(in costruzione) (fonti in calce)
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Sinistra Ecologia Libertà (SEL) è un partito politico italiano di sinistra fondato il 20 dicembre 2009 dalla fusione di:
Il partito è l’erede del cartello elettorale Sinistra e Libertà (SL) nato il 16 marzo 2009 in vista delle elezioni europee e che comprendeva anche la Federazione dei Verdi (fino all’ottobre 2009) e il Partito Socialista Italiano (fino al novembre 2009)
Il 19 e 20 dicembre 2009, si tiene l’assemblea costituente di Sinistra Ecologia Libertà trasforma che l’ alleanza in movimento. Dal 22 al 24 ottobre 2010 si tiene il primo congresso di SEL, durante il quale viene eletto Presidente Nichi Vendola ed è approvato lo statuto del partito.[80]
Nell 2011, attraverso le primarie di coalizione locali, SEL continua la sfida verso il PD proponendo in numerosi comuni italiani suoi iscritti o simpatizzanti. Alle amministrative di maggio v vengono eletti sia Pisapia a Milano che Zedda a Cagliari.
Nel giugno del 2011 referendum sull’energia rinnovabile e sull’acqua pubblica vede la vittoria di una larga maggioranza dei cittadini italiani contrari alle privatizzazioni
Nell’agosto 2012 Nichi Vendola, partecipa alle primarie 2012 di Bene Comune” del 2012, indette per scegliere il candidato premier del centrosinistra alle elezioni politiche italiane del 2013 e arriva terzo, con il 15,6% dei voti (dopo Pier Luigi Bersani (44%) e Matteo Renzi (36%), nel dicembre SEL si svolgono le elezioni primarie per la scelta dei candidati al Parlamento, in concomitanza con quelle del Partito democratico, con cui SEl si presenta nella coalizione Italia. Bene Comune.Elegge 37 deputati e 7 senatori. Ma pochi mesi dopo si dimettono dal partito diversi esponenti di rilievo, molti confluiscono nel gruppo misto, alcuni direttamente nel PD, tra cui il capogruppo alla Camera Gennaro Migliore .
Alle elezioni regionali del Lazio, Nicola Zingaretti chiama come vicepresidente Massimiliano Smeriglio, già suo vice alla Provincia di Roma, che lascia il seggio appena conquistato da senatore. Nel Consiglio regionale viene eletto un solo candidato di SEL, Gino De Paolis, a cui si aggiungeranno, nel due candidate elette nel listino del Presidente,Marta Bonafoni e Daniela Bianchi, rispettivamente nel febbraio e nell’ottobre 2015.
il 28 aprile 2013 con la formazione del Governo Letta, vice segretario del Partito Democratico si configura come il primo esecutivo di grande coalizione della storia della Repubblica Italiana, in quanto comprende esponenti di entrambe le principali coalizioni di centro destra e centrosinistra ( alleati il Pd con il Pdl di Berlusconi e con Scelta Civica di Monti, vicepresidente del Consiglio dei ministri è il segretario politico del Popolo della libertà Angelino Alfano.Il leader del partito Nichi Vendola annuncia che Sel non farà parte del governo, collocandosi così all’opposizione.
A Roma Luigi Nieri, ex assessore regionale al Bilancio con Marrazzo e poi consigliere regionale di SEL con Polverini, ritira la ventilata candidatura a Sindaco per sostenere Ignazio Marino, che dopo l’elezione lo nominerà Vicesindaco e Assessore al patrimonio. In Assemblea vengono eletti 4 consiglieri: Gemma Azuni, che proviene dalla precedente consiliatura, Gianluca Peciola, nominato capogruppo, Anna Maria Cesaretti e Imma Battaglia.
Nel gennaio 2014 si tiene il secondo congresso di SEL
Il 3 dicembre scoppia l’operazione”Mondo di Mezzo”, che porterà alla scoperta di Mafia Capitale, con indagati e arrestati tra politici, imprenditori e funzionari pubblici. Nessun esponente di Sinistra Ecologia e Libertà risulta indagato, ma nelle settimane successive vengono diramate su varie testate giornalistiche intercettazioni che tirano in ballo anche alcuni politici di SEL.
Nel dicembre 2014, in seguito a un rimpasto di Giunta, Luigi Nieri si sposta all’Assessorato alle periferie, ma poi, a luglio del 2015 , in seguito a un ulteriore rimpasto a luglio 2015, resta fuori dalla Giunta. I consiglieri capitolini di SEL escono dalla maggioranza, mantenendo l’appoggio esterno, subordinato alla decisione “caso per caso”.
Il 4 giugno 2015 nuova tranche di arresti di Mafia Capitale.
21 giugno 2015 viene fondato Possibile, da Giuseppe Civati uscito dal PD in disaccordo con la linea politica del segretario Matteo Renzi
Nel terzo congresso del luglio 2015 viene eletto coordinatore di Roma Metropolitana di SEL Paolo Cento, proveniente dai Verdi.
Durante il periodo che va dalle prime dimissioni di Marino al definitivo sciogliemento dell’Assemblea, i consiglieri di SEL e il partito in generale diventano inaspettatamente sostenitori del Sindaco.
Il 5 novembre iniziano i processi di mafia Capitale.
Il 7 novembre 2015 viene ufficializzata la fondazione di Sinistra Italiana, soggetto politico e gruppo parlamentare (composta alla Camera dai 25 SEL e 6 ex-PD e al Senato dai 7 SEL, 6 ex-PD e 2 ex-M5S) formato da SEL, il PRC, Act, Altra Europa e alcuni fuoriusciti dal Partito Democratico
20 novembre 2015 a Napoli si svolge l’assemblea fondativa di Possibile; il comngresso si concluderà il 31 gennaio 2016 e Giuseppe Civati è eletto segretario del partito con una consultazione online col 93,20% dei voti dei 2 396 iscritti su un totale di 4 773, pari al 50,20% degli aventi diritto.
nel novembre 2015 si costituisce il gruppo parlamentare alla Camera dei deputati (nel marzo 2016 anche al Senato) di Sinistra Italiana, formata dalla fusione di Sinistra Ecologia Libertà (SEL) con Futuro a Sinistra (scissione dal Partito Democratico guidata da Stefano Fassina) e con alcuni ex esponenti del Movimento 5 Stelle.
(2015)SEL Presidente Nichi VendolaVicepresidente e coordinatore di Roma Metropolitana Paolo Cento Coordinatore Nicola Fratoianni (vicecoordinatore nonchè vicepresidente della Regione Lazio)Massimiliano Smeriglio
Il 26 novembre 2015 il deputato Stefano Fassina, ex viceministro dell’Economia e deputato fuoriuscito dal Pd, tra i fondatori di Sinistra italiana, manifesta in un teatro di Ostia la sua intenzione di candidarsi a Sindaco di Roma alle elezioni del 2016, subordinando la sua candidatura candidaturaa una verifica “con le mille realtà dell’associazionismo presente in città, con le forze economiche e sociali, con quelle politiche” (1) Sinistra Italiana ottiene circa il 4% come lista e Fassina il 4,5% come candidato sindaco, diventando consigliere capitolino, e mantenendo anche la carica di deputato.
estate del 2016 Possibile intraprende il “Tour RiCostituente” per argomentare il proprio no al referendum costituzionale voluto dal segretario del PD Matteo Renzi; anche Sinistra Italiana sostiene il no al referendum , che vincerà con un risultato di molto al di sopra delle aspettive
dal 17 al 19 febbraio 2017 si svolge a Rimini il congresso fondativo di Sinistra Italiana che diventa un partito politico e elegge Nicola Fratoianni segretario. La componente guidata da Arturo Scotto (capogruppo di Sinistra Italiana alla Camera), critico con l’impostazione politica della nuova formazione che escludeva a priori eventuali alleanze future con un Partito Democratico a guida Renzi, abbandona per dare vita a un nuovo centro-sinistra che aderisce a Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista
Il 25 febbraio 2017 alcuni parlamentari del Partito Democratico escono dal partito e fondano Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista Il nome Articolo Uno si riferisce all’articolo 1 della Costituzione italiana che definisce l’Italia «una repubblica democratica fondata sul lavoro» e afferma il principio della sovranità popolare. I leader sono Roberto Speranza, Arturo Scotto, Enrico Rossi e Pier Luigi Bersani. Altri membri rappresentativi sono Massimo D’Alema, Claudio Fava, Guglielmo Epifani, Vasco Errani, Vincenzo Visco e Flavio Zanonato
novembre 2017 Sinistra Italiana insieme a Possibile e Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista, propone una lista comune alle elezioni politiche del 2018. La denominazione della lista elettorale presentata è Liberi e Uguali, esperienza che terminerà il 10 novembre 2018, rimanendo con tale denominazione soltanto come gruppo parlamentare.
il 3 dicembre 2017 L’avvio del percorso unitario è sancito nell’assemblea nazionale con la nascita della lista elettorale, Liberi e Uguali, a cui aderisce Pietro Grasso.
Alle politiche del 4 marzo 2018 LEU supera di poco la soglia di sbarramento, ottiene il 3,39% (alla Camera) e il 3,28% (al Senato) dei voti, eleggendo 14 deputati e 4 senatori, la maggior parte dei quali esponenti di Articolo Uno. SI elegge all’interno di essa tre deputati e una senatrice, mentre l’unico eletto di Possibile è il deputato Luca Pastorino. La coalizione decide quindi di non liquidare il progetto, auspicando tempi brevi per l’inizio della fase costituente di LeU come partito, annunciata da Pietro Grasso e sostenuta da MDP. Possibile invece abbandona la lista in seguito al suo secondo congresso.
Alle regionali nel Lazio LeU appoggia il candidato del centro-sinistra Nicola Zingaretti eleggendo un consigliere con il 3,48% e risultando decisivo per la riconferma del presidente. L’appoggio al centro sinistra è sostenuto da MDP, nonostante la forte opposizione da parte di SI e Possibile.
Dopo il risultato del 4 marzo 2018 alle elezioni politiche viene convocata una assemblea nazionale di Articolo Uno per il 12 maggio (“Restart”). Vi partecipano anche esponenti della minoranza del PD e il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni .Il 26 maggio viene convocata a Roma l’assemblea nazionale di Liberi e Uguali, Possibile lascia.Il 22 luglio viene rieletto coordinatore Roberto Speranza all’unanimità dall’assemblea dei 500 delegati da tutta Italia.
Il 17 marzo 2018 Pippo Civati rassegna le dimissioni dalla segreteria di Possibile, insieme a tutto il gruppo dirigente. Il 12 maggio nel congresso viene eletta segretaria nazionale Beatrice Brignone;
10 novembre 2018, finisce l’esperienza di Liberi e Uguali, che rimane con tale denominazione soltanto come gruppo parlamentare.
autunno 2018 l’assemblea nazionale di Sinistra Italiana decide per l’abbandono di LeU. Auspica inoltre la creazione di una nuova lista unitaria della sinistra radicale in vista delle elezioni europee.
Il 6 e 7 aprile 2019 si svolge a Bologna il I Congresso nazionale di Articolo 1- MDP. I delegati congressuali eleggono Roberto Speranza segretario del partito; il partito vede riformato il proprio statuto e viene ribattezzato Articolo Uno. Il Congresso sancisce l’uscita del partito dal progetto di Liberi e Uguali (ormai di fatto non più attivo) e acconsente all’alleanza elettorale con il Partito Democratico, Democrazia Solidale e Campo Progressista in vista delle elezioni europee
l’8 aprile 2019, in vista delle elezioni europee del 26 maggio, viene presentato il simbolo de la Sinistra, lista nella quale convergono anche Rifondazione Comunista di Maurizio Acerbo, L’Altra Europa con Tsipras e altre formazioni minori. Alla lista non aderiscono gli altri due partiti con cui SI si era presentata alle politiche dell’anno precedente con LeU, ovvero Articolo 1, i cui candidati vengono inseriti nella lista del PD di Nicola Zingaretti, e Possibile, che si presenta con i Verdi.
L’unico parlamentare di Possibile rieletto nel 2018 Luca Pastorino lascia il partito per fondare il nuovo soggetto èViva. In vista delle elezioni europee Possibile aderisce, assieme alla Federazione dei Verdi, alla lista Europa Verde , scelta parzialmente sconfessata dall’ex-segretario Civati, che ritira a mezzo stampa informalmente la sua candidatura, mentre la deputata uscente Elly Schlein, in dissenso fin dal congresso con la linea maggioritaria del partito, non si ricandida. Alle elezioni del 26 maggio la lista Europa Verde ottiene il 2,32% dei voti restando sotto allo sbarramento necessario per eleggere i propri candidati.
13 aprile 2019 Il partito nasce il 13 aprile 2019 per iniziativa del senatore Francesco Laforgia – ormai ex Articolo1 – che insieme al suo collega Luca Pastorino – ex Possibile – fondano il proprio partito col nome “èViva”
Alle elezioni europee del maggio 2019 La Sinistra ottiene l’1,7% dei voti. Fratoianni si dimette da Segretario e viene indicato come reggente il presidente di SI, Claudio Grassi, fino a nuovo congresso da tenere dopo l’estate.
Agosto 2019 in seguito alla caduta del Governo Conte I, e al cambio di maggioranza con il M5S e il PD e infine LeU, Articolo Uno, Roberto Speranza, diviene il ministero della Salute, Maria Cecilia Guerra Sottosegretaria al Ministero dell’economia e delle finanze. Anche Sinistra Italiana annuncia il proprio appoggio al Governo Conte II ed entra con un proprio esponente, l’ex senatore Peppe De Cristofaro, Sottosegretario all’Istruzione.
26 gennaio 2020 alle elezioni regionali in Emilia-Romagna Articolo Uno insieme a Sinistra Italiana, èViva e Diem25 sostiene la lista Emilia-Romagna Coraggiosa, che raggiunge il 3,7%, eleggendo due consiglieri e avendo poi anche la Vicepresidenza della Regione con Elly Schlein
settembre 2020 al referendum sulla riduzione dei parlamentari ricordando anche l’adesione al principio di libertà di coscienza e pur richiedendo l’approvazione della legge elettorale proporzionale almeno in un ramo del Parlamento, poi non avvenuta, Articolo uno non dà indicazioni di voto, e al suo interno insistono posizioni sia a favore del Sì (Bersani, Errani) che del No (Scotto, Tozzo).
ultimo aggiornamento dicembre 2020
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
Leggi anche dal sito di SEL: Una storia che comincia, una scommessa che va vinta
*da Sinistra Ecologia Libertà Da Wikipedia, l’enciclopedia libera e varie fonti
da Liberi e Uguali da Wikipedia, l’enciclopedia libera
(1) vedi l’intervista al fatto Quotidiano del 27 novembre 2015: Stefano Fassina candidato sindaco a Roma: “Ci metto la faccia: periferie e debito le mie priorità”
http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/11/27/news/campidoglio_2016_fassina_mi_candido_a_sindaco_di_roma_-128304367/