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Regolamento del verde urbano. Ora. Adesso. Subito.

albero pellerina foro ambmIMG_1853Da  diversi anni e 3 amministrazioni* il Coordinamento dei comitati e delle associazioni per il Regolamento del Verde e del Paesaggio Urbano di Roma**, di cui fa parte Carteinregola,  lavora perchè anche la Capitale d’Italia sia dotata, come le altre capitali europee e molte città italiane, di un regolamento che tuteli il nostro patrimonio verde pubblico e privato. Pubblichiamo il comunicato diramato dal Coordinamento dopo  il deposito  presso l’Assessorato  della bozza del Regolamento, l’indice e un estratto.  Ora spetta all’Amministrazione tenerne conto e adottare per Roma al più presto il Regolamento, strumento fondamentale di indirizzo per la tutela, la valorizzazione e la cura del patrimonio naturale e paesaggistico della città. Uno dei nostri più  preziosi beni comuni. (AMBM)

COMUNICATO: Verde e paesaggio urbano: serve subito un regolamento

Consegnata una bozza all’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale da parte delle associazioni

 Il patrimonio ambientale di Roma è un bene di tutti ma l’inerzia delle amministrazioni capitoline, che si sono succedute negli anni, mette seriamente a rischio verde e paesaggio urbano. Roma non può più aspettare.

Per essere al passo con le grandi Capitali europee è necessaria una visione organica, attenta, non occasionale nella gestione di parchi, giardini e aree verdi. Per questo, il 12 gennaio scorso, associazioni, comitati e cittadini hanno consegnato all’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale una bozza del “Regolamento del Verde e del Paesaggio Urbano di Roma”. Tale documento è frutto di un lungo e complesso lavoro delle associazioni a seguito di incontri, discussioni, tavoli istituzionali che si sono susseguiti con le diverse amministrazioni dal 2012 ad oggi senza apprezzabili risultati.

Più volte si è arrivati ad un passo dal l’approvazione  da parte dell’amministrazione, per poi assistere a nuovi rallentamenti, le cui motivazioni sono da ricondurre ad interessi opposti e lontani da  qualsiasi logica di programmazione e scientificità degli interventi.

L’assenza di un Regolamento ha portato a conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti: impoverimento del patrimonio vegetale e paesaggistico, mancata programmazione e manutenzione . Il Regolamento del Verde e Paesaggio urbano è uno strumento fondamentale di indirizzo per la tutela, la valorizzazione e la cura del patrimonio naturale e paesaggistico della città.

La consegna della bozza di “Regolamento” vuol essere uno stimolo per la ripresa immediata dell’iter di approvazione di tale importante strumento di governo della città. L’amministrazione capitolina dovrà tenerne conto.

Roma, 2 Febbraio 2017

scarica la lettera di consegna Lettera consegna bozza Regolamento del verde _ 12 gennaio 2017

Coordinamento dei comitati e delle associazioni per il Regolamento del Verde e del Paesaggio Urbano di Roma

**AIAPP Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Carteinregola, Collegio Interprovinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati di Roma, Rieti e Viterbo, Comitato di Quartiere Tor Carbone-Fotografia , Forum Salviamo il Paesaggio – Roma e Lazio, Respiro Verde Legalberi, A.N.A.B

* il 15 settembre 2014 con lettera dell’Assessorato Ambiente, Agroalimentare e Rifiuti ‐ Verde Urbano n. 60360 ‐ venne istituito un“Tavolo di partecipazione” per la  stesura del Regolamento del Verde e del Paesaggio urbano di Roma

REGOLAMENTO
 DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato)

(Proposta di integrazione del testo elaborato nel Tavolo di partecipazione 2014-2015 tra Assessorato all’Ambiente, Associazioni e Professionisti (Coordinamento per il Regolamento del Verde) dopo l’incontro in Commissione Ambiente del 09.10.2016.)

INDICE

PREMESSA…………………………………………………………………………………………………………………….. 6

TITOLO I – Finalità, Principi e Criteri generali……………………………………………………………….. 7

Art. 1 – Oggetto del regolamento…………………………………………………………………………………….. 7

Art. 2 – Principi e finalità………………………………………………………………………………………………… 8

Art. 3 – Coinvolgimento del cittadino, sensibilizzazione e promozione della cultura del verde, affidamento e sponsorizzazione            9

Art. 4 – Funzioni del verde urbano…………………………………………………………………………………. 9

Art. 5 – Tipologie di verde urbano………………………………………………………………………………… 10

Art. 6 – Piano del Verde/Rete ecologica…………………………………………………………………………. 11

TITOLO II – Tutela degli alberi di pregio e monumentali……………………………………………… 12

Art. 7 – Individuazione degli alberi di pregio e monumentali…………………………………………. 12

Art. 8 – Criteri per l’individuazione degli alberi di pregio………………………………………………. 12

Art. 9  – Obblighi per i proprietari………………………………………………………………………………… 13

Art. 10 – Interventi sugli alberi di pregio e monumentali………………………………………………. 13

Art. 11 – Sostituzioni a seguito di abbattimenti……………………………………………………………… 13

TITOLO III – Disciplina degli interventi sul verde…………………………………………………………. 14

Art. 12 – Tutela delle alberature e salvaguardia delle siepi e macchie arbustive di pregio 14

Art. 13 – Comunicazione degli interventi programmati e urgenti su aree a verde e alberate 15

Art. 14 – Difesa fitosanitaria…………………………………………………………………………………………. 16

Art. 15 – Potature…………………………………………………………………………………………………………. 17

Art. 16 – Sicurezza delle alberature………………………………………………………………………………. 19

Art. 17 – Abbattimenti di alberature, arbusti e siepi……………………………………………………… 20

Art. 18 – Compensazione ambientale in caso di abbattimenti autorizzati……………………….. 21

Art. 19 – Danneggiamenti e deturpamenti delle alberature…………………………………………… 22

Art. 20 – Interventi sulle alberature a seguito di opere edilizie……………………………………… 22

Art. 21 – Norme per la difesa delle piante in aree di cantiere………………………………………… 24

Art. 22 – Criteri per la tutela delle alberature durante scavi stradali……………………………… 25

Art. 23 – Restauri e interventi manutentivi su ville, parchi e giardini storici…………………… 26

Art. 24 – Interventi per la tutela del verde e del suolo in zone soggette ad erosione………. 27

Art. 25 – Verde spondale e fasce fluviali……………………………………………………………………….. 27

Art. 26 – Norme di tutela per le aree a conduzione agricola…………………………………………… 28

Art. 27  – Prevenzione degli incendi……………………………………………………………………………… 29

TITOLO IV – Criteri di realizzazione e gestione di giardini, parchi e aree a verde………. 29

Art. 28 – Censimento delle alberature e catasto del verde…………………………………………….. 29

Art. 29 – Classi di grandezza, area di pertinenza degli alberi e zona di protezione radicale 29

Art. 30 – Alberature stradali…………………………………………………………………………………………. 32

Art. 31 – Nuovi impianti, ripristini o sostituzioni……………………………………………………………. 36

Art. 32 – Programmazione degli interventi sulle alberate………………………………………………. 37

Il rinnovo delle alberate…………………………………………………………………………………. 37

La progettazione e la realizzazione di nuove alberate……………………………………… 39

Art. 33 – Distanze minime di impianto………………………………………………………………………….. 39

Art. 34 – Criteri per la realizzazione di giardini, parchi e aree a verde……………………………. 40

Art. 35 – Progettazione aree verdi………………………………………………………………………………… 43

Il progetto di sistemazione a verde…………………………………………………………………. 44

Elaborati progettuali………………………………………………………………………………………. 44

Art. 36 – Autorizzazioni per la realizzazione di giardini, parchi e aree a verde………………… 45

Art. 37 – Verde Architettonico………………………………………………………………………………………. 46

Art. 38 – Aree ludiche…………………………………………………………………………………………………… 47

Art. 39 – Verde scolastico……………………………………………………………………………………………… 49

Art. 40 – Aree per cani………………………………………………………………………………………………….. 50

Art. 41 – Dotazione di verde per aree di parcheggio e impianti di carburanti………………… 50

Art. 42 – Interventi di Manutenzione e Gestione……………………………………………………………. 52

Art. 43 – Affidamento e sponsorizzazione delle aree verdi…………………………………………….. 53

Art. 44 – La gestione dei rifiuti vegetali…………………………………………………………………………. 53

TITOLO V – Fruizione dei parchi e dei giardini pubblici………………………………………………. 54

Art. 45 – Arredo, tutela del paesaggio e del decoro urbano……………………………………………. 54

Art. 46 – Accesso a parchi e giardini……………………………………………………………………………… 55

Art. 47 – Eventi e manifestazioni sulle aree pubbliche destinate a verde……………………….. 55

Art. 48 – Giochi e attività sportive…………………………………………………………………………………. 56

Art. 49 – Accesso ai cani………………………………………………………………………………………………… 57

Art. 50 – Accesso di veicoli a motore……………………………………………………………………………… 57

Art. 51 – Comportamenti vietati……………………………………………………………………………………. 58

Art. 52 – Utilizzi impropri degli spazi verdi……………………………………………………………………. 58

TITOLO VI – Sanzioni e ripristini…………………………………………………………………………………… 59

Art. 53 – Controlli…………………………………………………………………………………………………………. 59

Art. 54 – Sanzioni amministrative e ripristini………………………………………………………………… 59

Art. 55 – Procedure dei lavori di ripristino e modalità di pagamento……………………………… 60

Art. 56 – Finalizzazione dei proventi e delle sanzioni……………………………………………………… 60

Art. 57 – Disposizioni finali……………………………………………………………………………………………. 61

 

ALLEGATI:

Allegato n. 1 Elenco delle principali normative vigenti sovraordinate al Regolamento del Verde e del Paesaggio Urbano.

Allegato n. 2Piano Regolatore Generale di Roma- Norme tecniche di attuazione (estratto) in materia di tutela del verde e del paesaggio

Allegato n. 3Carta dei giardini storici detta “Carta di Firenze“.

Allegato n. 4Elenco dei parchi e giardini sottoposti a tutela da parte della Soprintendenza per i beni architettonici ed il paesaggio del Lazio.

Allegato n. 5L.R. 28 Ottobre 2002, n. 39 Norme in materia di gestione delle risorse forestali”. (Pubblicata nel BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE LAZIO n° 32 S.O. 7 del 20 Novembre 2002).

Allegato n. 6Scheda per la segnalazione degli alberi di pregio.

Allegato n. 7Elenco delle principali specie arboree suddivise in classi di grandezza presenti nel territorio della Città di Roma.

Allegato n. 8Manomissioni e ripristini delle aree verdi e alberate della città.

Allegato n. 9Schemi per la tutela degli alberi nelle aree di cantiere.

Allegato n. 10Iter autorizzativo nuove opere a verde pubblico.

Allegato n. 11 Fac simile di scheda di accompagnamento progettuale.

Allegato n. 12Descrizione delle principali misure di lotta obbligatoria per le piante ornamentali e normativa nazionale attualmente esistente.

Allegato n. 13 Metodologia per la stima del valore ornamentale e biologico.

Allegato n. 14Elenco specie da utilizzarsi negli impianti di vegetazione.

Allegato n. 15Sanzioni Amministrative.

 

REGOLAMENTO
DEL VERDE E DEL PAESAGGIO URBANO (pubblico e privato)

PREMESSA

Il sistema ambientale di Roma Capitale è costituito da circa 82.000 ettari di territorio salvaguardato e protetto (pari al 64% dell’intero territorio capitolino) comprendente un patrimonio di verde estremamente diversificato e complesso composto da aree agricole, parchi e riserve naturali, ville storiche, parchi e giardini pubblici e verde urbano (Relazione stato dell’ambiente – Roma, 2012)

Il verde urbano di Roma Capitale si inserisce nel contesto più ampio dei “valori paesaggistici”, da tutelare e valorizzare, e della rete ecologica della città, così definita dal sistema ambientale del NPRG, svolgendo fondamentali funzioni ecologiche, oltrechè urbanistiche, culturali e sociali, riveste quindi un ruolo di miglioramento della qualità urbana complessiva.

La città di Roma, nei limiti delle proprie competenze istituzionali ed in armonia con quanto previsto nell’art.7 del D. Lgs. n.61/2012 e s.m. e i., concorre, con il MIBACT e la Regione Lazio, alla tutela, alla pianificazione, al recupero, alla riqualificazione, alla valorizzazione, ed alla vigilanza del paesaggio anche ai sensi della Convenzione Europea del Paesaggio. Concorre inoltre alla formazione e all’educazione al paesaggio di tutti i cittadini e degli operatori. Il patrimonio vegetale della nostra città, come parte integrante del paesaggio, costituisce, quindi, uno degli elementi fondanti della qualità urbana.

Il valore del paesaggio è tutelato dall’art. 9 della Costituzione della Repubblica Italiana e dal Decreto Legislativo 29 Ottobre 1999, n° 490 e il verde urbano si inserisce in questa norma di tutela, in funzione oltre che delle sue diverse ed importanti funzioni ambientali, urbanistiche e sociali, anche per il notevole ruolo di educazione naturalistica e culturale.

Il verde della città di Roma, dalle “aree protette” e riserve regionali, ai grandi parchi, alle aree verdi minori, ai giardini delle ville storiche, alle sponde fluviali, alle aree agricole, dalle aree pubbliche a quelle private, purtroppo è stato sottoposto negli ultimi anni ad un intenso sfruttamento che sovente ne ha ridotto le stesse funzioni ecologiche e in alcuni casi la sopravvivenza degli habitat e delle specie presenti. Occorre tutelare tali risorse, conservarle e rinnovarle.

Da qui scaturisce la volontà da parte dell’amministrazione comunale, dei cittadini, delle associazioni e di alcuni ordini professionali di settore di dar vita ad un “Regolamento del Verde e del Paesaggio Urbano (pubblico e privato)”. Uno strumento fondamentale di indirizzo, tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e paesaggistico per la città di Roma. Un insieme di principi e di regole atti a garantire anche la partecipazione e il confronto con la cittadinanza in modo da incrementarne la sensibilità ed il rispetto delle politiche a tutela del verde e più in generale delle politiche ambientali. Principi questi essenziali per tutelare e promuovere il verde come elemento qualificante del contesto urbano; per contribuire a una razionale gestione del verde esistente e quello di nuova formazione; per riordinare il quadro delle competenze e delle responsabilità dei vari soggetti impegnati nelle attività di gestione, controllo, educazione, progettazione e manutenzione del verde urbano.

In particolare la progettazione e la manutenzione degli spazi verdi devono essere attuate nel rispetto della vegetazione e delle condizioni ambientali in cui essa si sviluppa, sia in ambito pubblico che privato. Il regolamento del verde, quindi, non mira solamente alla miglior gestione ed al mantenimento del patrimonio pubblico, ma allarga le proprie competenze anche alle problematiche del verde privato, la conservazione dei quali è fondamentale per la qualità dell’ambiente urbano.

Il Regolamento del Verde e del Paesaggio di Roma favorisce gli opportuni interventi su tutte le aree verdi e alberate pubbliche e private, nell’ambito del Sistema Ambientale e Paesaggistico della Città (Titolo III, Capo I delle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G.). Il Regolamento costituisce uno degli strumenti di gestione del territorio comunale, da collegarsi direttamente agli altri documenti tematici da integrare al P.R.G. – Il Piano del Verde, il Piano di manutenzione, il Censimento delle aree verdi – al fine di garantire una gestione del verde e del paesaggio cittadino coerente con il quadro urbanistico dell’intero Comune.

La progettazione, realizzazione e manutenzione di tutte le aree verdi, proprio per la loro importanza, deve tenere nella giusta considerazione tutti i fattori ambientali, agronomici, ecologici, botanici, di biodiversità animale e vegetale, pedologici, climatici, paesaggistici, estetici, economici, sociali e sanitari che costituiscono gli elementi di partenza dell’idea progettuale, senza trascurare il ruolo di quelli già presenti sul territorio in cui si interviene.

La progettazione delle aree verdi si fonda oltre che sull’economicità e semplicità della loro futura manutenzione, sulla disponibilità delle risorse naturali indispensabili al loro mantenimento e tiene conto delle possibili interferenze con le altre opere e strutture e di tutti quegli elementi che possono influire sulla gestione, nel rispetto degli indispensabili criteri estetici, paesaggistici, ambientali, sociali e di miglioramento della biodiversità animale e vegetale.

La qualità del verde e del paesaggio urbano, inoltre, non può prescindere da una corretta e motivata scelta delle specie vegetali da utilizzare, siano esse alberi, arbusti, siepi, tappezzanti, specie erbacee e tappeti erbosi. La componente vegetale rappresenta un elemento indispensabile del paesaggio e della mitigazione ambientale dei molteplici impatti generate dalle diverse opere architettoniche, urbanistiche e infrastrutturali della città.

 

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