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Audizione Porto Fiumicino: l’intervento di Tavoli del Porto

La premessa

  •   nel Secondo DPCM Giubileo dell’8 giugno 2023, alla scheda n. 146, è stato inserito tra le opere “essenziali” il Porto turistico-crocieristico di Isola Sacra nel Comune di Fiumicino, progetto privato della Fiumicino Waterfront Srl, Società del gruppo Royal Caribbean, per il quale è stato individuato quale soggetto attuatore il Comune di Fiumicino.
  •   il Comune di Fiumicino, con delibera n. 28 del 9 agosto 2023, ha confermato al Commissario del Giubileo 2025 l’adesione al programma e l’impegno all’attuazione delle opere relative al Porto turistico-crocieristico di Isola Sacra. Ha inoltre indicato, nel documento “Convenzione procedimentale”, allegato alla delibera, il percorso attraverso il quale lo stesso Comune, in qualità di soggetto attuatore, intende pervenire al rilascio di una nuova Concessione demaniale marittima, in sostituzione della concessione n. 6424 del 2 febbraio 2010, rilasciata dalla Regione Lazio ai sensi del DPR 509/97-Regolamento recante disciplina del procedimento di concessione di beni del demanio marittimo per la realizzazione di strutture dedicate alla nautica da diporto, a norma dell’art. 20, comma 8, della L. 15 marzo 1997, n. 59 – per ampliare la stessa prevedendo l’inserimento di un attracco crocieristico. Testualmente il procedimento è così descritto nella Convenzione procedimentale all’art. 2 comma 7: “Il soggetto attuatore, quindi, approverà definitivamente la variante alla concessione demaniale e rilascerà in favore del Soggetto Esecutore la nuova concessione demaniale in variante, provvedendo anche alla sottoscrizione della convenzione urbanistica”.
  •   Nella scheda n.146 del secondo DPCM Giubileo, vengono indicate le motivazioni che giustificano l’inserimento di un Porto turistico-crocieristico tra le opere giubilari, come segue: “Durante il Giubileo 2025, il Porto e le sue strutture di standard di livello internazionale (es. gli spazi pubblici, l’hotel, il terminal), potranno quindi essere messi a disposizione della Struttura Commissariale e del Tavolo di lavoro per eventi o altre iniziative. Non solo: le navi da crociera sono state spesso usate quali “città galleggianti”, utili quando è necessario integrare l’offerta ricettiva”
  •   Il gruppo Royal Caribbean ha elaborato uno studio di fattibilità, che è stato sottoposto a una conferenza di servizi preliminare indetta dalla Regione Lazio con avviso prot. RL 133422 del 19 febbraio 2019 e ha presentato, attraverso un socio di minoranza di IP, Invitalia, in data 5 luglio 2019, al Ministero dell’Ambiente una istanza di Scoping di Valutazione di Impatto Ambientale. Nello studio di fattibilità era inserito un cronoprogramma che prevedeva tempi di realizzazione dell’opera di 45 mesi.
  •   A seguito dei risultati della Conferenza di Servizi, Royal Caribbean ha dichiarato di aver dato avvio al percorso di elaborazione del progetto Definitivo, prevedendo nella Scheda 146 “che verrà sottoposto alle procedure di VIA e alla Conferenza di Servizi entro i primi mesi del 2023”, impegnandosi poi a realizzare il progetto secondo 2 stralci funzionali, la fase 1 “comprende tutte le opere funzionali alle esigenze del Giubileo 2025, ovvero le opere marittime….e le opere relative alla funzione crocieristica……… e all’infrastrutturazione………per un importo pari al 70% circa del totale dell’investimento e sarà completato entro dicembre 2024”.
  •   Nel cronoprogramma della scheda n. 146 la fase “Processo approvativo e autorizzativo (VIA e Conferenza Servizi)” era prevista tra aprile e settembre 2023, mentre a valle dei processi autorizzativi, per la costruzione della fase 1 erano previsti 17 mesi. Senza che siano state considerate le fasi di gara obbligatorie secondo la “convenzione procedimentale” imposta dal soggetto attuatore Comune di Fiumicino e stimata nel cronoprogramma da Royal Caribbean in 4 mesi. Pertanto ad oggi con l’avvio eventuale delle procedure autorizzative occorrerebbero, a termini di previsioni del cronoprogramma Royal Caribbean, 6 mesi per le stesse procedure autorizzative, 4 mesi per la fase delle gare obbligatorie e 17 mesi per la fase di costruzione. Un totale di 27 mesi che porterebbe l’ultimazione lavori al 15 febbraio 2026, ben oltre il termine dell’anno Giubilare.
  •   Il 17 novembre 2023 il MASE ha pubblicato il progetto definitivo da sottoporre alla procedura di VIA. Rispetto a quanto sopra evidenziato si rileva che, in coerenza con le criticità già emerse, la stessa Fiumicino Waterfront smentisce di poter dare inizio ai lavori a breve e li pospone come inizio al 1 ottobre 2024 e come termine della sola prima fase al 29 ottobre 2025. Si restringono ulteriormente (da 17 mesi a 13 mesi) i già inverosimili tempi di esecuzione dei lavori della prima fase. Ciò per l’evidente necessità di pervenire al fine lavori della prima fase avendo a disposizione solo due mesi residui dell’anno Giubilare, pena il venir meno della giustificazione del Giubileo per l’accelerazione delle procedure. Inoltre, va sottolineato come, attraverso le inverosimili forzature suddette, si perverrebbe alla sola operatività, entro gli ultimi due mesi dell’anno 2025, di un molo crocieristico senza alcuna altra funzione del porto. In definitiva, il concessionario che ha rilevato una concessione per porto turistico ma ha preteso di subordinarne la costruzione alla autorizzazione anche di un attracco crocieristico, realizzerebbe solo quest’ultimo e con alta probabilità neppure nei tempi giubilari.

 Il progetto definitivo inoltre non è corredato di alcuna documentazione in merito alla elettrificazione delle banchine (cold ironing), fatte salve delle generiche descrizioni prive di progetto. Appare pertanto priva di qualunque supporto progettuale la inserita previsione di ultimazione anche di questa indispensabile tecnologia, necessaria per l’abbattimento delle fonti inquinanti, entro lo stesso 29 ottobre 2025.

Le richieste

 Chiedimo di proporre l’esclusione dell’opera da quelle previste per il Giubileo 2025, per la evidente impossibilità di rendere disponibile l’opera per l’utilizzo che ne ha determinato l’inserimento tra le opere “essenziali” e per la conseguente immotivata agevolazione delle procedure “semplificate” e “derogatorie” di cui si avvantaggerebbe un soggetto privato.

Si sottolinea, al contrario, che la contrazione dei tempi risulterebbe a tutto svantaggio dell’interesse pubblico, trattandosi di un progetto caratterizzato da numerose criticità:

  • Come si evince dalla delibera nr 28 del 9 agosto 2023 del Comune di Fiumicino, l’iniziale concessione, della durata di 90 anni, per solo porto turistico dovrà essere modificata per prevedere l’inserimento di un attracco crocieristico, comportando un impatto ambientale sostanzialmente diverso e che necessita di approfondite valutazioni. Peraltro la procedura attraverso la quale si ritiene di poter pervenire al rilascio della concessione ampliata all’attracco crocieristico non ha precedenti ed è tutta da verificare la sua rispondenza alle normative vigenti.
  • il progetto insiste su un territorio caratterizzato da un Sito di Importanza Comunitaria (SIC), da un’oasi LIPU e da una importante criticità idrogeologica.
  • l’attracco crocieristico di Isola Sacra non è stato mai inserito nel Piano Regolatore Portuale di Fiumicino né in alcun altro strumento di programmazione nazionale e regionale. Non è stata quindi effettuata una Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che tenga conto dell’effetto cumulativo sulla salute pubblica della presenza dell’aeroporto intercontinentale Leonardo Da Vinci e della costruzione già in corso, a una distanza di meno di 2 km, del primo lotto del Porto commerciale ad opera dell’Autorità di Sistema Portuale, per il quale nei lotti successivi è previsto un altro molo crocieristico.
  • Il territorio di Isola Sacra è per l’appunto un’isola, collegata alla terra ferma da 3 ponti, di cui uno soltanto, peraltro in rifacimento per almeno i prossimi 2 anni, collega con l’autostrada per Roma. La valutazione degli aspetti legati sia alla mobilità sul territorio che ambientali si presenta particolarmente impegnativa ma possiamo affermare, senza tema di smentita, che l’intero quadrante comprendete, Isola Sacra, Ostia, Fiumicino e l’Aeroporto, è già oggi soggetto a forti criticità dal punto di vista della mobilità. Al traffico ordinari, già soggetto a frequenti congestioni, si aggiungerà quello dei circa 5000 croceristi, che per effetto del turn-over (arrivi/partenze) possono arrivare a 1000 al giorno.
  • l’inserimento dell’attracco crocieristico comporta imponenti opere di dragaggio perché i fondali della zona sono per caratteristiche naturali (fondali bassi e sabbiosi) completamente inadatti ad accogliere grandi navi e vanno portati dagli attuali 5 mt a 12,5. Questo comporta, oltre alla necessità di approfondite analisi dell’impatto sull’ecosistema, serie conseguenze sul già fragile equilibrio di costa, gravi rischi sul comparto della piccola pesca, seri rischi per la sicurezza della navigazione.
  • l’attracco crocieristico andrebbe ad inserire, in un paesaggio caratterizzato dal Vecchio Faro e dagli storici trabucchi, la sagoma di una grande nave della lunghezza di 362 metri alta 72, quanto un grattacielo di 24 piani, anche questo aspetto richiede valutazioni approfondite e non affrettate.
  • A meno di 1 km di distanza dal porto turistico-crocieristico di Isola Sacra è già iniziata la costruzione, da parte dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale il primo lotto di un porto commerciale pubblico, inserito nel Piano Regolatore Portuale di Fiumicino approvato dalla Regione Lazio con Determinazione n. 358 del 13 luglio 2012, che prevede nei lotti successivi la realizzazione di 2 accosti per navi da crociera di medio/grande dimensione, infrastruttura pubblica strategica per lo sviluppo nazionale e locale, come sancito da numerosi atti e strumenti di pianificazione di recente approvazione.

 Chiediamo inoltre che la Regione Lazio revochi la delega delle funzioni, in base alla legge regionale 1/2020, al Comune sulla concessione demaniale in questione in quanto l’inserimento della vocazione crocieristica esula dalle competenze oggetto di delega nella sopracitata legge e ha effetti così impattanti sul territorio che non possono essere lasciati alla gestione di un ente locale.

Fiduciosi che l’ulteriore e decisivo argomento dei contenuti del cronoprogramma inserito nel progetto definitivo sottoposto a VIA possa definitivamente convincere a porre fine ad una vicenda caratterizzata da forzature ed anomalie ripetute, ringraziamo per l’attenzione e rimaniamo a disposizione per integrazioni informative e documentali.

Comitato I Tavoli del Porto

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Porto turistico crocieristico di Fiumicino, gli interventi dell’auzione alla Commissione regionale Giubileo 2025

4 dicembre 2023

Per precisazioni e osservazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

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