Decreto Trasparenza – FOIA (Freedom of Information Act) Libertà di accesso alle informazioni – Decreto legislativo n. 97 del 25 maggio 2016 – cronologia e materiali
a cura di Thaya Passarelli
(aggiornato al 25 settembre 2017)
Dove un superiore, pubblico interesse non imponga un segreto momentaneo, la casa dell’amministrazione dovrebbe essere di vetro
Filippo Turati alla Camera dei Deputati, 1908
Cos’è il FOIA: Avere accesso alle informazioni raccolte dallo Stato – in nome dei cittadini e con risorse dei cittadini – non è un’esigenza solo di giornalisti, lobbisti ed esperti. È un diritto universale, che è alle fondamenta della nostra libertà di espressione perché è il presupposto di una piena partecipazione come cittadini alla vita democratica. Il diritto di accesso all’informazione è regolato da norme conosciute internazionalmente come “Freedom of Information Acts” (FOIA).Continua a leggere…
Il FOIA Italiano (Freedom of Information Act) Libertà di accesso alle informazioni
E’ in vigore dal 23 giugno 2016 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 132 dell’8 giugno 2016 Vai al testo completo – approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il 16 maggio-, il decreto legislativo n. 97 del 25 maggio 2016, recante Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicita’ e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubblichehttp://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/riforma-della-pa/16-05-2016/foia-e-trasparenza-ora-e-legge. Si tratta del primo degli 11 decreti attuativi della riforma della Pubblica Amministrazione voluta dal Governo Renzi. Per approfondimenti: Wikipedia – FOIA4Italy
Le differenze tra accesso civico, accesso agli atti e accesso aperto
Accesso civico: istituito con il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 si introduce l’istituto dell’accesso civico contemplato dall’articolo 5, ovvero del diritto a conoscere, utilizzare e riutilizzare – alle condizioni indicate dalla norma – i dati, i documenti e le informazioni “pubblici” in quanto oggetto “di pubblicazione obbligatoria”
Accesso agli atti: Il diritto di accesso è il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi. L’accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce principio generale dell’attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l’imparzialità e la trasparenza, ed attiene ai livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale ai sensi dell’art. 117 della Costituzione. È regolamentato dalla Legge 241/90
Accesso aperto è la norma che garantisce l’accesso aperto ai risultati della ricerca scientifica finanziata con fondi pubblici.
LA CRONOLOGIA
Di seguito le principali tappe che, nel corso degli anni, hanno portato in Italia alla redazione e approvazione di norme in materia di trasparenza degli atti amministrativi e di accesso alle informazioni fino all’entrata in vigore del decreto Trasparenza (c.d. FOIA) in data 23 giugno 2016.
17 novembre 2003 DIRETTIVA 2003/98/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico scrica la direttiva ue_direttiva_98-2003_infopubblica
7 marzo 2013 approvato dall’Assemblea Capitolina con deliberazione n. 8 del 2013 il Nuovo Statuto di Roma Capitale (scarica STATUTO_ROMA_def_T_VOLUMETTO
30 gennaio 2015: La Giunta di Roma Capitale approva il piano anticorruzione presentato dall’assessore alla Legalità e Trasparenza, Alfonso Sabella. Punti salienti, la rotazione del personale (non solo dirigenti ma anche funzionari e impiegati) e il potenziamento dell’Ufficio Anticorruzione del Campidoglio. https://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW800929
3 aprile 2015: Il Presidente del Consiglio Renzi promette il FOIA.
23 luglio 2015: Le dichiarazioni del Ministro Marianna Madia “Il FOIA nella Pubblica Amministrazione”. Vai al Video pubblicato da Riparte il Futuro: https://www.youtube.com/watch?v=P6qziii2MbI
23 giugno 2016. Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 132 dell’8 giugno 2016 -approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il 16 maggio-, il decreto legislativo n. 97 del 25 maggio 2016, recante Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicita’ e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche
29 novembre 2016: Riparteilfuturo muove alcune obiezioni al vademecum dell’ANAC con le linee guida per il FOIA soprattutto sulle cosiddette eccezioni, cioè le materie su cui la Pubblica Amministrrazione potrà opporre il diniego alle domande di accesso provenienti da cittadini e giornalisti. Si tratta di materie come la pubblica sicurezza, le relazioni internazionali, la segretezza della corrispondenza, ma anche gli interessi economici e commerciali di una persona fisica o giuridica.
15 dicembre 2016: Forum PA analizza in dettaglio lo Schema di Linee guida ANAC recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel d.lgs. 33/2013 come modificato dal d.lgs. 97/2016, in consultazione online fino al 14 dicembre u.s.
23 dicembre 2016: Roma Capitale intende migliorare la trasparenza e la comunicazione e rende note ai cittadini, alle imprese e alle associazioni le modalità per il concreto esercizio dei distinti istituti di accesso e tutti i riferimenti a tal fine utili. A seguito dell’entrata in vigore del (D.Lgs. n.97/16 vengono aggiunte alle già previste modalità di accesso:
a) accesso ai documentiprevisto dall’art. 22 e ss. della legge 241/90 nell’ambito dei procedimenti amministrativi e consentito ai soli interessati;
b) accesso civicoai dati/informazioni/documenti concernente l’organizzazione e l’attività delle PP.AA. per i quali le Amministrazioni hanno precisi obblighi di pubblicazione sui rispettivi siti istituzionali;
un terzo tipo detto
c) accesso civico generalizzato, corrispondente all’accesso ai dati ed ai documenti detenuti dalla P.A. consentito a chiunque, senza obbligo di motivazione, per il quale l’Amministrazione ha l’obbligo di rispondere entro il termine di 30 giorni dalla richiesta.
23 dicembre 2016: Riparte il futuro sottolinea nuovamente i limiti del FOIA appena entrato in vigore e segnala che Diritto di sapere, associazione specializzata proprio nell’accesso alle informazioni pubbliche, ha lanciato Chiedi, una piattaforma che si propone di aiutare chiunque voglia veder riconosciuto il suo diritto di ottenere le informazioni desiderate insegnando a formulare le richieste nel modo corretto e indirizzandole all’istituzione giusta. I dati raccolti serviranno poi per mappare la pubblica amministrazione valutandone tempi di risposta e disponibilità a fornire la documentazione.
28 dicembre 2016.(delibera 1309 Linee guida ANAC)Il Consiglio dell’Anac approva nella seduta del 28 dicembre le Linee guida per l’attuazione dell’accesso civico generalizzato, il cosiddetto FoiaDeterminazione n. 1309 del 28/12/2016(pubblicata nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 7 del 10 gennaio 2017) LINEE GUIDA RECANTI INDICAZIONI OPERATIVE AI FINI DELLA DEFINIZIONE DELLE ESCLUSIONI E DEI LIMITI ALL’ACCESSO CIVICO DI CUI ALL’ART. 5 CO. 2 DEL D.LGS. 33/2013Art. 5- bis, comma 6, del d.lgs. n. 33 del 14/03/2013 recante «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni».Linee Guida formato pdf 590 kb(http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=6666).
Il documento ha ottenuto l’intesa del Garante della privacy, il parere favorevole della Conferenza unificata e ha recepito le osservazioni formulate dagli enti territoriali. Un apposito tavolo tecnico, che vedrà la partecipazione del Garante e delle rappresentanze degli enti locali, monitorerà l’applicazione delle Linee guida in modo da giungere a un aggiornamento entro i prossimi 12 mesi.
Nella medesima seduta il Consiglio dell’Anac ha approvato le prime Linee guida sull’attuazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto Trasparenza (dlgs. 97/2016). Tra le modifiche di maggior rilievo previste dalla normativa, l’introduzione di nuove sanzioni pecuniarie per i soggetti inadempienti, che d’ora in poi saranno irrogate direttamente dall’Anac, e l’unificazione fra il Piano triennale di prevenzione della corruzione e quello della trasparenza.
L’Autorità ha infine evidenziato alcune criticità che saranno oggetto di segnalazione al Governo e al Parlamento ai fini di una eventuale modifica.http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/Comunicazione/News/_news?id=4a54031c0a778042569a4de35fcf8a89
Pubblichiamo di seguito i pareri sul decreto trasparenza presentati al Governo dalla Conferenza Stato Regioni, dal Garante Privacy , dell’ANAC.
Parere Conferenza delle Regioni del 3 marzo 2016
La Conferenza delle Regioni ha trasmesso al Governo un parere sul decreto Madia in cui le Regioni sostengono di vedere con favore lo schema di decreto recante il riordino della disciplina in materia di pubblicità e trasparenza (Fonte: http://www.regioni.it/newsletter/n-2901/del-14-03-2016/prevenzione-corruzione-pubblica-e-trasparenza-il-parere-sul-decreto-14998/) anche se “ Non vanno sottovalutate però le inevitabili difficoltà applicative che comporta il passaggio a un nuovo sistema, che si aggiunge all’accesso civico come delineato dal D.lgs 33/2013, istituto a sua volta introdotto solo di recente nell’ordinamento”.Continua a leggere…
In questa tabella riepilogativa di Diritto di sapere – per facilitare la consultazione – confronto tra i pareri espressi da vari enti e autorità su dieci punti principali del decreto