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PUP Via Giulia Largo Perosi cronologia materiali

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Via Giulia cantiere nel 2013

Via Giulia cantiere nel 2013

Nell’area  Via Giulia – Largo Perosi -Via Bravaria era prevista la realizzazione di un parcheggio sotterraneo di 3 piani,  ma durante le indagini archeologiche sono venuti alla luce i resti di quelle che sono state identificate come scuderie dell’ età augustea.  A metà febbraio 2013 si è appreso dell’esistenza di un progetto per edificare nell’area un complesso edilizio con un palazzo di 4 piani: la società titolare del previsto parcheggio ha infatti presentato un project financing per realizzare un  albergo di lusso, decine di appartamenti tra i 45 e i 150 metri quadrati, un “urban center”da 1.900 metri quadrati con uno spazio convegni da 120 posti. Il tutto per  finanziare la musealizzazione dell’importante sito archeologico, che sarebbe stato  inglobato negli edifici e inserito sotto un piano di parcheggi. In seguito alle proteste di cittadini,  dei  comitati e di molti esponenti della cultura non solo romana, il progetto è stato  modificato, riducendo il perimetro del parcheggio ma aggiungendo un piano, che ne ha approfondito lo scavo e ha comportato un volume fuori terra sul lato di Via Bravaria. Modifiche che secondo il coordinamento Residenti Città storica avrebbero richiesto  nuove indagini e un nuovo studio di Impatto Ambientale (VIA), che non è stato invece previsto. Il Coordinamento  ha quindi promosso un ricorso al TAR, che il 24 marzo 2017  – a parcheggio ormai completato – ha dato ragione ai cittadini. Ma un anno dopo  il Consiglio di Stato, con la sentenza pubblicata il 29 agosto 2019, ha accolto l’appello dell’Impresa concessionaria, rigettando il ricorso di primo grado del TAR. A questo punto resta   la questione della sistemazione della superficie superiore del parcheggio, l’area  compresa tra via Bravaria-Lungotevere, via Giulia e via delle Prigioni.

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Il progetto pubblicato dal quotidiano La repubblica il 18 febbraio 2013

Le tappe

a cura di Paolo Gelsomini

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Il  24 maggio 1991, in seguito alla Legge 122/1989 (“Tognoli”),  la I.C.B.  Industria Conglomerati Bituminosi S.r.l.presenta  istanza  per la realizzazione di un parcheggio  pertinenziale in Piazza di Novella, successivamente  (ottobre 2003) traslato, su richiesta della ditta,  in via G.Marconi e infine, sempre su richiesta della ditta, atterrato  (2005) in Largo Perosi – via San Filippo Neri – via Giulia.

Nel gennaio 2007 la ICB cede  il proprio ramo d’azienda, relativo ad alcuni parcheggi del P.U.P. del Comune di Roma, tra i quali la rilocalizzazione di Piazza di Novella, alla società attualmente concessionaria

IL PRIMO PROGETTO DEL 2008 E IL RELATIVO ATTO DI CONVENZIONE

Il 12 febbraio 2008 viene emessa l’OC. 96/2008  che autorizza la stipula della convenzione del PARCHEGGIO VIA GIULIA LARGO PEROSI  (SCARICA: Ordinanza_n__96_del_2008 via Giulia)

In data 14 aprile  2008  viene  stipulata la Convenzione per la concessione del diritto di superficie sull’area di proprietà comunale e/o relativo sottosuolo. Il progetto di  parcheggio prevede  tre piani interrati per la realizzazione di  336 box auto pertinenziali e 30 a rotazione in Largo Perosi e 39 in via Bravaria.

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La pubblicità del cantiere di Via Giulia

Nel marzo 2009 la società  concessionaria presenta  un progetto per indagini archeologiche estensive affidandone l’esecuzione alla Cooperativa GEA S.r.l., sotto l’alta sorveglianza e la direzione scientifica della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma. Il 19 marzo 2009 la Soprintendenza autorizza,  con prescrizioni,l’avvio del cantiere specificando che “a completamento delle indagini di scavo verrà esaminata la situazione stratigrafica ai fini del rilascio del parere di competenza per la realizzazione del parcheggio interrato e precisando che “eventuali ritrovamenti di manufatti antichi potrebbero comportare modifiche, anche sostanziali, al progetto”. Dall’esame dei dati del progetto risulta che la scelta dell’area fatta dalla ditta concessionaria presenta notevoli problematicità idrogeologiche che determinano rischi in merito alle caratteristiche costruttive. Queste problematicità vengono messe in evidenza dall’Area Difesa Suolo della Regione Lazio con parere del 19 gennaio 2009 indicando tra l’altro che:

  • lo sviluppo verticale del parcheggio andrà ad interessare la falda nelle sue fasi di piena,
  • le fondazioni previste si attestano su terreni di riporto.

Da ciò sono derivati 13 punti di prescrizioni che hanno modificato completamente il progetto riducendo i piani da tre a due e attestando le fondazioni al di sotto di 20 m dal piano di campagna dove si raggiungono i livelli di roccia compatta.

LA MODIFICA DEL PRIMO PROGETTO NEL 2010

20 maggio 2010 la società  concessionaria presenta al riesame dell’Area Valutazione Impatto Ambientale una modifica di progetto, identico progettualmente e strutturalmente al precedente ma con integrazioni al S.I.A. per gli aspetti riguardanti le componenti geologia e rumore.

Il 27 settembre 2010 viene resa la pronuncia positiva di Valutazione d’Impatto Ambientale. L’Area Difesa Suolo pur riconoscendo che “l’area è particolarmente sensibile per problematiche di natura idraulica, idrogeologica, geotecnica e per la vulnerabilità e la criticità del settore limitrofo al Tevere stesso “ e ricordando che ilprecedente parere aveva escluso il terzo piano sotterraneo di parcheggio poiché “le relazioni tecniche di natura geologica e idrogeologica risultavano essere confuse, contraddittorie” e insufficienti, preso atto di quanto prescritto e delle nuove e più dettagliate indagini tecniche eseguite in conformità alle prescrizioni, esprime parere condizionato, alla costruzione dei tre piani, con una serie di prescrizioni.

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VIA GIULIA all’inizio del cantiere

Il  1 Luglio 2010 viene  presentata dal Comitato Virgilio, presso la Regione Lazio, una memoria controdeduttiva alla Pronuncia di Valutazione d’Impatto Ambientale. Alla luce delle osservazioni,  l’Area Valutazione Impatto Ambientale riconosce l’introduzione di alcune nuove prescrizioni ma non rivede la pronuncia positiva sull’opera.

Nel frattempo vengono intraprese dal Comitato Virgilio varie iniziative a tutela  del Liceo Virgilio e delle sue componenti quali: lettere al sindaco e all’assessore alla mobilità, incontro con funzionari del Comune, del Municipio etc, manifestazioni di protesta, lettere ai giornali/conferenza stampa/servizi radiotelevisivi, convegno scientifico con personalità di cultura ed esperti di settore organizzato insieme al Coordinamento Residenti Città Storica; iniziative legali: diffide, ricorso al TAR, esposto alla Procura, esposto ad altri organi competenti.

Nell’ottobre 2011, durante  gli scavi archeologici, vengono alla luce importantissimi reperti. La Soprintendenza dei Beni Archeologici di Roma individua un quartiere composto essenzialmente da due complessi, dei quali uno, di impianto monumentale con imponenti costruzioni con archi di travertino tamponati in opera reticolata, identificato come uno degli stabula, le scuderie delle factiones degli Aurighi che correvano nel Circo Massimo. Verso il fiume, lo scavo  individua una strada lastricata su cui si affaccia un bel complesso termale (un balneum) connesso ad ambienti con pavimenti a mosaico in bianco e nero (1). A questo punto, su parere della Soprintendenza dei Beni Archeologici di Roma, si rende necessaria una revisione del progetto del parcheggio, dovendo tener conto che non è più possibile costruire piani di parcheggio sotto le rovine.

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resti medievali affiorati durante lo scavo prima dello strato di epoca romana

La società  concessionaria , anzichè rimodulare il vecchio progetto, presenta, invece, un nuovo progetto di finanza, firmato dall’Arch. Cordeschi, con sistemazione di superficie, albergo a 5 stelle, 28 appartamenti e urban center, tre piani di parcheggio nella porzione nord est dell’area, dove al momento non sono emersi resti archeologici non asportabili, un piano di parcheggio sopra l’area archeologica, per un totale di 348 posti auto. Area archeologica, quindi, sepolta tra fondazioni e piani di parcheggio (2)

Il progetto inizia il suo iter approvativo incassando  il parere positivo della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici e la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Roma, quest’ultima condizionandolo  a trovare una “soddisfacente integrazione con le strutture archeologiche rinvenute e la loro migliore sistemazione pubblica”.

L’8 marzo 2013, in seguito alle proteste  dei  cittadini ( e anche di una serie di articoli firmati da esponenti del mondo culturale), viene convocata una riunione in Campidoglio  con alcuni comitati cittadini.  Nel corso dell’incontro Umberto Broccoli, Soprintendente ai Beni Culturali di Roma Capitale,  dichiara, che il problema fondamentale per la Soprintendenza è la mancanza di fondi e che quindi l’iniziativa privata va premiata e soprattutto che  si devono ridurre i tempi di approvazione per consentire di avviare il piano di recupero di Via Giulia.

4diener11f0Bisogna  ricordare che Roma Capitale aveva  presentato il 2 febbraio 2011 le proposte di 7 architetti, scelti dal Comune stesso, per lo studio e la progettazione dell’area di Via Giulia – Largo Perosi – via Bravaria. Tra queste proposte (3) c’era anche un progetto dell’Arch. Cordeschi che però non era  stato scelto  dai cittadini romani (a seguito di un procedimento per altro solo pseudo partecipativo), che avevano preferito la soluzione dell’Arch. Roger Diener, che prevedeva la realizzaione di un boschetto.

Ipotesi che in seguito si sarebbe rivelata non più percorribile, anche se  prima di procedere a qualunque porgettazione per l’area, sarebbe  stata indispensabile, come previsto  dalla Delibera del 2006 (4), una reale partecipazione dei cittadini alle trasformazioni urbane, oltre a indire, come raccomandato dal Codice dei Contratti, un concorso di idee (5)

Il 13 marzo 2013 nasce il Coordinamento per la Tutela di Via Giulia che, insieme a Residenti Città Storica e Carteinregola lancia  un APPELLO PER VIA GIULIA, tra i cui promotori risultano esponenti del mondo accademico e cultutrale della Capitale (> vai al’appello)

Il 19 marzo 2013, data di uscita sui giornali dell’ Appello per Via Giulia,   i deputati Pd Realacci, Gentiloni, Giachetti e Bonaccorsi  presentano un’ Interrogazione scritta al Presidente del Consiglio e al ministro per i Beni e le Attività Culturali per  chiedere chiarezza sulla vicenda dei progetti del Comune su Via Giulia (scarica l’interrogazione Interrogazione Via Giuliadef.

Il 29 marzo 2013 Coord. per la Tutela di Via Giulia presenta  un Atto di Diffida affinché non venga approvato lo studio di fattibilità e/o il progetto preliminare proposto da Cam. Tale Atto viene  indirizzato  al Ministero per i beni e le attività culturali, al Consiglio Superiore dei Beni Culturali, a Roma Capitale (nella persona del Sindaco e del Dirigente del Dipartimento programmazione e attuazione urbanistica), alla Soprintendenza per i beni Architettonici e Paesaggistici per il Comune di Roma e alla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma. In serata  giunge   la notizia, ripresa da Repubblica.it, della telefonata del  ministro dei Beni culturali, Lorenzo Ornaghi, al sindaco Alemanno “per manifestargli tutte le sue riserve e perplessità sul progetto di via Giulia, pur al di là dell’iter autorizzativo in corso“. Sempre da quanto riportato da Repubblica, “Alla luce di tali riserve, condivise dal direttore regionale Federica Galloni, il ministro ha espresso al sindaco la sua volontà che l’intera questione venga valutata e approfondita dal Consiglio superiore dei Beni culturali e dagli esperti dell’amministrazione del Mibac, trovando su ciò il consenso del sindaco” (> vai all’articolo) Intanto a Carteinregola giungono anche alcune risposte dei candidati Sindaco

10 aprile 2013 Comunicato stampa e conferenza presso la sala conferenze della sede dell’Associazione della Stampa Estera  . Seguono un servizio sul Tg1 e un adiretta televisiva su RAI 3 TgR Buongiorno Regione (Lazio) (15aprile) L’appello per Via Giulia raccoglie in pochi giorni 3307 firme (al 20  aprile 2013)

a giugno 2013 viene eletto  Sindaco Ignazio Marino (PD)

IL PROGETTO DI VARIANTE DEL 2014 E IL NUOVO ATTO DI CONVENZIONE

A seguito delle indagini archeologiche vengono  riesaminate le scelte progettuali iniziali. Viene presentata una variante progettuale, che prevede la riduzione dello spazio destinato al parcheggio, soggetta a prescrizioni da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma. A seguito delle indagini archeologiche vengono  riesaminate le scelte progettuali iniziali. Viene presentata una variante progettuale, che prevede la riduzione dello spazio destinato al parcheggio, soggetta a prescrizioni da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma.

12 maggio 2014 Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo – Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma (prot. n. 16836 del 12 maggio 2014) esprime, per quanto di specifica competenza, parere di massima favorevole, per l’area di interesse archeologico, ritenendo preferibile la soluzione del reinterro provvisorio dei resti archeologici, anche in previsione di un eventuale intervento per una più complessa definizione della piazza e dell’area archeologica, dovrebbe essere eseguito per consentirne la realizzazione.

17 giugno 2014 La Conferenza dei Servizi viene  dichiarata positivamente chiusa con Determina Dirigenziale 595 del 17.6.2014 sulla base delle risultanze del verbale del 15.5.2014 e dei pareri favorevoli e favorevoli con prescrizioni ad esso allegati.

Con Deliberazione della Giunta Capitolina n. 195 del 3 Luglio 2014 viene  approvato il progetto di variante del PUP Largo Perosi-Lungotevere Sangallo (Via Giulia-Via della Moretta), “limitatamente ed esclusivamente alla sola parte interrata del progetto” e “con la sola esclusione delle sistemazioni di superficie e con le prescrizioni approvate in conferenza dei servizi”. La stessa delibera  autorizza alla stipula dell’atto modificativo della convenzione. Per la sistemazione superficiale è previsto che un processo partecipativo a cura del Municipio I produca i relativi elaborati progettuali da rimettere al Dipartimento Mobilità, che potrà apportare le eventuali modifiche necessarie

Il 31 luglio 2014 viene  firmata la convenzione tra società  concessionaria e Comune.Il  Comune  assegna al Municipio Roma I Centro il compito di promuovere e gestire il processo di progettazione partecipata finalizzato alla definizione della sistemazione superficiale dell’area interessata dall’intervento.

Il 9 agosto 2014 il Coordinamento Residenti Città Storica e Cittadinanzattiva Lazio diffidano  con atto giudiziario il Comune a proseguire l’iter del parcheggio e a concedere il permesso di costruire per tutti i motivi sinteticamente elencati nell’atto di diffida.

18 agosto  2014 Il buco di via Giulia – le nostre obiezioni IL BUCO DI VIA GIULIA, IL PARCHEGGIO APPROVATO, IL SOPRA CHE NON SI COMBINA CON IL SOTTO, VIA GIULIA COME SEMPLICE LOCATION di Paolo Gelsomini  (Segretario del Coordinamento Residenti Città Storica)

18 settembre  2014  Appello per Via Giulia al Ministro Franceschini del 16 settembre 2014 LETTERA AL MINISTRO SU VIA GIULIA Leggi l’articolo di Repubblica 17 settembre 2014 “Salvate le Scuderie di Augusto”, appello per gli scavi di via Giulia Mentre proseguono i lavori per il parcheggio, urbanisti, archeologi e studiosi scrivono al ministro Franceschini: “Non interrate tutto” di LAURA SERLONI

A settembre 2014 il Municipio Roma 1  attiva un processo partecipativo per decidere la sistemazione superficiale della piazza. Il procedimento si chiude il 31 ottobre fra molte polemiche espriemndo delle linee guida propedeutiche ad una progettazione di sistemazione dell’area sovrastante che risulta pesantemente condizionata dal progetto del parcheggio considerato una invariante. La progettazione dell’area sarà effettuata dalla società  concessionaria e non sarà, come prescritto dal Dipartimento Urbanistica del Comune di Roma e  chiesto dal Coordinamento  Residenti Città Storica, il prodotto di un concorso internazionale.

7 ottobre 2014 L’appello per Via Giulia raccoglie 5000 firme.

IL PERMESSO DI COSTRUIRE DEL 2015

Il 2 gennaio 2015, arriva il permesso di costruzione del parcheggio definito “interrato” anche se il piano più alto è solo parzialmente interrato e solo gli altri tre piani sono totalmente interrati.

Terminata la partecipazione il Coordinamento Residenti Città Storica chiede al TAR l’annullamento previa sospensione dell’efficacia della deliberazione della G.C. n.195 del 3 luglio 2014 che approvava la variante di progetto del parcheggio limitatamente alla parte interrata dello stesso e l’autorizzazione alla stipula dell’atto modificativo della convenzione. Il TAR con un’ordinanza ha rigettato la proposta di istanza cautelare.

DALLA PRIMA RICHIESTA DI SOSPENSIVA AL TAR DEL COORDINAMENTO RESIDENTI CITTA’ STORICA (CRCS) FINO AL DEFINITIVO PRONUNCIAMENTO DEL CONSIGLIO DI STATO DEL 2019

5 febbraio 2015      La Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio chiede di “conoscere la progettazione definitiva ed esecutiva dell’area di superficie, che non può essere una realtà indipendente dalla soprastante struttura interrata”, “in attesa di poter esprimere la propria autorizzazione di competenza [per la parte interrata, per la quale ha espresso parere di massima] anche sulla base dei pareri espressi dalla competente Autorità di Bacino”.

DALLA PRIMA RICHIESTA DI SOSPENSIVA AL TAR DEL COORDINAMENTO RESIDENTI CITTA’ STORICA (CRCS) FINO AL DEFINITIVO PRONUNCIAMENTO DEL CONSIGLIO DI STATO DEL 2019

All’inizio di marzo 2015, in seguito ad ulteriori accertamenti sul progetto e sulle procedure il Coordinamento Residenti Città Storica chiede al TAR di annullare per motivi aggiunti previa sospensione, il permesso di costruzione rilasciato da Roma Capitale per la realizzazione del parcheggio in Largo Perosi – Lungotevere Sangallo (Via Giulia – Via della Moretta) e gli atti connessi, presupposti e conseguenti, impugnati.

Il TAR nega la sospensiva in attesa del giudizio di merito ed il CRCS ricorre al Consiglio di Stato che nell’agosto 2015 si pronuncia invitando il TAR a definire celermente il giudizio di merito e di tener conto delle argomentazioni sostenute dal CRCS principalmente incentrate sulla maggiore profondità del parcheggio del progetto 2014 rispetto al vecchio progetto 2010 che era stato sottoposto a VIA (Valutazione Impatto Ambientale). Il CRCS sosteneva che sarebbe stata necessaria una nuova VIA visto l’aumento della profondità della scatola in cemento armato del parcheggio.

30 marzo 2015      Consegna definitiva delle aree da Dip Patrimonio a Dip Mobilità, da questo alla società costruttrice

1 aprile 2015      Comunicazione inizio lavori (della parte interrata)

14 aprile 2015    Il CRCS comunica i propri dubbi  ai Dipartimenti comunali competenti (PAU, Sovrintendenza, Mobilità + Segretariato ecc) sulle modalità di  conferimento di incarico a Diener e Diener per la progettazione di un’area di pregio della Città Storica con vincolo monumentale e archeologico, effettuata direttamente dalla concessionaria [ma nessuno risponde].

Il TAR non concede al Coordinamento Residenti Città Storica la sospensiva del permesso di costruire. CRCS RICORRE AL CONSIGLIO DI STATO

28 luglio 2015      SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO – favorevole a CRCS – che impone al TAR di riconsiderare la questione della profondità dello scavo e dell’assenza di VIA.

La Quarta Sezione del Consiglio di Stato, con ordinanza 29 luglio 2015, n. 3317, in riforma dell’ordinanza di questa Sezione 16 aprile 2015, n. 1690, accoglie  l’istanza cautelare,  “al solo fine di sollecitare il primo giudice ad una celere fissazione dell’udienza di merito”. Con la stessa ordinanza, ritiene “che si rende opportuno approfondire nel merito – anche sul piano tecnico – la questione della sussistenza o meno di una rilevante differenza, quanto alla diversa quota di scavo, fra il progetto del 2007-2010 e la variante del 2014, e quindi della necessità (o meno) di acquisizione di nuova V.I.A. in relazione a quest’ultima”.

26 agosto 2015       La Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio – non avendo ricevuto la progettazione del parte superficiaria – ordina la sospensione dei lavori in corso della parte interrata.

10 settembre 2015      Il Municipio I protocolla presso la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio la BOZZA DI PROGETTO dello studio Diener & Diener (incaricato dalla società  concessionaria) per la sistemazione a giardino dell’area di superficie del parcheggio e formula istanza di autorizzazione di competenza

11 settembre 2015      La Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio autorizza la realizzazione del progetto di giardino presentato in bozza dal Municipio I e  la ripresa dei lavori della parte interrata sospesi il 26.08

16 novembre 2015      La Direzione Attuazione Piano Parcheggi  convoca per il 02.12.2015 la c.d.s. sul progetto di sistemazione superficiaria a giardino. Non viene invitato il Dipartimento PAU /UO Città Storica.Il CRCS si costituisce nel procedimento.

 2 dicembre 2015      Si tiene la c.d.s. sul progetto di superficie. Le Soprintendenze chiedono  approfondimenti e miglioramenti del progetto, che vengono discussi in una seconda riunione che si tiene il 16.12.2015

27  gennaio 2016      SENTENZA NON DEFINITIVA DEL TAR che nomina un perito per determinare differenze di profondità tra progetto 2008/2010 andato a VIA e nuovo progetto 2014 approvato dalla Giunta Marino senza VIA

18 febbraio 2016      La Direzione Attuazione Piano Parcheggi acquisisce con prot. 5917 la documentazione del progetto di superficie (9 Tavole del progetto di superficie, Book A3, Relazione agronomica) a seguito della riunione della c.d.s. del 02.12.2015.      CRCS, essendo costituito nel procedimento per l’approvazione del progetto dell’area di superficie, deposita la propria memoria di osservazioni

maggio  2016 Si conclude la Conferenza dei servizi sul progetto del giardino

giugno 2016 Virginia Raggi (M5S) è eletta Sindaca di Roma

Il 24 marzo 2017 il TAR si pronuncia accogliendo il ricorso del CRCS ed in particolare dice: “assorbite le ulteriori censure e ritenute le stesse comunque in gran parte tardive, in quanto involgenti doglianze (quale quella secondo cui il parcheggio non sarebbe completamente interrato) che avrebbero dovuto essere rivolte avverso la delibera commissariale n. 96 del 2008 che ha approvato l’originario progetto, o inammissibili per carenza di interesse (quali quelle secondo cui si tratterebbe di un progetto architettonico che avrebbe dovuto essere esaminato alla luce delle disposizioni del codice degli appalti o secondo cui l’amministrazione avrebbe  illegittimamente deciso di scorporare la realizzazione della parte interrata del progetto da quella superficiale) – il ricorso va accolto e, per l’effetto, vanno annullati gli atti impugnati”.

Occorre cioè accertare se il progetto di variante approvato con l’impugnata delibera n. 195 del 2014, dove i piani sono diventati quattro, abbia determinato una modificazione sostanziale del progetto originariamente approvato e sottoposto a pronuncia positiva di Valutazione Impatto Ambientale il 27 settembre 2010, dopo il parere dell’Area Difesa del Suolo del 25 giugno 2010 che reintegrava il terzo piano viste le indagini tecniche a suo tempo eseguite in conformità alle prescrizioni.

Dopo la sentenza del TAR del 24 marzo 2017, l’Impresa concessionaria  ricorre al Consiglio di Stato per l’annullamento della sentenza che dichiarò illegittima l’approvazione del progetto ed il conseguente permesso di costruire.

Il Coordinamento Residenti Città Storica continua a chiedere il ritorno del progetto alla Valutazione di Impatto Ambientale della Regione per sopraggiunte sostanziali modificazioni del progetto stesso dovute ad un aumento di profondità di base dello scatolare in cemento armato del manufatto che va ad interferire, a giudizio del CRCS che chiede il pronunciamento dell’Ufficio V.I.A. della Regione,  con il livello massimo raggiungibile della falda in comunicazione con il Tevere.

luglio 2018 Il Consiglio di Stato nomina un tecnico verificatore che convoca le parti tecniche dell’Impresa concessionaria e del CRCS nel luglio 2018 per chiarire ed approfondire le tematiche sollevate relative soprattutto alla profondità di scavo dei progetti 2010 e 2014.

29 agosto 2019 Il Consiglio di Stato si esprime con pubblicazione della sentenza in data 29 agosto 2019 accogliendo l’appello dell’Impresa concessionaria e rigettando il ricorso di primo grado del TAR che aveva annullato tutti gli atti relativi all’approvazione del progetto di variante del parcheggio in questione.

Ora si presenta la questione della sistemazione della superficie superiore del parcheggio compresa tra via Bravaria-Lungotevere, via Giulia e via delle Prigioni.

2020 – 2023

Il 16 ottobre 2020 la Giunta capitolina approva con delibera  n.236 i progetti per la sistemazione superficiale del parcheggio di via Giulia e attribuisce al Municipio la realizzazione delle opere di sistemazione superficiale relative al terzo stralcio. (scarica la delibera Deliberazione n.236 Piano Parcheggi. Parcheggio di via Giulia – largo Perosi – vicolo della Moretta. Intervento Cod. B1.1-01. Approvazione progetto tecnico complessivo della sistemazione superficiale.
Approvazione progetto definitivo relativo alle categorie di lavorazioni qualificabili come complementari ed interferenti con il parcheggio interrato. Autorizzazione alla stipula dell’atto modificativo della Convenzione del 14.04.2008 (Rep. 12.773 – Racc. n. 7.291).  )

Il 25 agosto 2021 la Giunta del Municipio 1 con deliberazione n.27  procede all’approvazione di “progetti di accensione prestiti annualità 2021 Giardino di via Giulia-Opere a verde”. Nel piano triennale degli investimenti 2021-2023 per il Municipio Roma 1 Centro Storico è stata prevista per l’anno 2021 l’opera di sistemazione a verde del giardino finanziata mediante ricorso all’indebitamento per la somme di 1.070.000 euro (scarica Delibera Giunta I municipio)

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Contestualmente il Municipio 1 approva il progetto al fine di procedere nell’istruttoria per la stipula del relativo mutuo onde procedere con successiva Determinazione Dirigenziale all’impegno dei fondi e all’indizione della gara.

L’oggetto del progetto consiste nella realizzazione del Giardino di via Giulia denominato anche nel sito istituzionale del Municipio “Giardino Barocco”. Si tratta del completamento a verde dell’opera perché la realizzazione del muro perimetrale, già autorizzato dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, è eseguito a scomputo degli oneri concessori da parte della Ditta concessionaria in conformità all’atto di convenzione.

Nel corso del 2022, quando il muro di recinzione del “giardino concluso” è stato già realizzato a rustico dall’Impresa concessionaria in conformità all’approvazione del progetto di G.C. del 16 ottobre 2020,  si presenta la necessità di rivedere ulteriormente il progetto di superficie con una rimodulazione delle alberature.

Nel dicembre 2022 in una riunione fra la presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, con l’assessore municipale Alberta Campitelli (deleghe a Giubileo, Pnrr e Turismo) e quello alla Mobilità comunale Eugenio Patanè , si decide di perfezionare in tempi «brevissimi» il collaudo di tutta l’area, in modo che lo stesso Municipio 1 la possa prendere in consegna. L’impegno è quello di inaugurare il giardino entro l’estate 2023. Con qualche cambiamento rispetto al progetto originale dello studio svizzero di architetti Diener&Diener e degli italiani Garofalo-Miura. (vedi Corriere della Sera 1 2dicembre 2022  Via Giulia, progetto da modificare per il parcheggio Cambiamenti in vista anche per il giardino di  Lilli Garrone Le correzioni approvate durante una riunione tra Comune e I Municipio )

(continua)

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

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3 DICEMBRE 2016

ultimo aggiornamento 11 gennaio 2023

vedi anche:

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Parcheggio di Via Giulia:  le  stranezze (Relazione tecnica dell’arch. Paolo Gelsomini)Parcheggio di Via Giulia:  Volumi fuori terra non dichiarati, aumento della profondità dei piani interrati ed altre stranezze (testo integrale della relazione tecnica dell’arch. Paolo Gelsomini di supporto al ricorso…

Via Giulia: storia di un parcheggio fuori terra e di una partecipazione interrata

Via Giulia:  storia di un parcheggio fuori terra e di una partecipazione interratadi Paolo Gelsomini, Segretario  Coord. Residenti Città Storica Nonostante i toni trionfalistici degli articoli apparsi oggi su alcuni quotidiani(***), il bilancio dell’esperienza  dei membri del Coordinamento Tutela  Via Giulia, del…

Via Giulia vale più di un parcheggio

Via Giulia vale più di un parcheggio  In Via Giulia/Largo Perosi il Piano Urbano Parcheggi aveva  previsto un parcheggio interrato su più livelli da centinaia di posti. Dopo anni di proteste dei cittadini e dei comitati,…

Il buco di via Giulia – le nostre obiezioni

Il buco di via Giulia – le nostre obiezioniIL BUCO DI VIA GIULIA, IL PARCHEGGIO APPROVATO, IL SOPRA CHE NON SI COMBINA CON IL SOTTO, VIA GIULIA COME SEMPLICE LOCATION di Paolo Gelsomini  (Segretario del Coordinamento Residenti Città…

A VIA GIULIA SI RISCHIA DI PASSARE DALLA PADELLA ALLA BRACE

A VIA GIULIA SI RISCHIA DI PASSARE DALLA PADELLA ALLA BRACEA Largo Perosi, dove, durante le indagini archeologiche per la realizzazione di un  parcheggio interrato da 366 box auto, sono venute alla luce le scuderie di Augusto (foto accanto), potrebbe…

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NOTE

* Dal sito Soprintendenza dei Beni Archeologici di Roma

(1) 5 ottobre 2011 Repubblica.it: Stop alla costruzione del parcheggio  sotto via Giulia le scuderie di Augusto Durante gli scavi torna alla luce lo “stabulum”  utilizzato dalle fazioni bianca (Albata), rossa, (Russata), azzurra, (Veneta)  e verde (Prasina). Gli archeologi: l’area va protetta roma.repubblica.it/cronaca/2011/10/05/news/stop_alla_costruzione_del_parcheggio_sotto_via_giulia_le_scuderie_di_augusto-22708919/

Testo tratto dal sito della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma – settembre 2011 “…E’ stato individuato un quartiere composto essenzialmente da due complessi, dei quali uno, di impianto monumentale con imponenti sostruzioni con archi di travertino tamponati in opera reticolata, è stato identificato come uno degli stabula, le scuderie delle factiones degli Aurighi che correvano nel Circo Massimo”. Si tratta di un edificio di notevoli dimensioni organizzato in una serie di muri paralleli con resti delle basi dei pilastri in travertino che scandivano le navate entro le quali trovavano alloggio i cavalli disposti in file parallele.  Ai fini del completamento delle indagini archeologiche preventive, acquisito il parere favorevole della Direzione Generale per le Antichità, la Soprintendenza in data 03 agosto 2011, ha assentito all’indispensabile realizzazione delle opere di sicurezza lungo i margini del cantiere. Solo a completamento di questa ulteriore fase di indagini e su presentazione di un adeguato progetto di musealizzazione dell’area archeologica, la Soprintendenza potrà rilasciare il proprio parere di competenza per la realizzazione del P.U.P.” http://archeoroma.beniculturali.it/attivita/scavi/scavo-largo-perosi-giulia/diario-scavo-archeologico/settembre-2011

(2)(> leggi l’articolo di Repubblica Roma del 16 febbraio )

(> l’articolo sul sito della società concessionaria edilizia del 16 febbraio con la precisazione è stato cancellato

> scarica  l’articolo di Repubblica Roma del 17 febbraio Repubblica ViaGiulia 17 febbraio 2013

(3)(> guarda i rendering di tutte le proposte) .

(4) Delibera 57 del 2006 –  regolamento di partecipazione dei cittadini alla trasformazione urbane.

(5)REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DEL CODICE DEI CONTRATTI – D.P.R. N. 207/2010
Prevede che: Quando la prestazione riguarda la progettazione di lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, storico-artistico, conservativo, nonché tecnologico, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera l), le stazioni appaltanti devono valutare, in via preliminare, l’opportunità di applicare la procedura del concorso di progettazione o quella del concorso di idee ai sensi dell’articolo 91, comma 5, del codice.
Art. 91. Procedure di affidamento
(art. 17, legge n. 109/1994)

5. Quando la prestazione riguardi la progettazione di lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, storico-artistico e conservativo, nonché tecnologico, le stazioni appaltanti valutano in via prioritaria l’opportunità di applicare la procedura del concorso di progettazione o del concorso di idee.

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> vai all’Appello per Via Giulia

> vai all’articolo  di Carteinregola del 18 febbraio 2013 : A VIA GIULIA SI RISCHIA DI PASSARE DALLA PADELLA ALLA BRACE.