Pratiche di coccodrillo (abusivismo & politica)
Autore : Redazione
(foto ambm)
Arriva alla Camera per l’approvazione il famigerato decreto salva – abusi. Alla faccia ( tosta) di tutti i proclami all’indomani del terremoto di Ischia .
Aggiornamento 18 ottobre: Il disegno di legge Falanga sull’abusivismo edilizio e l’abbattimento delle costruzioni interrompe il suo cammino in Aula alla Camera dei Deputati, ritornando in Commissione ed avviandosi a finire su un binario morto. Durante l’esame del provvedimento il 17 ottobre, un gruppo di cittadini, in gran parte proveniente dalla Campania, una delle regioni maggiormente interessate dal fenomeno dell’abusivismo, ha manifestato dalle tribune di Montecitorio, urlando ai parlamentari contrari al ddl «Maledetti», «assassini», «Casa, casa!». La seduta è stata sospesa, il testo è stato rinviato alla Commissione Giustizia, da dove probabilmente non verrà più ripescato. Contro la richiesta di rinvio hanno votato Fi, Di, Ala e Ap, i deputati della Lega si sono astenuti.(Vedi Il mattino 18 ottobre 2017)
Aggiornamento 3 ottobre: Il voto sul provvedimento è stato rinviato al 17 ottobre; Sinistra italiana e Mdp si sono opposti all’approvazione, parlando del rischio di un “condono permanente”, mentre fuori dal Parlamento i Verdi protestavano con un flash-mob chiedendo l’archiviazione definitiva del testo . Secondo il quotidiano La Repubblica il “salva-abusivi” sarebbe stato “fermato da due ministri”, Graziano Delrio e Dario Franceschini, che avrebbero indirizzato su un binario morto il ddl Falanga. Tuttavia, non ci fidiamo. Perchè continua ad essre poco serio affermare che il decreto era già stato “migliorato” nell’ultimo passaggio in Senato, dato che abbiamo verificato direttamente comparando i due testi che erano state aggiornate solo le date. Quindi resta l'”allerta”. (AMBM)
(Roma, 2 ottobre 2017) Dopo che solo poche settimane fa una scossa di terremoto ha mostrato ancora una volta le sciagurate conseguenze del prosperare dell’abusivismo per il territorio e per la vita delle persone (1). Dopo che ancora una volta si sono sprecate le dichiarazioni di esponenti delle istituzioni contro un’illegalità sempre piu diffusa (e contro altre istituzioni che hanno continuato per anni a far finta di niente). Dopo che persino il Presidente della Campania De Luca (PD) ha fatto una rapida marcia indietro – dopo i crolli e i morti – affrettandosi a dichiarare che [a Ischia] ” sono stati compiuti abusi di tipo criminale, con strutture in aree a rischio idrogeologico che vanno abbattute prima possibile». (2) Come se non fosse stata la sua maggioranza ad approvare a giugno una legge che blocca le demolizioni anche nelle zone vincolate (3)e che, su ricorso dei Verdi, è stata impugnata dal Governo (4).Dopo lo sdegno e il clamore che – prima dell’ultimo terremoto – hanno suscitato la distinzione fatta dal candidato m5S a governatore della Sicilia, Giancarlo Cancelleri, tra «abusivismo chne non è tollerabile e abusivismo di necessità». Dopo lo sdegno e il clamore suscitati dall’intervista – sempre prima dell’ultimo terremoto – del candidato premier M5S Luigi Di Maio, che aveva replicato alle polemiche con: “Ciò che la magistratura dice di abbattere, si butta giù …ma non puoi voltare le spalle a quei cittadini che oggi si ritrovano con una casa abusiva a causa di una politica che per anni non ha fatto il suo dovere, cioè piano casa e piani di zona”(5).
Dopo che il Governo – dopo l’ultimo terremoto – ha detto che intende fare sul serio nella lotta all’abusivismo -Ministro Del Rio: “l’unico deterrente sono le demolizioni” – ci aspettavamo sinceramente, che qualcosa cambiasse davvero.
E che magari si lasciasse nel cassetto il “Decreto Falanga”, dal nome del senatore verdiniano che lo ha proposto, che di fatto é un condono mascherato, che non solo permette ai costruttori di ville e manufatti abusivi di dormire sonni tranquilli, ma addirittura incentiva – rendendolo difficilmente perseguito- l’abusivismo. Riproponiamo quanto scritto nel maggio scorso ( 6) , quando il decreto era stato approvato in Senato dopo vari passaggi tra le Camere, con l’appoggio e i voti del Partito Democratico e con quelli di Forza Italia. Contrari M5s, Lega e Sinistra Italiana.
Con un triplo salto carpiato, allora si era voluto far intendere che il decreto fosse stato modificato e migliorato, ma avevamo già verificato la risibile consistenza delle presunte innovazioni con un’analisi comparata del testo “prima e dopo la cura”(6).
Adesso, dal 2 ottobre, il decreto é stato messo incredibilmente nel calendario dei lavori di Montecitorio, per essere approvato entro venerdì (anche in notturna, se del caso, specifica l’ordine del giorno sul sito della Camera). Le motivazioni politiche sottostanti, in questo fosco fine legislatura, fatto di mosse e contromosse, sono ipotizzate nell’articolo di Il Fatto quotidiano del 30 settembre scorso (7) .
Che dire? Che fortunatamente il Movimento Cinque Stelle non vuole, almeno per il momento, rischiare di perdere definitivamente la sua quinta stella, come giustamente osservato da Tomaso Montanari all’indomani delle inquietanti dichiarazioni di Di Maio (8): per bocca dell’ onorevole De Rosa, ha confermato il suo voto contrario (9). Ma comunque servirá a poco, davanti all’ennesima riedizione del fronte compatto Pd- Fi, che ha già approvato varie volte il decreto nei passaggi precedenti e che è piuttosto probabile che tale resti, vista l’imminenza del voto in Sicilia, una delle regioni piu abusive d’Italia dove il consenso si gioca anche strizzando l’occhio all'”abusivismo di necessità”.
Così i cittadini ancora una volta si troveranno di fronte a una classe politica bipartisan che in teoria condanna l’abuvismo, in pratica lo tollera alla grande. Salvo poi, quando se ne verificano le tragiche conseguenze, spargere le solite lacrime davanti ai soliti microfoni e nei soliti titoloni dei giornali.
Il vero dramma di questo Paese é la memoria troppo corta. E la resa della società civile più consapevole.
Anna Maria Bianchi Missaglia
per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
Vedi anche
Abusivismo edilizio pagina in costruzione con la cronologia delle leggi e i dati sull’abusivismo edilizio)
Continua#
(3) la legge De Luca resta consente ai Comuni di rilevare, anziché abbattere, le strutture abusive. E nel caso si tratti di semplici abitazioni, il suggerimento della Regione è di riconsegnarle in fitto a chi già le abita. Scarica
LEGGE_N.19COMPL._LEGGI_REGIONALI(abusivismo De Luca)
(4)L’esecutivo ha impugnato la norma sui cosiddetti “abusi edilizi di necessità” varata dalla Campania. Uno stop rivendicato dal ministro Graziano Delrio, che ha definito quella legge come “ispirata a principi diversi da quelli dell’ interesse nazionale”. E al quale il governatore ha risposto dopo quattro giorni di silenzio.
di F. Q. | 13 agosto 2017
vedi anche:
sabato 12 agosto 2017 Le parole non bastano di SERGIO RIZZO Quanto sono bravi Delrio, Gentiloni e tutti gli altri renziani a combattere l’abusivismo, seguendo da prodi l’esempio del sindaco (defenestrato) di Licata. Solo Alfano fa un po’ il monello. la Repubblica, 12 agosto 2017, con postillaLink a questo post http://www.eddyburg.it/2017/08/le-parole-non-bastano.html
mercoledì 16 agosto 2017 Parole e niente più: in Italia è abusiva una nuova casa ogni cinque di FABRIZIO PATTI Nel 2008 meno di una nuova casa su dieci era abusiva, nel 2015 quasi una su cinque. Al Sud è quasi una su due. Lo dice l’Istat e il dato dice tutto sul nuovo sport nazionale: lisciare il pelo agli elettori che hanno costruito senza permessi». Linkiesta, 16 agosto 2017 (c.m.c) Link a questo post
martedì 29 agosto 2017 Contro l’abusivismo edilizio cinque anni di sgravi e incentivi a chi abbatte e ricostruisce di MARCO RUFFOLO«Allo studio del governo la cancellazione di Tasi e Imu e la detrazione delle spese da Irpef e Irap. Oggi 3,2 milioni di italiani nelle aree a rischio di frane e alluvioni». la Repubblica, 29 agosto 2017 (c.m.c) Link a questo post
Sisma Ischia, 600 case da abbattere e 27mila pratiche di condono. di MARCO PASCIUTI Uno dei suicidi collettivi prodotti dall’abusivismo e al conseguente condonismo, mali endemici dell’Italia della piccola e grande speculazione immobiliare. il Fatto quotidiano, 22 agosto 2017 Link a questo post
L’occasione del riscatto di SERGIO RIZZO Basta con le opere dell’uomo che uccidono gli uomini. Ma perché questa non resti una semplice affermazione di principio non c’è che una via: il ripristino della legalità. Un concetto che a Ischia, forse ancor più che nel resto d’Italia, non è mai stato troppo popolare». la Repubblica, 23 agosto 2017 Link a questo post
“Piano abbattimenti e basta nuove case prima si ristrutturi” di LIANA MILELLA
Tante buone intenzioni. Efficacia prevista: poco. Bisognerebbe liberare la testa degli italiani dai virus diffusi almeno da Berlusconi in poi. la Repubblica, 26 agosto 2017
IL COMUNICATO DEI VERDI 30 settembre 2017
ABUSIVISMO: BONELLI: PARLAMENTO LO LEGALIZZA COME AI TEMPI DI BERLUSCONI
” Una vergogna ! La risposta del parlamento all’Italia che frana, ai furbi e disonesti che si sono fatti abusivamente ville con piscine in aree vincolate come nel caso di Bagheria, e’ l’approvazione del DDL del senatore Falanga ( Ala) deciso dalla conferenza dei capigruppo per la prossima settimana. Il DDL del Senatore Falanga (gruppo Ala) prevede il blocco delle demolizioni anche nelle aree vincolate.”
Scrive in una nota il coordinatore dei Verdi Angelo Bonelli, che prosegue:
” Si legalizza l’abusivismo edilizio e non essendoci un limite di tempo nell’applicazione delle norme , una volta trasformato in legge ci sarà la corsa a costruire abusivamente perché l’impunità sarà garantita. Ecco come: ” Il Ddl Falanga approvato con il voto di PD e centro destra ha come finalità il blocco delle demolizioni anche nelle zone vincolate prevedendo all’art.1 comma 6 bis che le opere abusive potranno essere demolite dai giudici solo se gli immobili sono in corso di costruzione o comunque non ultimati alla data della sentenza di condanna di primo grado.”
“Questa è una furbizia che solo in Italia poteva essere concepita.” Spiega l’ecologista “Significa fermare gli abbattimenti abusivi perché alla data della sentenza di primo grado la casa sarà bella che finita. Inoltre la legge assegna ai tribunali 10 milioni di euro ogni anno fino al 2020 per eseguire le demolizioni e questo significa realizzare solo 130-140 demolizioni all’anno in tutta Italia.”
“Questo Ddl Falanga va assolutamente fermato – conclude il leader dei Verdi – per il bene dell’Italia e per rispetto nei confronti della stragrande maggioranza degli italiani che hanno rispettato la legge, che pagano l’affitto o pagano un mutuo e che saranno costretti a pagare con le loro tasse le opere di urbanizzazione di chi ha edificato abusivamente.” ” Il parlamento – conclude Bonelli- aveva nostalgia dei tempi di Berlusconi, responsabile di ben due condoni edilizi e ora la maggioranza parlamentare con il sostegno di Forza Italia sta per approvare un provvedimento in perfetto stile berlusconiano”.
Angelo BONELLI
Coordinatore nazionale dei Verdi
Vedi anche
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