Tra i 101 punti di Marchini c’è quello per potenziare il Piano casa Polverini/Zingaretti
Autore : Redazione
In attesa di leggere attentamente il programma di Alfio Marchini presentato l’11 aprile, lo mettiamo a disposizione in download (scarica impaginato-programma Marchini_mod ) e pubblichiamo il resoconto della conferenza stampa dell’Agenzia Dire. Ma una cosa l’abbiamo già notata: al punto 93 Marchini promette di dare “piena attuazione al Piano Casa“, in particolare al famigerato art.3 ter , varato dalla Polverini e mantenuto quasi uguale da Zingaretti. Con “semplificazioni e deleghe” (o deroghe?) che “possano far sviluppare tutte le potenzialità della legge” (che, prima Regione in Italia, poi seguita dai governi di centrodestra, consente ai privati di bypassare i pareri dei comuni e dei municipi e aggirare i piani regolatori). In fondo, nel cuore di Marchini che ama Roma batte sempre un cuore di costruttore. (AMBM)
(Dall’agenzia DIRE) ROMA – Centouno punti, per una Roma “aperta, coesa, sostenibile e competitiva”. Una “agenda del fare” che mette in campo “l’esperienza e l’impegno di uomini e donne del territorio”. È il programma elettorale del candidato sindaco di Roma, Alfio Marchini, presentato oggi nella sede della Stampa estera. Si va dal Senato civico capitolino – un’assemblea composta da rappresentanti dei vari settori della città a cui affidare i compiti di controllo del governo cittadino e di inoltrare proposte a Giunta e Consiglio – all’autonomia speciale di Roma Capitale, facendo pressione sul Governo nazionale per dotare il Comune e la Città metropolitana di uno statuto che gli garantisca “un’ampia autonomia legislativa”.
Per quel che riguarda i servizi, oltre alla più volte citata anagrafe dei lavori pubblici, anche i ‘contratti di manutenzione’: appalti limitati nel tempo per la manutenzione delle strade, il cui importo sarà decurtato a ogni inadempienza e che potrà essere revocato nel caso in cui i risultati non saranno ritenuti soddisfacenti. E ancora, nuovi criteri sull’aggiudicazione degli appalti – non più ribassi eccessivi “che favoriscono la corruzione” e il più delle volte “il fermo delle opere” – e il catasto digitale delle opere, “per una gestione integrata, efficace e trasparente di tutti gli interventi ordinari e straordinari”. Si farà ricorso alla tecnologia anche per quel che riguarda i tombini. Con un sistema informatico di monitoraggio delle acque pluviali (Simap) e con dei sensori installati nel coperchio del tombino stesso, “sarà possibile rilevare in tempo reale eventuali ostruzioni della parte superiore o il livello d’acqua al suo interno”. Fronte decoro: partecipazione attiva dei cittadini che beneficeranno di una riduzione della Tari che va dal 5 al 10% in cambio di un impegno a mantenere pulito il proprio marciapiede; chioschi ecocompatibili per la manutenzione di parchi e verde e unità decoro e giardinieri comunali per ogni municipio. Sempre i cittadini potranno partecipare attivamente al decoro urbano prendendosi cura di guardini, aiuole, rondò e degli ‘orti sociali di quartiere’. Infine, nelle aree dismesse della città, i cani e i gatti avranno il loro cimitero. Centrale nel programma della Lista Marchini anche la questione relativa alla gestione dei rifiuti. Per renderla più efficiente il programma prevede la raccolta differenziata nei condomini, una task force per recuperare “i diversi milioni di euro di Tari non pagata dalle sedi istituzionali” e l’efficientamento degli impianti di smaltimento e soprattutto di Ama.
Quindi i trasporti: sei nuove linee di tram – Trastevere-Termini, Termini-Vaticano-Aurelio, Circolare Tranviaria del Lungotevere, Tram 8 fino a Colosseo e Largo Preneste, Trastevere-Marconi-Colombo, piazza Risorgimento-piazza Mancini – e prolungamento della linea Giardinetti che arriverà a Tor Vergata; contrasto all’evasione, aumentando i controlli e diminuendo la multa da 50 a 10 euro con incasso immediato; incentivazione del car sharing sostenibile e ‘van sharing’ per il carico e scarico merci nelle ztl; linea ferroviaria che colleghi l’aeroporto di Fiumicino a Ostia.
Tecnologia, competenze e supporto alle imprese anche per valorizzare il patrimonio artistico e incentivare il turismo che non deve più essere legato “esclusivamente alla storia dei papi e all’era dei Cesari”. Riportare i turisti a Roma quindi grazie al supporto della “digitalizzazione di mostre e musei, dei Punti di informazione turistica, di nuovi itinerari culturali e di una nuova segnaletica turistico-culturale”. Quindi, turismo dello shopping – che prevede la valorizzazione del made in Italy, delle botteghe storiche e dell’artigianato locale – e le ‘Officine della cultura 2.0’ presenti in ogni municipio. La valorizzazione del turismo passa anche attraverso il sostegno alle imprese locali. Per questo “i prodotti che rispetteranno un rigido discpilinare fondato su qualità e unicità” potranno fregiarsi del bollino ‘Made in Rome’. Welfare e sociale: ‘Card sociale’ per i cittadini in difficoltà, dove riversare il 30% delle risorse recuperate dagli sprechi della macchina capitolina e delle municipalizzate; albo comunale colf e badanti; ‘telesoccorso’ comunale agli anziani ultra 80enni; sostegno all’acquisto della prima casa per migliaia di giovani coppie e aumento dei ‘nidi condominiali’, piccole strutture adibite ad ospitare i più piccoli in prossimità delle loro abitazioni. Infine la sicurezza, “una delle nostre parole chiavi”. Più poteri al sindaco con il ddl sicurezza e rispetto delle regole nei campi rom con un percorso che porti alla loro progressiva chiusura.