Ultime nuove dall’EUR
Autore : Redazione
Una mappa esposta alla mostra all’Ara Pacis “Esposizione Universale Roma. Una città nuova dal fascismo agli anni ’60”
Si è tenuta ieri la seduta delle Commissioni congiunte “Razionalizzazione della spesa” e “Urbanistica” con all’ordine del giorno “le criticità e le opportunità in ambito urbanistico del quadrante EUR”, a cui hanno partecipato l’AD di Eur spa Lo Presti (1) e l’Assessore alla Rigenerazione Urbana Caudo. Così sappiamo qualche novità sulle tante vertenze aperte, a partire dalla concessa proroga di due mesi per il concordato giudiziario, previsto a fine aprile. Eur spa avrà quindi tempo fino al 24 giugno per presentare al giudice delegato un piano che prevede due possibilità: la ricapitalizzazione o l’alienazione di parte dei beni. Alla Commissione hanno partecipato molti cittadini e comitati , che hanno ribadito la necessità di fare luce sulle vicende e sulle responsabilità che hanno portato all’attuale situazione. Emblematica la risposta di Lo Presti: “ci siamo messi a disposizione della magistratura, praticamente ogni giorno la Finanza visita i nostri uffici per prendere della documentazione”. Ma noi crediamo che anche i cittadini avrebbero diritto – da anni – di vedere pubblicate tutte le carte delle tante operazioni fallimentari di EUR spa. E se ciò fosse avvenuto fin dall’inizio, forse oggi molte indagini non sarebbero necessarie, perchè i cittadini avrebbero potuto fare ” a monte” quelle verifiche che oggi la magistratura fa ” a valle”.
Sul destino di EUR e EUR spa l’AD Lo Presti nel corso della Commissione si è limitato a ribadire che si stanno vagliando varie possibilità.
A domanda specifica sulle intenzioni del Comune di Roma, l’Assessore Caudo ha spiegato che nella delibera propedeutica al Bilancio era previsto che il Comune uscisse da Eur spa (cedendo la sua quota del 10% al Ministero dell’Economia e delle Finanze che detiene il 90%), ma che la delibera è poi stata modificata insieme all’Assessore Scozzese, inserendo la possibilità per Roma Capitale di valutarne l’opportunità dopo la presentazione del piano di ristrutturazione di Eur spa. Rimandando quindi qualsiasi decisione a dopo il “salvataggio” di Eur spa, cioè dopo l’avvenuto reperimento delle risorse per finire i lavori del nuovo palazzo dei congressi (la “Nuvola”) e soprattutto per la cancellazione dell’esposizione con le banche. Se ciò avverrà, secondo l’Assessore si potrà porre subito dopo il problema della “mission” di Eur spa, per deciderne il rilancio o lo scioglimento. Ricordando che quando si chiamava Ente Eur, l’Eur era un gioiello, e che in quell’ambito dovrebbe tornare la mission della società, che deve svolgere solo alcune funzioni e non altre. Quanto alla cessione degli immobili di pregio a un soggetto “nel perimetro pubblico”, probabilmente l’INAIL, per Caudo i palazzi storici sono soggetti al Mibact, e se l’Inail volesse rivenderli il Mibact potrebbe vietarlo. E aggiunge che il vantaggio offerto dalla cessione all’ Inail sarebbe la possibilità di un abbattimento del 30 per cento sugli affitti dell’Archivio di stato e di altri immobili in uso al Ministero (che oggi paga a Eur spa circa 15 milioni di Euro di affitti l’anno). Ma a noi non sembra molto rassicurante che il Mibact abbia facoltà di vietare la vendita a privati: troppe volte abbiamo assistito a un progressivo spostamento dell’asse da “completamente pubblico” a “completamente privato”, per stadi intermedi che ricordano la famosa parabola della rana nell’acqua che diventa lentamente bollente. E non vorremmo che la cessione all’INAIL e/o ad altri analoghi soggetti pubblici (circolano infatti voci che il patrimonio potrebbe veniore spezzettato tra più acquirenti pubblici) fosse per l’appunto uno stadio intermedio.
Gli altri punti (2):
L’Acquario sotto il Laghetto. Il promotore del progetto, Ing. Domenico Ricciardi, ha assicurato che i lavori saranno finalmente completati entro settembre 2015 (3) e che prima dell’ apertura sarà ripristinato il “teatro verde” vincolato dalla Sovrintendenza, con la ricostruzione filologica del giardino storico.
Torri di Ligini: L’assessore Caudo ha detto che 15 giorni fa tutti i privati sono usciti dalla proprietà delle Torri, che non sono più di Fintecna immobiliare ma di Cdp Investimenti, una società del gruppo di Cassa Depositi e Prestiti. L’intenzione è farle tornare quello che erano, uffici, e si sta trattando per individuare un unico soggetto a cui cederle. In attesa della ristrutturazione, come da tempo richiesto dal Municipio, partirà un progetto finanziato da Cdp per coprire con una grafica artistica parte delle Torri, e nell’operazione sarà coinvolta “compagnia New Factory” – che si occupa di street art – che sta già effettuando un intervento nell’ex dogana di San Lorenzo.
Ex Velodromo. L’Assessore Caudo ha confermato che si sta ricalibrando la proposta della precedente gestione sull’area dell’ex Velodromo, con una destinazione più leggera, anche perché sarebbero ridotti i carichi urbanistici che erano stati inseriti per compensare i costi della Nuvola di Fuksas. Si sta elaborando quindi un nuovo progetto, che prevede la destinazione a parco nel sedime del Velodromo, dopo il necessario risanamento (anche dall’amianto sprigionato dall’esplosione della struttura? NDR ), mentre le cubature previste dal Piano Regolatore Generale dovrebbero essere inserite nell’area prospiciente, su cui era già prevista una nuova edificazione (non quella prevista dalla Giunta Alemanno)
vedi anche:
Il nostro commento al post di Umberto Marroni, deputato PD, che riferisce di una risoluzione della Commissione Bilancio della Camera approvata il 15 APRILE 2015*. “Approvata a larga maggioranza, senza voti contrari, dalla Commissione Bilancio la Risoluzione che dà mandato … Continua a leggere →
(aggiornato al 28 febbraio 2015) Dal sito di EUR spa La Società EUR S.p.A. (90% Ministero dell’Economia e delle Finanze e 10% Roma Capitale) è una società attiva nella gestione e nello sviluppo immobiliare, nata nel 2000, per volontà del … Continua a leggere →
CARTEINREGOLA PROMUOVE L’APPELLO: L’EUR DEVE TORNARE CITTA’ PUBBLICA (1) Per aderire: firma la petizione on line I nodi irrisolti che gravano sul destino di questo straordinario patrimonio collettivo, stanno purtroppo venendo al pettine. Si avvicina il 24 aprile – data … Continua a leggere →
(1) Lo Presti è stato nominato il 15 luglio 2013 e il suo mandato dovrebbe scadere ad aprile 2015 insieme al Cda.Tuttavia la necessità di presentare un piano di ristrutturazione di Eur spa comporta il prolungamnneto dle suo mandato e del consiglio di amministrazione per altri mesi
(2) manca l’aggiornamento su Luneur che pubblicheremo nei prossimi giorni
(3) Purtoppo questi annunci si ripetono da anni, speriamo che sia la volta buona
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