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Villa Massimo: i cittadini chiedono solo il rispetto delle regole

villa massimo foto ambm IMG_5788

Foto ambm

di Anna Maria Bianchi e Thaya Passarelli

Il giardino di Villa Massimo è stato  salvato dalla mobilitazione e dalla tenacia dei cittadini.   Ma alla Commissione municipale i loro dubbi e le loro preoccupazioni  sulle procedure avviate dalla Giunta sembrano solo un intralcio all’attività delle istituzioni…

L’ANTEFATTO  Sono trascorsi quattro lunghi anni dalla chiusura della pineta di Villa Massimo [1], un parco comunale vincolato, area boschiva che rientrava tra le aree verdi comunali da assegnare in gestione a privati nell’ambito del programma “Punti Verde Infanzia”. Nel 2001, infatti, è stata stipulata la convenzione che, oltre alle giostre, prevedeva un punto di ristoro, un bagno pubblico, un parco giochi di uso gratuito.

Dopo la  stipula della convenzione si è però assistito negli anni ad un progressivo ampliamento del punto ristoro e dell’area delle giostre fino al 2013,  quando a seguito dell’approvazione da parte del Dipartimento Tutela Ambientale dell’ennesimo progetto che prevedeva la realizzazione di manufatti che avrebbero dovuto ospitare spazi commerciali (ben  400 mq),  rimpiazzando la giostra e le  strutture annesse, in seguito  alle iniziative e alle azioni legali promosse dal Comitato per la difesa della pineta di Villa Massimo a tutela dell’interesse pubblico, il giardino viene chiuso. Da allora il Tar e il Consiglio di Stato si sono espressi dichiarando nulli gli atti relativi alla Convenzione-Concessione (sentenza settembre 2014) richiedendo il ripristino dello stato dei luoghi e la salvaguardia dell’area verde. Il Comune di Roma ha revocato quindi  la Convenzione, nel novembre 2014 . La situazione però è ancora ferma,  perchè il contenzioso è ancora aperto  per l’area destinata al punto ristoro, anche se riguarda una minima parte dell’intero giardino. Il ricorso nel merito sarà discusso a marzo 2017.

LA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE DEL MUNICIPIO II

Abbiamo partecipato il 21 gennaio alla riunione sulla pineta di Villa Massimo convocata dalla Commissione Ambiente del Municipio 2 per analizzare – come da odg[2] – lo stato attuale delle procedure per la riapertura al pubblico del parco di Villa Massimo nonché per analizzare il progetto di risistemazione del parco.

Alla riunione hanno partecipato, oltre a numerosi Consiglieri di maggioranza e opposizione,  la Presidente del Municipio Francesca Del Bello e l’Assessore all’Ambiente del Municipio 2 Rino Fabiano.Presenti, oltre a Carteinregola, esponenti del Comitato per la Difesa della Pineta di Villa Massimo, del Comitato per la riapertura di Villa Massimo, del Comitato Salviamo Villa Blanc e vari cittadini.

La relazione della Presidente ha riguardato le principali attività svolte dalla Giunta a partire dal mese di luglio 2016 ad oggi, tutte finalizzate alla riapertura del giardino.A tale proposito è bene ricordare che la Giunta del Municipio ha approvato il 12.10.2016  la Memoria di Giunta n.8  con la quale ha chiesto al Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale l’affidamento di tre aree verdi aventi superficie superiore a 5.000 mq tra le quali anche la Pineta di Villa Massimo (c.d. Giardino Giuseppe De Meo)[3].

A seguire (il 24.11.2016)  la Giunta del Municipio ha anche emanato la Direttiva n.5 [4]  in cui è riportato: “che  il Dipartimento Tutela Ambientale, nella giornata di venerdi 18 novembre 2016 ha immesso il giardino Giuseppe De Meo [Pineta di Villa Massimo ndr] nella disponibilità del Municipio, attribuendo alla competenza degli uffici municipali la realizzazione degli interventi di manutenzione necessari.”.

Questo il testo originale conclusivo della direttiva.

odg II muniicpio villa massimo

E’ importante, a questo punto, richiamare l’art. 69 [5] del Regolamento del Decentramento Amministrativo che attribuisce alla competenza dei Municipi la realizzazione di interventi di progettazione e di manutenzione su aree verdi di quartiere, di vicinato e di arredo urbano, di superficie non superiore a 20.000 mq, ad esclusione delle aree sottoposte a vincolo.

La richiesta di attribuzione al Municipio 2 della Pineta di Villa Massimo ai sensi della Deliberazione della Giunta Capitolina n. 362 del 29.10.2015, richiamata nella delibera di Giunta n. 8/2016, non ci è sembrata quindi percorribile.

Carteinregola, Italia Nostra e il Comitato per la difesa della pineta di Villa Massimo hanno quindi presentato al Segretariato Generale di Roma Capitale e all’Assessore all’Urbanistica e all’Ambiente di Roma Capitale, rispettivamente, Paolo Berdini e Giuseppina Montanari, una richiesta di verifica della congruità degli atti emanati dalla Giunta nonché dell’atto amministrativo con cui il Dipartimento Ambiente ha consegnato al Municipio 2 la disponibilità della pineta di Villa Massimo in data 18 novembre 2016.

La Presidente del Municipio ha spiegato ai presenti che il suo obiettivo prioritario è quello di restituire il giardino alla cittadinanza nel più breve tempo possibile e che per fare questo ha ritenuto indispensabile – considerata l’inerzia degli Uffici comunali (Dipartimento Tutela Ambientale, ndr) attivare le procedure per ottenere la titolarità del giardino nelle competenze del Municipio e poter quindi avviare tutti i lavori di riqualificazione necessari per ripristinare lo stato dei luoghi come richiesto dagli Uffici della Sovrintendenza  Capitolina.

Ha quindi manifestato – insieme all’Assessore Fabiano –  un certo  disappunto nei confronti di quei Comitati e Associazioni che, invece di supportare l’attività della Giunta,  si sono attivati per verificare la congruità degli atti amministrativi emessi,  sollevando dubbi sul suo operato e provocando – a suo dire –   possibili ulteriori ritardi all’azione messa in campo dal Municipio.

E’ utile segnalare che la Presidente del Municipio, come è stato anche evidenziato dai Consiglieri d’opposizione Signorini (Lega con Salvini), Seddaiu (Sinistra per Roma) e Tabacchi (Movimento 5 stelle),  non ha condiviso le scelte politiche adottate dalla Giunta sulla pineta di Villa Massimo con il Consiglio Municipale ch, infatti, non ha affrontato il tema in nessuna recente riunione di Consiglio [6].

La Presidente Del Bello ha informato i presenti che il progetto di riqualificazione della pineta è in corso di predisposizione da parte del Direttore dell’Ufficio Tecnico, Ing. Belardi, insieme alla Sovrintendenza Capitolina,  ma il progetto finora non è stato portato in Commissione.

Carteinregola chiede e continuerà a chiedere trasparenza, legalità e rispetto delle regole, oltre  a sostenere l’attività dei cittadini in difesa dei Beni Comuni nell’interesse della collettività. Crediamo che la partecipazione e l’attenzione dei cittadini  nei confronti dell’attività della Giunta  municipale debbano essere apprezzati e considerati per quello che realmente sono: tutela degli interessi generali,  non un gratuito intralcio all’azione politica della Giunta. La nostra  città  ancora non si è ancora risollevata dai tanti guasti che continuano ad essere portati alle luce dalle indagini giudiziarie, guasti che in molti casi sono stati  prodotti dall’aggiramento delle regole in nome in nome dello sveltimento/snellimento  delle procedure. Per questo riteniamo che il rispetto delle regole  sia l’unica garanzia di un’amministrazione trasparente e democratica.

Non appena il Segretariato Generale si sarà espresso sugli atti emessi dalla Giunta ne daremo immediata informazione  sul nostro sito web auspicando che l’Assessore all’Ambiente Giuseppina Montanaro e l’Assessore all’Urbanistica Paolo Berdini vogliano finalmente porre fine a quest’annosa vicenda,  affrontando definitivamente la questione e restituendo la pineta ai cittadini.

Siamo disponibili a pubblicare eventuali commenti e rettifiche che potranno essere inviate via mail a : info@carteinregola.it.

 

Villa Massimo (Punto Verde Infanzia) II Municipio

Villa Massimo  (Punto Verde Infanzia) II Municipio

[1] Per informazioni e approfondimenti consulta la scheda informativa e la cronologia disponibili al link: http://www.carteinregola.it/index.php/urbanistica/vertenze-urbanistiche/villa-massimo/

[2] Ordine del Giorno della Commissione Ambiente pubblicato on line sul sito del Municipio 2 al link: http://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW1344761

[3] Disponibile al link: http://www.comune.roma.it/resources/cms/documents/Memoria_8_2016.pdf

[4] Disponibile al link: http://www.comune.roma.it/resources/cms/documents/direttiva_5_2016.pdf

[5] Articolo 69 del Regolamento sul decentramento amministrativo disponibile al link http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/SGREGOLAMENTO_DECENTRAMENTO.norm.pdf

(Aree verdi e alberate stradali) 1. Sono attribuite alla Circoscrizione – con il supporto tecnico dell’Ufficio centrale – le competenze relative: a) alla individuazione, programmazione, progettazione, approvazione e realizzazione degli interventi relativi a: – verde di quartiere e di vicinato su aree – di superficie non superiore a 20.000 mq. – allo scopo acquisite dal Comune, con esclusione delle aree sottoposte a vincolo; – verde di arredo urbano; b) alla concessione in uso a terzi che ne facciano richiesta, di aree non attrezzate a parco pubblico ed esenti da vincoli – di superficie non superiore a 10.000 mq. – mediante apposita convenzione secondo lo schema definito di volta in volta di concerto con l’Ufficio centrale; c) alla manutenzione del verde circoscrizionale sia ordinaria che straordinaria; d) alla manutenzione delle aree verdi annesse agli Asili Nido ed istituti scolastici. 2. Ove le aree interessate presentino carattere di interesse archeologico e storico deve essere acquisito preventivamente il parere della competente Soprintendenza comunale. 3. La Circoscrizione cura altresì gli adempimenti relativi alle operazioni di controllo sulle aree a verde concesse in gestione ai privati, ai fini della verifica dell’ottemperanza agli impegni contrattuali assunti. 4. Restano riservate all’Ufficio centrale le competenze in materia di: a) programmazione di nuovi interventi o di ristrutturazione delle aree verdi di interesse sovracircoscrizionale, anche sulla base delle proposte formulate dalle Circoscrizioni; b) manutenzione delle ville storiche che non ospitino la sede del Consiglio e della Presidenza della Circoscrizione, nonché delle alberate stradali; c) realizzazione e gestione dei parchi regionali e urbani; d) manutenzione ordinaria e straordinaria del verde cittadino di rilevanza sovracircoscrizionale; e) manutenzione straordinaria delle aree verdi di arredo e di complemento della viabilità (spartitraffico e simili). 5. I criteri e i programmi di manutenzione di cui ai punti d) ed e) del comma precedente sono concertati dall’Ufficio centrale con le Circoscrizioni interessate e con gli altri Uffici competenti ai fini della definizione dei piani di lavoro e per la determinazione delle priorità e dei criteri preferenziali nell’ambito degli stessi piani di lavoro

[6] Come recita il Regolamento del Municipio, al punto 1. : “ il Consiglio rappresenta l’intera popolazione residente e/o operante nel territorio del Municipio II del Comune di Roma. E’ organo di programmazione, di indirizzo, di controllo politico e amministrativo del Municipio”.

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