Piano anticorruzione: noi sosteniamo il Comandante Clemente
Autore : Redazione
“L’ultimo vigile è stato arrestato 15 giorni fa. In tasca aveva una mazzetta da 1.500 euro e lavorava a Montesacro dal 1996. Non potrà e non dovrà più accadere”
Raffaele Clemente, Comandante Generale della Polizia di Roma Capitale (1)
Veramente inspiegabile l’attacco di CGIL CISL e UIL al Piano Anticorruzione del Comandante Clemente – e in particolare alla prevista rotazione – che attribuiscono a una “gratuita quanto generalizzata offesa collettiva rivolta soprattutto alle migliaia di uomini e donne che appartengono al Corpo”. E a noi sembra che l’offesa sia quella inferta alla collettività da questa ennesima battaglia corporativa, contro un Piano che non penalizza nessuno ma prevede semplicemente che dopo 5 anni (per i funzionari) o 7 (per gli agenti) si cambi gruppo o municipio. E ci chiediamo come possano i sindacati allontanarsi così tanto dall’interesse pubblico generale per difendere “a prescindere” i privilegi dei propri iscritti. E’ venuto il momento che anche i cittadini facciano sentire la propria voce…
Sicuramente hanno ragione i vigili urbani di Roma, quando lamentano la carenza di organico e le difficoltà tecniche e logistiche con cui devono fare i conti ogni giorno. Ma le due missive durissime dei sindacati di cui riferisce Repubblica (2), al Sindaco e al Procuratore Pignatone, attaccano il Comandante per le misure contro il rischio corruzione introdotte nel nuovo piano, affermando che “il Corpo non è mai stato investito da scandali legati a gravi o gravissimi comportamenti contro la persona o la collettività“. Consultando le cronache cittadine pare invece che qualche problema ci sia stato anche in passato, e più di una volta: a parte il caso recentissimo citato dal Comandante, andando indietro troviamo l’arresto del suo predecessore Giuliani (3) coinvolto nell’inchiesta sull’appalto per il ripristino post incidente affidato alla società Sicurezza e Ambiente e parecchio altro (4), fino ad arrivare addirittura al 1995, quando “è bastato che il comandante disponesse la rotazione di alcuni capi settore nel 9 gruppo (quello della trafficatissima via Appia, zona ad altissima densita’ commerciale) per far scoppiare una vera rivolta: i vigili hanno cominciato a scioperare a ripetizione, bloccando l’ attivita’ dalle 7 alle 9 del mattino, e poi sono arrivate le minacce al telefono, i sospetti, i veleni contro il comandante di zona e i suoi due vice, cui era stata demandata la riorganizzazione del lavoro“ (5). In seguito a quei fatti, l’allora amministrazione Rutelli e in particolare il vicesindaco e assessore alla Mobilità Walter Tocci, misero mano a una riforma della Polizia Municipale di cui si sono perse le tracce (almeno sul web) nel 1998 (6)
E oggi, nel 2014, in un paese dove dilagano corruzione e mafie, ci tocca ancora sentire discorsi sul “danno d’immagine irreversibile” quando si mettono in atto normative che sono addirittura previste da tempo nella legislazione nazionale. Infatti la Legge 6 novembre 2012, n. 190 , cosiddetta “legge anticorruzione”(7), prevede proprio che si valuti “il livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione“, e che tra gli interventi organizzativi volti a prevenire tale rischio si “preveda la rotazione di dirigenti e funzionari” (8). Regole che servono a proteggere l’amministrazione, i cittadini, e gli stessi funzionari (e agenti), dato che, come ha dichiarato Raffaele Cantone, presidente dell’Authority nazionale Anticorruzione, dichiarando il suo sostegno e plauso al Piano anticorruzione della Polizia di Roma Capitale, “la rotazione è un meccanismo a tutela delle persone per bene. Chi lavora in modo corretto in un municipio continuerà a farlo anche altrove. Chi invece delinque, avrà maggiori difficoltà a proseguire nel comportamento illecito. È come dire all’operaio di indossare il casco: è una misura a sua difesa, non significa che tutti gli operai sono imprudenti. Non mi pare che sia una criminalizzazione di tutti i vigili, ma un provvedimento a loro tutela“(9)
Noi stiamo con il Comandante Clemente e con le regole anticorruzione. Speriamo che anche i sindacati facciano ulteriori riflessioni sul tema e rimettano mano alle priorità, anteponendo il bene collettivo ai privilegi di categoria.
> leggi Il Corviale, il giornale delle periferie Mafia e illegalità a Roma: intervista esclusiva a Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Anticorruzione 8 novembre 2014
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AGGIORNAMENTI:
11 novembre 2014 Corriere.it I vigili: «Non siamo dei corrotti»Ma il web si schiera con Clemente Assemblea e manifestazione davanti al Comando di via della Consolazione contro il piano anticorruzione voluto dal comandante Clemente. «Adesione al 90%» dicono i sindacati Cgil, Cisl e Uil. Ma la rete si scatena: #iostoconClemente
(1) Repubblica Clemente: “Stop alla corruzione, incarichi a rotazione per 850 vigili urbani” Il comandante dei vigili urbani vara il turnover preventivo: “Anonimato garantito a chi segnala episodi sospetti” di GABRIELE ISMAN
Repubblica, 7 novembre
(3) La Stampa 26 febbraio 2014 Tangente da 30 mila euro, arrestato l’ex capo dei vigili urbani di RomaAngelo Giuliani ai domiciliari con l’accusa di aver favorito irregolarmente una società di pulizia strade in un appalto.Indagati anche Meocci, ex dg Rai
(4) Il tempo 10/07/2014 L’ex comandante dei vigili Giuliani è libero” …Il ruolo di Giuliani, infine, è disegnato nella richiesta di misura cautelare dei pm nella parte in cui ritengono che «in virtù della qualità rivestita e dei larghi poteri della stessa funzionalmente connessi, abbia operato nel costante abuso della posizione di responsabilità e garanzia ricoperta nell’ambito del Corpo».
(5) 15 maggio 1995 – Corriere della SeraRoma: Vigili urbani sotto accusa Appello del vicesindaco ai cittadini: denunciate abusi e soprusi Dopo la rotazione di alcuni capi settore tra i “pizzardoni” era scattata la rivolta Tocci assicura: non ci saranno coperture. ROMA . Richieste di “mazzette” per chiudere un occhio su abusi edilizi o mancanza di licenze commerciali, giri non meglio precisati di usura, piccole e grandi prepotenze quotidiane, posizioni di privilegio difese a suon di gomme squarciate e telefonate minatori http://archiviostorico.corriere.it/1995/maggio/15/Roma_vigili_urbani_sotto_accusa_co_0_9505158036.shtml
Corriere della Sera 24 maggio 1995 Ultimatum dei vigili a Rutelli vogliono una Spa e i proventi delle multe, no al nucleo ispettivo interno
La Repubblica 7 novembre 2014 Anti corruzione, parla Cantone: “La rotazione dei vigili di Roma garanzia per gli agenti onesti” Il presidente dell’Authority nazionale: “Strumento di tutela, come il casco per gli operai”. E su Giuliani: “Chi è indagato va comunque spostato da incarichi sensibili” di GABRIELE ISMAN
(6)Corriere della sera 23 marzo 1998 Vigili urbani, ecco la riforma Il progetto e pronto: cento sedi di quartiere, riassetto dell’ ufficio multe. Raffaella Modafferi: ” I colleghi erano perplessi, ma poi si sono ricreduti.
(7) La legge 6 novembre 2012, n. 190, cosiddetta legge anticorruzione, dà attuazione, come recita il primo comma dell’articolo 1, ai principi dettati dalla Convenzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite nonché dalla Convenzione penale sulla corruzione, fatta a Strasburgo il 27 gennaio 1999. La legge trova applicazione nei confronti di tutte le Pubbliche Amministrazioni, compresi Regioni, Enti locali, Enti Pubblici e soggetti di diritto privato sottoposti al loro controllo.
L’art.1, comma 5, stabilisce che le pubbliche amministrazioni centrali debbono definire e trasmettere al Dipartimento della Funzione Pubblica un piano di prevenzione della corruzione che a) valuta il diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e indica gli interventi organizzativi volti a prevenire tale rischio; b) individua le procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione prevedendo per detti settori la rotazione di dirigenti e funzionari.
> vai alla LEGGE 6 novembre 2012, n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalita’ nella pubblica amministrazione. (12G0213) (GU n.265 del 13-11-2012 ) Entrata in vigore del provvedimento: 28/11/2012
Il Piano è già stato adottato in decine di città italiane come Milano, Firenze e Palermo, e riguarda tutte le amministrazioni pubbliche
> Vai alla sintesi su Consulentia
(8) L’assessore alla trasformazione urbana Giovanni Caudo ha più volte riferito di aver riorganizzato gli uffici del Dipartimento Urbanistica con il principio della rotazione dei funzionari. Non sappiamo gli altri assessorati, ma riteniamo che soprattutto nei Municipi e in particolare nei collegati uffici tecnici, tale principio dovrebbe essere adottato sistematicamente
(9) Repubblica, 7 novembre 2014 Anti corruzione, parla Cantone: “La rotazione dei vigili di Roma garanzia per gli agenti onesti”
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