Nell’ambito di “Spiazziamoli! 50 piazze per la democrazia e contro le mafie” che si terrà a Roma il 6 il 7 marzo (in calce il comunicato), Carteinregola ha scelto di andare all’EUR, “quartiere martire” della speculazione e della mala amministrazione, organizzando una passeggiata lungo le strade lastricate di guasti passati e cattive intenzioni, ma anche di gioielli architettonici pubblici, sperando che il cambiamento promesso dal Sindaco – “Cambiamo tutto!” – a cui la scoperta di Mafia Capitale dovrebbe mettere le ali, non finisca con l’impantanarsi per l’ennesima volta.
Carteinregola, insieme a Libera, DaSud, ARCI, Cittadinanzattiva Lazio, Link-Rete della conoscenza e decine di associazioni e comitati*, promuove l’iniziativa “Spiazziamoli! 50 piazze per la democrazia e contro le mafie” che si terrà a Roma il 6 il 7 marzo. “Cinquanta eventi in contemporanea, in tutta la città, per rompere il silenzio sulle mafie e la corruzione, fare di Roma un palcoscenico e una piattaforma di democrazia e impegno antimafia, costruire un laboratorio di idee e buone pratiche per costruire il futuro della Capitale“.
L’evento che ha scelto di organizzare Carteinregola è un’esplorazione urbana all’EUR, in questo momento il vero campo di battaglia su cui si gioca il destino della città. Un quartiere da sempre vittima dell’accanimento della speculazione, con disastri e sconquassi economici su cui da tempo ha cominciato a indagare la magistratura. All’EUR si trovano persino “locations” legate alla storia di Mafia capitale, come il “”Fungo”, un ristorante che domina la città, negli anni ’70 crocevia dei neofascisti di Carminati e della Banda della Magliana (1). E l’elenco dei luoghi simbolo dello sfascio, dell’incompiuto e dello spreco qui è lunghissimo: il Velodromo, le Torri delle Finanze, la Nuvola, il Luneur. Ma è anche lungo l’elenco dei pezzi pregiati che fanno parte del patrimonio pubblico, che anzichè (s)venduti dovrebbero essere valorizzati (nel vero senso della parola, e non in quello che ormai va per la maggiore). E proprio pochi giorni fa avevamo segnalato il rischio che per porre rimedio alla mala amministrazione passata si vendessero gioielli di famiglia” come i Musei e il Palazzo della Civiltà del lavoro (Il “colosseo quadrato”). Possibilità subito minimizzata da tutti, a partire dal ministro Franceschini (2). Ma noi che sappiamo da tempo come vanno le cose dai comitati dell’EUR, pensiamo che i rischi ci siano, e le parole dell’Assessore Caudo pubblicate ieri su Repubblica, proprio a proposito dell'”emblematico EUR”, non sono rassicuranti: “la Politica prenda coraggio, altrimenti è meglio fermarsi”.
Dobbiamo essere in tanti, sabato 7 marzo. A difendere il territorio e a chiedere il ritorno della vera Politica, unico antidoto, insieme alla partecipazione dei cittadini, alle deviazioni dall’interesse pubblico, alla corruzione, alle mafie.
(in elaborazione il comunicato con la presentazione dell’evento, il percorso, le schede urbanistiche sui siti e sulle criticità)
IL COMUNICATO DI SPIAZZIAMOLI!
Il 6 e il 7 marzo a Roma #Spiazziamoli 50 piazze per la democrazia e contro le mafie Rompere i silenzi sulle mafie e vincere la corruzione Promuovere i diritti, ricostruire il welfare e riprendersi il maltolto. Dalla periferia al centro, protagonisti delle piazze saranno associazioni, realtàterritoriali e cittadini del coordinamento “Spiazziamoli”.
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