Quale il suo parere su questa decisiva materia tanto importante quanto poco conosciuta e dibattuta? Ritiene opportuno che le competenze a legislazione concorrente e alcune di quelle attribuite allo Stato siano affidate alle Regioni? In caso affermativo quali materie in particolare e con quali motivazione?
RISPOSTA:
L’attuale assetto prodotto dalla modifica del Titolo V della Costituzione ha prodotto delle disuguaglianze inaccettabili, specie in materia di sanità e di cura della persona. Creando regioni di sera A e di serie B, con il noto fenomeno del turismo sanitario. Per questa ragione, in merito all’autonomia differenziata, la posizione del M5S è chiara: nessuna nuova funzione potrà essere delegata alle Regioni se prima non si siano definiti, con le adeguate coperture, i Livelli Essenziali delle Prestazioni. Dovrà comunque essere il Parlamento a definire le regole d’ingaggio con una legge quadro che tenga in massima considerazione le varie commissioni parlamentari coinvolte.
2. LEGGERIGENERAZIONE URBANA
DOMANDE:
È assai probabile che il nuovo Parlamento tornerà in tempi brevi sull’argomento: quali dovrebbero essere i contenuti qualificanti di una legge sulla rigenerazione urbana? Una componente non marginale su cui si aprirà in confronto potrà riguardare il sistema degli incentivi che indirizzano gli interventi nelle diverse aree delle città: li considera indispensabili e in caso affermativo quali considera ammissibili? Ritiene che i centri storici, che costituiscono nella loro interezza la memoria e i riferimenti condivisi di una comunità, debbano avere particolari tutele, ad esempio rispetto agli interventi di demolizione e ricostruzione, i premi di cubatura e i cambi di destinazione?
RISPOSTA
La rigenerazione urbana consente di coniugare una diversa visione della “città pubblica” con la riduzione del consumo di suolo e come tale deve essere considerato un principio fondamentale nella strategia di pianificazione urbanistica e territoriale secondo criteri di sostenibilità ambientale.
Le soluzioni per contrastare il degrado dei contesti urbani e il disagio abitativo e sociale e migliorare la qualità della vita dei cittadini, a cominciare dalle periferie e dagli ambienti più marginali, ci sono. Non si tratta solo di riqualificare il patrimonio edilizio esistente ma di rilanciare la città pubblica, intesa come uno spazio di condivisione di adeguati servizi primari e secondari, di reti infrastrutturali e tecnologiche efficienti, ma anche di spazi pubblici di qualità, giardini, parchi urbani, luoghi della cultura, del benessere e dell’apprendimento, dell’inclusione, e per questo occorre acquisire una adeguata consapevolezza di quelli che sono i reali bisogni dei cittadini e della comunità di riferimento, favorendo una visione partecipata e propositiva.
E’ esattamente con questo spirito che ho costruito la legge sui poteri di Roma che si concentra in una articolazione proprio nella sburocratizzazione di tutte quelle forme di rigenerazione . Un Sindaco che vuole avere una visione seria della città deve principalmente concentrarsi su questo
3. CONCESSIONI BALNEARI
DOMANDE:
Tra le principali novità introdotte dal decreto concorrenza c’è il rispetto di un adeguato equilibrio tra spiagge in concessione e spiagge libere/libere con servizi: è disposto a sostenere la richiesta delle associazioni dei cittadini che sia fissato il criterio di almeno il 50 % di spiagge libere/libere con servizi per ciascun comune?
Nella citata Legge per il mercato e la concorrenza 2021 è contenuta una frase che sembra aprire margini di tolleranza alle occupazioni e opere abusive sulle spiagge. Pensa che anche chi ha realizzato abusi – cioè commesso reati– sulle aree demaniali debba poter partecipare alle gare per le nuove concessioni ?
RISPOSTA
Sul tema fruizione degli arenili il Movimento 5 stelle ha anticipato la norma nazionale. Il mare di Roma è un patrimonio che finalmente trova la sua valorizzazione nel Piano di Utilizzazione degli Arenili di Roma (Pua). Riqualificazione, investimenti pubblici e privati e transizione ecologica del mare.
L’abbattimento di 6000 metri lineari di muri consegneranno al litorale una nuova visuale del mare. Passiamo da 6209 metri di spiaggia libera (misurati dal fronte strada) a 8174 metri, dal 48% al 65% totale di arenili liberi – solo nell’ambito urbano si supera il 55% di spiagge completamente fruibili.
Le nuove spiagge libere unite a quelle esistenti e l’eliminazione degli elementi divisori renderanno il lungomare una ricchezza per i commercianti e per il tessuto produttivo. Un fortuna per i residenti e per le loro proprietà. Una grande opportunità per la città.
La rigenerazione del lungomare è fondamentale per il benessere dei cittadini romani. È una linfa vitale per la attività produttive. Per decenni è mancato lo strumento e la volontà; noi ci abbiamo messo entrambi. Più che un nostro successo è la riscossa di una intera comunità.
4. GIOCO D’AZZARDO
DOMANDE:
Con 111 miliardi di puntate di denaro raccolto nei 51 giochi d’azzardo in concessione, cosa si intende fare nella prossima legislatura?Qual è il livello minimo inderogabile di prelievo fiscale sui giochi da porre?
Quale peso ‘intende riconoscere ai comuni per contenere e regolamentare il gioco d’azzardo? Ritiene che il distanziamento di slot e videolottery in bar, tabaccherie e sale gioco da luoghi sensibili come scuole, centri anziani, chiese e ospedali sia una misura necessaria per la prevenzione e il contrasto al GAP?
Come contrastare (se si ritiene di contrastare, beninteso) l’espansione del gioco d’azzardo online?
RISPOSTA
In primo luogo per il Movimento 5 stelle è importante mantenere il divieto di pubblicità dell’azzardo da tutte le TV così per come è stato concepito dalla mia legge, poi recepita dal Decreto Dignità. Nella prossima legislatura sarà importante varare un piano per la riduzione progressiva della raccolta di azzardo, Come? Fissando dei limiti di tempo oltre che di spesa ad iniziare dalle forme di azzardo più aggressive, che offrono la possibilità di puntate in sequenze ravvicinate. Il potere che i giochi d’azzardo hanno di dare dipendenza è correlato inversamente al tempo che passa tra una puntata e il suo esito. Una breve latenza e quindi una più alta la frequenza delle giocate, più facilmente porta a comportamenti ripetitivi e compusivi. Perciò i gratta e vinci sono più a rischio di una lotteria.
Fondamentale sarà ridurre i punti della rete di offerta oggi troppo capillare e difficile da controllare, favorendo il recupero delle forme di intrattenimento senza vincita in denaro.
Importante sarà contenere la diffusione dell’azzardo online contrastando il consumo minorile poiché è sempre più diffuso tra i giovanissimi; i filtri per impedire il gioco minorile sono facilmente bypassabili; la tecnologia di riconoscimento facciale è di dubbia applicabilità giuridica.
Presenta una tassazione molto bassa, anche per le difficoltà di individuare l’illegalità per cui lo Stato cerca di incentivare la legalità applicando tassazione ridicola (intorno all’1%).
Altro pilastro del Movimento 5 Stelle è potenziare i mezzi di prevenzione e repressione dell’offerta clandestina e mafiosa rafforzando i controlli antimafia sui soggetti appartenenti alle filiere dell’offerta pubblica.
Il riciclaggio, per definizione, si può effettuare solo nella rete legale.
Le mafie hanno da tempo colonizzato il settore pubblico, acquisendo addirittura concessioni, direttamente o attraverso prestanome, oppure controllando con l’intimidazione i gestori delle attività regolari.
In provincia di Bari ed in altre aree d’Italia sono state scoperte organizzazioni che controllavano in modo quasi monopolistico la distribuzione di slot machines. Con vari sistemi alterano le percentuali di vincita, come il reale volume di giocate trasmesso a SOGEI.
In Sicilia, una sola inchiesta ha scoperto una rete di 400 ricevitorie con regolare concessione e puntualmente autorizzate, che però dirottavano abusivamente le giocate su siti illegali.
5. LEGGE CONSUMO DI SUOLO
DOMANDE:
Quale finalità intende sostenere rispetto al consumo di suolo: contenimento o azzeramento con alcune motivate eccezioni? Delle varie proposte di legge che attualmente giacciono in Parlamento, quale ritiene più valida? Una proposta di legge del 2016 prevedeva di affidare alle Regioni il compito di adottare “opportuni criteri, parametri e percentuali di riduzione del consumo di suolo coerenti con l’obiettivo […], da articolare a scala comunale o per gruppi di comuni, sia in termini di direttive per la pianificazione, sia in termini di disposizioni immediatamente operative…”: ritiene che un intervento così decisivo per la sostenibilità del Paese possa essere gestito – in modo oltretutto diversificato – dalle Regioni? Se dovesse prevalere quest’ultima opzione quali dovrebbero essere le misure per consentire con scadenze temporali certe l’applicazione della nuova normativa e quali i limiti invalicabili a cui Comuni e Regioni dovrebbero sottostare?
RISPOSTA
Consumo di suolo zero e ove possibile ripristino della funzionalità naturale del suolo. Su questo tema ci deve essere una chiarezza normativa che parta prima di tutto dallo Stato. Intendiamo definire una nuova disciplina sull’arresto del consumo di suolo, nell’ottica di una concreta rigenerazione del territorio, che includa misure per il riuso del suolo edificato e per la tutela del paesaggio. Noi ci battiamo da 10 anni su questo tema. La pianificazione urbanistica e paesaggistica, deve essere coerente a livello nazione, non può essere demandata tout – court a ogni singola regione, ci sarà poi una declinazione dei principi che si farà poi a livello regionale ma solo per le modalità. Inoltre sosteniamo da tempo il rispetto delle norme sull’uso dei poteri sostitutivi per chi non fa i piani paesaggistici. Tali inadempienze non sono più tollerabili.
Tenuto conto di questo, sarà prioritario che il consumo di suolo zero valga anche per la produzione di energia. A fronte dell’estensione dei fabbricati rurali e della loro distribuzione su tutto il territorio nazionale, promuoviamo questo tipo di uso degli spazi per contribuire al raggiungimento degli obiettivi energetici nazionali, senza comportare alcun consumo di suolo.
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com