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Whatsapp, facciamone buon uso – 7 consigli ai tempi del Coronavirus

whatsapp 7 consigliProponiamo i materiali dell’incontro che si  è tenuto nell’ottobre scorso (1)“Fatti sentire!  impariamo a usare gli strumenti della comunicazione” dedicato  a  Whatsapp (2), una applicazione che per molti è diventata il cuore pulsante del proprio cellulare. E aggiungiamo 7 consigli che, in tempi di segregazione da Coronavirus, potrebbero essere utili non solo a noi, ma ai nostri contatti…

copertina vademecum Carteinregola Watsapp uso e abusoSCARICA Fatti Sentire! Il vademecum di Carteinregola Watsapp uso e abuso

 

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SOLIDARIETA’ VINCE CORONAVIRUS 

Whatsapp, facciamone buon uso

7 Proposte per un uso corretto, educato e sensibile dei social ai tempi del Coronavirus

In questa rivoluzione delle nostre vite  che ci ha costretto a un isolamento forzato, dove più facilmente prendono il sopravvento ansia e paura, abbiamo la fortuna di rimanere  collegati con il resto del mondo attraverso computer e cellulari, e mantenere rapporti “social .

Per rendere il più possibile utile a tutti lo scambio di messaggi, e non intasare la rete con il rischio di sospensioni e malfunzionamenti delle comunicazioni necessarie, proponiamo  7 punti  per la diffusione di post e messaggi attraverso il cellulare, in particolare di whatsapp e messenger (3)

Il  nostro cellulare è ormai  la pista di atterraggio (e anche di decollo) di contenuti di ogni genere che riguardano la pandemia in corso, contenuti che non dovremmo subire, o peggio, infliggere, senza un minimo di consapevolezza. Soprattutto dovremmo  evitare di rilanciare passivamente tutto quello che ci arriva, senza chiederci prima se si tratta di una comunicazione utile, gradita, e  soprattutto veritiera.

  1.  E’ UNA NOTIZIA ACCERTATA? Se riceviamo un testo anonimo, che non contiene  link a siti ufficiali o quanto meno ad articoli di testate conosciute ed affidabili, è meglio  non rilanciarlo, anche se ricevuto da un amico/a che riteniamo attendibile: con buona probabilità a sua volta l’ha ricevuto da qualcun altro che riteneva attendibile, moltiplicando così una catena di cui si perde la fonte iniziale. Meglio quindi rilanciare solo notizie corredate da un link alla fonte, e –  sembra banale ma non lo è –  dopo averle lette da cima a fondo (meglio astenersi comunque dal diffondere informazioni sanitarie su cure, nuovi farmaci o similari se non provenienti da fonti ufficiali).
  2. IL LIVELLO DELLA CINTURA Molte notizie, anche se autentiche, hanno un contenuto assai angosciante, che potrebbe non essere gradito a  persone sensibili, o preoccupate per i propri cari o che semplicemente non vogliono essere subissate da cattive notizie. E’ bene quindi accertarsi che i destinatari siano interessati ai nostri messaggi, e a messaggi anche “duri”, soprattutto se sono persone che non conosciamo bene.
  3. DISTINGUIAMO LE NOTIZIE DALLE OPINIONI – Nella gestione di un gruppo Whatsapp, è importante fissare l’obiettivo per cui è stato creato e invitare i membri a ricordarlo.   Se lo scopo è condividere notizie, è sconsigliabile aprire dibattiti, o mettere commenti polemici che spesso si risolvono in  un ping pong tra pochi membri  e nell’abbandono del gruppo  di molti altri.
  4. VIDEO, IMMAGINI, VIGNETTE SPIRITOSE E’ bello condividere qualcosa che ci ha commosso, fatto ridere, incuriosito. E’ però probabile che si tratti di materiali che circolano in maniera virale e che i nostri compagni virtuali l’abbiano già ricevuto varie volte. Meglio quindi limitare l’invio ai nostri cari piuttosto che condividerlo serialmente con decine di persone che conosciamo a malapena.
  5. COME INVIARE A molti sarà capitato di ricevere un video, o un documento da scaricare, senza alcuna indicazione del contenuto (o con la frase: “fai girare” o “da vedere assolutamente“), accorgendosi solo dopo averlo aperto che non gli interessava affatto (in certi casi può persino disturbare). Meglio condividere quel tipo di contenuti con una riga che ne spiega l’argomento, così chi non è interessato lo può cestinare direttamente.
  6. A CHI MANDARE Questo è l’aspetto forse più importante. Ci sono cerchie ristrette di amici con cui condividiamo un certo tipo di umorismo o che sappiamo essere interessati come noi a certi aspetti della situazione. I guai cominciano quando postiamo “d’ufficio” contenuti su tutti i gruppi di cui facciamo parte, o nelle liste che abbiamo creato per altre situazioni, da quella per gli auguri di Natale al gruppo del calcetto. Di  tempo a disposizione, in questo periodo, ne abbiamo abbastanza. Rimettiamo mano alle liste dei nostri contatti, così  potremo mandare messaggi “a misura di destinatario”, solo a chi siamo certi che li gradisca.
  7. IN GENERALE  la salute del nostro corpo dipende anche dalla salute della nostra mente. Passare ore davanti alla TV, ai social, al cellulare a seguire notizie sull’epidemia può essere letale quanto il virus. Meglio usare il cellulare  per fare una telefonata a un amico/a, o al vicino di casa che vive solo. Meglio leggere un libro, guardare un film, sentire della musica, giocare a carte (perché no?), e anche suonare, cantare, ballare… e le tantissime  cose che si possono fare in casa e che non abbiamo mai il tempo di fare

Gruppo di lavoro “Fatti sentire!” di Carteinregola

(AMBM)

23 MARZO 2020

Per osservazioni e precisazioni: laboratoriocarteinregola@gmail.com

NOTE

(1)Gli incontri dell’iniziativa “Fatti sentire!” sono   riservati ai soci e   ai comitati della rete di Carteinregola

(2)Vedi anche Come funziona WhatsApp di

vai al sito per scaricare l’applicazione https://www.whatsapp.com/?lang=it

(3) si accettano siggerimenti e  integrazioni

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