Presa Diretta (Raitre) sulle “Case al popolo” ( 20/03/2016)
Autore : Redazione
La prima inchiesta della puntata, dal titolo “Case al popolo”, è dedicata all’emergenza casa e alle politiche abitative. Per la seconda inchiesta, “Università al Sud”, le telecamere di “Presadiretta” hanno attraversato le aule degli Atene.
Con un commento di Aldo Pirone (comunità territoriale VII Municipio)
LO SCANDALO DEI PIANI DI ZONA
Domenica sera alla trasmissione TV “Presa diretta” di Riccardo Iacona è stato evidenziato lo scandalo dei Piani di zona 167 e della connessa questione del “prezzo massimo di cessione”. Lo scandalo, già emerso negli anni scorsi, fa seguito a quello sugli appalti nei Lavori pubblici, a quello degli affitti degli appartamenti comunali nel centro storico a prezzi stracciati e neanche riscossi, alla questione dei “consorzi per le opere a scomputo”, alle “convenzioni” con i privati fatte a loro vantaggio e senza controllo sulle opere a scomputo dovute dai privati, a quella delle grandi opere con costi lievitati per centinaia di milioni (metro C) ecc. I milioni di denaro pubblico sprecati e sottratti alla collettività nel settore urbanistico-edilizio-lavori pubblici, per insipienza voluta e corruzione, sono una voragine. Al confronto le malversazioni di “Mafia capitale” sulle politiche sociali e di assistenza, appaiono poca cosa e poca cosa. Lo immaginavamo. Sui Piani di zona, però, il commissario Tronca ha ora in mano il pallino perché l’assessore Caudo, il 30 ottobre, gli ha ricordato in una lettera di commiato che tra le proposte di deliberazione approvate dalla giunta Marino c’è quella sui “Criteri per l’applicazione delle sanzioni agli operatori che rifiutano di modificare e/o adeguare il prezzo massimo di cessione degli alloggi realizzati in regime di edilizia residenziale (Dec. G.C. del 23 ottobre 2015 n. 71)”.
Visto che giustamente il commissario Tronca ha fatto “l’elogio dell’acqua calda” – approfittando della non inconsueta infelice battuta dell’ex sindaco Marino – che serve, ha detto, a pulire e ripulire le sentine da tutti conosciute del Comune di Roma, sarebbe il caso di sapere che fine ha fatto questa deliberazione che, come quella dell’11 agosto 2015 sui “Consorzi per le opere a scomputo”, lui avrebbe il potere commissariale di promulgare. Sarebbe doveroso che alle belle parole seguissero, in “presa diretta”, fatti concreti e non gli sfratti dei truffati.
estratto dalla lettera dell’ex assessore caudo al commissario Tronca del 30 ottobre 2016 con il “passaggio delle consegne”