Regole per la trasparenza
Autore : Redazione
Manifestazione dei cittadini del Flaminio contro il parcheggio di Via Stern/Piazza Perin del Vaga
Proprio ieri, mentre noi lamentavamo i passi indietro sulla trasparenza rispetto ai poteri commissariali per il Giubileo e sulle modalità di accesso agli atti dei cittadini (1), la Giunta Marino approvava il Nuovo Piano Anti-corruzione, che rimodula il precedente piano triennale, recependo e in alcuni casi rafforzando le linee d’indirizzo dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (2). La nuova elaborazione è stata presentata alla Giunta dalla Direzione Trasparenza e Anticorruzione (Assessorato alla Legalità), a cui Carteinregola aveva consegnato il 16 marzo scorso numerose osservazioni, che riportiamo in calce. A giudicare dalla sintesi del provvedimento pubblicata sul sito del Comune di Roma (2), riteniamo che molte si esse siano state recepite, e sarebbe davvero un passo avanti. Ma sappiamo troppo bene che le regole non bastano, se poi non vengono applicate. E sono ancora molte le lacune della trasparenza capitolina, a partire dall’accessibilità delle informazioni, come dimostrano le recenti inspiegabili restrizioni rispetto all’accesso agli atti. Ed è ancora decisamente carente l’informazione sui lavori dell’Assemblea e delle Commissioni. A cui si aggiunge la preoccupante situazione di una Commissione Controllo Garanzia e Trasparenza che non si riunisce dal 31 dicembre 2014, dopo che l’ex Presidente Quarzo (Forza Italia) si è dimesso in seguito al suo coinvolgimento nelle indagini di Mafia Capitale (3). E l’istituzione non è certo superata dall’arrivo dell’Assessore Sabella, anzi potrebbe essere a nostro avviso molto utile, di questi tempi, per alleggerire il carico lavorativo dell’assessore almeno sulle questioni meno gravi.
Ci sembra piuttosto contraddittorio che da un lato si promuovano normative per – usando un’espressione ormai abusata – “rendere il Comune una casa di vetro” , dall’altro gli uffici – non anonimi impiegati ma uno stretto collaboratore dell’Assessore Improta – rispondano picche alla richiesta di accesso agli atti dei cittadini. Infatti secondo il Direttore di Direzione alla Mobilità, i cittadini del Flaminio non possono conoscere i nuovi atti relativi ai Pup di Piazza Manila, Piazza Mancini e via Stern, in quanto i progetti “non sono ancora stati approvati dall’amministrazione capitolina” e quindi “non sono visionabili da terzi”. Se fosse stato così anche durante l’amministrazione Alemanno, adesso in viale del Vignola ci sarebbero 38 platani in meno, in piazza Gentile da Fabriano al posto della cabina in cristallo dell’ascensore del parcheggio ci sarebbe un gigantesco manufatto con tettoia in cemento e travertino non conforme al progetto, i residenti sarebbero ancora in attesa della realizzazione del “muretto di sponda” a Ponte Milvio contro il rischio esondazione, in Piazza Perin del Vaga anziché l’area pedonale in corso di approvazione ci sarebbe una rampa che porta ai box privati e vari lecci in meno (il porgetto però forse non è scongiurato). E soprattutto nessuno avrebbe mai saputo che il progetto del parcheggio in Piazza Manila aveva avuto i pareri negativi del Dipartimento Urbanistica perché deturperebbe un giardino storico e ridurrebbe le carreggiate di una strada ad alto scorrimento. La richiesta di accesso agli atti aveva per l’appunto l’obiettivo di verificare se e come erano stati risolti quei problemi. Risposte che vorrebbero darci solo dopo l’approvazione definitiva del parcheggio interrato, quando ormai le decisioni saranno irreversibili (4).
E ci auguriamo che anche i consiglieri capitolini e i capigruppo – la Presidente Baglio, i Presidenti delle Commissioni e dei Municipi- recepiscano prima o poi le nostre richieste – ormai le trasciniamo da anni – di maggiore trasparenza e accessibilità rispetto allo svolgimento dei lavori dell’Assemblea e dei Municipi. E che al più presto si metta mano alle Commissioni, sostituendo i presidenti con il doppio incarico di delegato di Roma Città Metropolitana, e riducendo i poltronifici della moltiplicazione delle presidenze delle commissioni. Soprattutto non dando seguito allo sciagurato progetto, ventilato da fonti di stampa (5), di tornare al sistema dei “delegati a qualcosa” scelti dal Sindaco tra i consiglieri, sistema abolito dal nuovo Statuto approvato dall’Assemblea Capitolina all’inizio del 2013 (6) che avrebbe la potenziale conseguenza della rimoltiplicazione degli uffici e del personale dedicato agli “incaricati”, delle auto blu, dei rimborsi spese (quando non veri e propri emolumenti extra), il tutto a carico di una città con le finanze pubbliche allo stremo. E sul funzionamento e sulla produttività delle Commissioni Capitoline Carteinregola sta mettendo a punto un circostanziato dossier.
> Vai alla pagina con le nostre osservazioni per il Piano Anticorruzione presentate all’Assessore Sabella consegnate il 16 marzo 2015
(1)Leggi l’articoloTrasparenza di Roma Capitale: due passi da formica e quattro passi da gambero Continua a leggere →
(2) Dal sito di Roma capitale: Nuovo piano anti-corruzione: stretta su controlli, livelli di rischio, rotazione del personale. Roma, 26 maggio – Stretta della Giunta capitolina sul fronte della lotta alla corruzione: approvato il provvedimento che rimodula il relativo piano triennale, recependo e in alcuni casi rafforzando le linee d’indirizzo dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. La nuova versione del piano è stata presentata alla Giunta dalla Direzione Trasparenza e Anticorruzione (Assessorato alla Legalità) Questi, in sintesi, gli elementi principali del piano:> leggi tutto
Vedi anche: Più facile accedere alle informazioni su gare e affidamenti del Comune Sul sito di Roma Capitale dal 21 maggio scorso è apparso in primo piano un pulsante che permette di accedere rapidamente alle procedure di evidenza pubblica in corso. …
(3) vedi Chi controlla i controllori : la vicenda Commissione Trasparenza
Con le dimissioni di Giovanni Quarzo (FI), indagato per associazione a delinquere di stampo mafioso , si riaprono i giochi per la Presidenza della Commisione Controllo Garanzia e Trasparenza.
(4) (scarica la risposta Risposta ufficio parcheggi a cittadinanzattiva accesso agli atti PUP Flaminio 19 maggio 2015)
Nota: la convocazione si riferisce al solo parchgegio di Via Guido Reni, il cui procedimento è concluso. Gli altri tre sono invece considerati “in istruttoria” e quindi gli atti relativi negati alla consultazione. Per la vicenda del Pup di Piazza manila vedi Il PUP di Piazza Manila: un “caso di scuola” Pubblicato il 27 gennaio 2015 di comitatinopup
Per esporre le nostre obiezioni al parcheggio interrato al Flaminio, usiamo le parole messe nero su bianco dalla stessa amministrazione, in una nota del settembre 2013, che non sappiamo quanto sia poi stata tenuta in considerazione…
(5) Il Messaggero 12 maggio 2015 Comune, l’Aula costa di più: tornano gli assessori ombra
(6) scrica il nuovo statutoSTATUTO_ROMA_def_T_VOLUMETTO
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