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Tira una brutta aria in città…

ilquotidianoitaliano

foto ilquotidianoitaliano

 

Mentre diventano sempre più evidenti e urgenti  problemi reali della città che covano da anni, il centrodestra li utilizza  per cavalcare lo scontento dei cittadini e il centrosinistra per scatenare l’ennesima resa dei conti. L’appello di Carteinregola.

Alla fine il corteo  contro il degrado  che con   lo slogan “Rivogliamo la nostra città”  si scagliava contro i campi rom  e  l’immigrazione “incontrollati”  è stato  un flop. Solo un migliaio di persone, ma tanti tricolori,  l’inno di Mameli con qualche saluto romano, e una fortissima presenza di politici del centrodestra, a cominciare dall’ex sindaco Alemanno e  i consiglieri comunali Giordano Tredicine (PDL),  Davide Bordoni (FI), Marco Pomarici (gruppo misto ex PDL), Fabrizio Ghera (FDI), Giovanni Quarzo (FI), e regionali  Fabrizio Santori (gruppo misto ex FDI),   Luca Gramazio  (FI-PDL) e il leader di Riva Destra Fabio Sabbatani Schiuma,  per arrivare a Forza Nuova e Casa Pound . Alla faccia di chi assicurava (anche Europa, quotidiano superstite del PD)  che si trattava di una manifestazione di cittadini “esasperati dal degrado di Roma“che “non vogliono essere considerati né di destra né di sinistra, né altro(1).

Pirita e Alemanno nell'articolo del Tiburno TV

Pirita e Alemanno nell’articolo del Tiburno TV

E  dà da pensare che – oltre agli inviti diramati anche  da “InsiemexRoma”, l’associazione presieduta dalla moglie di Alemanno (2),  il  promotore della manifestazione sia  Franco Pirina, leader  del Caop, Coordinamento Azioni Operative Ponte di Nona,  “azioni operative” che consistono in  “ronde” per i quartieri,  a cui un mese  fa ha partecipato anche Alemanno, suscitando un commosso commento di   Pirina: “Difficile per noi descrivere l’emozione di aver trascorso una notte insieme al nostro ex Sindaco di Roma, che in tanti rimpiangono, e lo abbiamo visto amareggiato nel vedere delle situazioni di degrado che, quando consegnò le chiavi della città a Marino, non esistevano in maniera così negativa e senza precedenti(3).

Non abbiamo approfondito le storie politiche degli altri promotori della manifestazione (4),  segnaliamo en passant  “Roma Nel Cuore”  il  cui Presidente è Bruno D’Ambrogio, ex consigliere municipale di Alleanza Nazionale, e il Comitato Difesa Roma Caput Mundi Esquilino, il cui leader è Augusto Caratelli, già consigliere municipale  PDL (e prima di  La Destra Fiamma Tricolore). Con questo non vogliamo dire che non ci fossero anche tanti cittadini venuti in buona fede (e inconsapevoli del rischio strumentalizzazione) a manifestare quel  profondo malessere che negli ultimi giorni è drammaticamente entrato nelle cronache di  giornali e telegiornali. Un’esasperazione che – di destra o di sinistra o di niente – non si può nascondere e che viene da lontano, che soprattutto deve essere riconosciuta e affrontata sul serio. E che non può diventare l’ennesimo ingrediente di una brodaglia velenosa  che, più che per il  Sindaco, rischia di diventare letale per la città. Abbiamo già scritto sui fatti di Tor Sapienza,  chiedendo ai comitati di quartiere di Roma Metropolitana  di aprire un dibattito sui problemi e sulle regole,  prima che il malessere si trasformi in intolleranza irreversibile che uccide qualunque impegno sui territori (5).

Adesso chiediamo a tutti i politici  di buona volontà e di buon senso, di qualsiasi schieramento, ma  soprattutto della maggioranza che governa la città,  di fermare polemiche, ricatti, scaricabarili, complotti e di mettersi a lavorare sul serio.  Quei cittadini che oggi  protestano sono stati lasciati soli da troppo tempo e da tutti. Anzichè cercare soluzioni per affrontare le  criticità dei territori,  la politica  le  ha spesso usate  per raccogliere   consenso, con promesse quasi mai mantenute. E ci lasciano perplessi i comunicati e le interviste di quelli che adesso salgono in cattedra a dare giudizi dopo aver ricoperto  in passato importanti  incarichi politici e di governo della città: questa volta nessuno pensi cavarsela con qualche annuncio sui giornali e su Facebook, magari con un convegno sull’integrazione,  per poi archiviare il tutto fino alle  prossime elezioni.  Non ci faremo incantare  da quelle  frasi scritte per l’ennesima volta nei programmi elettorali  sull’accoglienza e sulla riqualificazione delle periferie (sinistra) o sulla sicurezza e l’ordine (destra),  che finiscono ogni volta  nel cassetto.

Da adesso in  poi  vi staremo addosso.

Post scriptum: geniale l’idea di far cantare a un immigrato di colore “Fratelli d’Italia” all’apertura della manifestazione:  una  trovata di comunicazione efficace  che non nasconde i contenuti e l’impronta politica dell’iniziativa, ma che segna sicuramente un punto sull’ufficio  comunicazione del Campidoglio, sempre più balbettante nelle risposte,  incapace  di costruire  i necessari canali per parlare con i cittadini,  e  soprattutto inadeguato nel raccontare il lavoro del Sindaco e della Giunta in tutto questo tempo…

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Leggi anche:

La “Marcia delle periferie” diventa un corteo contro Ignazio Marino. In piazza Gianni Alemanno e Fratelli d’Italia

Repubblica 16 novembre 2014  La marcia delle periferie dietro al Tricolore: “Basta Marino, no all’immigrazione” Solo un migliaio di manifestanti sfilano dall’Esquilino a piazza Venezia. Gli organizzatori, vicini alla destra, ne aspettavano 10mila. Slogan e scritte contro il sindaco. Qualche saluto romano sull’inno di Mameli. In piazza anche l’ex primo cittadino Alemanno, i consiglieri comunali e regionali del centrodestra ed esponenti di CasaPound di GIULIA CERASI e LUCA MONACO

 

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(1) Europa, 14 novembre 2014 La marcia delle periferie sul Campidoglio. Tutto pronto per il corteo di domani

(2) vedi nostro post  Perchè non parteciperemo a questa manifestazione

(3) Tiburno.tv  3 Ottobre 2014  Ponte di Nona – Sicurezza, arriva Gianni Alemanno: una notte insieme alle “ronde” di zona

(4) Questo l’elenco dei comitati aderenti, sempre secondo Europa: Nucleo originario della manifestazione è il Coordinamento cittadini ribellione contro il degrado composto dai Territori, Associazioni e Comitati di Tor Pignattara, Cantiere Roma, Comitato Municipio V, Roma Nel Cuore, Centro Iniziative Sociali Tor Pignattara, Cittadini di Tor Pignattara, Comitato Aurelio Boccea, Comitato Acquedotto Alessandrino, Associazione Italia Nazione, Cittadini Liberi, Comitato di Villa Wolkawsky, Difendiamo Roma, Comitato Aventino San-Saba, – Comitato CAOP Ponte di Nona, Associazione CAOP Ponte di Nona, San Saba Milani, Associazione Rione Esquilino, Noi del Prenestino Labicano, Comitato Difesa Roma Caput Mundi Esquilino, Comitato Cittadini Portuense Villa Bonelli Santa Silvia, Comitato Filarete. A questo primo nocciolo si sono aggregate associazioni e comitati di Tor Sapienza, Corcolle, Comitato di Quartiere Movimento di Settecamini, Gruppo spontaneo La Rustica, Comitato Civico insieme per la Rustica, Comitato la Cittadinanza Casalbertone, Fronte Romano Riscatto Popolare, Ponte di Nona, Castelverde, Parco Tibur, Comitato di Quartiere Appio Tuscolano, Comitato Cittadini Difendi l’Italia, Portuense, Finocchio, Morena, Associazione Feder F.i.d.a. Onlus, Torre Angela, Associazione Roma Est, EUR, Magliana, Torrenova, Primavalle, Associazione Politica e Partecipazione, Ciampino, Torraccia-San Basilio, Associazione Struttura e Società, Comitato L’altra TorBella Monaca, Comitato Gregorio VII, Comitato Monteverde siamo noi, Comitato Monteverde senza nomadi, Magliana contro il degrado, Coordinamento romano territorio e partecipazione.

(5) leggi Tor Sapienza, ci riguarda

 

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