Abbiamo seguito con interesse il servizio di Report di domenica scorsa dedicato ai progetti e ai lavori per il Giubileo 2025, che ha visto gli interventi di alcuni esponenti di Carteinregola e di associazioni e comitati con cui collaboriamo, e ha messo sotto una lente di ingrandimento alcuni temi di cui da tempo ci occupiamo, in particolare il Porto turistico – crocieristico di Fiumicino e il progetto di un parcheggio interrato realizzato da privati per privati nel cuore della Capitale. Speravamo in questa occasione di avere finalmente delle risposte chiare e argomentate su alcune domande che abbiamo da tempo inviato all’Amministrazione, che riguardavano scelte politiche – sull’interesse pubblico di alcune decisioni del Sindaco Commissario per Giubileo – ma anche scelte giuridico amministrative.
Quanto dichiarato dal Sindaco alla giornalista – non conosciamo chiaramente l’intera intervista ma solo la parte montata nel programma – hanno rivelato una situazione un po’ preoccupante, sia rispetto alla conoscenza delle vicende trattate da parte del primo cittadino, dotato di poteri speciali per il Giubileo, sia rispetto alla sua presa in carico della responsabilità delle scelte fatte.
Per quanto riguarda il progetto di parcheggio di lungotevere Castello, alla domanda sulla motivazione del suo inserimento nel DPCM del Giubileo, il Sindaco ha risposto con il solito refrain dei parcheggi interrati “che tolgono le auto dalla strada” come se ignorasse la complessità dei fattori in gioco e gli svantaggi dell’opera, tra cui spiccano gli impatti paesaggistici delle strutture fuori terra – rampe, griglie, ascensori – in un’area accanto a Castel Sant’Angelo, zona UNESCO, ma anche le ripercussioni sulla mobilità, evidenziate dal parere negativo del I Municipio (che ha ribadito l’inutilità dell’opera a pochi metri dal megaparcheggio di piazza Cavour.) Ma è soprattutto la risposta alla domanda sulle modalità di assegnazione dell’intervento a una ditta privata senza gara pubblica che a nostro avviso ha rivelato una scarsa conoscenza del Sindaco delle problematiche amministrative che da tempo solleviamo.
Questo è un parcheggio già assegnato in precedenza, noi non abbiamo gestito questa fase, è dagli anni ’90 che si sarebbe dovuto fare questo parcheggio, viene dalla Sindacatura Rutelli, quando fu assegnato a CAM il diritto di realizzare un parcheggio lì. (Roberto Gualtieri, servizio Report 24 11 2024)
Gualtieri ha dichiarato che il diritto di realizzare l’intervento in quel luogo viene dal Piano parcheggi degli anni ‘90, mentre l’atterraggio in Lungotevere Castello deriva invece da una serie di rilocalizzazioni del Sindaco Veltroni, operate nel 2006 grazie ai poteri speciali ottenuti dal Governo per l’emergenza traffico e mobilità (poteri trasmessi a Alemanno e poi terminati il 31 dicembre 2012)(1).
In proposito noi da tempo aspettiamo risposte a questa semplice domanda: il solo fatto che l’intervento è stato inserito nel Piano parcheggi dà ai “proponenti”(si chiamano proprio così, non “concessionari”)il diritto inalienabile di realizzare il parcheggio? O, come è sempre stato, dà solo avvio a una preventiva istruttoria che prevede una serie di verifiche della loro fattibilità e che può concludersi con la stipula della convenzione ma anche con la dichiarazione di improcedibilità per emerse criticità o ostacoli insormontabili? (2) Molti sono stati gli interventi espunti dal Piano parcheggi in questi trent’anni (3), anche per la “mancanza del requisito della proprietà comunale” di tutta o di parte dell’area, esattamente come era, ed è ancora , la condizione del progetto di lungotevere Castello (4). Quanto all’asticella che fissa il “punto di non ritorno” di eventuali diritti acquisiti, quelli, per intenderci, che potrebbero far scattare il “risarcimento danni” nel caso che il Comune si tirasse indietro, una recente sentenza del TAR del Lazio , respingendo un ricorso della stessa ditta per un altro intervento del Piano parcheggi, ha stabilito che non era dovuto alcun risarcimento poiché nessun atto – vedi convenzione – era stato stipulato (5).
Quindi il Sindaco Commissario Gualtieri a nostro avviso dovrebbe prendersi in prima persona la responsabilità della sua scelta – tutt’altro che obbligata – di inserire tra gli interventi del Giubileo un’opera che non sarà pronta per il Giubileo (già prima della bocciatura in conferenza dei servizi il cronogramma prevedeva il collaudo nel quarto trimestre del 2025) (6), che deturperà il paesaggio di uno dei luoghi più suggestivi e identitari di Roma, e che sarà goduta solo dai benestanti che potranno comprarsi il posto auto per novant’anni o pagare il pedaggio della sosta a rotazione. E soprattutto la scelta di affidare un’opera che a nostro avviso non risponde alle normative vigenti per l’assegnazione delle opere pubbliche che in più occasioni l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, oggi ANAC, ha sollecitato il Comune ad adottare(7).
Ancora peggio è lo sciagurato inserimento negli interventi giubilari del Porto turistico crocieristico di Fiumicino. Non stiamo qui a riassumere tutte le fondamentali ragioni contrarie alla realizzazione di quello che sarebbe il primo porto crocieristico privato in Italia, basti ricordare la concorrenza al porto pubblico di Civitavecchia, secondo porto crocieristico del Mediterraneo, la devastazione della costa e del fondale, che dovrebbe essere scavato per 12 metri per raggiungere la profondità di pescaggio delle gigantesche navi, gli impatti sul paesaggio e sulla preziosa area archeologica limitrofa e sulla mobilità di quella che è a tutti gli effetti un’isola (sacra) (8).
Questo progetto [il Porto di Fiumicino] non è un progetto che viene da una mia scelta – domanda giornalista: ma lei ha dato il suo assenso all’inserimento ?Io l’ho inserito, meglio, ho trasmesso la richiesta e poi il governo l’ha inserito (Roberto Gualtieri, servizio Report 24 11 2024)
Riguardo a questa scelta il Sindaco ha girato la responsabilità al governo, come se lui non fosse il soggetto che ha inviato al governo, nell’elenco degli interventi “essenziali”(cioè non necessariamente terminati per l’evento giubilare), da inserire nel Dpcm, il porto di Fiumicino con l’aggiunta della destinazione crocieristica (9) : in pratica si è auto assegnato il ruolo di acritico passacarte per un’intervento che, oltre a riguardare un’area e due comuni della città metropolitana – di cui è ugualmente Sindaco – può portare pesantissime conseguenze anche per la città di Roma, con un ulteriore incremento di quell’iperturismo che a parole il Sindaco dice di voler combattere.
Sono passati ormai tre anni dall’insediamento di Roberto Gualtieri, e, senza voler sminuire le tante opere in corso anche nelle periferie – anche grazie all’occasione eccezionale dei fondi del PNRR- non siamo come lui così ottimisti sulla preparazione della città per il Giubileo: a nostro avviso sarebbe meglio che il Sindaco dedicasse più tempo all’approfondimento dei tanti problemi ancora da risolvere piuttosto che investire tante energie per l’autocelebrazione della sua Amministrazione (10), in un incredibile – e rischioso – anticipo di campagna elettorale.
Ma soprattutto ci aspettiamo che, da Sindaco e da Commissario per il Giubileo della Chiesa Cattolica,si prenda la responsabilità di tutte le sue scelte, compresi quegli interventi che portano tanti vantaggi ai privati, di cui ancora aspettiamo che spieghi l’interesse pubblico.
Anna Maria Bianchi Missaglia
28 novembre 2024
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
(2) Nel corso delle commissioni congiunte Giubileo trasparenza del I municipio del 26 novembre 2024,m un funzionario della società Giubileo ha dichiarato che la struttura del Commissario per il giubileo ha ricevuto le proposte del Dipartimento mobilità da inserire all’interno del piano giubilare, compreso l’intervento in questione, e il commissario l’ha proposta al governo. Che gli interventi appartengono alla gestione amministrativa di Roma capitale che segue le procedure del piano parcheggi e che l’opera è assegnata alla ditta in quanto deriva da quel Piano, non serve la deroga anche se l’opera non è ancora convenzionata, la procedura si è fermata perché c’è una questione di una particella che è di proprietà del demanio dello stato e che lo stesso demanio in linea con il governo ha sempre comunicato che darà il via libera qualora ci sia il nulla osta tecnico. vedi la registrazione https://www.youtube.com/watch?v=iwhz4tncphU
(4) Già in un Elenco localizzazioni per le quali sono stati presentati progetti ai sensi dell’articolo 9 comma 4 della legge 122/1989, ma manca il requisito di proprietà comunale dell’area”: “Parte dell’area interessata non risulta di proprietà comunale (nota Dip. Patrimonio 20-08-2007) del 2015 è riportata tale condizione, ma anche nel DPCM del giugno 2023, in quello del giugno 2024 e ancora nella recentissima ORDINANZA del Sindaco Commissario per il Giubileo Gualtieri con oggetto: Giubileo 2025 – Intervento 123 “Parcheggio interrato Lungotevere Castello”del 15 novembre 2024 (scarica L’Ordinanza Commissariale)
(6) cronoprogramma giugno 2023 (intervento essenziale e indifferibile)
cronoprogramma giugno 2024 (intervento solo essenziale)
(7)13 ottobre 2005 Determinazione dell’AVCP n. 8/2005 su Cessione del diritto di superficie su aree pubbliche per la realizzazione di parcheggi Contratti Pubblici– Determinazione dell’AVCP n. 8/2005 scarica
Già in questa occasione, L’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici fornisce alcuni chiarimenti di carattere generale sulla disciplina applicabile nel caso di cessione del diritto di superficie su aree pubbliche per la realizzazione di parcheggi .La costruzione di parcheggi, in quanto opere di interesse generale, realizzate su aree pubbliche destinate a tornare in regime di “piena proprietà” nel patrimonio dell’ente interessato allo scadere del termine di durata del diritto superficiario, rientrano nella nozione di “opere pubbliche”* . Da quanto sopra consegue, dunque, che per la realizzazione dei parcheggi de quibus non può essere costituito sic et simpliciter un diritto di superficie in favore di privati, i quali realizzano a propria cura e spese le relative opere, ma deve necessariamente trovare applicazione la disciplina sui lavori pubblici di cui alla legge n. 109/1994 e s.m.i., con conseguente scelta del costruttore con le procedure ivi contemplate. Se così non fosse, infatti, ci sarebbe una palese violazione dei principi di trasparenza e buon andamento dell’azione amministrativa, principi che si traducono nella necessità di espletare una procedura ad evidenza pubblica nella forme indicate dalla suddetta normativa di settore.
(9) l’intervento ci risulta inserito su richiesta dell’allora Sindaco Esterino Montino (comune a guida centrosinistra, poi passato al centrodestra nel 2023 Sindaco Baccini) il 5 maggio 2023 con nota prot. RM/897 il Commissario straordinario trasmette al CdM la proposta di programma dettagliato degli interventi essenziali predisposta dallo stesso insieme alla Relazione tecnica sulle modifiche al programma dettagliato degli interventi per il Giubileo della Chiesa cattolica 2025, approvato con DPCM 15 dicembre 2022” Negli interventi del DPCM che sarà pubblicato l’8 giugno 2023 vedi Giubileo 2025, pubblicato il Dpcm 8 giugno 2023