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Seminario 17 luglio: Referendum Autonomia differenziata, che fare

mercoledì 17 luglio dalle 18 alle 19:30 sulla pagina FB di Carteinregola ci sarà il primo dei seminari interattivi di Carteinregola per far conoscere tutti gli argomenti contro la legge Calderoli e come contribuire alla raccolta firme. Risponderanno alle domande postate sotto la diretta: Anna Maria Bianchi Presidente di Carteinregola, Guido Marinelli, Carteinregola e Comitato Provinciale ANPI Roma, Franco Russo, Osservatorio Unione Europea e Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata, Pietro Spirito e Giancarlo Storto di Carteinregola.

La legge Calderoli dell’autonomia regionale differenziata è in vigore. Si è creato un fronte ampio di forze politiche e realtà della società civile per promuovere un referendum abrogativo, il cui quesito è stato depositato in Cassazione il 5 luglio: Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione‘?” Per abrogare la riforma bisogna quindi rispondere “Sì”

Ora si tratta di raccogliere 500.000 firme da consegnare entro il 30 settembre dopo i necessari controlli, che vuol dire che la raccolta si concluderà intorno al 12 settembre.

Il percorso parallelo per il referendum che stanno portando avanti 5 Regioni non è risolutivo, anche perchè è necessaria fin d’ora una capillare mobilitazione per informare i cittadini in vista di una consultazione referendaria, che potrà essere vinta solo con la partecipazione della metà più uno degli aventi diritto al voto.

Un’impresa epica, sia la raccolta delle firme in due mesi in piena estate, sia il raggiungimento del quorum, che richiede l’impegno di tutte le cittadine e i cittadini che hanno a cuore la nostra Costituzione e un futuro più giusto per il nostro Paese.

Carteinregola continuerà a impegnarsi per la diffusione delle informazioni, sia riguardanti l’organizzazione della raccolta firme e sia sugli argomenti utili per spiegare le ragioni del SI all’abrogazione.

Per gli argomenti sono in preparazione dei materiali di facile consultazione e diffusione, che si aggiungeranno al libro e ai video che abbiamo realizzato in passato, ma soprattutto Carteinregola organizzerà dei seminari via Zoom che permettano a chi vuole farsi a sua volta divulgatore di informazioni e, magari, raccoglitore di firme, di rivolgere domande e avere approfondimenti.

Si può firmare per il referendum (e contribuire alla raccolta firme diffondendo le informazioni) attraverso tre canali: 1) on line, accedendo a una piattaforma on line dedicata con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale o con Carta d’Identità Elettornica (CIE), 2) recandosi negli uffici comunali e municipali o in alcuni punti aperti dai promotori del referendum in città, 3) recandosi ai banchetti di volontari dove sia presente un autenticatore autorizzato. Carteinregola pubblicherà tempestivamente le relative informazioni non appena disponibili. La raccolta dovrebbe partire intorno al 20 luglio con due giornate di grande mobilitazione.

Invitiamo però sin d’ora chi vuole partecipare attivamente alla raccolta firme nei banchetti di Roma a mettersi in contatto con i Comitati NO AD con cui collaboriamo*, per essere inserito nel programma di iniziative che si stanno via via organizzando nei diversi Municipi insieme agli altri promotori, CGIL, ANPI, partiti e molti altri. E invitiamo tutti gli altri a votare e a far votare on line o presso i punti che man mano segnaleremo.

Pubblichiamo in calce un vademecum della UIL come primo contributo informativo, vi aspettiamo mercoledì 17 dalle 18 alle 19:30 sulla pagina FB di carteinregola: si possono postare le domande nei commenti e risponderemo in diretta.

Carteinregola

(*) a breve sarà aperto un account dedicato

VADEMECUM RACCOLTA FIRME REFERENDUM


PREMESSA
I Referendum sono previsti dall’articolo 75 della Costituzione.
Per deliberare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge occorrono 500 mila firme o la richiesta votata da cinque Consigli regionali.La legge che disciplina i Referendum è la Legge 352/1970 e successive modificazioni.
Chi raccoglie le firme per un Referendum abrogativo sta esercitando un diritto costituzionale che non può essere limitato da nessuno, comprese le istituzioni locali o nazionali che, diversamente, devono agevolare al massimo l’esercizio. Pertanto, qualsiasi “impedimento o ostacolo” può essere risolto attraverso “diffide”.
Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati.


INIZIO E TERMINE DELLA RACCOLTA
Le 500 mila firme (ma ne occorrono molte di più per sicurezza), devono essere necessariamente raggiunte prima del 30 settembre per potere svolgere il Referendum nel 2025 [ma per svolgere le operazioni necessarie prima della consegna in realtà devono essere raccolte entro metà settembre NDR].
La raccolta firme può avvenire attraverso il metodo classico dei moduli cartacei o attraverso la firma on line.


RACCOLTA FIRME ON LINE
La raccolta firme on line avverrà attraverso una piattaforma di gestione per le campagne referendarie e leggi di iniziative popolari (DPCM 9 settembre 2022). [Per ora la piattaforma pubblica non è mai stata attivata, nonostante le ripetute sollecitazioni, speriamo che in questo caso sia resa disponibile, in ogni caso i promotori attiveranno una piattaforma dedicata NDR]
L’accesso per la raccolta firme on line potrà avvenire solo attraverso lo SPID o Carta di Identità Elettronica.
Con la firma on line non c’è bisogno di recarsi preso gli uffici elettorali dei Comuni a ritirare il certificato di iscrizione alle liste elettorali.
Funzionamento: il cittadino visita il sito web degli enti promotori del Referendum e trova le informazioni relative al quesito referendario.
Il cittadino si registra inserendo il proprio indirizzo di posta elettronica e indicando il comune di iscrizione alle liste elettorali. Dovrà altresì dare il suo consenso per il trattamento dei dati personali, in linea con le normative sulla privacy e protezione dei dati.
Dopo la registrazione sul sito del promotore, la persona riceverà un’email di conferma contenente il link alla piattaforma che gli permetterà di apporre la propria firma, attraverso l’accesso alla piattaforma tramite SPID CIE.
A questo punto la persona procederà con la Firma Elettronica Qualificata del quesito. Solo dopo aver firmato le verrà richiesto se vuole lasciare una donazione al Comitato del referendum per sostenere i costi della campagna. Non vi è alcun obbligo.
Infine, una notifica via email confermerà il successo della sottoscrizione, conterrà i documenti firmati elettronicamente e fornirà informazioni utili su eventuali prossimi passi o azioni.
(…)
RACCOLTA FIRME CARTACEE (…)
AUTENTICA E AUTENTICATORI SUI MODULI
Le firme possono essere raccolte ovunque, purché alla presenza dell’AUTENTICATORE. Per allestire un tavolo in una piazza o in una strada occorre chiedere al Comune l’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico, tenendo presente che in base alla normativa, se lo spazio occupato è inferiore a 10 metri quadrati, non si paga la tassa relativa.
L’autorizzazione deve essere disponibile per tutta la o le giornate di raccolta, perché può essere chiesta dai Vigili Urbani.
Si possono depositare i moduli anche presso le segreterie comunali ove, in orario di apertura al pubblico, le persone potranno apporre la loro firma che verrà autenticata dal Segretario comunale o da un funzionario incaricato dal Sindaco.
La qualifica dell’autenticatore traccia i confini entro i quali può operare:

Tutti gli autenticatori che dipendono dal Ministero della Giustizia devono chiedere l’autorizzazione al Presidente della Corte d’Appello o del Tribunale, mentre i Giudici di Pace devono essere autorizzati dal coordinatore dei Giudici di Pace.
Gli Assessori comunali non sono tenuti a nessuna comunicazione né a richieste diautorizzazione, mentre i Consiglieri comunali devono preventivamente comunicare in forma scritta al Sindaco la loro disponibilità ad eseguire le autenticazioni. [assessori e consiglieri municipali non possono svolgere il ruolo di autenticatori NDR]
I Funzionari comunali, provinciali e metropolitani devono, invece, essere autorizzati preventivamente in forma scritta dal Sindaco, dal Presidente provinciale o dal Sindaco metropolitano.
Gli Avvocati devono comunicare all’ordine degli Avvocati la loro disponibilità ad autenticare le firme e ricordiamo che possono autenticare le firme in tutto il territorio nazionale.

RACCOLTA FIRME
Possono firmare tutte le persone con cittadinanza italiana con diritto di voto che abbiano compiuto 18 anni al momento della sottoscrizione.
La raccolta potrà avvenire in qualunque luogo alla presenza dell’autenticatore o presso gli uffici comunali o cancellerie dei tribunali. In quest’ultimi due casi non c’è bisogno dell’autenticatore.
La persona che si presenta per sottoscrivere la richiesta di Referendum deve essere identificata con un documento di identità e di riconoscimento (carta di identità, passaporto, patente guida).
Sui moduli occorre annotare per ciascun sottoscrittore, con la massima precisione ed in stampatello: cognome e nome, luogo e data di nascita, comune di iscrizione nelle liste elettorali, documento di identificazione indicando il tipo di documento (pat per patente, C.I. per carta di identità, ecc), il numero del documento e l’amministrazione che lo ha rilasciato (Comune di…, Pref. di…. Quest. di…).
La compilazione dei moduli con i dati dei sottoscrittori non è a cura degli autenticatori ma dei promotori.
Durante la raccolta delle firme bisogna tenere in considerazione che non tutti i sottoscrittori sono residenti nel Comune dove si stanno raccogliendo le firme. A questi sarebbe utile farli firmare su moduli a parte, o su quelli vidimati dal loro comune o dalla Corte di Appello di competenza territoriale. Questo faciliterà la richiesta dei certificati elettorali [Nella fase dei controlli NDR].
Una volta raccolte e autenticate le firme, i moduli vanno portati all’Ufficio elettorale del Comune di residenza dei firmatari per il rilascio dei certificati elettorali dei sottoscrittori.
Tutti i moduli compilati dalle Categorie, dai Servizi, dai Coordinamenti e dagli Uffici nei territori, dovranno essere riconsegnati alle Unioni Regionali che fungeranno da punti di raccolta per l’intera Organizzazione e che si coordineranno con la UIL Nazionale per la consegna al Comitato per il Referendum.

13 luglio 2024

vedi anche: Depositato il quesito per il referendum contro l’autonomia differenziata, adesso tocca a noi.

vai a Autonomia Regionale Differenziata, cronologia e materiali

Carteinregola ha lanciato un libro scaricabile gratuitamente Autonomia differenziata Perchè NO – le 23 materie che possono cambiare i connotati al nostro Paese e ai diritti dei cittadini con decine di interventi che spiegano cosa succederà al Paese e alle Regioni – e alle persone – più povere se l’ autonomia differenziata sarà approvata definitivamente. (> vai alla pagina con l’indice e il libro scaricabile)

Vai a L’autonomia differenziata spiegata in 15′ da Francesco Pallante

Vai a Pillole contro l’autonomia regionale differenziata

vedi anche:

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

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