SINTESI DELLE PROPOSTE
Il Forum Disuguaglianze Diversità (ForumDD) è mosso dall’obiettivo di “produrre, promuovere e influenzare proposte per l’azione collettiva e per l’azione pubblica che favoriscano la riduzione delle disuguaglianze e la giustizia sociale, secondo l’indirizzo dell’articolo 3 della Costituzione”. Le 15 proposte presentate in questo Rapporto si concentrano sulle disuguaglianze di ricchezza, privata e comune. Esse mirano a modificare i principali meccanismi che determinano la formazione e la distribuzione della ricchezza: il cambiamento tecnologico, la relazione fra lavoratori e lavoratrici e chi controlla le imprese, il passaggio generazionale della ricchezza stessa.
Nell’introduzione Motivazioni, obiettivi e metodo, richiamiamo la dimensione delle disuguaglianze, economiche, sociali e di ricono- scimento e il loro effetto di lacerazione della società. Argomentiamo poi, con Anthony Atkinson, che non c’è nulla di ineluttabile in questa situazione; riassumiamo gli obiettivi di giustizia sociale da perseguire; e illustriamo il metodo che anima le proposte.
Nelle tre Parti del Rapporto, ognuna dedicata a uno dei tre meccanismi di formazione della ricchezza, esponiamo la nostra diagnosi e descriviamo le singole proposte. La sintesi che segue riassume in breve il loro contenuto.
Proposta n. 1 La conoscenza come bene pubblico globale: modificare gli accordi internazionali e intanto farmaci più accessibili
Si propongono tre azioni che mirano ad accrescere l’accesso alla conoscenza. La prima azione riguarda la promozione, at- traverso l’UE, di una modifica di due principi dell’Accordo TRIPS che incentivi la produzione e l’utilizzo della conoscenza come bene pubblico globale. Le altre due azioni riguardano il campo farmaceutico e biomedico; si propone, sempre attra- verso l’UE, di arrivare a un nuovo accordo per la Ricerca e Sviluppo, in sede di Organizzazione Mondiale della Sanità, che consenta di soddisfare l’obiettivo del “più alto livello di salute raggiungibile” e, contemporaneamente di rafforzare l’iniziativa negoziale e strategica affinché i prezzi dei farmaci siano alla portata dei sistemi sanitari nazionali e venga assicurata la pro- duzione di quelli per le malattie neglette.
Proposta n. 2. Il “modello Ginevra” per un’Europa più giusta
Si propone di promuovere a livello europeo degli “hub tecnologici sovranazionali di imprese” che si occupino di produrre beni e servizi che mirino al benessere collettivo, partendo dalle infrastrutture pubbliche di ricerca esistenti ed estendendo il loro ambito di azione dalla fase iniziale della catena di creazione di valore a quelle successive. L’obiettivo è quello di sfruttare il successo di forme complesse e autonome di organizzazione per rendere accessibili a tutti i frutti del progresso scientifico e affrontare il paradosso attuale per cui un patrimonio di open science prodotto con fondi pubblici viene di fatto appropriato privatamente da pochi grandi monopoli.
Proposta n. 3 Missioni di medio-lungo termine per le imprese pubbliche italiane
Si propone di assegnare alle imprese pubbliche italiane missioni strategiche di medio lungo periodo che ne orientino le scelte, in particolare tecnologiche, verso obiettivi di competitività, giustizia ambientale e giustizia sociale. I punti di forza della pro- posta sono: l’identificazione di un presidio tecnico; la trasparenza della responsabilità politica; il monitoraggio dei risultati; la garanzia della natura di medio-lungo termine degli obiettivi; e il rafforzamento delle regole a tutela dell’autonomia del management.
Proposta n. 4 Promuovere la giustizia sociale nelle missioni delle Università italiane
Si propongono quattro interventi integrati per riequilibrare gli attuali meccanismi che inducono le Università a essere disat- tente all’impatto della ricerca e dell’insegnamento sulla giustizia sociale: introdurre la giustizia sociale nella valutazione della terza missione delle Università; istituire un premio per progetti di ricerca che accrescono la giustizia sociale; indire un bando per progetti di ricerca che mirano a obiettivi di giustizia sociale; valutare gli effetti dell’insegnamento universitario sulla for- bice di competenze generali delle giovani e dei giovani osservata all’inizio del percorso universitario.
Proposta n. 5 Promuovere la giustizia sociale nella ricerca privata
Si propone di introdurre, nei criteri per l’allocazione dei finanziamenti pubblici alla ricerca privata, parametri che inducano le imprese a tener conto degli effetti delle loro scelte sulla giustizia sociale e che le sollecitino a promuoverla.