Bo.Bi ha fatto parlare ogni angolo d’Italia.
Il 29 novembre in Italia si è aperta la campagna elettorale e Berlusconi ha alzato il tiro fondando Forza Italia. Il Bo.Bi. è diventato allora un movimento sempre più politico e vasto nelle sue proposte: ha sostenuto il referendum per l’abrogazione della legge Mammì, ha lanciato la campagna “il numero al verde” – un invito a mandare in tilt il 144 di Forza Italia – e la campagna “sconsigli per gli acquisti” – un appello a segnalare i candidati “sporchi”.
Più il successo dei Bo.Bi cresceva, più messaggi intimidatori che continuavo a ricevere si intensificavano, ma né io né i membri dei comitati Bo.Bi. avevano dato loro importanza.
Il 18 febbraio 1994, verso le 11 del mattino, mentre mi trovavo solo nel mio studio, ho sentito due persone dietro la porta d’ingresso. Mi tramortirono con un colpo alla testa e mi aggredirono con violenza.
Da allora il mio impegno si è spostato soprattutto sui temi locali, appoggiando e a volte proponendo in prima persona grandi battaglie della società civile ravennate di stampo ambientalista (contro l’arrivo di nuove fabbriche chimiche o di prodotti utilizzati per gli OGM), culturale (contro il megaparco Mirabilandia) o non violento (contro i missili Cruise e la presenza italiana nelle guerre del Kossovo, Afganistan ed Irak).
il rilancio dei comitati Bo.Bi.
Alla vigilia delle elezioni del 2001 ho rilanciato i comitati Bobi attraverso il sito internet www.bobi2001.it, proponendo nuove iniziative contro il potere berlusconiano.
Tra le campagne, quella che ha riscosso il maggior successo era legata alla raccolta della rivista patinata che Berlusconi inviava, in piena campagna elettorale, nelle case di tutti gli italiani. “Una storia italiana”, questo il titolo della rivista, è il racconto, con molte omissioni ed altrettante bugie, di come egli sia arrivato alla politica. I Bo.Bi hanno proposto a tutti gli italiani il “Restituation Day”: una raccolta nelle piazze di molte città italiane della agiografia per trasformala in carta riciclata e donare in beneficenza il ricavato.
giustizia e informazione
Dopo la vittoria elettorale della Casa delle libertà, nel maggio 2001, i Bo.Bi, su mia proposta, si concentrano su due temi fondamentali: Giustizia e Informazione.
Il 10 febbraio 2002, a 10 anni dall’inizio di Mani Pulite, ho promosso un netstrike telematico verso www.giustizia.it, lo scopo era protestare contro gli attacchi che il Ministro Castelli stava portando contro l’istituzione della Magistratura italiana.
Sono state più di 1.000.000 le persone sparse in tutto il mondo che hanno partecipato al corteo telematico, condividendo la protesta dei Bo.Bi.
i girotondi
Il 20 aprile del 2002 sono state le iniziative dell’OS.TE. a tenere banco: in più di 25 città italiane si invitavano gli italiani ad Oscurare la Televisione e riempire le piazze, i teatri, i cinema per protestare contro le “epurazioni” dei giornalisti Enzo Biagi e Michele Santoro e del comico Daniele Luttazzi dalla rete televisiva pubblica RAI.
È di quei giorni la mia partecipazione alle prime iniziative dei Girotondi a difesa delle istituzioni: tribunali, sedi Rai e Prefetture.
Per agevolare lo scambio tra i vari gruppi presenti in Italia, ho creato il portale web www.igirotondi.it da dove sono partiti i censimenti per creare una mappatura dei movimenti di società civile presenti in Italia.
L’uso del web con le mailing list i forum e il portale dei girotondi è stato fondamentale per l’organizzazione della più importante manifestazione autorganizzata dai cittadini mai realizzata: il 14 settembre 2003, più di 1 milione e mezzo di persone si ritrovano a P.zza San Giovanni, a Roma, per protestare contro la legge Cirami varata dalla maggioranza di centrodestra e che consente la possibilità di richiedere lo spostamento dei processi, di fatto bloccandoli, dalla città in cui si stanno celebrando: una delle tante leggi “ad personam” pensata esclusivamente per impedire che il capo del Governo possa essere indagato e processato per reati (non politici) che risalgono a prima della sua entrata in politica.
Ho continuato quindi l’attività politica all’interno dei Girotondi, diventando uno dei Coordinatori Nazionali ed ideando tantissime iniziative contro le leggi vergogna della Casa delle Libertà.
NoWar TV
Ma l’impegno maggiore l’ho impiegato per creare una rete alternativa di comunicazione televisiva capace di contrastare il monopolio che Berlusconi impone, in quanto proprietario delle tre maggiori reti nazionali e controllore “politico” delle reti televisive pubbliche.
Ho partecipato così al progetto “NoWar TV”, assieme a Giulietto Chiesa e Luciana Castellina dando vita a una trasmissione satellitare, trasmessa anche da molte tv locali, con notizie, dibattiti ed informazione in diretta sui primi 9 giorni di guerra in Irak.
Ora basta
Nel maggio 2004 la “Fondazione Immanuel Kant” di Friburgo mi ha conferito il premio “Cittadino del mondo nello spirito di Kant” insieme al giornalista svizzero, Andreas Zumach, con la motivazione di per essermi messo “al servizio della libertà di stampa, della democrazia, della pace e dell’intesa tra i popoli”
Il 28 giugno del 2004, alla vigilia dell’inizio della presidenza di Silvio Berlusconi in Europa, ho organizzato per conto dei Girotondi una lunghissima catena umana sulla spiaggia di Rimini per “porre una diga democratica all’anomalia italiana del Presidente del Consiglio ed il suo conflitto di interessi”.
Lo slogan coniato era “La legge è uguale per tutti, meno uno”: sarà anche il titolo di una trasmissione televisiva, prodotta dai Girotondi e Antonio Di Pietro, che per 6 settimane mi ha visto impegnato in una serie di reportage sull’origine non proprio trasparente dell’impero finanziario di Silvio Berlusconi.
Nel novembre 2004 è arrivata la censura televisiva al programma Raiot di Sabina Guzzanti: una trasmissione satirica che prende spunto dalla vera storia politica italiana degli ultimi due anni.
Dopo la prima puntata la rete pubblica RAI ha deciso di sospendere la messa in onda del programma.
La sollevazione dei cittadini non si è lasciata attendere: abbiamo organizzato con enorme successo la messa in onda, su satellite, internet, tv private e tantissimi teatri collegati in diretta da tutta Italia e in 6 città europee, della manifestazione di protesta “Ora Basta” nella quale si sono alternati momenti di spettacolo ad interventi contro la censura.
Sono state migliaia le persone che hanno assistito agli spettacoli, tante da riempire i teatri e le strade. Sono state milioni quelle che nelle città italiane ed europee si sono sintonizzate, via satellite, reti private e internet, sulle dirette degli spettacoli.
In quello stesso periodo ho curato una serie di iniziative legate al tema della partecipazione democratica dei cittadini alla vita politica, in particolar modo le primarie. Inoltre ho lanciato su Micromega, rivista di politica e filosofia, l’idea delle Primarie Online, il primo esperimento di primarie web, che hanno visto la partecipazione di migliaia di cittadini.
la tv e la comunicazione politica
Dal 2005 sono giornalista freelance ed ho cominciato una collaborazione con Arcoiris Tv, diventandone uno dei redattori. Per Arcoiris ho ideato e realizzato Arena, un settimanale di informazione sui “tutto ciò che la tv non dice”. I miei filmati sono diffusi sia su YouTube che su GoogleVideo.
Nell’estate del 2005, per realizzare una intervista video, incontro Ivan Scalfarotto che tenta di diventare prima candidato e poi Premier del centosinistra. Mi aggrego al suo team come consulente video e web. E proprio il blog è lo strumento che (con poco investimento) ci permette di far partecipare Ivan alle Primarie senza sfigurare.
Nel febbraio 2006 ho iniziato a collaborare con la Federazione Nazionale dei Verdi, occupandomi soprattutto di comunicazione web. Coordino lo Staff che assiste Alfonso Pecoraro Scanio nella gestione del suo blog personale.
Sono anche giornalista di EcoTv. In questa veste ho coordinato la diretta tv del Vday e Vday2 di Beppe Grillo.
attualmente
Svolgo docenze nel campo della Comunicazione Web presso la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa.
Ho seguito come comunicatore la campagna elettorale per le Europee di Sinistra e Libertà e creare e dirigere SLtv, la web-tv della Nuova Sinistra Italiana.
In questo ambito mi sono divertito (insieme a Francesca Fornario, Vincenzo De Cecco, Simone Salis, Eva Macali, i Komic Blues e Francesco Mazzotta) ad ideare, realizzare e lanciare il video dei Democratici Anonimi che ha spopolato letteralmente su Facebook e su Youtube ed è stato definito l’evento cult della campagna elettorale.
Sono stato un collaboratore di Grazia Francescato, presidente dei Verdi e – successivamente di Angelo Bonelli.
Dopo essere stato il responsabile della comunicazione web dell’IdV, attualmente seguo nuovamente la comunicazione web e sono responsabile nazionale campagne dei Verdi. Sono nel Consiglio Federale Nazionale dei Verdi e coportavoce di Roma.
Biografia dal sito delle primarie del Centrosinistra