Ha vinto il Comitato per la Difesa della Pineta di Villa Massimo
Autore : Redazione
Di chi sia il merito della restituzione del Giardino Giovanni De Meo, detto “di Villa Massimo”, un piccolo parco di 7300 mq nel cuore del quartiere di Piazza Bologna, nel II Municipio di Roma, si può capire guardando una sequenza di foto: quelle degli anni 50’/60′, con una giostrina e un piccolo chiosco bar; quelle a partire dal 2010, con la superfetazione del chiosco di 30 mq in un ristorante di circa 400 mq e con l’avvio della realizzazione di alcuni manufatti con varie destinazioni commerciali al centro pineta – negli anni decimata – in sostituzione della giostra e delle piccole strutture annesse; quelle di oggi, il 15 maggio 2019, giorno dell’inaugurazione, con il parco di nuovo destinato a verde, ripiantumazioni e giochi – gratuiti – per bambini .
in alto foto d’epoca con la giostrina e il chiosco di 30 mq; in basso le costruzioni non completate e il ristorante
Inaugurazione Vilal Massimo (foto ambm)
E se oggi la cittadinanza ha di nuovo un parco pubblico, il merito è SOLO E SOLTANTO DELLA DETERMINAZIONE DEI CITTADINI del Comitato per la Difesa della Pineta di Villa Massimo, che si sono battuti per anni per salvare il verde e l’uso pubblico del giardino. Cominciando con una raccolta di firme e con varie manifestazioni, continuando con l’impugnazione della determina dirigenziale comunale, avviando a spese proprie una serie di ricorsi e sollecitando le varie amministrazioni coinvolte a intervenire a tutela del parco. Poi, nell’ agosto 2014, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per il Comune di Roma mette nero su bianco che tutte le trasformazioni realizzate nel tempo nella pineta sono illegittime in quanto non sono state autorizzate, esprime parere negativo rispetto al progetto presentato e chiede un piano di recupero e restauro. Successivamente si avrà la conferma che il giardino è vincolato. Infine, una serie di sentenze del TAR e del Consiglio di Stato – l’ultima pochi giorni fa – danno ragione al Comitato e al Comune, che nel frattempo aveva ritirato la concessione al privato.
Così, soprattutto grazie alla costante sollecitazione dei cittadini, l’allora Assessora all’Ambiente comunale Pinuccia Montanari e la Presidente del Municipio Del Bello qualche mese fa hanno presentato pubblicamente il progetto di riqualificazione, che ha portato all’abbattimento dei manufatti abusivi nell’area verde e alla riapertura di un parco pubblico, inaugurato oggi 15 maggio, alla presenza della Sindaca Raggi e della Presidente Del Bello.
Ci si sarebbe aspettati che, dopo un tale impegno, il Comitato per la Difesa della Pineta di Villa Massimo, insieme a Italia Nostra Roma e a Carteinregola che lo hanno sostenuto in tutti questi anni, vedesse riconosciuto il proprio ruolo in difesa dell’interesse pubblico. Invece la Presidente Del Bello, nel suo discorso ufficiale ha citato molte associazioni del II Municipio, evitando vistosamente qualsiasi riferimento alle tre più attive proprio nella vicenda del Giardino De Meo.
Fortunatamente la Sindaca, tempestivamente informata del mancato riconoscimento al Comitato, ha invitato a salire sul palco la presidente di Carteinregola e una rapprentante del Comitato per la Difesa della Pineta di Villa Massimo, offrendo finalmente la possibilità a quest’ultimo di prendere la parola e rendersi visibile.
Perchè incredibilmente nelle settimane scorse si erano diffuse notizie che attribuivano tutto il merito della riqualificazione al Municipio – che, dobbiamo dirlo, si è mosso soprattutto perchè costantemente pungolato dalla cittadinanza – o che trasformavano la battaglia per la legalità e la restituzione pubblica del giardino in un fastidio dei residenti a causa dal rumore del ristorante, o addirittura, come nella newsletter del Presidente della commissione ambiente municipale, additando i cittadini che avevano promosso i ricorsi come responsabili della chiusura del parco, senza fare cenno ai motivi, come se si fosse trattato di un inspiegabile capriccio.
E, se non fosse stato per la sensibilità della Sindaca, anche la cerimonia di inaugurazione si sarebbe conclusa lasciando nel fuori scena i veri protagonisti di una battaglia che, prima ancora che per il giardino, è stata per l’affermazione dei valori civili della legalità e dell’ìinteresse pubblico. E ringraziamo le numerose testate giornalistiche che hanno dato loro il meritato risalto*
Gruppo patrimonio pubblico dell’Associazione Carteinregola
Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com
ultima modifica: 18 magio 2019 ore 17
Post scriptum: prendiamo come una sorta di “risarcimento postumo” l’inserimento, da parte della Presidente Del Bello, sulla sua pagina Fb, sebbene oltre ogni tempo massimo nel pomeriggio dopo la cerimonia, del Comitato per la Difesa della Pineta di Villa Massimo tra i comitati ringraziati
> Vai alla scheda di Villa Massimo a cura di Thaya Passarelli in collaborazione con il Comitato per la difesa della pineta di Villa Massimo e l’Associazione Italia Nostra, http://www.carteinregola.it/index.php/villa-massimo/
Vedi anche
* vedi
Buongiorno Regione Lazio 15 giugno 2019 https://www.rainews.it/tar/lazio/notiziari/video/2019/05/ContentItem-879ba0b0-3ad7-4513-b74e-238977572dad.html
Repubblica 15 giugno 2019
Roma, dopo sei anni riaprono i giardini di villa Massimo Terreno rimodellato, smontate le strutture lasciate incomplete, vialetti riportati al disegno e alla base di sabbia originari