Cambi (anche di casacca) in Campidoglio, Forza Italia pesa di più in Comune e in Regione

Autore : Redazione

La “campagna acquisti” di Forza Italia cambia gli equilibri della maggioranza in Regione Lazio e anche dell’opposizione in Aula Giulio Cesare.

A partire dall’insediamento della nuova Assemblea capitolina, il 4 novembre 2021, ci sono state numerose variazioni nella composizione dei gruppi, dovute alla rinuncia al seggio capitolino di eletti in Parlamento o alla scelta di lasciare il proprio gruppo e/o cambiare partito. A partire dalle elezioni politiche 2022, hanno lasciato l’Assemblea Capitolina i senatori Lavinia Mennuni e Andrea De Priamo (FdI) e la deputata Simonetta Matone (Lega per Salvini) e recentemente, a causa dell’impegno parlamentare, ha lasciato il palazzo senatorio anche Paolo Ciani (Demos). Cambio di gruppo invece per Dario Nanni, passato dalla Lista Calenda Sindaco al Gruppo Misto, e, in questi giorni, per Filippo Carpano (Lista Calenda Sindaco) e per Rachele Mussolini (Fratelli d’Italia) salpati per i lidi di Forza Italia, permettendo così a Marco Di Stefano (FI -UDC) di creare un nuovo gruppo capitolino.

Anche in Regione Lazio il partito del vicepresidente del Consiglio Tajani è riuscito a modificare gli equilibri nella maggioranza guidata dal Presidente Rocca: poco dopo l’insediamento del nuovo Consiglio regionale nel 2023, è approdata a FI la consigliera di lungo corso del M5S Roberta Della Casa insieme a un altro consigliere pentastellato, Colarossi, che tuttavia dovrebbe lasciare il posto a un ex collega dopo l’esito di un ricorso . Poi sono approdati anche Angelo Tripodi (ex Lega) e Pino Cangemi (già FI poi eletto con la Lega): se si considera anche Nazzareno Neri, eletto nelle fila dell’Udc ora nel Gruppo Misto, attualmente i forzisti assommano a 7 consiglieri, mentre la Lega è rimasta con una sola consigliera, a fronte di due assessori in Giunta, Giuseppe Schiboni e Luisa Regimenti, che è anche la guida romana del partito (1). Per questo da tempo il partito che fu di Berlusconi insiste per ottenere ruoli istituzionali di maggior peso e il braccio di ferro si riverbera sui lavori della Pisana: il Consiglio non si riunisce da un pezzo, e non sono previste riunioni nemmeno nelle prossime settimane, mentre le opposizioni – Pd, M5S, AVS, Polo Progressista, Italia Viva e Azione – denunciano lo stallo che blocca lavori e decisioni dell’istituzione regionale che entro settembre deve approvare il Def.

Anna Maria Bianchi Missaglia

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per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

16 settembre 2024

NOTE

(1) Roma Today 13 settembre 2024 I mal di pancia di Forza Italia in Regione. Assessorato o presidenza del consiglio per non mollare Rocca La tregua è durata il tempo di un’estate. Il consiglio non viene ancora convocato, nelle riunioni dei capigruppo non si trova l’accordo per arrivare a discutere il documento economico finanziario. Cangemi in pole per un ruolo, ma bisogna convincere Aurigemma di Valerio Valeri