L’Italia non si taglia: Agosto, autonomia differenziata ti riconosco

Autore : Redazione

In questo agosto di raccolta firme per il referendum per abrogare l’autonomia dfferenziata, riprendiamo le dirette di L’Italia non si taglia, in parte con nuove registrazioni, in parte riproponendo le repliche degli interventi di approfondimento su materie che possono essere richieste in eslcusiva dalle Regioni. Con Anna Maria Bianchi e Pietro Spirito

Questi i prossimi appuntamenti (i video in diretta restano poi sempre a disposizione, in calce e sulle pagine Facebook e Youtube di Carteinregola):

Da venerdì 23 agosto dalle 19:30 alle 19:50 Paolo Guerrieri, economista, L‘Autonomia differenziata fa male al Commercio con l’estero (replica 18 marzo 2024)

DA VEDERE:

da mercoledì 21 agosto Alberto Lucarelli, costituzionalista, L’autonomia differenziata fa male ai rapporti internazionali e con l’UE (replica aprile 2024)

Da lunedì 19 agosto 19:30 -19:50  Loretta Mussi medico, Perchè l’autonomia differenziata fa male alla sanità (replica 11 aprile 2024)

Da venerdì 16 agosto 19:30 -19:50 Adriano Giannola Presidente di SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) L’autonomia differenziata fa male all’industria del Mezzogiorno (replica 10 marzo 2024)

da martedì 13 agosto ore 19:30- 19:50 Marina Boscaino portavoce dei Comitati NO AD Dai banchetti un’Italia unita contro la Legge Calderoli

da Lunedì 12 agosto ore 19:30- 19:50 Pietro Spirito, economista dei trasporti, Il punto sulla legge Calderoli e la raccolta firme per il referendum, con Anna Maria Bianchi

Gianluca Felicetti,Presidente LAV, Perché l’autonomia differenziata fa male agli animali con Anna Maria Bianchi e Pietro Spirito (replica 22 febbraio 2024)

da Mercoledì 7 agosto ore 19:30- 19:50 Gaetano Benedetto L’Autonomia differenziata fa male all’ambiente con Anna Maria Bianchi e Pietro Spirito(replica 19 febbraio 2024)

5 agosto 2024 – Giancarlo Storto, urbanista, parla delle conseguenze dell’autonomia differenziata sul governo del territorio (replica della registrazione del 5 aprile 2024)

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1 agosto 2024 Stefano Fassina, già viceministro dell’economia e deputato e attualmente presidente dell’associazione Patria e Costituzione, autore del libro “Perchè l’autonomia differenziata fa male anche al Nord” Ed. Castelvecchi(*)

NOTE

(*) Stefano Fassina Perché l’autonomia differenziata fa male anche al nordPrefazione di Pier Luigi Bersani

Introdotta nella Costituzione nel 2001, ritornata al centro del dibattito pubblico dopo le richieste di Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna e con il Disegno di legge Calderoli, l’autonomia differenziata divide la nazione. Avversata come “secessione dei ricchi”, il suo impatto sulla distribuzione di risorse pubbliche nazionali ha finora preoccupato prevalentemente il Mezzogiorno, ma i suoi contraccolpi fanno male all’Italia intera. Confindustria, Banca d’Italia,associazioni dell’artigianato e del commercio, cooperative, ANCI, organizzazioni sindacali e Conferenza episcopale italiana hanno lanciato allarmi rimasti inascoltati: l’autonomia differenziata penalizza lavoratori, famiglie e imprese non solo al Sud, ma anche al Nord. A partire dall’istituzione di una Camera delle Regioni, Stefano Fassina propone una strada alternativa per tutelare l’unità della Repubblica e impedire all’Italia di essere ridotta a «espressione geografica».

STEFANO FASSINA
Economista ed ex deputato della Repubblica, dal 2000 al 2005 ha lavorato al Fondo Monetario Internazionale. È stato responsabile Economia e Lavoro nel Partito Democratico guidato da Pier Luigi Bersani e poi viceministro dell’Economia e delle Finanze nel governo Letta. Dal 2018 è presidente dell’associazione Patria e Costituzione. Per Castelvecchi ha pubblicato Il mestiere della sinistra. Nel ritorno della politica (2022).

31 luglio 2024 (ultima modifica 6 agosto 2024)

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola.it