5 domande ai candidati 2022, le risposte di Eleonora Forenza (Unione Popolare)

Autore : Redazione

Le risposte di Eleonora Forenza, candidata Unione Popolare al collegio prlurinominale alla Camera LAZIO 1 – U03 Municipio V e VI (Rifondazione Comunista, già deputata al Parlamento europeo dal 2014 al 2019)

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1. AUTONOMIA REGIONALE DIFFERENZIATA

DOMANDE:

Quale il suo parere su questa decisiva materia tanto importante quanto poco conosciuta e dibattuta? Ritiene opportuno che le competenze a legislazione concorrente e alcune di quelle attribuite allo Stato siano affidate alle Regioni? In caso affermativo quali materie in particolare e con quali motivazione?

RISPOSTA:

Sono contraria a qualsiasi proposta di Autonomia differenziata: un disegno che andrebbe a disgregare ulteriormente il sistema di welfare con gravi conseguenze sia per il diritto all’istruzione che per il diritto alla salute, in particolare nelle regioni meridionali. Come si è visto sulle questioni sanitarie in pandemia, paghiamo già le conseguenze della scellerata riforma del Titolo V della Costituzione, contro cui ci schierammo già allora. Presidenti di regione di centrodestra e centrosinistra (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna) sono uniti da un disegno nefasto che impedirebbe alla fiscalità generale di poter adempiere all’Art. 3 della Costituzione

2. LEGGE RIGENERAZIONE URBANA

DOMANDE:

È assai probabile che il nuovo Parlamento tornerà in tempi brevi sull’argomento: quali dovrebbero essere i contenuti qualificanti di una legge sulla rigenerazione urbana? Una componente non marginale su cui si aprirà in confronto potrà riguardare il sistema degli incentivi che indirizzano gli interventi nelle diverse aree delle città: li considera indispensabili e in caso affermativo quali considera ammissibili? Ritiene che i centri storici, che costituiscono nella loro interezza la memoria e i riferimenti condivisi di una comunità, debbano avere particolari tutele, ad esempio rispetto agli interventi di demolizione e ricostruzione, i premi di cubatura e i cambi di destinazione?

RISPOSTA

2) E’ prioritario contrastare la gentrificazione delle città e la speculazione edilizia che spesso interviene sui centri storici facendone vetrine commerciali ed espellendo la popolazione, che viene relegata in periferie abbandonate. Per questo motivo condivido l’idea che non vi possa essere rigenerazione urbana senza la tutela degli inserimenti abitativi delle periferie, dei centri storici e dei siti archeologici, del verde urbano come bene comune.

3. CONCESSIONI BALNEARI

DOMANDE:

 Tra le principali novità introdotte dal decreto concorrenza  c’è il rispetto  di un adeguato equilibrio tra spiagge in concessione e spiagge libere/libere con servizi:  è disposto a sostenere  la richiesta delle  associazioni dei cittadini che sia fissato il criterio di almeno il 50 % di spiagge libere/libere con servizi per ciascun comune?

Nella citata  Legge per il mercato e la concorrenza 2021 è contenuta una frase che sembra aprire margini di tolleranza alle occupazioni e opere abusive sulle spiagge. Pensa che anche chi ha realizzato abusi  – cioè commesso reati– sulle aree demaniali debba poter  partecipare alle gare per le nuove concessioni ?

3) Il mare è un bene comune e deve essere liberamente disponibile a tutte e tutti. Il 50% di spiagge libere è il minimo che dobbiamo pretendere e ottenere. Così come dobbiamo contrastare l’abusivismo e la speculazione sul mare sia di chi ha concessioni da anni a prezzi irrisori sia di chi vuole trasformare le spiagge italiane in un discount per multinazionali del turismo. Siamo contro il DL concorrenza nel suo complesso

RISPOSTA

4. GIOCO D’AZZARDO

DOMANDE:

Con 111 miliardi di puntate di denaro raccolto nei 51 giochi d’azzardo in concessione, cosa si intende fare nella prossima legislatura? Qual è il livello minimo inderogabile di prelievo fiscale sui giochi da porre?

Quale peso ‘intende riconoscere ai comuni per contenere e regolamentare il gioco d’azzardo? Ritiene che il distanziamento di slot e videolottery in bar, tabaccherie e sale gioco da luoghi sensibili come scuole, centri anziani, chiese  e ospedali sia una misura necessaria per la prevenzione e il contrasto  al GAP?

Come contrastare (se si ritiene di contrastare, beninteso) l’espansione del gioco d’azzardo online?

RISPOSTA

4) Bisogna fare di più sul contrasto alla ludopatia e al gioco d’azzardo patologico. Gramsci considerava il lotto un oppio del popolo. Ed è vero che il GAP colpisce le fasce più deboli della popolazione. Oltre al ruolo dei Comuni, credo non ci possa limitare a rendere “nascosto” il gioco nel retrobottega delle tabaccherie. Bisogna agire sulla fiscalità, certamente. Ma anche evitare che lo Stato incentivi la ludopatia e ne tragga introiti.

5. LEGGE CONSUMO DI SUOLO

DOMANDE:

Quale finalità intende sostenere rispetto al consumo di suolo: contenimento o azzeramento con alcune motivate eccezioni? Delle varie proposte di legge che attualmente giacciono in Parlamento, quale ritiene più valida? Una proposta di legge del 2016 prevedeva di affidare alle Regioni il compito di adottare “opportuni criteri, parametri e percentuali di riduzione del consumo di suolo coerenti con l’obiettivo […], da articolare a scala comunale o per gruppi di comuni, sia in termini di direttive per la pianificazione, sia in termini di disposizioni immediatamente operative…”: ritiene che un intervento così decisivo per la sostenibilità del Paese possa essere gestito – in modo oltretutto diversificato – dalle Regioni? Se dovesse prevalere quest’ultima opzione quali dovrebbero essere le misure per consentire con scadenze temporali certe l’applicazione della nuova normativa e quali i limiti invalicabili a cui Comuni e Regioni dovrebbero sottostare?

RISPOSTA

5) Abbiamo candidato Domenico Finiguerra, primo sindaco che ha realizzato il consumo di suolo zero. Penso sia la migliore risposta alla vostra domanda.