Via Ottaviano, chiediamo l’applicazione del Regolamento del verde per la messa a dimora delle nuove alberature
Autore : Redazione
Fin dall’approvazione del Regolamento del verde ci troviamo a denunciare continuamente il suo mancato rispetto: questa volta è il caso degli articoli che regolano le interferenze tra sottoservizi e apparati radicali, per gli interventi in corso per la pedonalizzazione di Via Ottaviano a Prati, I Municipio.
Da un po’ di tempo il Sindaco Gualtieri ha adottato uno stile di comunicazione che lo vede quasi quotidianamente protagonista di video sparsi nei social, nei quali mostra in prima persona le trasformazioni della città, dai lavori stradali alle grandi opere per il Giubileo. E in veste di Commissario straordinario per il Giubileo Roberto Gualtieri il 18 settembre scorso ha illustrato lo stato dell’arte di alcuni progetti durante un sopralluogo a Prati (1). Carteinregola si è interessata del cantiere in via Ottaviano, dove sono in corso i lavori per la pedonalizzazione e la riqualificazione della strada, in seguito a una segnalazione ricevuta riguardo la sistemazione per la messa a dimora delle alberature, che dal sopralluogo da noi effettuato e dalla documentazione fotografica raccolta (in calce) appaiono in preoccupante difformità dalle normative del Regolamento del Verde e del Paesaggio urbano, ormai vigente dal maggio 2021.
Abbiamo quindi scritto a tutti gli enti preposti il 23 settembre scorso, chiedendo informazioni e la pubblicazione del dettaglio del progetto di sistemazione (2), segnalando anomalie e rischi della realizzazione di quelle buche che proprio il Sindaco, nel video, ha indicato chiaramente come spazi destinati a 53 alberature.
I rendering inseriti nel video, presenti anche sul sito di Roma Mobilità [2], mostrano alberi a intervalli ravvicinati messi a dimora al livello di calpestio della strada, destinati a una consistente crescita, visto che, come precisa Roma Mobilità, hanno la funzione dell’”ombreggiamento del percorso“. Tuttavia gli spazi scavati si presentano come scatole di cemento che confinano la buca impermeabilizzando il terreno, con sbarramenti laterali in lastre lapidee e soprattutto vari corrugati dei sottoservizi che chiudono la profondità della buca a 50 cm. Tali configurazioni impediscono alle radici di estendersi ai lati e al di sotto della pavimentazione, limitando lo sviluppo delle piante nella ricerca di acqua e sostanze nutritive e rendendo impossibile l’ancoraggio nel suolo, pregiudicando la stabilità della pianta (oltre al probabile danneggiamento dei sottoservizi stessi).
Abbiamo chiesto alla Società Giubileo 2025 e al Dipartimento Ambiente di Roma una tempestiva risposta sui dettagli e la planimetria del progetto di Via Ottaviano (e anche del progetto di riqualificazione di Piazza Risorgimento dove abbiamo verificato analoghe problematiche nelle buche già realizzate [3]) per quanto riguarda la tipologia delle nuove alberature previste, le modalità di realizzazione delle formelle, dei sesti di impianto e della messa a dimora degli alberi, nonchè la garanzia del rispetto del Regolamento del Verde Pubblico e Privato e del Paesaggio Urbano [4].
A oggi, non abbiamo avuto risposta. Intanto i lavori vanno avanti,il Giubileo inizia il 24 dicembre, a meno di 100 metri dall’area interessata dall’intervento.
1. Roma Capitale promuove la realizzazione di nuovi viali alberati, la cura e il ripristino di quelli esistenti per l’importante funzione ecologica che rivestono, nell’ambito della rete ecologica della città, per il contributo fornito all’aumento della biodiversità e alla riduzione dell’inquinamento acustico e dell’aria, per. finalità di riqualificazione paesaggistica e per gli effetti sul microclima cittadino.
2. Una corretta e razionale progettazione delle nuove alberature stradali deve porsi come obiettivo primario la creazione delle condizioni di partenza ottimali per gli alberi da mettere a dimora, creando un substrato di impianto idoneo per profondità (volume) e struttura, allo scopo di consentire una corretta crescita in rapporto alle caratteristiche botaniche della specie e alle condizioni climatiche locali.
3. I viali alberati, anche se disetanei e a composizione specifica mista, sono elementi unitari e come tali devono essere considerati non soltanto dal punto di vista progettuale, ma anche nella loro successivagestione.
4. Il progetto relativo alla realizzazione di un nuovo viale alberato deve considerare la presenza di eventuali sottoservizi e la loro salvaguardia. Una volta realizzato, il viale deve essere censito ed essere oggetto di una relazione attestante lo stato fitosanitario delle piante messe a dimora.
5. Per ogni progetto di cui al comma 4 sono oggetto di analisi:
a. caratteristiche generali delle alberature (es. orientamento del filare, sesto d’impianto, età fisiologica,valenza botanica, ecologica, paesaggistica e storica);
b. caratteristiche della specie (es. portamento, idoneità pedoclimatica, allergenicità, velocità di crescita);
c. caratteristiche del sito di radicazione (es. presenza di manufatti alla base, di danni alla pavimentazione, di sottoservizi, di danni da autoveicoli);
(…)
Art. 20 – Distanze minime di impianto in aree verdi
1. Nella realizzazione dei nuovi spazi verdi, le nuove alberature devono essere disposte osservando le distanze indicate nella Tabella 8 dell’art. 19.
(…)
6. Le distanze minime dagli impianti sotterranei (fognature, sottoservizi) sono fissate in funzione della classe di grandezza delle alberature:
Art. 34 – Interventi sulle alberature inerenti o contestuali a opere edilizie
1. Tutti gli interventi aventi ad oggetto alberature presenti o da porre a dimora nelle aree ove si intendano realizzare opere edilizie, devono essere previsti nel progetto ed assentiti nell’ambito della successiva segnalazione di inizio lavori o permesso di costruire. A questo scopo gli elaborati di progetto devono prevedere, per gli aspetti di interesse vegetazionale, una specifica sezione redatta da tecnico abilitato contenente: planimetria della vegetazione esistente, planimetria della vegetazione da eliminare o spostare e della vegetazione da porre in essere eventualmente anche a compensazione ambientale; relazione tecnica riguardante gli specifici interventi da eseguire sulla vegetazione; valutazione sommaria dei costi degli interventi e della manutenzione; documentazione fotografica dello stato ante opera
(…)
7. Nell’ipotesi di realizzazione di intervento edilizio che preveda un’area verde destinata al pubblico. utilizzo deve essere allegata al progetto una planimetria di transito dei sottoservizi che la attraversano per verificarne l’eventuale interferenza con gli apparati radicali delle alberaturepresenti
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DEL SOPRALLUOGO EFFETTUATO DA CARTEINREGOLA IL 29 SETTEMBRE 2024
il mantenimento del transito veicolare per il trasporto pubblico (tram, bus e taxi)e per i mezzi commerciali a servizio delle attività commerciali su via Ottaviano
l’eliminazione della sosta a favore dell’allargamento dei marciapiedi su entrambi i lati
il mantenimento di alcuni stalli per il carico/scarico merci su via Ottaviano, a servizio delle attività commerciali
la ricollocazione degli stalli di sostasulle strade laterali tra cui moto, carico e scarico merci e dei raccoglitori dei rifiuti
il contenimento al minimo della mobilità veicolare su via degli Scipioni e via Germanico, per ridurre il traffico e l’interferenza con pedoni e tranvia
l’integrazione di aree verdi che possano raccogliere funzioni quali la sosta, spot wifi, parcheggio biciclette e monopattini, cestini della spazzatura, fioriere e spazi di pubblicità
nuove alberature in filari per l’ombreggiamento del percorsoe che allo stesso tempo possano sottolineare e orientare la direzione
la pulizia e il riassetto del percorso pedonale con la rimozione e/o demolizione dove possibile di cartellonistica e arredo disomogeneo
un nuovo impianto di illuminazione.
[3] FOTO scattata il 29 settembre 2024 in Piazza Risorgimento tra Via Crescenzio e Via Cola Di Rienzo
[4] la lettera è stata inviata a: AlResponsabile Acquisti e Appalti Società Giubileo 2025, al Direttore delDipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale e a Marco Vincenzi, Sub Commissario Straordinario per il Giubileo 2025, e per conoscenza a: Ufficio di scopo “Ufficio di raccordo tra Roma Capitale ed il Commissario Straordinario per il Giubileo 2025”, Sabrina Alfonsi Assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Dario Nanni, Presidente Commissione speciale Giubileo Roma Capitale, Lorenza Bonaccorsi, Presidente I Municipio di Roma Capitale, Giunta e Consiglio I Municipio
LE INFORMAZIONI DEI DPCM
Riqualificazione percorso pedonale via Ottaviano/San Pietro
Programma gennaio 2023 intervento 7
DPCM 11 giugno 2024 Intervento 4 – “Riqualificazione percorso pedonale via Ottaviano/San Pietro” Amministrazione proponente: Roma CapitaleAmbito di intervento: Riqualificazione e valorizzazione – Riqualificazione dello spazio pubblicoCUP: J89J22002920001 Costo dell’intervento: Soggetto attuatore Società Giubileo 2025 Tipologia di intervento: Essenziale e indifferibile
L’intervento Giubilare che ha per oggetto Via Ottaviano, unitamente al riassetto di Piazza Risorgimento, è finalizzato alla realizzazione del percorso pedonale di collegamento tra la stazione Metro A “Ottaviano e Piazza San Pietro, con l’obiettivo di agevolare il flusso dei pellegrini e garantire che lo stesso si svolga in sicurezza. Via Ottaviano ha uno sviluppo lineare di circa 285 m e collega Piazza Risorgimento con Via Giulio Cesare dove sono posti gli accessi della metro A.
L’intervento prevede l’ampliamento della superficie dei marciapiedi a discapito della carreggiata stradale che sarà destinata esclusivamente al transito dei tram e dei mezzi di soccorso.
I nuovi marciapiedi posti, ai due lati della strada, avranno una larghezza di circa 5.50 m e saranno sottoposti a un intervento di riqualificazione della pavimentazione che sarà costituita da lastre di basalto.
L’intervento sarà completato dalla realizzazione del nuovo impianto di illuminazione pubblica, dagli interventi di adeguamento e rifunzionalizzazione dell’impianto di smaltimento delle acque meteoriche e dal rifacimento della pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso.
Riqualificazione Piazza Risorgimento
DPCM 11 giugno 2024 INTERVENTO N. 122 Riqualificazione di Piazza RisorgimentoAmministrazione proponente: Roma Capitale Ambito di intervento: Riqualificazione e valorizzazione – Riqualificazione dello spazio pubblico CUP: J81J22003700003 Costo dell’intervento14.000.000 € Soggetto attuatore Società Giubileo 2025 Tipologia di intervento: Essenziale e indifferibile
(nel DPCM dell’8 giugno 2023 l’intervento prevdeva la realizzazione di un parcheggio interrato da parte di privati per 288 posti auto, in parte pertinenziali ed in parte a rotazione, con un cronoprogramma che prevedeva il Collaudo della piazza e il completamento parziale del parcheggio il I trimestre 2025 vedi INTERVENTO N. 122 (ex 34) Riqualificazione piazza Risorgimento con parcheggio interrato, passaggio pedonale e servizi)
Descrizione
L’intervento Giubilare che ha per oggetto Piazza Risorgimento è finalizzato alla riqualificazione dello spazio della piazza e al riassetto della mobilità con l’obiettivo di incrementare lo spazio pedonale e le capacità di accoglienza dell’area. Piazza Risorgimento ha una superficie di circa 18.000 mq ed è un ambito strategico per la vita sociale del quartiere e per i flussi di ingresso e deflusso da Piazza San Pietro e dunque un valore nevralgico dell’accoglienza dei pellegrini nel corso del Giubileo. L’intervento prevede la pedonalizzazione della strada verso le mura vaticane, l’incremento delle alberature, salvaguardando quelle esistenti, l’aumento delle superfici permeabili e la riorganizzazione. delle funzioni esistenti in padiglioni di nuova costruzione finalizzati a dotare la piazza sia di attività temporanee legate agli eventi giubilari che di servizi all’utenza come bagni e esercizi di somministrazione.
La nuova viabilità garantirà l’attraversamento est-ovest nelle due direzioni, predisponendo corsie per il trasporto pubblico e per il traffico privato. Con l’eliminazione di uno degli assi di attraversamento si limiterà l’intersezione tra traffico su gomma e pedonale della direttrice Ottaviano/San Pietro ad un unico attraversamento semaforizzato. Viene altresì delocalizzata l’attestazione del capolinea degli autobus con la definizione di linee passanti e la localizzazione delle fermate nelle aree limitrofe allapiazza. Viene mantenuta l’attuale configurazione della linea del tram.L’intervento include altresì la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione pubblica, dagli interventi di adeguamento e rifunzionalizzazione dell’impianto di smaltimento delle acque meteoriche e dal rifacimento della pavimentazione stradale e pedonale.
L’intervento è concepito in due stralci di realizzazione. Lo stralcio 1 sarà finalizzato alla prima fruizione della piazza da parte dei turisti e dei pellegrini e comprenderà la realizzazione delle porzioni di percorso pedonale interessate dal flusso di attraversamento, unitamente alla rimodulazione del traffico su gomma sia pubblico che privato, anche mediante la realizzazione di opere temporanee. Al fine di garantire la fruibilità dell’area in condizioni di sicurezza e piena accessibilità, nel corso del 2025 si prevede il fermo cantiere, salve diverse disposizioni del Commissario Straordinario. Lo stralcio 2 è finalizzato al completamento di tutte le componenti architettoniche e alla riqualificazione dellerelative aree esterne di pertinenza e di collegamento con le aree interessate dagli interventi inclusi nello stralcio 1. Il cronoprogramma finanziario è definito per supportare entrambi gli scenari (stralcio 2 nel 2026 ovvero nel 2025).
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