La sfida del nuovo Sindaco di Roma, donna e giovane
Autore : Redazione
La sfida che aspetta Virginia Raggi e il Movimento Cinque Stelle, e i nostri auguri.
Successo straordinario del Movimento Cinque Stelle a Roma, sia in Comune, dove Virginia Raggi raggiunge 770.564 voti (67,15%), prevalendo su Roberto Giachetti (PD) che si ferma a 376.935 (32,85%), che nei Municipi dove sono eletti 12 Presidenti M5S (solo nel I Municipio è confermata Sabrina Alfonsi e nel II è eletta la candidata PD Francesca Del Bello). Su 14 Presidenti, 7 sono donne. In calce tutti gli eletti* Alle urne si sono recati 1.185.280 elettori su 2.363.444 aventi diritto (50,20%).
Auguriamo buon lavoro a Virginia Raggi, la prima donna Sindaco di Roma, il più giovane Sindaco di Roma e il Sindaco di Roma che ha ottenuto la percentuale più alta di preferenze, con oltre il 67% dei voti al ballottaggio*. E Roma e Torino, sono le prime grandi città che saranno governate dal Movimento Cinque Stelle. Una sfida importante ma anche molto difficile, per le drammatiche condizioni in cui si trova la Capitale, sul piano delle risorse, dell’amministrazione, della gestione, della manutenzione, ma soprattutto della legalità, del rispetto delle regole e anche della solidarietà sociale, della speranza nel futuro, della dignità delle persone.
Un compito che richiede la capacità di mantenere le promesse lavorando su una realtà che non è “tabula rasa”, senza avere bacchette magiche che possano cancellare tutta l’eredità del passato. Eredità che dovrà essere valutata, per scegliere cosa deve essere annullato o modificato, e cosa invece può essere continuato. E ci auguriamo che Virginia Raggi, le donne e gli uomini che chiamerà nella sua squadra per governare la città e i tanti consiglieri che entreranno nell’Aula Capitolina e diventeranno Presidente di Commissione, nelle scelte sappiano valorizzare il dialogo con la società civile e con tutte le realtà che da sempre si impegnano e il bene comune.
Come Carteinregola, sui tanti punti che condividiamo del programma del Movimento Cinque Stelle siamo pronti a offrire un contributo costruttivo, senza rinunciare al ruolo critico che ci siamo dati, di stimolo e vigilanza sul rispetto dell’interesse pubblico, della trasparenza e delle regole, che da anni abbiamo mantenuto con amministrazioni assai diverse.
Auguriamo buon lavoro a quelli con cui abbiamo condiviso – ciascuno per conto suo – molte battaglie, a partire da quella in Comune contro le delibere urbanistiche di Alemanno e quella in Regione contro il Piano casa Polverini/Zingaretti. Sappiamo che saranno molti ad augurarsi il loro fallimento e che dover fare i conti – letteralmente – con un Governo guidato da una maggioranza di segno diverso non faciliterà il loro lavoro.
Ora si presenta per la città una grande occasione di rinnovamento, che non vuol dire solo virare sugli obiettivi del programma del Movimento Cinque Stelle, ma cominciare a spalancare le finestre e gli archivi per spiegare la storia della città di questi ultimi vent’anni, perchè per costruire un futuro diverso bisogna capire le storture dei sistemi del passato. E anche le responsabilità. A partire da quelle del debito monstre che si è accumulato fino al 2008, anno in cui è stato blindato e spalmato sui successivi 30 anni, facendo di Roma la città dove si pagano le tasse più alte d’Italia. Vogliamo capire quali scelte e di chi hanno costellato la città di relitti e incompiute, disperso nell’Agro cemento e vite disperate, ceduto a privati gioielli pubblici, distribuito incarichi a non meritevoli.
Ma la sfida sarà vinta solo se il Movimento saprà superare se stesso, spingendosi oltre le risposte ai bisogni – sacrosanti – dei cittadini, e costruire parallelamente alla città materiale delle strade, delle case e dei trasporti pubblici, la città delle persone, quella in cui si ricostruiscono i rapporti sociali, la solidarietà delle comunità e anche la difesa dei più deboli e l’accoglienza di quelli che scappano da mondi peggiori del nostro.
Solo se il Sindaco Raggi, a cui hanno dato fiducia 770.564 cittadini, saprà rendere la Capitale un luogo dove è bello vivere per tutti, coinvolgendo la parte migliore di Roma, riuscirà a opporre l’energia ritrovata della città a qualsiasi ostacolo.
Coraggio.
Anna Maria Bianchi Missaglia
I Presidenti dei Municipi
da ADNKronos
M5S conquista 12 municipi su 14. Solo nel I e nel II Municipio prevale il centrosinistra
Nel Municipio I l’uscente Sabrina Alfonsi (PD) ha battuto Maria Giuseppina Campanini (M5S) (per circa 1000 voti)
Nel II municipio Francesca Del Bello (PD) ha superato Fabio Fois (M5S). (per circa 1800 voti)
Nel Municipio III il presidente uscente di centrosinistra Paolo Emilio Marchionne è stato battuto dalla pentastellata Roberta Capoccioni (M5s) con il 62,9%.
Nel municipio IV Roberta Della Casa (M5s) con il 68,2% ha superato il presidente uscente Emiliano Sciascia, del centrosinistra e del Pd.
Nel Municipio V ha vinto Giovanni Boccuzzi (M5s) con il 67,7% che ha battuto Alessandro Rosi, candidato del centrosinistra e del Pd.
Nel Municipio VI Roberto Romanella (M5S) con il 72,8% si è imposto su Nicola Franco (Fdi-Lega).
Nel Municipio VII la candidata del centrosinistra e del Pd Valeria Vitrotti è stata battuta da Monica Lozzi (M5S) (64,8%).
Nel Municipio VIII Paolo Pace (M5S) è il nuovo minisindaco con il 59,1% battendo Anna Rita Marocchi, del centrosinistra e Pd.
Nel Municipio IX Dario D’Innocenti (M5s) con il 64,9% ha vinto su Andrea Santoro, il presidente uscente del centrosinistra e del Pd.
Non si è votato nel X Municipio (Ostia) a causa del commissariamento.
Nel Municipio XI il presidente uscente del centrosinistra Maurizio Veloccia ha perso al ballottaggio contro Mario Torelli (M5s) che ha avuto il 61,8% delle preferenze.
Nel Municipio XII la presidente uscente Cristina Maltese, del centrosinistra, è stata sconfitta dalla candidata Silvia Crescimanno del M5s (56,8%).
Nel Municipio XIII invece tra Massimiliano Pasqualini, del centrosinistra e del Pd, è stato battuto da Giuseppina Castagnetta (M5s) con il 64,7%.
Nel Municipio XIV il presidente uscente di centrosinistra Valerio Barletta ha perso contro Alfredo Campagna (M5s).
Nel Municipio XV il presidente uscente di centrosinistra Daniele Torquati è stato sconfitto da Stefano Simonelli (M5s).
http://www.elezioni.comune.roma.it/…/c…/a062016b/vpreb01.htm
* Francesco Rutelli alle elezioni del 1997 ottenne solo il 60,44 per cento dei voti, anche se il numero assoluto è superiore a quello raggiunto dalla Raggi, 985.361 contro 770.564. http://www.ilmessaggero.it/primopiano/speciale_elezioni/elezioni_2016_virginia_raggi_sindaco_piu_giovane_di_roma_batte_record_rutelli-1806830.html