Depuratore Acea
Ambiente
Scheda redatta dal CdQ Torrino-Decima[1]
Depuratore, un vicino scomodo. Conosciamolo meglio. Il punto della situazione.
(20/07/2016 )
DEPURATORE: I PROBLEMI E GLI SFORZI IN ATTO PER RISOLVERLI
Da oltre 20 anni, tutti i vari CdQ che si sono insediati e lavorato nel ns. territorio, si sono sempre impegnati Vs. le varie precedenti gestioni ACEA e Vs. i politici, di ogni colore, sia del Comune di Roma che del ns. Municipio nel cercare di risolvere queste problematiche con alcuni, importanti risultati raggiunti anche nel passato.
Da circa un anno, il CdQ Torrino-Decima, senza passare dalla “mediazione politica di turno” – sempre timorosa e guardinga rispetto alla dirigenza ACEA in carica, – ha preso contatti diretti con l’attuale dirigenza ACEA, responsabile degli impianti di depurazione di tutta Roma. Con la stessa ci siamo già più volte confrontati. Con chiarezza e rispetto nell’ambito dei propri ruoli di competenza.
Per la prima volta in tutti questi anni – l’attuale Presidente del CdQ, che da oltre 20 anni segue tale problematica, ne è testimone – abbiamo finalmente trovato degli interlocutori che ci sembrano più seri ed affidabili rispetto al passato, pronti ad ascoltarci e, soprattutto, hanno capito che le ns. non sono pure lagnanze ma vere e delicate problematiche. Urgenti e da risolvere.
RUMOROSITA’
Come riportato all’interno del resoconto dello scorso 17 maggio, durante il suddetto sopralluogo, furono individuate e riconosciute da ACEA diverse fonti di rumorosità, vecchie e nuove, per le quali sono possibili interventi di insonorizzazione. Per talune apparecchiature (compressori), si è arrivati a parlare di prossima e futura loro sostituzione.
Tali interventi, da quanto appreso, sono di un importo superiore a quanto le norme consentono per un “affidamento diretto”. Per cui la/le ditte realizzatrici andranno individuate tramite gara d’appalto. Con conseguente inevitabile allungamento dei tempi di affidamento dei lavori.
ESALAZIONI GRAVEOLENTI
Circa i cattivi odori, che si manifestano maggiormente nel fine settimana e nella mattinata del lunedì (e nei festivi in genere), sembra ormai certo che in larga misura abbiano origine dai silos di stoccaggio dei fanghi. Questi vengono alimentati costantemente di materiale (fanghi) che, nei giorni feriali viene regolarmente smaltito e trasferito su camion per il conferimento in discarica o in impianti di stoccaggio. Tale operazione non si effettua però nei giorni di sabato e domenica (o festivi) per cui i silos progressivamente si riempiono e spingono l’aria esistente all’interno che, impregnata di odori e in presenza di filtri inadeguati, si diffonde all’esterno. Da notizie apprese in questi giorni, sembra che ACEA abbia individuato alcune soluzioni tecniche che saranno a breve messe in cantiere, per superare tali inconvenienti.
Se queste misure consentiranno (almeno si spera) di eliminare i sistematici eventi di fine settimana, più difficilmente si potranno risolvere dei fenomeni più occasionali, determinati da fattori climatici, direzione o assenza di venti, tratto di canale collettore a cielo aperto che costeggia in parte via Ostiense.
In ogni caso va preso atto che i cattivi odori che provengono da TDV, per quanto ridotti nella frequenza e nell’intensità, non potranno mai del tutto essere eliminati perché troppo dipendenti dalla natura dell’impianto e di ciò che in esso viene trattato.
ULTIME NOVITA’
Lo scorso 29 giugno e sempre a seguito delle ns. segnalazioni, abbiamo ricevuto, da parte del Responsabile dell’impianto di TDV,la seguente comunicazione della quale riportiamo solo gli aspetti più interessanti e salienti:
“”(…omiss…) Ho letto le diverse segnalazioni inerenti i cattivi odori anche di questi ultimi giorni. Le posso confermare che non sono state eseguite particolari manovre o particolari lavorazioni che possano aver comportato difformità nell’esercizio dell’impianto. Abbiamo analizzato anche il fine settimana sotto segnalato e confermo ancora il normale esercizio dell’impianto (non sono occorsi disservizi). Pertanto, come già confermato in sede di nostro ultimo incontro, stiamo continuando a confinare i bilici di fango prodotti durante il fine settimana in un punto lontano dalle zone abitate e, comunque, lontani dal punto di produzione (silos). E proprio sui silos ci stiamo concentrando per gli interventi massivi che vi avevamo indicato. Stiamo provvedendo a portare avanti l’iter per il rifacimento del sistema di stoccaggio dei fanghi, con un revamping completo dei due silos, in particolare delle virole, delle coperture e dell’attuale sistema di filtrazione dell’aria con i carboni attivi.
Noi stiamo cercando di far sì che l’intervento possa essere eseguito nel minor tempo possibile. Pertanto, provvederò personalmente nel tenerla informato periodicamente sullo sviluppo di questa lavorazione.
(…omiss….) La invito a contattarmi ogni qualvolta lo ritenga necessario ed opportuno. Rimango a sua completa disposizione. Provvederò ad aggiornarla sugli sviluppi.””
Per riassumere. Sempre nel corso del ns. ultimo sopralluogo, avevamo suggerito, nel corso del fine settimana, di svuotare i due Silos come avviene normalmente durante i giorni feriali, e di conservare i fanghi prodotti in quei giorni, all’interno di appositi container sul lato più distante dell’area.
Questo nostro suggerimento sembrerebbe essere stato accolto.
RICHIESTA ACCESSO AGLI ATTI
Lo scorso 28 maggio, a firma del presidente del ns. CdQ, abbiamo inviato ad ACEA per posta certificata (PEC) una richiesta di accesso agli atti con riferimento alla “documentazione relativa al trattamento delle emissioni dell’impianto di depurazione acque di Roma sud in materia dei dati relativi alle richieste di autorizzazione per lavori di efficientamento e di eliminazione/mitigazione degli odori prodotti”.
Tale richiesta ci serve per verificare nel dettaglio gli interventi previsti per la mitigazione dei cattivi odori e, eventualmente, anche per verificare eventuali ritardi dovuti all’iter burocratico al quale tale richiesta necessariamente sarà sottoposta.
COSA CI PROPONIAMO DI FARE NEL PROSSIMO FUTURO
Sicuramente:
1. Vigilare che le opere edili e tecnologiche per la mitigazione dei rumori e dei cattivi odori, proseguano senza intoppi di nessuna natura.
- Chiedere, come stiamo già puntualmente facendo, precisi aggiornamenti ad ACEA su quanto promesso e verificarne le tempistiche di realizzazione delle nuove opere in questione;
- Continuare ad inviare ad ACEA le segnalazioni che i cittadini continueranno ad inviarci;
- Accettare validi suggerimenti e proposte di collaborazione con il CdQ che dovessero eventualmente pervenire da parte dei cittadini dei ns. quartieri;
- Mettere al corrente i nuovi amministratori Comunali e Municipali di questa vicenda nella speranza di averli al ns. fianco in questa trentennale battaglia.
Con ciò concludiamo questa necessariamente lunga esposizione, augurandoci di essere riusciti ad essere chiari e trasparenti ed aver fatto comprendere come sia costante l’impegno del CdQ – in questa come in altre evenienze – ma anche di come sia tutt’altro che facile eliminare del tutto i problemi.
A breve su questo tema torneremo presentando una scheda storico-tecnica del depuratore: quando è sorto, come è fatto, come funziona, come ridurre al minimo gli effetti della poco piacevole vicinanza.
21/09/2017 Verbale incontro Acea
Il giorno 21 settembre 2017 si è tenuto un incontro tra il CdQ Torrino Decima, rappresentato dal Presidente Maurizio Sapora, il Vice Presidente Genesio Pino e il Consigliere Davide Galasso e gli ing. Mario Ruta, Responsabile Depurazione Roma e Antonio Paoletti, Responsabile dell’impianto di Tor di Valle.
Durante l’incontro si è valutato lo stato di avanzamento dei lavori relativi al depuratore di Tor di Valle, sia in relazione alle attività per il contenimento dell’impatto olfattivo, sia per quanto riguarda l’impatto acustico.
I lavori sono suddivisi in diversi “lotti”, e per la prima parte sono iniziati, dopo aver ricevuta l’Autorizzazione alle Emissioni dall’Ufficio Tutela Ambientale di Roma Città Metropolitana (l’ing.Ruta ha sottolineato l’efficacia dell’intervento del CdQ per sbloccare l’iter che risultava fermo da tempo).
I lavori sono divisi in due parti:
- un prima trance gia aggiudicato; i lavori sono calendarizzati in 18 mesi a partire da luglio 2017; la fase operativa dei lavori inizierà ad ottobre e i Responsabili assicurano che la data di partenza è in linea col rispetto dei tempi previsti.
- una seconda trance di lavori approvati da ACEA Ato 2 e finanziati; in corso l’iter di espletamento della gara per l’aggiudicazione. Si prevede comunque il completamento entro i 18 mesi previsti a partire da luglio 2017.
Si è anche valutato, durante l’incontro, il tema delle molteplici segnalazioni di forti disagi dovuti ai cattivi odori e, in misura minore, dal rumore, e l’ing. Paoletti ha chiesto di fornirgli, se possibile, le date specifiche delle segnalazioni, in modo da poterle incrociare con il registro delle attività dell’impianto e poter individuare quali attività generano il maggior impatto e se sia possibile adottare qualche accorgimento temporaneo per ridurre il disagio in attesa del completamento dei lavori.
Le attività in corso o a progetto già approvato riguardano:
Sostituzione dei rotori di movimentazione dei fanghi con sistemi di nuova generazione a bolle fini; in pratica gli attuali rotori che generano rumore saranno sostituiti da un sistema che genera bolle d’aria che movimentano i fanghi senza causare rumorosità.
Sostituzione i compressori dell’impianto di biofiltrazione con modelli a vite di nuova generazione, e contestuale realizzazione di cabine acusticamente isolate per ospitarli; un primo compressore è già stato acquistato e sperimentato, con esiti positivi, quindi il progetto ora prevede di procedere alla sostituzione degli altri (circa 10) presenti nell’impianto.
Realizzazione di nuove vasche di pretrattamento dei fanghi e dei canali di adduzione; l’intervento è in corso di realizzazione e dovrebbe, a detta dell’ing. Ruta, determinare una riduzione degli odori emessi dall’impianto. Revamping dei digestori anaerobici: si tratta dell’ammodernamento dei sistemi di scomposizione dei fanghi, che ne aumenterà l’efficienza e produrrà una sensibile riduzione dell’impatto odrigeno.
Sono i lavori di fase uno di cui sopra.
Installazione di sistemi di deodorizzazione: si tratta di sistemi di aspirazione che verranno posti nelle posizioni “critiche” dell’impianto e provvederanno ad aspirare i miasmi, purificare l’aria attraverso tre stadi di trattamento per poi riemettere l’aria purificata e scevra da odori. In particolare il sistema sarà adottato nei silos di stoccaggio, che oggi sono una delle principali cause di miasmi. Attualmente i silos sono stati riprogettati adottando sistemi di filtraggio a carboni attivi che evitano la dispersione in aria dei miasmi, ma il problema si genera quando i fanghi vengono scaricati sui camion che provvederanno a portarli a smaltimento, perché il sistema a caduta comporta il passaggio in aria libera dal silos al camion, e in questa fase i miasmi vengono dispersi in aria; il progetto prevede che vengano costruite una sorta di container , nel quale i camion entreranno e dove avverrà il trasferimento dai silos; in dette gallerie verranno installati i sistemi di deodorizzazione suddetti , per cui l’aria che verrà estratta sarà preventivamente purificata e deodorificata.
Per maggiori dettagli consulta il sito del CdQ Torrino Decima al seguente link:
http://www.cdqtorrinodecima.it/web/category/ambiente-e-decoro-urbano/ambiente/depuratore-tor-di-valle/
[1] Riepilogo articoli pubblicati sul sito Cdq Torrino Decima