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Partito Democratico Materiali

scarica le slides della presentazione slides PD democratico o feudale def

Partito Democratico nazionale > il sito http://www.partitodemocratico.it/

Partito Democratico  del Lazio  http://www.pdlazio.it/

anagrafe degli eletti http://www.pdlazio.it/trasparenza/lanagrafe-degli-eletti/

Partito Democratico di Roma http://pdroma.it/

Circoli PD di Roma http://www.pdlazio.it/circoli-pd-del-lazio/circoli-pd-roma/

Statuto Nazionale:

http://www.partitodemocratico.it/statuto/

Codice Etico:

http://www.partitodemocratico.it/codice-etico-del-partito-democratico/

Statuto Regionale del PD Lazio:

http://www.pdlazio.it/regolamenti/statuto-del-pd-lazio/

Codice di responsabilità:

https://s3.amazonaws.com/PDS3/allegati/codice_responsabilita_pd_1.pdf

(dal sito PDroma)Delibera del Commissario della Federazione sul tesseramento, sull’organizzazione dei Circoli, delle Sezioni del Lavoro e delle Sezioni Tematiche per il 2015. In virtù del pronunciamento della Commissione Nazionale di Garanzia del 25/09/2015, che determina lo scioglimento degli organismi assembleari della Federazione di Roma del PD, la presente Delibera sostituisce tutte le precedenti decisioni degli organismi assemblearidella Federazione romana sulle materie oggetto della Delibera stessa.scarica regolamento PD roma delibera 25 9 _2015
Regolamenti (dal sito PD Roma)

Delibera del Commissario sul tesseramento, sull’organizzazione dei circoli, delle sezioni del lavoro e delle sezioni tematiche per il 2015 Scarica il documento in .pdf

Regolamento per l’elezione del Segretario e Assemblea della Federazione, e de Segretari e dei comitati direttivi dei circoli della città di Roma e delle assemblee e dei segreterai municipali.Scarica il documento in .pdf

Regolamento per la selezione delle candidature degli iscritti del PD alle Primarie di coalizione per la carica di Sindaco di RomaScarica il documento in .pdf

Regolamento per la selezione delle candidature degli iscritti del PD alle Primarie di coalizione per la carica di Presidente di Municipio di RomaScarica il documento in .pdf

Regolamento per l’organizzazione e funzionamento della Federazione del Partito Democratico di Roma cittàScarica il documento in .pdf

Regolamento finanziario del Partito Democratico città di RomaScarica il documento in .pdf

Regolamento organizzativo dei coordinamenti municipali del Partito Democratico di Roma città. scarica il documento in pdf

Conferenza programmatica del Partito Democratico di ROMA Libero confronto di idee, proposte, contributi promosso dal PD Roma 28 e 29 Novembre 2014 presso il Teatro Quirino 

(DATI da Maurizio Geusa)

Partito democratico caratteristiche essenziali

(STATUTO del 18 VII 2015)

Il Partito Democratico è un partito federale

Le Unioni regionali hanno un proprio Statuto che disciplina l’attività del partito nel loro ambito territoriale.

costituito da:

  • «elettori/elettrici» che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori.
  • «iscritti/iscritte» che sottoscrivono il Manifesto dei valori, il presente Statuto, il Codice etico, e accettanino di essere registrate nell’Anagrafe degli iscritti e delle iscritte oltre che nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori.

Il Partito Democratico promuove la trasparenza e il ricambio nelle cariche politiche e istituzionali.

Le candidature e gli incarichi sono contendibili

Il Partito Democratico assicura un

Sistema informativo per la partecipazione

Altri strumenti per la partecipazione:

  • Forum tematici
  • Conferenza permanente delle donne democratiche
  • Commissioni nazionali
  • Conferenza programmatica annuale
  • Referendum e altre forme di consultazione
  • Formazione politica
  • Fondazioni, associazioni e altri istituti a carattere politico-culturale

Scelta delle candidature

Per ogni livello metodo delle primarie o con ampia consultazione democratica.

Criteri di selezione:

  1. a) l’uguaglianza di tutti gli iscritti e di tutti gli elettori;
  2. b) la democrazia paritaria tra donne e uomini;
  3. c) il pluralismo politico nelle modalità riconosciute dallo Statuto;
  4. d) l’ineleggibilità in caso di cumulo di diversi mandati elettivi;
  5. e) la rappresentatività sociale, politica e territoriale dei candidati;
  6. f) il principio del merito che assicuri la selezione di candidati competenti, anche in relazione ai diversi ambiti dell’attività parlamentare e alle precedenti esperienze svolte;
  7. g) la pubblicità della procedura di selezione.

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“Codice Etico” Approvato dall’Assemblea Costituente il 16 febbraio 2008

Responsabilità personale e autonomia della politica

  1. Le donne e gli uomini del Partito Democratico s i impegnano a:
  2. a) astenersi dall’assumere incarichi che abbiano una diretta incidenza, sul patrimonio personale,
  3. b) astenersi dall’assumere incarichi dove possa configurarsi un conflitto di interessi;
  4. c) non appartenere ad associazioni con vincolo di segretezza
  5. d) svolgere campagne elettorali con correttezza ed un uso ponderato e contenuto delle risorse.
  6. Ogni Dirigente e componente di governo si impegnano a:
  7. a) comunicare le situazioni personali che evidenziano o possono produrre un conflitto di interessi,;
  8. b) assolvere le funzioni ricoperte, senza cumulare incarichi;
  9. c) rendicontare le somme impegnate
  10. d) evitare l’uso strettamente personale delle risorse messi a disposizione in ragione dell’incarico svolto.
  11. e) rifiutare regali o altra utilità.
  12. Ogni componente di governo a tutti i livelli, le elette e gli eletti nelle liste del Partito Democratico si impegnano a:
  13. a) rinunciare o astenersi dall’assumere incarichi esecutivi nelle fondazioni aventi la titolarità prevalente di interessi economicofinanziari,;
  14. b) rendicontare periodicamente, l’attività politica o istituzionale svolta

4.Ogni componente di governo, a tutti i livelli, del Partito Democratico si impegna a:

  1. a) non conferire né favorire il conferimento di incarichi a propri familiari
  2. b) non avvalersi di consulenze esterne;
  3. c) astenersi dal partecipare a manifestazioni pubbliche organizzate contro il governo.
  4. Ogni responsabile delle risorse finanziarie del Partito Democratico si impegna a garantire, ad ogni livello, una gestione trasparente dei finanziamenti pubblici e privati ricevuti. L’entità dei finanziamenti ed il loro utilizzo sono resi pubblici e i relativi dati sono accessibili a chiunque.

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Statuto Unione Regionale Lazio 28 XI 2009

Circoli territoriali (Articolo 10)

I circoli costituiscono le unità organizzative di base.

I circoli hanno autonomia organizzativa, politica e patrimoniale.

Tutti gli elettori possono partecipare, senza diritto di voto, all’attività dei circoli.

Unione Regionale del Lazio assume le primarie come elemento costitutivo della propria rappresentanza e della propria proposta politica,

Alle elezioni primarie possono partecipare gli elettori già registrati nell’albo nonché quelli che lo richiedano al momento del voto,

Qualora il Partito Democratico stipuli accordi pre-elettorali di coalizione con altre forze politiche in ambito regionale e locale, i candidati comuni alla carica di Presidente di Municipio, Sindaco, Presidente della Provincia e Presidente della Regione, vengono selezionati mediante elezioni primarie aperte.

Strumenti per la partecipazione, l’elaborazione del programma e la formazione politica

  • Conferenza programmatica annuale
  • Referendum e Petizioni
  • Forum tematici
  • Commissioni regionali
  • Conferenza permanente delle donne
  • Organizzazione giovanile
  • Formazione e scuole
  • Associazioni e Fondazioni di carattere politico-culturale

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Regolamento di organizzazione e funzionamento della Federazione del Partito Democratico di Roma città

  • Incandidabilità e incompatibilità
  1. Nessuno può far parte contemporaneamente di più organi esecutivi del Partito Democratico Città di Roma.
  2. Non possono essere membri della Segreteria coloro che hanno incarichi esecutivi nelle Istituzioni di pari livello territoriale.
  3. Le cariche di Parlamentare europeo, nazionale e Consigliere regionale e provinciale sono incompatibili con la carica di Consigliere e Assessore comunale e municipale nella Città di Roma. In caso di non ottemperanza scatterà l’incandidabilità alle successive tornate elettorali.
  4. Nessuno può ricoprire contemporaneamente un incarico esecutivo all’interno della giunta comunale e municipale e l’incarico di Segretario/a del Partito Democratico Città di Roma.
  5. Coloro che hanno incarichi esecutivi nelle istituzioni non possono candidarsi alla carica monocratica del Partito Democratico Città di Roma di pari livello territoriale
  6. E’ incompatibile la funzione di Presidente o membro di Consiglio di amministrazione delle aziende e delle società controllate con la carica di Consigliere e Assessore comunale e municipale.
  7. Oltre alle incompatibilità di cui ai commi precedenti, lo statuto del Partito Democratico Città di Roma si conforma alle disposizioni contenute nel codice etico per il regime delle incandidabilità ed incompatibilità, nonché da quanto previsto dall’articolo 1, comma 8, e dall’articolo 22, commi 3, 4 e 6 dello Statuto nazionale.
  8. Nessuno può avere incarichi all’interno del partito, a qualunque livello, siano essi di diritto o di nomina, se non ha rinnovato la tessera di iscrizione annuale al Partito Democratico.
  9. Eventuali ulteriori disposizioni, nella materia di cui tratta il presente articolo, che abbiano carattere specifico o funzionale, potranno essere normate nei successivi regolamenti.

Strumenti per la partecipazione, l’elaborazione del programma e la formazione politica

  • Conferenza programmatica annuale
  • Referendum e Petizioni
  • Forum tematici
  • Commissioni
  • Conferenza permanente per i Diritti civili e delle persone LGBT – PD Rainbow
  • Conferenza permanente delle Donne
  • Organizzazione giovanile
  • Associazioni e Fondazioni di carattere politico-culturale

Gestione finanziaria

Doveri finanziari degli eletti

  1. Gli eletti a tutti i livelli sono obbligati a contribuire al finanziamento del Partito secondo le disposizioni e i regolamenti vigenti o che saranno assunti dai corrispondenti livelli di direzione politica.
  2. L’eventuale inadempimento a tale obbligo preclude la possibilità di ricandidare l’eletto a qualsiasi carica istituzionale o di Partito

Trasparenza e diritto all’ informazione

  1. Il Partito Democratico Città di Roma impronta la propria attività ai principi della trasparenza e della partecipazione democratica
  2. Entro centoventi giorni dall’entrata in vigore del presente regolamento, l’Assemblea approva il Regolamento per la trasparenza e l’accesso all’informazione che definisce nel dettaglio le modalità attraverso le quali i cittadini, gli elettori, gli iscritti ed i dirigenti dei vari livelli territoriali hanno accesso alle informazioni necessarie per una corretta ed efficace partecipazione alla vita del partito.

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Regolamento finanziario del Partito Democratico Città di Roma 27 giugno 2012

Organizzazione amministrativa e contabile

  1. La contabilità dell’attività del Partito Democratico Città di Roma è tenuta conformemente ai principi della contabilità economico-patrimoniale previsti dalle norme del Codice Civile per le società per azioni e utilizza il metodo della partita doppia. Annualmente viene elaborato il bilancio redatto in conformità alle norme di legge specifiche per i partiti politici.
  2. Il Tesoriere elabora un piano dei conti mediante il quale si attua la tenuta della contabilità, che è sottoposto alla approvazione del Comitato di Tesoreria.
  3. Il bilancio di previsione, nonché le revisioni trimestrali di tenuta degli equilibri, rispondono invece alle regole della contabilità finanziaria e sono esclusivamente funzionali alle modalità di spesa.
  4. La contabilità delle articolazioni è tenuta conformemente ai principi della contabilità previsti dalle norme del Codice Civile per le associazioni.

Entrate

  1. Le entrate del Partito Democratico di Roma sono costituite:
  2. a) da una percentuale delle quote di iscrizione, approvate ogni anno dalla Direzione cittadina
  3. b) dalle erogazioni liberali provenienti dalle campagne di autofinanziamento;
  4. c) dai contributi che sono tenuti a versare i consiglieri e gli assessori comunali nella misura approvata dalla Direzione cittadina su proposta del Tesoriere;
  5. d) dai proventi di manifestazioni e feste del Partito;
  6. e) dalle entrate derivanti dalle leggi vigenti in materia di finanziamento della politica con riferimento all’art. 34 c. 3 dello Statuto nazionale;
  7. f) da lasciti, legati e altre liberalità.

Quota di adesione

  1. La quota di iscrizione concorre a sostenere il finanziamento di tutte le articolazioni del Partito Democratico di Roma. In particolare ogni anno l’Assemblea Romana stabilisce la ripartizione della quota tessera tra il livello di federazione, di coordinamento municipale e di circolo
  2. La Segreteria cittadina, in base alle decisioni del Partito nazionale sulla quota minima del tesseramento, fissa annualmente la quota di adesione al Partito.
  3. Qualora gli iscritti, anche dopo sollecito, non provvedano al pagamento della quota di sottoscrizione entro l’anno solare, l’articolazione territoriale del partito dovrà invitarli a regolarizzare i versamenti. Nel caso in cui gli stessi non provvedano, saranno sospesi dall’esercizio dei diritti previsti dai relativi statuti e regolamenti e saranno revocati da qualsiasi incarico elettivo nel Partito Democratico Città di Roma e in ogni sua estensione territoriale.
  4. Prima delle elezioni e della predisposizione delle candidature anche per gli incarichi pubblici, la Direzione verificherà che i candidati siano in regola con le quote di iscrizione e con quanto previsto con gli Statuti nazionali, regionali e di Roma e i rispettivi regolamenti.

Contributi degli eletti

  1. Il Sindaco, i Presidenti dei Municipi, i componenti delle giunte comunali e circoscrizionali, i Consiglieri municipali del Partito Democratico Città di Roma sono tenuti al versamento mensile di un contributo non inferiore al 10% sull’importo di indennità e sull’eventuale liquidazione o indennità corrisposta al termine del mandato, al netto delle imposte. L’obbligo di contribuzione mensile, con le stesse modalità, si estende al Presidente, agli Assessori e ai Consiglieri provinciali iscritti nei circoli del Partito Democratico Città di Roma.
  2. Con la dicitura di “indennità netta percepita” si intendono le indennità, diaria, gettoni di presenza e liquidazioni al netto di ogni onere fiscale e contributivo, ad esclusione dei soli rimborsi spese.
  3. Il contributo verrà versato al corrispettivo livello territoriale del Partito. In particolare i Consiglieri municipali, gli Assessori e il Presidente di Municipio versano le proprie quote al Tesoriere municipale del PD.
  4. Ciascun versante è tenuto ad inviare al Tesoriere copia delle certificazioni attestanti le indennità percepite.

Il Tesoriere del livello territoriale corrispondente redige ogni 4 mesi e comunica alla Direzione una nota dettagliata sui versamenti mensili dovuti dai soggetti di cui al presente articolo. I soggetti che non adempiranno a tale obbligo, dopo un sollecito scritto documentabile, verranno sospesi dal diritto di voto e di partecipazione negli organismi dirigenti del Partito.

  1. Il rispetto dei precedenti commi è considerato tra le condizioni necessarie per poter essere candidati in una delle successive competizioni elettorali.
  2. L’eventuale inadempimento a tale obbligo, protratto complessivamente per più di due trimestri preclude la possibilità di ricandidare l’eletto a qualsiasi carica istituzionale o di Partito.
  3. La regolarità dei versamenti sarà pubblicata sul sito del Partito Democratico Città di Roma.
  4. Il presente Regolamento finanziario rinvia al Tesoriere del Partito Democratico Città di Roma la definizione delle modalità alle quali i percettori di indennità, compensi o gettoni di presenza, dovranno attenersi per effettuare i versamenti.

Modalità di spesa

  1. Le modalità di spesa del partito si articolano secondo i principi, le regole e le metodologie tipiche della contabilità finanziaria.
  2. Il Tesoriere del Partito Democratico Città di Roma redige il bilancio preventivo del partito previsto dal regolamento cittadino e, successivamente, assegna in via provvisoria, in base al bilancio preventivo stesso, le disponibilità a ciascun Centro di Spesa. I Centri di Spesa sono le unità organizzative provviste della facoltà di impegnare le risorse del Partito e saranno individuati dal Tesoriere cittadino.
  3. Detta assegnazione avviene in seguito alla presentazione, da parte del responsabile di ciascun Centro di Spesa, di una previsione di spesa relativa al programma di attività politica.
  4. La assegnazione delle disponibilità di spesa viene proposta dal Tesoriere ed approvata dalla direzione cittadina e costituisce a sua volta vincolo che ciascun Centro di Spesa deve rispettare in via definitiva per il suo programma di attività.
  5. Successivamente all’approvazione dell’assegnazione delle disponibilità per Centro di Spesa, ciascuna spesa potrà essere effettuata soltanto a seguito di proposta da sottoporre al Tesoriere che, con la sua autorizzazione, la trasformerà in impegno di spesa.
  6. Ciascun programma di attività sarà sottoposto a revisione trimestrale da parte del Tesoriere cittadino, indicando gli impegni assunti e le spese effettuate, onde verificarne la tenuta degli equilibri. Detta verifica dovrà poi essere effettuata anche sul bilancio preventivo generale e sottoposta al Comitato di Tesoreria.
  7. Per poter contabilizzare correttamente, nella contabilità economico-patrimoniale, i costi sostenuti occorre che gli stessi siano supportati da idonea documentazione contabile, anche nel rispetto della normativa fiscale applicabile (ordini, contratti, fatture, parcelle, etc).

Bilancio preventivo e consuntivo

  1. L’esercizio contabile si intende dal primo gennaio al 31 dicembre di ogni anno.
  2. Entro il mese di ottobre di ogni anno, il Tesoriere predispone il bilancio preventivo e lo sottopone al Comitato di Tesoreria. Una volta licenziato il bilancio preventivo è sottoposto entro il 30 di novembre di ogni anno all’Assemblea cittadina (Direttivo o Coordinamento nel caso dell’articolazioni territoriali) per la relativa approvazione.
  3. Entro il 31 maggio di ogni anno, il Tesoriere predispone il conto del patrimonio e il rendiconto economico-finanziario dell’esercizio precedente; tale documento è sottoposto all’approvazione dell’Assemblea cittadina (Direttivo o Coordinamento nel caso dell’articolazioni territoriali), a maggioranza semplice, insieme alla relazione sulla gestione economica.
  4. Successivamente alla approvazione del rendiconto, il Tesoriere procede alla verifica del bilancio di previsione relativo all’anno in corso.

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Delibera del Commissario della Federazione sul tesseramento, sull’organizzazione dei Circoli, delle Sezioni del Lavoro e delle Sezioni Tematiche per il 2015.

DOVERI AGGIUNTIVI DEGLI ELETTI

  1. Sulla base delle disposizioni dell’articolo 30 dello Statuto regionale, gli eletti nei Consigli Municipali, in Assemblea Capitolina, il Sindaco di Roma, i Presidenti di Municipio e gli Assessori Municipali e Comunali iscritti al Partito Democratico Città di Roma, sono tenuti a contribuire al finanziamento del partito versando mensilmente una quota pari al 7% della loro indennità di funzione lorda.
  2. I Consiglieri Municipali ed i componenti delle Giunte Municipali versano la relativa quota alla Tesoreria del corrispondente Circolo territoriale. Gli eletti in Assemblea capitolina ed i componenti della Giunta comunale versano la loro quota alla Tesoreria federale.
  3. L’adempimento degli obblighi di contribuzione al Partito Democratico Città di Roma è il presupposto per il rilascio della tessera alle figure individuate nell’art 7.1. In particolare il Segretario di Sezione o di Circolo Territoriale che iscrive una delle figure indicate dall’articolo 7.1 deve accertare preventivamente con la Tesoreria competente la regolarità della situazione contributiva al fine di poter completare l’iscrizione.
  4. La situazione di irregolarità nel versamento dei contributi delle figure individuate all’articolo 7.1 viene segnalata dal Tesoriere competente con comunicazione individuale per iscritto.

Qualora l’irregolarità si protragga per oltre tre mesi consecutivi, essa determina il deferimento in Commissione di Garanzia che decide entro 30 giorni sulla cancellazione dell’iscritto dall’anagrafe del Partito. La decisione della Commissione di Garanzia viene inviata al Capogruppo per le decisioni di competenza riguardo all’appartenenza ai gruppi consiliari del Partito Democratico.

CIRCOLI TERRITORIALI E SEZIONI DEL PARTITO DEMOCRATICO

  1. Nel territorio di competenza della Federazione romana sono costituiti i Circoli Territoriali.
  2. In ottemperanza all’articolo 10.9[1] dello Statuto regionale, i Circoli Territoriali sono 15, uno per ciascun Municipio.
  3. La Segreteria del Circolo Territoriale svolge le funzioni di Ufficio Adesioni con il compito di redigere l’anagrafe, inserire i dati sui supporti informatici del Partito Democratico, tenerla aggiornata, trasmetterla alla Federazione quando richiesto.
  4. In applicazione delle norme previste dall’articolo 10.7 dello Statuto regionale, gli iscritti 2015 che, per ragioni di condizioni personale, di studio o di lavoro, richiedono il trasferimento in un Circolo Territoriale diverso da quello di residenza, inoltrano la richiesta al Circolo presso cui chiedono il trasferimento entro il mese di ottobre di ogni anno. La Circolo Territoriale decide sempre entro 30 giorni dalla richiesta e comunque non oltre il mese di novembre sulla richiesta di trasferimento.
  5. Ogni Circolo Territoriale è articolato in due o più Sezioni. La Sezione organizza l’attività politica sulla porzione di territorio assegnata. Sono organi della Sezione: il Direttivo e il Segretario di Sezione. Le Sezioni hanno sempre una sede fisica salvo esplicita autorizzazione della Segreteria federale.
  6. Il Commissario, anche sulla base di una relazione predisposta dai Sub Commissari, tenendo conto della sostenibilità economica, emana l’elenco delle Sezioni territoriali, delle Sezioni del Lavoro e delle Sezioni Tematiche. Ad ogni Sezione territoriale del Partito Democratico sono assegnate un certo numero di sezioni elettorali del territorio corrispondente. Fino all’emanazione dell’elenco delle Sezioni territoriali, delle Sezioni del Lavoro e delle Sezioni Tematiche rimangono in carica gli organismi attualmente in funzione.

[1] 9. È costituito almeno un circolo territoriale di base per ogni comune superiore a cinquemila abitanti e per ciascuno dei collegi previsti per l’elezione diretta dell’Assemblea e del Segretario nazionale