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Stadio: Raggi, basta la parola

raggi blog su stadio 16 febbraio 217

Una delle comunicazioni della Sindaca Raggi sullo Stadio sul sito di Beppe Grillo

Basterebbe già  considerare le modalità con cui la Giunta Raggi sta cercando di portare a termine a tappe forzate l’approvazione della delibera che conferisce l’interesse pubblico al nuovo progetto dello Stadio di Tor di Valle (si parla di metterlo al voto in Aula martedì prossimo 13 giugno), per capire quanto l’amministrazione capitolina targata M5S stia navigando lontano dai lidi promessi in campagna elettorale,  soprattutto  da quelli della  trasparenza e del ruolo centrale assegnato ai cittadini,  gli elementi costitutivi  e identitari  più sbandierati dal MoVimento .

Infatti si stanno facendo i salti mortali per approvare la Delibera – che dà  il via libera a un’operazione privata –  senza dare il tempo per  una valutazione circostanziata dell’interesse pubblico della  proposta, dei suoi numeri e delle sue ricadute, all’ Assemblea Capitolina, alle Commissioni e e ai Municipi, convocando  addirittura  le Commissioni  per il parere  uno – due giorni dopo l’approvazione del testo in Giunta, idem per il Consiglio Municipale  (in calce il comunicato di protesta dell’opposizione del  IX Municipio (1). E senza dare il tempo  per un confronto  con i cittadini. Calpestando  anche  il  più elementare diritto, quello  all’ informazione (2). Infatti il rispetto dei livelli  minimi di  trasparenza  avrebbe comportato di mettere  a disposizione di tutti,  on line, il nuovo progetto. Invece non è stato pubblicato nemmeno  il testo della Delibera.

Il copione dei partiti tradizionali, tanto criticato dai pentastellati,  si ripete persino in peggio:  chi comanda pretende carta bianca, senza dare spiegazioni. Concedendo al massimo qualche comunicato trionfalistico che non  prevede la  possibilità di toccare con mano.

Un precedente che apre una profonda ferita nel rapporto tra la maggioranza M5S e quella parte di cittadinanza che si aspettava che, almeno da questo punto di vista,  la musica cambiasse.

Invece siamo sempre immersi nella solita cacofonia  propagandistica  e  nei troppi silenzi.

La Giunta Raggi ha approvato  il 6 giugno la Delibera  che conferisce il pubblico interesse al nuovo progetto dello Stadio della Roma presentato da Eurnova. Pubblichiamo l’ampio resoconto di Omniroma e l’articolo di Fenrando Magliaro su Il tempo, che mette a confronto cifre e numeri del pubblico interesse della delibera Marino/Caudo con quella della delibera  Raggi/Montuori. Facendo presente che  il comunicato sul sito del Comune (in calce) non contiene la delibera,  ma solo una sorta di sintesi, nè ci risulta sia stato pubblicato il progetto preliminare (la Giunta Marino aveva esposto lo studio di fattibilità alla Casa della Città pochi giorni dopo la consegna da parte del proponente e due mesi prima dell’approvazione del pubblico interesse da parte della Giunta), nè sul sito del Comune nè sul sito del Dipartimento urbanistica, così come non c’è traccia delle slides di raffronto tra vecchio e nuovo progetto, con numeri e conteggi, presentate dall’Assessore Montuori durante la Commissione urbanistica del 1 giugno.

E se da un lato l’Assessore all’urbanistica in quell’occasione   aveva  assicurato che il nuovo progetto sarebbe stato oggetto di confronto con i Municipi e con i cittadini, le procedure hanno avuto  un’accelerazione tale da polverizzare ogni possibilità di dibattito e partecipazione. A partire dal fatto che,  dopo un  unico incontro a settembre 2016, l’Osservatorio Tor di Valle, un tavolo istituito formalmente dalla precedente amministrazione con rappresentanti  delle istituzioni municipali e  dei cittadini, non è mai stato sentito da nessuno.

L’unico  confronto aperto sembra quello nella maggioranza M5S, che  è  tutt’altro che risolto: durante la Commissione Urbanistica le consigliere capitoline Grancio e Montella sono apparse assai critiche verso l’operazione Stadio in salsa Raggi, chiedendo  che fossero fatti approfondimenti da parte della Commissione anche sulla  stabilità finanziaria del proponente.

Rispetto al merito della delibera, delle  tante obiezioni che abbiamo già mosso e che sono state avanzate anche dai comitati presenti alla Commissione,  la criticità più rilevante ci sembra quella della cancellazione del  cosiddetto Ponte di Traiano, che nel primo progetto avrebbe dovuto  collegare l’autostrada Roma/Fumicino allo Stadio e che nel nuovo è stato abolito. Secondo Montuori, trattandosi di un’opera solo al servizio di Stadio e Business center, toccherebbe al proponente realizzarla, soprattutto se il prefetto glielo imponesse, e per questo motivo non è stato inserito nel pacchetto di opere pubbliche indispensabili. Tuttavia, l’inevitabile aumento del traffico automobilistico dovuto al nuovo polo attrattivo, e l’unico accesso  allo stadio dalla Via Ostiense (il previsto Ponte dei Congressi immetterebbe il flusso dei veicoli sempre su quella direttrice), avrebbe pesanti ricadute sia sui residenti  del quartiere,  sia su tutti i romani che percorrono il  quadrante, sia sugli stessi frequentatori dello stadio e del Business center. E sembra paradossale che il Comune possa disinteressarsi del problema e delle sorti dei suoi cittadini.

Anna Maria Bianchi Missaglia

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

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 TEMPI E  TRASPARENZA A CONFRONTO MARINO/RAGGI

commissioni stadio 8-9 giugno 17

(1)STADIO ROMA. MUNICIPIO IX, OPPOSIZIONI: M5S CALPESTA REGOLE                        “PREFETTO INTERVENGA PER GARANTIRE RISPETTO STATUTO COMUNALE”

(DIRE) ROMA, 8 giu. – “Siamo allibiti da quanto accaduto stamattina nella conferenza di capigruppo del Municipio IX, dove ci è stato proposto di convocare un consiglio sull’interesse pubblico dello stadio di Tor di Valle per domani. Vorrebbero farci esprimere il parere senza averci trasmesso i progetti, senza consentire il passaggio nelle commissioni e senza organizzare un processo partecipato con i cittadini”. Così, in una nota, i gruppi consiliari di opposizione PD, FDI-AN e FI del Municipio IX in merito all’iter di approvazione del nuovo progetto dello stadio della As Roma.
   “Non consentiremo a nessuno- aggiungono le opposizioni- di calpestare le più elementari regole democratiche e chiediamo l’intervento del Prefetto affinché vengano rispettati i regolamenti e lo statuto comunale”.
   “Il comportamento del M5S nel Municipio- prosegue la nota- è di totale subalternità alle decisioni assunte da altri e di totale incapacità di elaborare una propria proposta politica per il territorio ed in particolare su un argomento così importante quale quello dello stadio”.
(2) pensavamo che i giornalisti fossero invece ammessi alle informzioni, invece anche su quel fronte si lamenta la scarsa informazione (vedi sempre Magliaro http://fmmagliaro.blogspot.it/2017/06/trasparenza-un-mito-come-le-sirene.html
Da Laroma24 Il tempo 7 giugno 2017 Lo stadio della Roma perde il ponte
IL TEMPO (F. M. MAGLIARO) – Undici mesi e quattro giorni: tanto ha impiegato la Giunta Raggi per approvare la nuova delibera che revisiona quella di Ignazio Marino sul pubblico interesse del Comune alla costruzione dello Stadio della Roma di Tor di Valle. Ieri, quindi, finalmente, l’esecutivo capitolino ha licenziato il provvedimento sul nuovo Stadio che, ora, dovrà passare il vaglio dei Municipi (IX e XI) e di sei Commissioni consiliari (urbanistica, mobilita, lavori pubblici, ambiente, commercio e sport) prima di approdare in Aula Giulio Cesare per il voto finale che la renda pienamente operativa e giuridicamente valida.Già venerdì le Commissioni sarebbero state convocate per l’espressione dei pareri sulla delibera. Cassata, quindi, l’idea circolata nelle scorse settimane a Palazzo Senatorio che Municipi e Commissioni potessero essere accantonati e che fosse sufficiente il solo voto in Consiglio comunale. Come anticipato da II Tempo, poi, scompare definitivamente dal novero delle opere di interesse pubblico anche dalla nuova delibera il Ponte di Traiano sull’autostrada Roma-Fiumicino a Parco de’ Medici. Al suo posto, giusto come accenno, resta il Ponte dei Congressi con tutte le incognito enormi che quest’opera porta con se: tempi di realizzazione (rischio che per almeno 2 anni dopo l’apertura dello Stadio il Ponte non ci sia) e collocazione su un unico asse di accesso/uscita dal complesso sportivo (la nuova via del Mare/via Ostiense). La nuova delibera, poi, segna una enorme riduzione del valore delle opere pubbliche che Pallotta e Parnasi dovranno pagare: 120 milioni di euro a fronte dei 270 della precedente versione “mariniana” del progetto.Rimangono i due ponti ciclopedonali, notevolmente decurtati nel valore dell’investimento, quello alla stazione Tor di Valle della Roma-Lido e quello dall’altro lato del Tevere, alla stazione Magliana della ferrovia per l’aeroporto. Presentati, per altro, come una sorta di rivoluzionario «asse di collegamento ciclabile» fra «le direttrici nord sud, ed est ovest», «realizzando una nuova dorsale volta a favorire lo scambio ferro-bicicletta». 40 milioni per il trasporto pubblico (invece dei 45 annunciati nei giorni scorsi) che dovrebbero servire per comprare un paio di nuovi treni e ristrutturare 7 o 8 vecchi convogli ora in disuso. Trentotto i milioni per rifare l’intera via Ostiense /via del Mare dall’inizio a viale Marconi fino all’intersezione con il Grande Raccordo Anulare: stessa cifra con cui, nella vecchia versione del progetto, si finanziava il rifacimento dell’arteria dallo Stadio al Raccordo.Secondo Montuori, questa «moltiplicazione di pani e pesci» è stata resa possibile dalla riduzione dell’area destinata alle tre torri che, «liberando spazio consente opere con un minore impatto» e quindi questo «risparmio». Riduzione dei costi anche per il Fosso del Vallerano: nella versione “Marino” del progetto i proponenti spendevano 16 milioni (la richiesta del Comune era di 5 milioni); ora se ne spendono 12, anche qui, secondo Montuori, perché «le opere vengono già scontate dei ribassi» d’asta.Il reale testo della delibera, però, in barba alla tanto decantata trasparenza 5Stelle, non è stato consegnato alla stampa: mancano, quindi, tutti i riferimenti reali alle cubature e alle superfici ed e necessario accontentarsi della decantata riduzione del 50% delle cubature del business park. Mancata trasparenza ravvisata anche da Italia Nostra che parla anche di “tanta fretta”. Alla fine, tuttavia, la Giunta Raggi porta a casa il primo vero «sì» a un’opera. Un sì che, pur atteso da oltre 11 mesi e su un progetto al ribasso, interrompe una lunghissima sequela di «no» che hanno caratterizzato questo primo anno di guida pentastellata a Roma.Prossime tappe, quindi, ravvicinatissime: il 15 giugno la delibera deve essere pronta e valida, quindi approvata o emendata dai Municipi e dalle Commissioni e poi ratificata dall’Aula. Pena ricominciare tutto da capo. «Mi aspetto di andare avanti secondo gli impegni che abbiamo preso e concordato», ha dichiarato in serata la Raggi. Avviso ai consiglieri, quindi: niente scherzi che qui ci giochiamo una fetta di futura credibilità politica.

Omniroma-STADIO ROMA, DA GIUNTA OK A DELIBERA PUBBLICO INTERESSE

(OMNIROMA) Roma, 06 GIU – (SEGUE) La Giunta capitolina ha approvato oggi la delibera che ridefinisce il pubblico interesse dello stadio di Tor di Valle, alla luce dell’adeguamento del progetto da parte dei proponenti dell’A.S. Roma ed Eurnova.
Cubature ridotte del 50% attraverso l’eliminazione delle tre torri, edifici a basso impatto ambientale realizzati con alti standard energetici, superamento del rischio idrogeologico ma anche il significativo miglioramento della mobilità e del traffico viabilistico di ingresso-uscita dal centro città con la garanzia che il mancato rispetto anche di una sola delle condizioni necessarie comporterà la decadenza del confermato pubblico interesse. L’Amministrazione Capitolina inoltre adotterà ogni opportuna iniziativa per sviluppare un’azione di vigilanza, verifica e controllo sull’intervento.
Con la nuova proposta viene garantita: – la diminuzione dell’edificazione privata a destinazione direzionale e commerciale con la riduzione di oltre il 50% della SUL relativa al “business park” con l’eliminazione delle torri e l’adozione per tutte le opere relative all’intervento di materiali e tecniche di costruzione a basso impatto ambientale e con elevati standard energetici attraverso l’adozione di materiali e tecnologie d’avanguardia;
– il raggiungimento di elevati standard di qualità a tutela dell’ambiente anche favorendo la navigabilità del fiume Tevere (circa 5 milioni) ;

– l’unificazione della Via del Mare e della Via Ostiense, nel tratto tra il Gra e il c.d. “nodo Marconi” (38 milioni);

– il ponte ciclopedonale di collegamento tra la stazione di Tor di Valle della linea Roma – Lido e l’area dello stadio, ad integrazione dell’esistente stazione, garantendo la possibilità di servire elevati flussi di utenza nei momenti di punta (circa 5 milioni);

– il ponte ciclopedonale di collegamento tra la stazione ferroviaria “Magliana” della FL1 e l’area dello stadio compreso il percorso ciclopedonale interno all’area di collegamento tra la stazione “Magliana” e la stazione “Tor di Valle” e connessione con la rete della ciclabilità esistente, con la realizzazione di bike park, aree di bike sharing ed ampliamento della reta per la mobilità sostenibile (10 milioni);

– il contributo economico per l’acquisto di “materiale rotabile” (treni) al fine di garantire il potenziamento dell’offerta di trasporto pubblico su ferro, sull’intera tratta della Roma-Lido (40 milioni);

– interventi di mitigazione del rischio idraulico riguardanti la messa in sicurezza del Fosso di Vallerano (12 milioni);

– la realizzazione del Parco Fluviale nell’area che circonda l’ambito dello stadio e che si affaccia sul fiume Tevere e di un sistema di video-sorveglianza che assicuri la copertura totale di tutta l’area dell’intervento compresa quella del Parco sul Tevere, immaginando anche interventi volti all’accessibilità dal/al fiume in vista di eventuali progetti di navigabilità (14 milioni).

Migliora così la mobilità grazie alla realizzazione di collegamenti ciclopedonali che attraversano l’area lungo le direttrici nord sud (lungo le anse del Tevere e la via Ostiense collegandosi alle nuove reti ciclabili previste dal Ponte dei Congressi), ed est-ovest, collegando le aree di Decima e di Magliana attraverso il nuovo Parco Fluviale, che ha una estensione di oltre 10 Ha, realizzando quindi una nuova dorsale tra la stazione di Tor di Valle (lungo la linea Roma Lido) e la stazione Magliana (linea FL1, Roma Fiumicino). Una integrazione volta a favorire lo scambio intermodale (ferro-biciletta), in crescita nell’area Metropolitana;
L’unificazione di via Ostiense via del Mare permetterà inoltre un sensibile miglioramento del traffico viabilistico di ingresso-uscita dal centro città al sistema urbano continuo verso il litorale oltre che il collegamento del Ponte dei congressi al sistema viabilistico con rampe dedicate all’ingresso nell’area integrerà maggiormente il telaio infrastrutturale dell’intera area.
“Come ribadito nelle ultime settimane, la tabella di marcia dell’Amministrazione prosegue il suo iter. Con l’approvazione di oggi – dichiara l’assessore all’Urbanistica e Infrastrutture Luca Montuori – la Giunta ha sottolineato quanto ogni progetto debba avere come priorità il bene dei cittadini. Per questo si è lavorato alacremente al miglioramento di un progetto che deve essere prima di tutto nell’interesse della città e in particolare del quadrante coinvolto. Il lavoro proseguirà ora in Assemblea capitolina”.
“Il progetto dello stadio rappresenta un’occasione per migliorare la viabilità e potenziare i collegamenti fra la periferia e il centro, garantendo una maggiore frequenza dei treni della linea Roma-Lido e aumentando i vantaggi per i tanti pendolari – sostiene l’Assessora alla Città in Movimento Linda Meleo – Il nostro lavoro è stato indirizzato al miglioramento della mobilità sul territorio ed è fondamentale per realizzare un collegamento funzionale al nuovo polo sportivo”.
red

061636 GIU 17

(dal sito di Roma Capitale)

Stadio Roma, da Giunta ok a delibera pubblico interesse: oltre 120 milioni di opere per la città

La Giunta capitolina ha approvato la delibera che ridefinisce il pubblico interesse dello stadio di Tor di Valle, alla luce dell’adeguamento del progetto da parte dei proponenti dell’A.S. Roma ed Eurnova. Cospicue le novità: cubature ridotte del 50% attraverso l’eliminazione delle tre torri, edifici a basso impatto ambientale realizzati con alti standard energetici, superamento del rischio idrogeologico. E un significativo miglioramento della mobilità e del traffico di ingresso-uscita dal centro città.

Su tutto, la garanzia che il mancato rispetto anche di una sola delle condizioni necessarie comporterà  la decadenza del confermato pubblico interesse. L’Amministrazione Capitolina, inoltre, adotterà ogni iniziativa per sviluppare un’azione di vigilanza, verifica e controllo sull’intervento.

Qui il dettaglio degli elementi introdotti dalla delibera di Giunta: una serie di interventi e opere a vantaggio della città per oltre 120 milioni di euro.

Di rilievo, come accennato, l’impatto positivo sulla mobilità. Questa trarrà beneficio dalla realizzazione di collegamenti ciclopedonali che attraverseranno l’area lungo le direttrici nord-sud (lungo le anse del Tevere e la via Ostiense, collegandosi alle nuove reti ciclabili previste dal Ponte dei Congressi), ed est-ovest, collegando le aree di Decima e di Magliana attraverso il nuovo Parco Fluviale, che ha una estensione di oltre 10 ettari. Ne deriverà una nuova dorsale tra la stazione di Tor di Valle (lungo la linea Roma-Lido) e la stazione Magliana (linea FL1, Roma Fiumicino). Un’integrazione volta a favorire lo scambio intermodale (ferro-bicicletta), in crescita nell’area Metropolitana.

L’unificazione di via Ostiense-via del Mare permetterà inoltre un sensibile miglioramento del traffico di ingresso e uscita tra centro città e continuum urbano verso il litorale. E il collegamento del Ponte dei Congressi al sistema stradale, con rampe dedicate all’ingresso nell’area, integrerà meglio il “telaio infrastrutturale” dell’intera zona.

“Come ribadito nelle ultime settimane, la tabella di marcia dell’Amministrazione prosegue il suo iter. Con l’approvazione di oggi – dichiara l’assessore all’Urbanistica e Infrastrutture Luca Montuori – la Giunta ha sottolineato quanto ogni progetto debba avere come priorità il bene dei cittadini. Per questo si è lavorato alacremente al miglioramento di un progetto che deve essere prima di tutto nell’interesse della città e in particolare del quadrante coinvolto. Il lavoro proseguirà ora in Assemblea Capitolina”.

“Il progetto dello stadio rappresenta un’occasione per migliorare la viabilità e potenziare i collegamenti fra la periferia e il centro, garantendo una maggiore frequenza dei treni della linea Roma-Lido e aumentando i vantaggi per i tanti pendolari – sostiene l’assessora alla Città in Movimento Linda Meleo – Il nostro lavoro è stato indirizzato al miglioramento della mobilità sul territorio ed è fondamentale per realizzare un collegamento funzionale al nuovo polo sportivo”.

6 GIU 2017 – RED

 

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