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Tutte le fake news sulle demolizioni dei villini in seguito al Piano casa 2

PRES. PIANO CASA 23 settembre21

Una slide della nostra presentazione con tutte le controindicazioni al Piano casa 2 di Cvita e Zingaretti presentata ad un’assemblea pubblica nel 2014  e inviata all’assessore Civita e ai consiglieri regionali

Dispiace intervenire in campagna elettorale a correggere affermazioni di candidati, ma pensiamo che i candidati, soprattutto in campagna elettorale, dovrebbero astenersi dall’illudere i cittadini o, peggio, dare  informazioni sbagliate che possono assolvere la propria parte politica (in certi casi se stessi) e screditare gli avversari. Per rispetto della verità. E dei cittadini.

Bisogna distinguere la  Legge sulla rigenerazione urbana, approvata  a luglio 2017 dal Consiglio regionale del Lazio, su cui si può ancora intervenire, con il Piano Casa, quello edilizio della Polverini, prorogato di 2 anni e mezzo con pochi ritocchi da Civita e Zingaretti il 31 ottobre 2014, su cui non si può più intervenire, in quanto vigente fino al 30 giugno 2017. E adesso che si cominciano a vedere gli effetti – villini in quartieri storici che saranno abbattuti e ricostruiti con premi di cubatura – e che i cittadini insorgono, e che siamo  in piena campagna elettorale, si assiste a un curioso fenomeno: si dimenticano le responsabilità di chi quel Piano ha approvato e prorogato, e si intimano interventi a chi – grazie a quel Piano – ha le mani legate. (> si veda Tutto quello che avreste voluto sapere sulle demolizioni del Piano Casa dell’8 febbraio 2018)

Il consigliere Riccardo Agostini, ex PD oggi LeU,  ha  diffuso nei giorni scorsi questo comunicato stampa:  Urbanistica, Agostini (LeU): “Fermare demolizione Villa Paolina, è edificio storico” “Un condominio tutto nuovo al posto di un ex convento del 1922, inserito in un quartiere dalla precisa identità architettonica e storica, che sarebbe così snaturata. E’ quanto sta per accadere a largo XXI Aprile, a pochi passi da piazza Bologna, a Roma, dove Villa Paolina, edificio che ha ospitato per quasi cento anni una congregazione di suore, sta per essere demolita. E’ una delle storture del Piano casa Regionale, alla quale l’assessorato all’Urbanistica può porre rimedio, negando l’autorizzazione. Già la Commissione urbanistica del II Municipio ha espresso il suo parere negativo, seppur non vincolante, e ora si attende quello dell’assessorato all’Urbanistica del Comune di Roma (…) Un  vero concentrato di fakes news in poche righe, con una significativa omissione: il “distorto Piano casa regionale” l’ha votato anche lui, convintamente e consapevolmente, visto che anche a lui, come agli altri consiglieri,  Carteinregola a suo tempo aveva mandato fior di dossier paventando che succedesse quello che adesso sta succedendo. Quanto al chiedere al Comune di negare l’autorizzazione, o di  dare pareri,  va detto che il Comune – visto che il Piano casa è “in deroga agli strumneti urbanistici comunali vigenti” – non può dare alcun parere, può  negare l’autorizzazione solo se ci sono controindicazioni fondate su vincoli e normative precise (idem per la soprintendenza, che forse ha più margine di manovra).

Che ci fosse in atto un ribaltamento della memoria storica era già evidentequando, alla ricandidatura di Nicola Zingaretti (13 ottobre 2017),  i  consiglieri Gino De Paolis (ex SEL) Marta Bonafoni, Daniela Bianchi e Rosa Giancola (listino Zingaretti), oggi  in lizza per un secondo mandato, avevano  diffuso un comunicato in cui si rallegravano citando, tra i provvedimenti “giusti e progressisti” della  Giunta Zingaretti lo “stop al Piano casa”.

Civita Repubblica Piano casa 1 febbraio 2018E il 1 febbraio scorso su Repubblica  l’Assessore Michele Civita, “papà” del Piano casa 2 e oggi capolista PD, infilava una serie di affermazioni piuttosto imprecise  (scarica l’articolo di Repubblica Piano casa 1 febbraio 2018 ):  “…il Piano casa che abbiamo ereditato dalla Giunta Polverini“: il Piano casa Polverini   sarebbe scaduto nel gennaio 2015, ma la Giunta Zingaretti il 31 ottobre 2014 – dopo averlo lasciato vigente per più di un anno  tal quale – ha deciso di prorogarlo  fino al gennaio 2017 (poi fino a giugno 2o17); “Il Piano casa l’abbiamo modificato tutelando aree agricole e parchi, limitando il consumo di suolo e indirizzandolo solo su tessuti edilizi già realizzati“. Una prima legge regionale aveva sanato molti aspetti a rischio incostituzionalità del Piano Casa Polverini,  ma del Piano casa  di cui parliamo, quello che riguarda  gli articoli “edilizi” del Piano Ciocchetti/Polverini che permettono demolizioni e ricostruzioni con premio di cubatura e cambi di destinazione in deroga ai PRG comunali, Civita ha modificato ben poco, dato  che sono sono rimasti tutti – come si può constatare oggi – con pochi ritocchi che riguardano gli aspetti più eccessivi (*)

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Fb Madia demolizione villini Schermata 2018-02-24 alle 11.45.04Si aggiunge al coro, buona ultima,  anche la ministra Marianna Madia (PD), che scopre l’esistenza del Piano casa  dopo aver incontrato nel suo tour elettorale dei residenti del II Municipio che protestano contro le previste demolizioni. Evidentemente male informata – ma da una Ministra ci aspetteremmo interventi con più cognizione di causa – la candidata  non esita ad attribuire al Piano casa “approvato dal centro destra” (sulla sua pagina Fb a lato), auspicando  che “le istituzioni competenti , a cominciare dal Comune, si fermino e  approfondiscano questa vicenda“. Peccato che tali approfondimenti  avrebbero dovuto essere fatti parecchi anni fa, dato che il Piano casa  approvato il 31 ottobre 2014, non consente alcun  parere nel merito ai comuni – come abbiamo spiegato – e il buon senso avrebbe dovuto mettercelo la Giunta Zingaretti: adesso, per le domande già presentate con i requisiti previsti dalla normativa regionale, se non ci sono vincoli specifici, c’è poco da fare. E anche l’invito “a fermarsi” rivolto al Comune è piuttosto rischioso, visto che il TAR nel dicembre scorso ha dato torto al Comune nella vicenda Zeis -UCI Cinema Marconi, proprio perchè si era nuovamente “fermato”.

Dai candidati in buona fede ci aspettiamo una sana autocritica. Dagli altri almeno il silenzio.

Anna Maria Bianchi Missaglia

Vedi anche:Piano Casa Polverini/Zingaretti:continuano a piovere le fake news (oggi Civita, PD) del 27 febbraio 2018

Post scriptum: va doverosamente ricordato che è candidato alla Camera (collegio uninominale Lazio 01 -01  e plurinominale Lazio 1 – 02, Lazio 1 – 03 ) anche Luciano Ciocchetti (Noi con l’Italia -UDC) , assessore all’urbanistica, uno dei responsabili del Piano Casa Polverini. E anche la stessa Renata Polverini, sempre alla Camera, al Collatino

Post scriptum 2: a onor del vero va detto che una parte di SEL, in dissenso con i suoi riferimenti in consiglio regionale, si oppose e in alcuni Municipi, compreso il II, portò una mozione contraria.

*a leggere l’articolo di repubblica, Civita non dice esplicitamente quello che il titolo invece suggerisce, quindi in questo caso una parte della fake news è del titolista di La Repubblica

Per osservazioni e precisazioni : laboratoriocarteinregola@gmail.com

> Vai a Piano Casa cronologia materiali

Vedi anche:

Tutto quello che avreste voluto sapere sulle demolizioni del Piano Casa

Piano casa e demolizione villini: a passata memoria

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