Openpolis: A Schede scoperte – chi sono i candidati che troveremo sulla nostra scheda
Autore : Redazione
L’Associazione openpolis ha realizzato e messo on line “A schede scoperte”, una piattaforma che permette all’elettore, inserendo il proprio indirizzo, di visualizzare tutti i candidati divisi per lista – alla Camera e al Senato – che saranno presenti sulla sua scheda elettorale al momento del voto. E anche di consultare per ogni candidato una scheda con i dati anagrafici, gli eventuali “incarichi politici” ricoperti in precedenza, e gli eventuali interessi che riguardano “proprietà in aziende” e “incarichi aziendali”.
Mettiamo in calce la presentazione di A schede scoperte dal sito di openpolis, un’associazione no profit che seguiamo da tempo e di cui da tempo apprezziamo l’impegno per la trasparenza delle istituzioni*.Noi abbiamo testato il sistema e lo illustriamo insieme alle osservazioni, raccolte all’interno del nostro gruppo e fuori.
Chi trovo sulla scheda elettorale?
Mai come in questa tornata elettorale il meccanismo di voto è stato così complicato, rendendo difficilissimo per un elettore conoscere la rosa dei candidati delle varie formazioni politiche e fare una scelta che tenga conto, non solo del simbolo del partito e della coalizione, ma anche delle persone che quel partito propone agli elettori.
Tra l’altro, il nuovo sistema elettorale lascia agli elettori ben poco margine di scelta, visto che per ogni partito/coalizione è indicato un solo nome per la Camera e un solo nome per il Senato (uninominale), più un gruppo di nomi prestampati accanto alle liste a sostegno del candidato uninominale, sia per la Camera che per il Senato (proporzionale). In pratica l’elettore può solo scegliere, per ciascuna Camera, un candidato designato da un partito/coalizione e, se è sostenuto da più liste, una lista con i nomi designati dal corrispondente partito. E’ evidente che chi non intende dare il voto a un partito “a prescindere”, ma desidera fare prima una valutazione comparata delle persone che si presentano nel suo collegio, potrà scegliere consapevolmente solo se riuscirà a sapere chi sono e ad avere informazioni sui candidati uninominali e su quelli delle liste plurinominali collegate.
Fino ad ora, avere e incrociare tutte le informazioni era un’impresa davvero impegnativa.
A schede aperte permette a chiunque e in pochi istanti di capire chi sono gli sfidanti di ogni collegio uninominale e delle relative liste a sostegno.
Basta inserire il proprio indirizzo e appaiono tutti i nominativi divisi per coalizioni e liste dei vari collegi in cui è compresa la nostra zona (prendiamo ad esempio il Presidente del Consiglio Gentiloni, che si candida alla Camera con il Partito Democratico nel collegio Lazio 1- 01, perchè dovendo prendere un caso come esempio, ci sembrava che il Presidente del Consiglio potesse essere adatto; nessuna intenzione pubblicitaria)
(NOTA BENE: i nomi dei collegi non hanno niente a che fare con la suddivisione dei quartieri che conosciamo: il quartiere Trionfale ad esempio comprende Roma centro, Prati, parte del Flaminio e molti altri > Vai a come sono i collegi di Roma)
Cosa posso sapere dei candidati?Sapere il nome e il partito di appartenenza non è certo sufficiente per conoscere il candidato. Da tempo molte associazioni che si battono per la trasparenza chiedono che diventi obbligatorio per i partiti – o per il Governo – pubblicare tutte le informazioni sui candidati. E sarebbe una buona pratica che i partiti e/o i candidati pubblicassero spontaneamente questi dati nei siti ufficiali. Ma siccome non è così – sui siti dei partiti si trovano a malapena elenchi di nomi – openpolis ha agito in supplenza, incrociando – come fa tempo per le attività dei parlamentari – informazioni già pubbliche, per fornire all’elettore alcune informazioni essenziali, seppure, per forza di cose, non esaustive.Cliccando sul nome del candidato si apre una scheda che fornisce varie informazioni: luogo e data di nascita, in quali collegi si candida e, se già presente come parlamentare nella corrisponente sezione di opepolis “parlamento17” , il link alla pagina sulla sua attività istituzionalee, dalla sezione “patrimoni” di openpolis le informazioni patrimoniali (naturalmente solo per candidati che abbiano ricoperto ruoli che presuppongano la publicazione delle dichiarazioni)
Un altro link apre una finestra con gli incarichi politici attuali e precedenti. Un’informazione importante, perchè racconta da quanto tempo è cominciata la carriera politica del candidato, attraverso quali ruoli è passata e soprattutto per quali e quante formazioni politiche.
E si possono avere opinioni diverse sul giusto punto di equilibrio tra i benefici che l’esperienza può portare all’azione amministrativa e il rischio di una progressiva cristallizzazione e perdita di contatto con la realtà del paese quando si hanno alle spalle decenni di permanenza nelle istituzioni. E anche sui (spesso reiterati) cambi di schieramento. Ma è un diritto dell’elettore conoscere il percorso precedente di chi gli chiede il voto. (vedi anche nelle FAQ: Quali incarichi politici sono presi in considerazione?)
Infine, nella scheda c’è anche una voce (per chi rientra nella fattispecie) “proprietà in aziende” e “incarichi aziendali“, con informazioni sulla dimensione – fatturato e numeri di dipendenti – e sull’ area operativa.
E’ forse questo l’unico punto su cui abbiamo raccolto qualche perplessità, da chi ritiene che sia insufficiente proporre un elenco schematico senza ulteriori precisazioni, in quanto rischierebbe di essere frainteso da quegli elettori meno esperti che non sanno distinguere tra un’attività economica modesta e incarichi e proprietà importanti.In realtà, come viene spiegato sempre nelle FAQ (Che tipo di aziende sono prese in considerazione?Che si intende per incarichi aziendali? Quali sono le classi in cui viene suddiviso il fatturato delle aziende, quali sono le classi in cui viene suddiviso il numero dei dipendenti di un’azienda?), sono prese in considerazione tutte le tipologie di società, imprese o enti che siano iscritti al REA (Repertorio Economico Amministrativo) e che abbiano quindi un’attività economica, ma sono esclusi gli enti che abbiano carattere prevalente non profit. E le aziende sono suddivise in base al fatturato in 5 classi (1° classe fino a €250.000; 2° classe fino a €2.000.000; 3° classe fino a €10.000.000; 4° classe fino a €50.000.000; 5° classeoltre €50.000.000) e in base ai dipendenti in 4 (1° classe fino a 2 dipendenti; 2° classe fino a 10; 3° classe fino a 50; 4° classe fino a 250; 4° classe oltre 250).
Quindi invitiamo gli elettori – per non correre il rischio, in tempi di “dagli alla casta”, di non fermarsi a quel numero di “incarichi aziendali” e “proprietà in aziende”, ma di verificarne attenta,emente la natura e la dimensione. Ricordando che il senso di quella scheda è solo quella di offrire al cittadino elettore uno strumento per vigilare su potenziali conflitti di interesse – se il candidato/l’eletto nella sua attività parlamentare può trovarsi a prendere decisioni di cui può essere beneficiario – e anche per conoscere eventuali connessioni fra candidati – della stessa o di diverse liste o coalizioni – che condividono un interesse economico nella medesima impresa.
Resta il fatto che, nonostante l’invocazione alla trasparenza sia diventata un passaggio obbligato di qualsiasi discorso pubblico dei nostri rappresentanti e amministratori, soprattutto per quanto riguarda la politica, si sta sempre più affievolendo. Basterebbe vedere, per l’appunto, come i partiti – M5S compreso – in queste elezioni abbiano deliberatamente evitato di dare qualsivoglia informazione sui propri candidati, affidandosi, per i “big”, ai talk show e agli eventi, per tutti gli altri ai “santini”, ai dépliant, ai blog e alle pagine facebook a cui provvedono i candidati stessi, che in genere traboccano di selfie con gli elettori e di slogan riciclati, ma sono assai poveri di informazioni vere.
In pratica i partiti, così facendo, chiedono ai propri elettori un assegno in bianco.
E per fortuna che c’è openpolis che permette agli elettori di votare “a schede scoperte”. Uno strumento da usare con buon senso, prendendosi tutto il tempo per valutare le informazioni e per approfondire cosa c’è dietro ai numeri. Che non si esaurisce il 4 marzo, perchè invita gli elettori a seguire i candidati anche dopo le elezioni.
Perchè la trasparenza e la vigilanza dei cittadini sono essenziali per rigenerare e restituire dignità alla politica. Che mai come adesso ne ha bisogno.
Anna Maria Bianchi Missaglia
> vai a schede scoperte Scopri carriere e interessi nella tua scheda elettorale.
> vai alle FAQ
(da openpolis)
Siamo convinti che conoscere queste informazioni sia fondamentale per la trasparenza della campagna elettorale essendo i candidati una parte fondamentale della proposta che i partiti fanno ai cittadini.
Se il cittadino informato è più propenso a partecipare, ogni voto consapevole è un voto buono.
Liberiamo i dati pubblici
Con il progetto “A schede scoperte” vogliamo restituire ai cittadini alcuni dati pubblici – il cui libero accesso siamo convinti sia condizione necessaria per un pieno sviluppo democratico – ma che attualmente vengono trattati con limitazioni e confini dalle istituzioni che devono gestirli.
Il Ministero dell’interno – attraverso il sito dedicato alle elezioni – pubblica solo il nominativo di ciascun candidato, mentre le informazioni sulla carriera politica sono disponibili – su un altro sito – ma in modo difficilmente consultabile.
I dati sulle imprese, invece, sono raccolti dalle camere di commercio che ne rendono possibile la visualizzazione solo a pagamento.
Incarichi politici
Abbiamo raccolto per ogni candidato tutti i ruoli istituzionali che ha ricoperto negli ultimi 20 anni, dal consiglio comunale al parlamento europeo. In questo modo è possibile fare una valutazione approfondita su diversi aspetti; dall’esperienza politica alla presenza di doppi incarichi.
Inoltre essendo indicata la lista di elezione si può constatare la coerenza del politico nel tempo e ovviamente rispetto le imminenti elezioni politiche.
5.170 incarichi politici consultabili
Interessi economici
Conoscere se il candidato ha ruoli e proprietà in aziende – e in quali aziende – permette di ricostruire i suoi interessi economici. Per ogni impresa mettiamo a disposizioni informazioni sulla dimensione – fatturato e numeri di dipendenti – e area operativa.
In particolare, vengono messe in evidenza le connessioni fra candidati – della stessa come di diverse liste o coalizioni – che condividono un interesse economico nella medesima impresa.
1.848 proprietà in aziende individuate
Conflitti di interesse
La politica italiana necessita di buone pratiche per rigenerarsi. Un controllo civico diffuso – sui candidati prima e gli eletti dopo – aiuterà a rilevare le situazioni di conflitto. Sia fra diversi mandati di rappresentanza che fra convenienze economiche private e l’interesse generale.
La pressione dei cittadini può sollecitare la soluzione di quelli evidenziati e contribuire alla prevenzione di nuovi casi.
3.862 incarichi aziendali censiti
Mappa delle relazioni
“A schede scoperte” è il primo passo con cui openpolis vuole censire tutte le persone che hanno incarichi rilevanti in strutture pubbliche e private e ricostruire le connessioni fra di loro. Seguici sui diversi canali o iscriviti alla newsletter per essere aggiornato sui prossimi sviluppi e ricevere le nostre pubblicazioni.
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