di Cristina Lattanzi
Dopo la prima riunione del 29 settembre e la fissazione del termine del 16 ottobre per il deposito dei nuovi elaborati in risposta alle ulteriori richieste di integrazioni formulate dagli Enti (1), il 14 novembre è stata convocata (2) la seconda riunione della Conferenza dei servizi, che si terrà il 24 novembre, con la prescrizione che i pareri finali dei rappresentanti unici dovessero pervenire entro il 22 novembre.
La pausa tra le due riunioni è stata più lunga del previsto. Nella prima seduta (3), erano state previste tre riunioni, di cui una dedicare alla V.I.A. (4) il cui iter era iniziato il 27 giugno (ossia appena dopo la presentazione alla Regione delle “osservazioni” il 16 giugno con il nuovo progetto scaturito dall’accordo con il Comune dopo la bocciatura di quello “Marino/Caudo” previsto dalla Delibera. 132/2014 ). Non è chiaro se la VIA sarà trattata nella riunione del 24 della C.d.s., ma certamente l’esito della stessa non è stato conosciuto dalle amministrazioni competenti prima dell’espressione del proprio parere definitivo.
Non è chiaro inoltre perché si sia aspettato tanto tempo per convocare la nuova riunione. Probabilmente ha pesato l’incertezza in merito al secondo ponte (cosiddetto di Traiano), non essendo chiaro se il progetto potesse andare avanti malgrado il mancato finanziamento dell’infrastruttura, dopo la decisione della Giunta Raggi di ridurre le cubature concesse in compensazione delle opere pubbliche.
Ma dopo le esternazioni del ministro Lotti (5) sembrava che la “classica” soluzione del finanziamento statale potesse essere trovata. D’altra parte grande ottimismo era stato manifestato anche dall’assessore Civita (6)e da tutti gli altri attori della vicenda, malgrado le difficoltà di far quadrare la nuova proposta connotata dalle evidenti carenze (soprattutto, ma non solo) dal punto di vista della mobilità, evidenziate in primo luogo dal Ministero dei Trasporti.
Superate invece le questioni poste dal MiBACT nella prima C.d.s. per la tutela dell’ippodromo grazie all’archiviazione del vincolo, ottenuta dal Soprintendente Prosperetti (7) ribaltando la precedente posizione unanime del proprio Ministero. Anche il vincolo dei 150 m. dal fiume Tevere (ex legge Galasso) ribadito nel parere del 7 agosto 2017, sembrerebbe ora risolvibile con opere di mitigazione dell’impatto (8). Rimaneva ancora da definire la soluzione al problema delle indagini archeologiche preventive prescritte dalla legge. Ma già dall’intervento nell’ultima Cds era chiaro che si lavorava per trovare soluzioni anche sotto quell’aspetto.
Dopo una fase di riflessione, segnata da qualche indiscrezione giornalistica che dava conto soprattutto del permanere delle incertezze sul ponte (9), l’improvvisa accelerazione, probabilmente dovuta al clima elettorale,che ha riacceso le dichiarazioni di tutte le parti politiche. Il Presidente Zingaretti ha lasciato intendere che per la Regione, che pure in precedenza aveva dato parere negativo, il progetto deve andare avanti e concludersi positivamente(10). Il ministro Lotti è più cauto di prima in merito al contributo che potrà dare alla soluzione del problema, si augura venga chiaro e veloce dalla C.d.s. (11)
Già dal 22 novembre le prime indiscrezioni sui pareri pervenuti dai rappresentanti unici danno per certo l’ok al progetto. E la rassegna stampa del 23 conferma che i pareri sono positivi (12). E malgrado non manchi qualche voce dissonante sulla compatibilità del progetto nella stessa maggioranza al Governo e alla Regione (13), ora resta solo da vedere quali saranno le “prescrizioni” poste dalle amministrazioni per andare avanti e se queste “prescrizioni” saranno adeguate per risolvere i problemi che comporta questo intervento che a quanto pare “s’ha da fare” a tutti i costi.
(1) vedi http://www.regione.lazio.it/rl/trasparenzastadio/ (v. la cartella “integrazioni “ dentro la cartella “seconda conferenza dei servizi”)
(2) http://www.regione.lazio.it/rl/trasparenzastadio/24-novembre-convocata-conferenza-dei-servizi/
(3)http://www.regione.lazio.it/rl/trasparenzastadio/conferenza-dei-servizi-del-29-settembre-2017-2/
(4) anche se questo particolare non è riportato nel resoconto
(5) Omniroma-STADIO ROMA, LOTTI: GOVERNO INTERESSATO, CI STIAMO LAVORANDO – (OMNIROMA) Roma, 25 SET – “Il governo è interessato a tutte quelle che sono le infrastrutture sportive tra cui anche lo Stadio della Roma”. Lo ha detto il ministero dello Sport, Luca Lotti, a margine dell’inaugurazione della Cittadella dello Sport, Centro di preparazione Paralimpica, in via delle Tre fontane a Roma, a chi gli chiedeva dell’interessamento del governo per il progetto dello stadio della società giallorossa. “Ci stiamo lavorando insieme a tutti gli attori istituzionali. Sono ottimista di natura”, ha concluso. 251851 SET 17
(7)i motivi sono riassunti anche nel parere del MIBACT del 7 agosto 2017
(8) i rendering delle mitigazioni (una fila di alberi lungo l’argine) compaiono tra gli elaborati conclusivi del 16 ottobre
(9) Vedi tra tutti gli articoli di Fernando Magliaro su Il tempo
(> Vai al blog)
nell’intervista al Corriere dello Sport alla domanda”La Roma ha presentato un progetto all’allora giunta Marino, poi rivisto dalla giunta Raggi, che ora è arrivato in Conferenza dei servizi. Crede si possa avere un via libera in tempi rapidi?”
Zingaretti risponde: «Guardi se fosse andato avanti il progetto iniziale il cantiere sarebbe già aperto. Gli uffici stanno seguendo il progetto per aiutare la Roma a realizzarlo. Dobbiamo fare uno stadio bello per una grandissima società e permettere ai tifosi di andarci e di tornare in piena sicurezza. E’ una tutela indispensabile». “Che tempi dunque prevede?”
«Il 24 c’è la Conferenza dei servizi. Noi lavoriamo perché i tempi siano celeri. Proprio con questo obiettivo abbiamo convocato la Conferenza con l’obbligo di inviare i pareri il 22. Allo stato attuale non ne è arrivato uno. Faccio anzi un appello affinché siano pareri chiari da parte di tutti gli organi coinvolti: Ministeri competenti, Comune, Regione e Città Metropolitana”.
(13)Come l’ex capogruppo PD ai tempi del Sindaco Alemanno, oggi deputato. Omniroma-STADIO ROMA, MARRONI (PD): REGIONE FACCIA RISPETTARE PREVISIONI PIANO REGOLATORE – (OMNIROMA) Roma, 22 NOV – “Il nuovo progetto del presunto Stadio della Roma è incompatibile con la necessaria previsione di un adeguato sistema di mobilità. Premesso che il Ponte dei Congressi è un’opera pubblica strategica per la città, finanziata dal CIPE, con funzione totalmente diversa da quella di servizio del futuro Stadio, sarebbe una cosa assurda, anzi una beffa se un’opera pubblica, pagata da fondi pubblici, fosse ‘dirottata’ al servizio di lottizzazioni private. Non prevedendo peraltro ulteriori infrastrutture per la mobilità a carico dei costruttori che verrebbero quindi favoriti, alleggerendo gli oneri a loro carico, e con seria complicazione della mobilità, in un tratto urbano già pesantemente colpito dal traffico quotidiano. Un progetto nato male, peraltro su aree inadeguate ambientalmente e che rischia di finire peggio. Spero che la Regione Lazio faccia rispettare le previsioni del Piano Regolatore di Roma”. Lo dichiara in una nota il deputato PD Umberto Marroni, membro della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati.
O l’ex cosnigliere capitolino Paris: Omniroma-STADIO ROMA, PARIS (PD): CANCELLAZIONE PONTE TRAIANO UMILIA TERRITORIO(OMNIROMA) Roma, 22 NOV – “Con la cancellazione del Ponte di Traiano dall’ultimo progetto del nuovo stadio della Roma e il via libera del MISE si sceglie una scorciatoia che umilia un intero quadrante della città e si pongono le basi per un caos strutturale. Oggi il repentino cambio di parere del Ministero, in sede di conferenza dei servizi in Regione, ha cancellato di fatto l’opera e il ponte dei Congressi rimarrà l’unico a convogliare il traffico diretto allo stadio. Il ponte dei Congressi era stato pensato per risarcire un gap esistente da anni e per questo era stato finanziato dal CIPE con 145 milioni di euro”. Così in una nota Gianni Paris, membro della Assemblea romana del Partito Democratico.”Questo risultato era stato il frutto di un impegno dell’amministrazione municipale prima e della Commissione Roma Capitale poi. Il nuovo Ponte, per il quale ci eravamo sempre spesi, avrebbe alleggerito il traffico da troppi anni rallentato sul viadotto della Roma-Fiumicino, con i quartieri Magliana e Portuense ostaggio di file interminabili di auto – prosegue Paris – Con il futuro nuovo stadio però il traffico è ovviamente destinato ad aumentare e questo quadrante di città è a rischio caos, perché il ponte dei Congressi sarà clamorosamente insufficiente con il nuovo Stadio. Tanto più perché nel nuovo progetto sono scomparsi il collegamento su ferro e il raddoppio della via del Mare. E ancora di più in relazione allo sviluppo che la zona a ridosso della Roma Fiumicino avrà nei prossimi anni, con milioni di metri cubi in arrivo per i Piani di Zona Muratella-Magliana per nuovi servizi, abitazioni e insediamenti commerciali. I cittadini non perdono solo un’opera strategica, ma subiscono un’ipoteca gravissima sulla vivibilità del territorio e negli anni si troveranno a pagare un conto salatissimo per le scelte demagogiche e scellerate della attuale Giunta di Roma”.
red